CHAPTER 13
Era appena suonata la campanella che segnava l'inizio della quinta ora , l'ora di storia nella quale avrei avuto la fatidica interrogazione. Ero tesa come una corda di violino , avevo studiato davvero tantissimo e Harry ne era consapevole.
-Dai Baja calmati ! Andrà tutto bene.- Cercò di rassicurarmi Jess.
-Cazzo , cazzo , cazzo !-Urlai disperata battendo un piede per terra.
-Non capisco il perchè di tanta preoccupazione , a te non ti è mai importato di prendere un bel voto in un interrogazione.-
-Si , ma sta volta è diverso.-
-Lo fai per lui , giusto ?-
-Anche , non voglio deluderlo.-Affermai scrollando le spalle.
La nostra conversazione venne interrotta dall'entrata di Harry.
-Buongiorno.- Esclamò sorridendo. Rispondemmo al saluto educatamente mentre lui tirava fuori il registro.
-Miller , esca fuori , coraggio !- Disse cercando di rassicurarmi.
Merda.
Ho paura.
Sbattei le palpebre due volte , prima di chiarire al mio cervello la cosa: dovevo alzarmi e raggiungere il patibolo.
-Muoviti idiota !- Bisbigliò la mia migliore amica dandomi una leggera spinta sulla spalla.
Sospirai , afferrai la sedia e mi sedetti vicino a lui.
Mi scrutò per qualche secondo , per poi sorridermi dolcemente.
Dovevo sembrare ridicola ai suoi occhi , ero agitatissima e continuavo a torturarmi le mani.
-Vediamo.... Intanto mi faccia un brevissimo riassunto della ragione storica della guerra di Troia contro i Greci.- Disse in modo professionale.
-Troia era affacciata sul primo dei due stretti che mettono in comunicazione il mar Egeo con il mar Nero. La sua era dunque una posizione dominante , strategicamente importantissima , che assicurava un assoluto controllo sull'accesso al mar Nero e sui commerci tra l'Europa e l'Asia. L'espansione commerciale dei greci era quindi limitata , nella direzione del mar Nero , dalla presenza di Troia , che impediva il passaggio tra i due mari o com'è probabile , lo consentiva solo a prezzo di pesanti tributi.
Perciò questa guerra fu mossa per ragioni economiche serviva solo ad annientare la città rivale.-
-Brava.- Si limitò a dire.
L'interrogazione andò avanti per una buona mezz'ora e lui continuava a fissarmi costantemente con attenzione , ascoltando qualsiasi parola uscisse dalle mie labbra.
-Nove , signorina Miller.- Disse atono.
-Cosa ?- Chiesi stupita.
-Nove , vada al posto.- Ripetè il mio professore.
-Non me lo aspetto un premio prof ?- Domandai provocante sullo stipite della porta.
-Oh , signorina Miller , lo sa che è già suonata la campanella a che lei non dovrebbe essere qui ?- Mi rispose con il mio stesso tono.
-Forse , ma nessuno saprà che sto trasgredendo alle regole , giusto prof ?- Chiesi maliziosa chiudendo con un gesto secco la porta della classe.
-E chi le assicura questo ?- Chiese divertito alzando il sopracciglio sinistro.
-Questo.- Gli soffiai sulle labbra per poi baciarlo dolcemente.
-Ora anche lei ha trasgradito ad una regola , siamo pari.-
Sentenziai mordendomi il labbro inferiore.
-Piccola farabutta !- Esclamò afferrandomi per la vita e baciandomi con passione.
Ero rabbiosa e violenta , mentre infilzavo le unghie nella sua schiena.
L'intensità di quel bacio era sopraffacente , era incredibile quanto lui avesse bisogno di me , e io di lui.
Le nostre mani agivano in maniera così veloce e avventata che avevo incominciato a credere che la mia divisa sarebbe finita in brandelli.
Poco dopo , sentii effettivamente il rumore di tessuto che si strappava.
Tuttavia , non riuscivo a tornare tanto alla realtà da preoccuparmene.
Avrebbe potuto benissimo strapparmi i vestiti di dosso e gettarli in un trita documenti per quanto me ne importava.
La sua mano si spostò dietro la mia nuca , allargandosi e spingendomi ancora di più verso di lui per approfondire il bacio.
Ormoni scatenati e desiderio andante bruciavano nel mio corpo , ormai molto più simile ad un inceneritore , dalla testa ai piedi.
Le sue mani vagavano lungo la mia schiena , finchè non raggiunse i miei fianchi. Ci fece girare in circolo e portò rapidamente e con entusiasmo le mie gambe attorno alla sua vita , le serrai subito attorno alla sua schiena , e nel compiere quell'azione , lui usò la mano sinistra per spazzare via tutto ciò che era appoggiato sulla cattedra , gettandolo per terra.
Mi mise seduta sulla superficie di legno , riportando poi le mani tra i miei capelli. Lentamente , senza staccarsi dalle mie labbra salì sopra la cattedra , posizionandosi sopra di me.
Il calore del suo corpo sopra il mio , fece accendere rapidamente il mio desiderio , facendo andare a fuoco il mio cuore.
Eravamo giunti al limite della sopportazione , l'unica barriera che ci divideva erano i nostri indumenti.
Ce li strappammo praticamente di dosso , buttandoli per terra.
Entrò in me con un colpo secco , che mi fece urlare di piacere.
-Ti amo , cazzo , ti amo.- Urlò disperato mentre le spinte aumentavano.
-Ti amo Harry.-
-E allora ? Come va con il professore ?- Esordì Jess una volta sedute sulle poltroncine rosse del cinema.
-Mmm... Oggi l'abbiamo fatto sulla cattedra.- Risposi con sufficenza , ma dentro la mia testa stavo ridendo , mi piaceva vedere la reazione di Jess , erano così... esagerate e divertenti.
-COOOOSA ?!- Urlò sputando la coca cola che aveva in bocca.
Scoppiai a ridere fragorosamente , mentre alcune persone si giravano per rimproverarci.
-Hai sentito bene sottospecie di innaffiatoio umano.- Dissi ripulendomi , ridendo.
-Non toccherò mai più la cattedra.- Disse facendo una smorfia schifata.
-Ma prima voglio tutti i particolari !- Continuò entusiasta.
Passammo tutta la serata a sparlare di ragazzi e spettegolare , fu una delle serate più belle in assoluto. E per quanto Jess possa sembrare pazza , lei è la mia migliore l'amica e l'adoro.
BUONASERAAAAA :)
Come state ragazze ??? A me potrebbe andare meglio... sono ancora io, Nicole ad aggiornare la Laura non ha ancora il computer :(
Mi scuso per eventuali errori.... è che non sono abituata... :(
Comunque Laura,ringrazia tutte le persone che hanno recensito e che hanno messo la storia tra preferite\seguite\ricordate <3 <3
Beh allora... non mi resta che dirvi buonanotte ciaooooo :) <3 <3 <3 <3