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Autore: fuck off i love 1D    20/04/2013    6 recensioni
una storia d ' amore fra un professore e la sua alunna.
dalla storia:
-Se ne vada ! Mi ha già detto tutto .- Sussurrò asciugandosi le lacrime con la manica della divisa.
-Non è vero , non ti ho detto una cosa.-
Con un passo la raggiunsi annullando così le distanze .La baciai. Il dolce suono delle nostre labbra che si toccarono, era abbastanza da farmi cadere nell’oblio.
Mi abbracciò con forza, le dita strette sulla mia pelle, all’altezza del collo per cercare di approfondire ancora di più il bacio, la sollevai senza fatica trovandoci così alla stessa altezza.
Afferrò i miei capelli con rabbia, facendovi scorrere le dita e strattonandoli con forza.
Ringhiai, e con un ansito disperato, le nostre labbra si aprirono appassionatamente.
Lussuria, confusione, rabbia e agonia, tutte presenti contemporaneamente nel nostro bacio.
Alla fine, le nostre labbra si separarono cercando di far tornare alla normalità la nostra respirazione. Appoggiai la mia fronte calda contro la sua .
-Ecco che cosa non ti ho detto.- Sussurrai sorridendole e nel suo volto si dipinse in un bellissimo sorriso. Il più bel sorriso che io avessi mai visto.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CHAPTER 13

 

 

 

Era appena suonata la campanella che segnava l'inizio della quinta ora , l'ora di storia nella quale avrei avuto la fatidica interrogazione. Ero tesa come una corda di violino , avevo studiato davvero tantissimo e Harry ne era consapevole.

-Dai Baja calmati ! Andrà tutto bene.- Cercò di rassicurarmi Jess.

-Cazzo , cazzo , cazzo !-Urlai disperata battendo un piede per terra.

-Non capisco il perchè di tanta preoccupazione , a te non ti è mai importato di prendere un bel voto in un interrogazione.-

-Si , ma sta volta è diverso.-

-Lo fai per lui , giusto ?-

-Anche , non voglio deluderlo.-Affermai scrollando le spalle.

La nostra conversazione venne interrotta dall'entrata di Harry.

-Buongiorno.- Esclamò sorridendo. Rispondemmo al saluto educatamente mentre lui tirava fuori il registro.

-Miller , esca fuori , coraggio !- Disse cercando di rassicurarmi.

Merda.

Ho paura.

Sbattei le palpebre due volte , prima di chiarire al mio cervello la cosa: dovevo alzarmi e raggiungere il patibolo.

-Muoviti idiota !- Bisbigliò la mia migliore amica dandomi una leggera spinta sulla spalla.

Sospirai , afferrai la sedia e mi sedetti vicino a lui.

Mi scrutò per qualche secondo , per poi sorridermi dolcemente.

Dovevo sembrare ridicola ai suoi occhi , ero agitatissima e continuavo a torturarmi le mani.

-Vediamo.... Intanto mi faccia un brevissimo riassunto della ragione storica della guerra di Troia contro i Greci.- Disse in modo professionale.

-Troia era affacciata sul primo dei due stretti che mettono in comunicazione il mar Egeo con il mar Nero. La sua era dunque una posizione dominante , strategicamente importantissima , che assicurava un assoluto controllo sull'accesso al mar Nero e sui commerci tra l'Europa e l'Asia. L'espansione commerciale dei greci era quindi limitata , nella direzione del mar Nero , dalla presenza di Troia , che impediva il passaggio tra i due mari o com'è probabile , lo consentiva solo a prezzo di pesanti tributi.

Perciò questa guerra fu mossa per ragioni economiche serviva solo ad annientare la città rivale.-

-Brava.- Si limitò a dire.

L'interrogazione andò avanti per una buona mezz'ora e lui continuava a fissarmi costantemente con attenzione , ascoltando qualsiasi parola uscisse dalle mie labbra.

-Nove , signorina Miller.- Disse atono.

-Cosa ?- Chiesi stupita.

-Nove , vada al posto.- Ripetè il mio professore.

 

 

-Non me lo aspetto un premio prof ?- Domandai provocante sullo stipite della porta.

-Oh , signorina Miller , lo sa che è già suonata la campanella a che lei non dovrebbe essere qui ?- Mi rispose con il mio stesso tono.

-Forse , ma nessuno saprà che sto trasgredendo alle regole , giusto prof ?- Chiesi maliziosa chiudendo con un gesto secco la porta della classe.

-E chi le assicura questo ?- Chiese divertito alzando il sopracciglio sinistro.

-Questo.- Gli soffiai sulle labbra per poi baciarlo dolcemente.

-Ora anche lei ha trasgradito ad una regola , siamo pari.-

Sentenziai mordendomi il labbro inferiore.

-Piccola farabutta !- Esclamò afferrandomi per la vita e baciandomi con passione.

Ero rabbiosa e violenta , mentre infilzavo le unghie nella sua schiena.

L'intensità di quel bacio era sopraffacente , era incredibile quanto lui avesse bisogno di me , e io di lui.

Le nostre mani agivano in maniera così veloce e avventata che avevo incominciato a credere che la mia divisa sarebbe finita in brandelli.

Poco dopo , sentii effettivamente il rumore di tessuto che si strappava.

Tuttavia , non riuscivo a tornare tanto alla realtà da preoccuparmene.

Avrebbe potuto benissimo strapparmi i vestiti di dosso e gettarli in un trita documenti per quanto me ne importava.

La sua mano si spostò dietro la mia nuca , allargandosi e spingendomi ancora di più verso di lui per approfondire il bacio.

Ormoni scatenati e desiderio andante bruciavano nel mio corpo , ormai molto più simile ad un inceneritore , dalla testa ai piedi.

Le sue mani vagavano lungo la mia schiena , finchè non raggiunse i miei fianchi. Ci fece girare in circolo e portò rapidamente e con entusiasmo le mie gambe attorno alla sua vita , le serrai subito attorno alla sua schiena , e nel compiere quell'azione , lui usò la mano sinistra per spazzare via tutto ciò che era appoggiato sulla cattedra , gettandolo per terra.

Mi mise seduta sulla superficie di legno , riportando poi le mani tra i miei capelli. Lentamente , senza staccarsi dalle mie labbra salì sopra la cattedra , posizionandosi sopra di me.

Il calore del suo corpo sopra il mio , fece accendere rapidamente il mio desiderio , facendo andare a fuoco il mio cuore.

Eravamo giunti al limite della sopportazione , l'unica barriera che ci divideva erano i nostri indumenti.

Ce li strappammo praticamente di dosso , buttandoli per terra.

Entrò in me con un colpo secco , che mi fece urlare di piacere.

-Ti amo , cazzo , ti amo.- Urlò disperato mentre le spinte aumentavano.

-Ti amo Harry.-

 

 

-E allora ? Come va con il professore ?- Esordì Jess una volta sedute sulle poltroncine rosse del cinema.

-Mmm... Oggi l'abbiamo fatto sulla cattedra.- Risposi con sufficenza , ma dentro la mia testa stavo ridendo , mi piaceva vedere la reazione di Jess , erano così... esagerate e divertenti.

-COOOOSA ?!- Urlò sputando la coca cola che aveva in bocca.

Scoppiai a ridere fragorosamente , mentre alcune persone si giravano per rimproverarci.

-Hai sentito bene sottospecie di innaffiatoio umano.- Dissi ripulendomi , ridendo.

-Non toccherò mai più la cattedra.- Disse facendo una smorfia schifata.

-Ma prima voglio tutti i particolari !- Continuò entusiasta.

 

 

Passammo tutta la serata a sparlare di ragazzi e spettegolare , fu una delle serate più belle in assoluto. E per quanto Jess possa sembrare pazza , lei è la mia migliore l'amica e l'adoro.

 

 

 BUONASERAAAAA :)
Come state ragazze ??? A me potrebbe andare meglio... sono ancora io, Nicole ad aggiornare la Laura non ha ancora il computer :(
Mi scuso per eventuali errori.... è che non sono abituata... :(
 Comunque Laura,ringrazia tutte le persone che hanno recensito e che hanno messo la storia tra preferite\seguite\ricordate <3 <3
Beh allora... non mi resta che dirvi buonanotte ciaooooo :) <3 <3 <3 <3
 


 

  
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