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Autore: 3 words    20/04/2013    0 recensioni
Anna torna a La Push dopo tre anni insieme al fratello. Può finalmente riabbracciare gli amici che tanto le sono mancati. Non sa però quanto profondamente siano cambiate le vite dei ragazzi della tribù. Lei però è legata a loro con una doppia corda e non ci vorrà molto che capisca...
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Paul Lahote, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
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Stavo camminando per le vie dello shopping di Washington.
Mia mamma era al mio fianco ed eravamo entrambe sommerse da una miriade di borse piene di ogni cosa.
Mi avvicinai ad una vetrina, era un negozio per ragazzi…magari avremmo potuto trovare qualcosa da prendere anche per Kyle.
Esposto in vetrina c’era un manichino che indossava dei bermuda.
Chiamai mia madre, volevo entrare.
La cosa che sul momento non mi sorprese fu la sua esclamazione:” Wow Anna, guarda che bel manichino, non ne avevo mai visti di così realistici!”
Lo guardai con attenzione e rimasi a bocca aperta, mi ricordava qualcuno…aveva gli stessi lineamenti di Paul.
 Mio ritrassi dalla vetrina, sentivo che c’era qualcosa che non andava. Ero spaesata, dovevo andarmene.
In preda ad un panico insensato mi voltai e per errore urtai contro un ragazzo. Mi girai per scusarmi ma le parole mi morirono in bocca. Quel ragazzo aveva lo stesso volto di Paul, per il resto la sua carnagione era molto più chiara ed era leggermente sovrappeso. Il volto era uguale ma non la sua espressione , infatti la rabbia bruciava nei suoi occhi…e non era la rabbia, irritazione, dopo esser stati spinti, era qualcosa di spaventoso.
Mi voltai cercando mia madre ma era sparita.
Sembrava un film dell’orrore. Dalla vecchietta che camminava con il bastone al bimbo nella culla…tutti avevano il volto di Paul.
Le loro espressione erano distorte, non le avevo mai viste sul volto di Paul nemmeno quando si era arrabbiato perché gli avevo sporcato la maglietta della sua squadra di football preferita.
Si voltarono tutti verso di me. La vecchietta, che ormai mi aveva raggiunta, mi afferrò per il braccio con una poderosa stretta degna di un uomo adulto e palestrato.
Riuscì a liberarmi, con una certa difficoltà, mentre tutti gli altri “Paul” si avvicinavano minacciosamente.
Scappai il più veloce possibile ma tutti mi rincorrevano. Non sapevo dove nascondermi. Non sapevo quanto avrei resistito. Dai negozi uscivano tutti appena passavo e il numero di inseguitori cresceva sempre di più.
Sentivo il respiro mancarmi, il cuore mi batteva forte nel petto.
Mi voltai verso quella massa di aggressivi “Paul” e riuscii tra le lacrime e i bividi che mi scorrevano per tutto il corpo a gridare a squarcia gola “PAUL!!”.
Tutti quei mostri si portarono la mani alle orecchie per bloccare il mio urlo disperato.
D’improvviso le loro facce iniziarono a deformarsi, ad espandersi come dei palloncini quando vengono gonfiati.
Questa pelle iniziò a scivolare via dai veri volti di questi uomini e donne provocando un rumore simile al risucchio. Provavano dolore e anche io nel mio cuore sentivo un senso di privazione.
La pelle si aggrappava disperatamente ai lunghi capelli delle donne facendole urlare e piangere dal dolore.
La pelle della vecchietta si staccò definitivamente e volò verso il cielo per poi esplodere in mille coriandoli. Così successe anche per le altre.
 Tutti erano liberi e io crollai a terra rannicchiandomi con la testa tra le ginocchia.
La loro vita ricominciò come se nulla fosse successo.
Qualcuno però mi abbracciò protettivo ed io mi lasciai andare ad un pianto liberatorio. Restammo fermi in mezzo alla strada finché non mi calmai.
Alzai il viso ed incrociai i miei occhi con degli occhi dolci di color marrone, quelli del vero Paul…del mio Paul.
“Sta tranquilla, ora sei al sicuro, ti proteggerò per sempre” mi disse sorridendomi sollevato.
Gli credevo. Gli avrei sempre creduto.
Mi svegliai.
 
 
Ciao a tutti. Finalmente sono riuscita ad aggiornare…è stata una settimana faticosa e non ho proprio avuto tempo.
Non son del tutto sicura che questo capitolo vi piaccia o comunque di aver reso al meglio la mia idea…per questo mi piacerebbe sapere la vostra opinione! Su su, non siate timidi!:) ringrazio chi mi segue e chi legge la mia fanfiction…
                                                                                            Baci, 3 words.
 
  
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