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Autore: CurlyOrFree    21/04/2013    2 recensioni
(Questa é la mia prima ff, spero che vi piaccia, se volete recensite c: )
Samantha ha 17 anni. Lavora. É perdutamente innamorata di un ex compagno di scuola, Jake. Ha smesso di studiare a 16 anni, e ha iniziato a lavorare. Non é un lavoro di cui va fiera. La sua vita viene completamente sconvolta da Niall Horan, un bel ragazzo biondo, sensibile, forse troppo sensibile, a contrasto con la personalità tagliente di Samantha.
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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《Domani viene Niall, ok?》 《Certo tesoro. Lavori?》 《Uh uh. Mi passa a prendere lui.》 《Va bene. Vi aspetto a casa?》 《Si grazie.》 Cenammo con calma. Andrew parlava degli animali dei suoi amici e mamma cercava tutti i difetti che poteva dire. Non stavo veramente ascoltando. Ero troppo impegnata a pensare a Niall. Finita la cena, mi misi il pigiama e mi buttai a letto. Volevo essere sveglia per il giorno dopo. Mi svegliai con calma e trovai un messaggio di Niall. "Buongiorno splendore" Era la dolcezza fatta persona. Era dolce, sensibile, bello... era meglio di quanto potessi sperare. "Buongiorno a te! Mi manchi" "Anche tu" Feci colazione con calma, sdraiata sul divano, pensando a cosa fare. Dalle quattro alle otto di sera ce ne é di tempo, dovremmo fare qualcosa, no? Guardai fuori dalla finestra. Una perfetta giornata estiva. Al parco. Ci sono così tanti parchi, a Londra! Vediamo, Hyde Park o Holland Park? Holland Park. Vicino c'é anche Notting Hill, con le sue villette bianche ben curate. "Sono le nove. Dopo pranzo vado in pasticceria." Iniziai a preparare la borsa. Presi un pò di soldi e un telo, perché di solito le sdraio sono tutte occupate. Preparai i vestiti, la borsa, il pranzo, e alle 12:30 ero fuori di casa. Andai a lavoro a piedi, era una bellissima giornata. Verso le 12:45 ero da Emily. 《Tesoooooro, oggi mi dovrai dare una mano per un ordine urgente! Tutti gli altri ordini passano in secondo piano. Sono fiera di quello che ci hanno chiesto, ommioddio, é bellissimo!》 Emily aveva l'abitudine di parlare troppo. 《Cosa dobbiamo fare?》 《Oh certo, non te l'ho ancora detto! Ecco il progetto.》 Mi passò un foglio. Era una bellissima, grandissima, torta a cinque piani. 《Oddio, Emily, e dobbiamo farla in una giornata?》 《Oh, tesoro, dobbiamo finirla! Le basi sono pronte. Aiutami con le decorazioni, capito?》 Era una torta nuziale. Iniziai a ricoprirla con la pasta di zucchero bianca, mentre Emily preparava delle roselline bianche e rosa confetto. 《Venticinque roselline bianche e dieci rosa. A che punto sei?》 《Finisco di rivestire il quinto piano. Tu?》 《Mi mancano sette roselline.》 Era rapidissima. In poco tempo riusciva a fare qualunque cosa. 《Sam, puoi prendere la panna? Prendi anche la sac a pochè, con i beccucci a stella di media grandezza.》 《Serve altro?》 《Beccucci tondi fini, i più piccoli che trovi, e prepara la glassa.》 Iniziai a mescolare la glassa. 《Dimenticavo, tingi la glassa di azzurro. Fai tre diverse tonalità, e non farle troppo scure!》 Divisi la glassa in tre ciotole. Misi una palettina di colorante nella prima, due nella seconda e tre nella terza. 《Bei colori, davvero belli. Inizia le decorazioni seguendo questo schema.》 Presi il beccuccio fine e iniziai a decorare la torta. Erano decorazioni semplici ed eleganti, ricordavano delle onde. Finii di decorare la torta cinque minuti prima della fine del turno, e aiutai Emily a preparare dei pasticcini per una cliente. Finito il turno mi cambiai e uscii dalla pasticceria. Trovai Niall che mi aspettava con due biglietti per il bus. 《É una bella giornata, e visto che ti piace stare in cima...》 Presi un biglietto e lo trascinai alla fermata. 《Calma, ehi, dove andiamo?》 《Vedrai.》 Salimmo in cima al bus e mi buttai sul primo posto. 《Devo dire che mi sei mancato.》 Sussurrai timidamente. 《Anche tu. Ma non me ne ero accorto.》 Continuammo a parlare fino a Notthing Hill. 《Scendiamo!》 《Notthing Hill? Perché?》 《Seguimi.》 Corsi fino a Holland Park. 《Holland Park?》 《Scegli: destra o sinistra?》 《Mm... sinistra.》 Iniziai a correre per il sentiero a sinistra, finché non arrivammo al parchetto giapponese. C'era un laghetto e altre cose che ricordavano un giardino giapponese. Lo adoravo. 《C'ero venuto solo un paio di volte...》 《Non é grande, ma é tranquillo.》 Misi il telo a terra e mi sdraiai. Niall si sdraiò accanto a me. 《A che ore torniamo?》 《Verso le sette, così aiuto mia madre.》 《Perfetto.》 Iniziai a passare la mano dentro l'acqua del laghetto, facendo allontanare i pesciolini. 《É rilassante?》 Mi chiese Niall ridendo. 《Uh uh.》 《Vado a fare due passi. Torno tra cinque minuti.》 《Vengo anche io.》 《No, aspettami qua.》 Si allontanò da me. Cosa voleva fare? Mi girai e iniziai a guardare il cielo. Era azzurro, senza nuvole. Chiusi gli occhi. Dopo poco sentii la voce di Niall. 《Sam? Dormi?》 Aprii gli occhi e mi trovai Niall accanto con un mazzolino di fiori. 《Dove li hai presi?》 《Mentre venivamo avevo visto dei fiori colorati, intorno al sentiero.》 Sorrisi. 《Ti amo.》 Sussurrò porgendomi i fiori. Per risposta, mi buttai addosso a lui e lo baciai. Non uno di quei baci timidi, imbarazzati, ma uno di quei baci che ti sciolgono, dove senti la lingua del partner accarezzare la tua. Eravamo sdraiati sul prato, io sopra di lui, e ci baciavamo. 《Ti amo anche io.》 Dissi mentre alzavo la testa. Mi guardai intorno e vidi due ragazzi che ci indicavano ridendo. Effettivamente, la posizione poteva essere migliore, sembrava quasi che stessimo per fare... "Ah, no!" Pensai. Non avevo mai pensato che io e lui avremmo potuto fare cose simili. Mi trovai a pensare che sarebbe stato bello, però, farlo per amore invece che per soldi. Scacciai quei pensieri dalla mia mente e stampai un altro bacio sulle labbra di Niall. 《Spostiamoci-dissi pigramente-c'é troppo sole.》 Niall mi seguì per il breve tratto che ci separava da un gruppetto di alberi di pesco in fiore. 《Va bene?》 《Benissimo.》 Stese il telo a terra e si sdraiò. 《Stiamo qua tutto il tempo?》 《Potremmo andare a fare un giro a Notthing Hill. Verso Portobello Road.》 《Bella idea!》 《Ancora dieci minuti...》 Mi sdraiai e chiusi gli occhi. 《Sam?》 《Ancora cinque minuti, mà...》 《Mà? Sam, sono Niall.》 《Chi?》 《Niall.》 Mi sedetti pigramente e aprii gli occhi. 《Oh, sei tu, Niall.》 《É dieci minuti che te lo dico.》 《Penso di essermi addormentata...》 dissi sbadigliando. 《Ti sei addormentata. Andiamo?》 Mi alzai senza rispondere. Mi avvicinai al laghetto e misi la faccia nell'acqua. 《Ok ci sono. Andiamo?》 Presi la borsa e mi incamminai verso l'uscita. Una volta fuori dal parco, camminammo per venti minuti prima di trovare Portobello Road. Abbiamo sbagliato strada quattro o cinque volte, abbiamo fatto un paio di pause allo Starbucks, abbiamo chiesto ai passanti. 《Portobello Road, signore e signori!》 Gridava un vecchino ai turisti che si avvicinavano. Niall si guardò intorno, finché una bancarella attirò la sua attenzione. 《Vieni.》 Scivolammo tra la folla rapidamente, e Niall si fermò davanti a una ventina di macchine fotografiche "vintage". 《Quanto costa?》 Chiese indicando una polaroid rossa e bianca. 《Trenta sterline ed é tua. Non le vuole più nessuno, tutti fissati con la tecnologia!》 Niall osservava la polaroid mentre il vecchino continuava a declamare i prodigi delle cose vecchie. 《La prendo.》 《Vuoi qualcos'altro? La carta?》 《Tutto il necessario per fare le foto, grazie.》 《Quaranta sterline.》 Niall prese la macchina fotografica e si infilò in una stradina. 《Questo dovrebbe andare quì... no aspetta... fatto!》 Mi mostrò orgoglioso la polaroid, che aveva ripulito con un fazzoletto e che aveva sistemato. Mi prese con un braccio e scattò una foto. Vrrrrrr. Tac. La foto cade a terra. 《Sei un genio.》 《Lo so.》 Mi abbassai a prendere la foto. 《Sei venuta bene》 disse trattenendo una risata. Guardai meglio la foto. Penso che sia la foto peggiore che abbia mai fatto. 《Facciamone un'altra》. Niall prese la polaroid e scattò un'altra foto. Vrrrrrrr. 《Presa!》 Stavolta era carina. No, non carina, bellissima. La nostra prima foto. 《Che giorno é oggi?》 Chiesi. 《Uh, il 29 luglio. Perché?》 Armeggiai per un pò con la borsa finché non trovai una penna. Scrissi la data sul retro della polaroid. Mi sporsi in avanti e baciai Niall. Continuammo a camminare per Portobello Road. Mi fermai a una Jack Wills, che avevo intravisto in una strada secondaria, e comprai a mamma un rossetto che le piaceva tanto. Sulle bancarelle di Portobello, invece, comprai una macchinina di latta per Andrew. Si caricava a molla e poteva andare sia avanti che indietro. Cominciammo a tornare a casa verso le sei e mezza. 《Bus?》 《Certo.》 Mi tuffai come al solito sul primo posto del primo piano. Niall si accasciò accanto a me e scattò un'altra foto. 《Smettila!》 《No》. Ne scattò un'altra, e un'altra, e un' altra, perché quella prima era volata via. Arrivati a casa, aveva scattato quindici foto. 《Signora Lewis?》 《Oh, chiamala Zoe》. 《Tesoooro! Tutto bene? Oh, ciao Niall, io sono Zoe. Andrew! Vieni!》 《Buonasera signora Lewis》. 《Chiamami Zoe, grazie》. 《Sam!》 Gridò Andrew dal fondo del corridoio. 《Andrew!》 Niall lo guardò con tenerezza. 《Andrew? Io sono Niall》. Disse porgendo la mano. 《Ciao Niall! Sei il fidanzato di mia sorella?》 Arrossimo entrambi. 《Se a lei va bene...》 disse ridendo. 《Trattala bene.》 《Certo.》 《Oh, Andrew, ti abbiamo comprato una cosa.》 Dissi togliendo dalla tasca la macchinina. Andrew era raggiante. Da tanto non riceveva regali fuori programma. 《Anche per te.》 Porsi il pacchettino a righe rosa e blu a mia madre. Lo aprì rapidamente cercando di non rovinare la carta. 《Era da tanto che lo volevo.》sospirò. 《Grazie.》 《Sam-disse Niall in un momento di silenzio-questa é per voi.》disse porgendo la polaroid. 《Ma l'hai pagata tu... non mi sembra giusto...》 《Voglio che la tenga tu.》 《Grazie.》 Lo abbracciai. Mamma fece un rumore tipo "oowwww" e Andrew fece cadere la macchinina dal tavolo. 《Insomma, é pronto. Mangiamo?》 《Certo.》 Ci sedemmo intorno al tavolo. Sembravamo una famiglia. Era da tanto che non ci sentivamo così. 《Antipasti misti!》 《Lasagne!》 《Verdure!》 《Frutta!》 《Gelato!》 Si era data da fare. Con quella roba ci avremmo mangiato per tre giorni, non per una sera. Ma voleva fare bella figura. Si era messa un vestito abbastanza corto, rosso, con un paio di -incredibile ma vero- tacchi. Si era messa il mio rossetto e un pò di eyeliner nero. Verso le undici, Niall tornò a casa. 《Allora?》 Chiesi. 《Allora cosa?》 《Come ti sembra?》 《Carino. Simpatico, educato, sa dire la cosa giusta nel momento giusto. Mi piace.》 Tirai un sospiro di sollievo. 《Andrew? Tu che ne dici?》 《Boh, simpatico. Bella macchinina.》 Niall aveva fatto colpo. 《Ti piace la polaroid?》 《La adoro. Ne avevo una, da piccola, ma mi é cascata nel fiume.》 La presi e scattai una foto. Volevo ricordarmela quando era felice. Una bella foto di lei sorridente nel vestito rosso. 《Tieni.》 《Grazie.》 《Vado a dormire. Notte.》 《Notte.》
  
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