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Autore: Soul of the Crow    21/04/2013    1 recensioni
Ecco a voi il sequel de "In mezzo alla lotta tra la Vita e la Morte".
La sorella di Diana Raven e i suoi Angeli della Notte hanno un piano: sbarazzarsi dei Gemelli della Creazione e della Distruzione per aver rovinato le loro vite.
Toccherà agli Angeli del Regno della Vita impedire che ciò accada, e tra nuovi poteri e nuovi OC tra i personaggi, emergeranno anche molti segreti riguardanti gli Angeli, i loro nemici e novità sui tre Regni e su coloro che si trovano davvero all'inizio di tutto.
Buona lettura.
Genere: Fantasy, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'My favourite IE GO pairings'
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 Nel Regno della Vita… alla Torre del Cielo…
 
I Neutrali avevano trovato i Comandanti delle Guardie e i loro secondi in comando alla Torre del Cielo, più precisamente al quinto piano, cioè l’ultimo che era stato ricostruito fino a quel momento:
- Potrei sapere perché avete suonato la campana? - chiese Aki ai presenti.
- Le altre Guardie ci hanno avvertito che alcune fonti d’energia anomala sono state rilevate in ogni zona dell’Isola. - rispose Tenma.
- Compreso il Giardino delle Rose che c’è sotto questa torre. - aggiunse Makoto.
Prima che i Neutrali potessero rispondere, una liana gigantesca sbucò dal pavimento rompendo le piastrelle; fortunatamente, i presenti si erano alzati in volo per evitare di essere colpiti.
- Ora dovremo ricominciare a ricostruire la torre. - commentò Ichinose, guardando dall’alto la radice gigante continuava a colpire i muri del quinto piano della torre.
- Quante sorgenti di energia anomala sono state localizzate? - domandò il Neutrale alle Guardie.
- Se non ricordo male, ne sono state individuate sei: una a nord, un’altra ad ovest, un’altra ancora a sud, due nella zona est e una nel Giardino delle Rose. - rispose semplicemente Shuu.
- Per la verità, ce ne sono di più. - disse una voce femminile e poco dopo, davanti ad Ichinose, comparve uno schermo di cristallo dorato e argentato su cui erano riflessi i volti dei due gemelli Le Loire:
- è un piacere rivedervi. Vedo che anche voi avete ricevuto la “piacevole” visita di una di quelle erbacce. - li salutò Annalisa.
- Come fai a sapere di quelle liane? - le domandò Yamato.
Al posto della sorella, rispose Nile:
- Per il semplice motivo che quelle radici sono comparse anche nel Regno di Mezzo. -
- A parte sfondare il terreno, cosa mai potrà fare? È soltanto un’erbaccia troppo cresciuta. - affermò Hakuryuu, ignaro di ciò che era in grado di fare quella pianta.
- Si vede che non sapete ancora niente. - constatò il Rappresentante della Creazione, per poi schioccare le dita, facendo comparire al posto della sua immagine quella del Regno di Mezzo.
- Non capisco come sia possibile… - si chiese Tosamaru, mentre guardava lo stato in cui era ridotto quel Regno.
- Vorremmo saperlo anche noi. Non siamo riusciti ad eliminarlo in tempo... - s’intromise la Rappresentante della Distruzione.
- Avete detto che non siete riusciti ad eliminarlo in tempo… Vuol dire che avete trovato un rimedio?- domandò Tsurugi.
- Sì, ma non è un metodo praticabile.
Possiamo solo dirvi che, oltre ai bulbi trovati dalle altre Guardie Angeliche, ce ne sono tre nel Regno della Morte: uno al Fiume degli Spettri, il secondo alla Caverna dell’Oblio e l’ultimo all’ingresso della Caverna della Morte. - gli rispose Nile, ma sua sorella aggiunse:
- E poi adesso siamo occupati. Abbiamo ricevuto un inatteso visitatore e dobbiamo occuparcene. - dopo quell’ultima frase, lo schermo di cristallo sparì.
- Dobbiamo trovare quei bulbi e anche un modo per distruggerli.
A questo punto, non possiamo fare altro che dividerci: i Comandanti delle Guardie devono recarsi nelle rispettive zone dell’isola e trovino i bulbi collocati in ognuna di esse.
Tosamaru, Hakuryuu, Tsurugi e Yamato devono andare nel Regno della Morte e trovare i bulbi situati laggiù. Io e Aki invece ci occuperemo del bulbo che si trova nel Giardino delle Rose. - ordinò Ichinose, per poi creare un portale per il Regno della Morte:
- Perché devono andare proprio loro in quel posto? Nessun Angelo riesce a sopravvivere laggiù. - si oppose Tenma.
- Non siamo degli Angeli in tutto e per tutto. Quando Diana ci ha risvegliato, ci ha lasciato quei segni neri sulle ali per ricordarci che in passato eravamo stati dei Demoni e, anche se solo in minima parte, lo siamo ancora. - gli spiegò Kyousuke, per poi entrare nel portale seguito dagli altri ex Diavoli.
Matsukaze se ne andò rassegnato nella zona est e poco dopo, anche gli altri Comandanti seguirono il suo esempio:
- Ci siamo dimenticati di dire quello che abbiamo scoperto sui proiettili a Tenma e Tsurugi, dopotutto erano loro i diretti interessati. - si ricordò la Kino.
- Ora non penso sia il momento, e poi non sappiamo ancora chi abbia comprato quelle pallottole di recente. Ora andiamo: abbiamo un’erbaccia da eliminare. - le disse l’altro, per poi dirigersi insieme alla compagna alla base della torre.
 
 
Nel Regno della Morte…
 
I quattro secondi in comando si erano ritrovati in una delle lande desertiche ai confini del Regno, e da lì si erano divisi: Hakuryuu era andato alla Grotta dell’Oblio, Tsurugi al Fiume degli Spettri, mentre Tosamaru e Yamato si erano diretti alla Caverna della Morte. Proprio questi ultimi stavano per avere il primo incontro con uno dei bulbi.
 
 
All’interno della Caverna della Morte…
 
- Finora non abbiamo avuto molti problemi, ma è strano: dovrebbero esserci dei Mietitori a sorvegliare questo posto. - constatò Yamato, mentre percorreva il tunnel sotterraneo che portava a destinazione.
- Forse il bulbo li ha attaccati e se ne sono andati, ma anche se fosse così, non sappiamo ancora come eliminarlo. - gli disse l’altro, ma ad un certo punto, i due si ritrovarono in una sala piuttosto ampia: le pareti erano mezze distrutte e su alcuni pilastri erano presenti dei bracieri ormai spenti. Inoltre, sul pavimento erano presenti delle radici che emergevano dal terreno, per poi tornare sottoterra.
- Ci sono due possibilità: deve essere stato il bulbo oppure è stata Arelia che, dopo aver subito una sconfitta dopo l’altra, ha distrutto questo posto per la rabbia. - affermò la Guardia dell’Ovest.
- Ora dobbiamo eliminare quella pianta, poi potremo andarcene da questo posto. - decise Sata, per poi evocare la sua lancia, ma prima che potesse compiere un passo verso il bulbo, un pugnale sfrecciò nella sua direzione:
- Spostati da lì! - gli gridò Yamato.
Tosamaru si spostò appena in tempo, così il coltello colpì il terreno:
- Chi è stato a lanciarlo? - si domandò l’Angelo del Sud, mentre estraeva l’arma dalla roccia: aveva l’elsa dorata sulla quale erano incastonati alcuni smeraldi, ma a parte quel particolare, sembrava un pugnale comune.
- Giù le mani dal mio pugnale! - sbottò una voce maschile. Dopo quella frase, un raggio d’energia verde partito da chissà dove venne scagliato in direzione delle due Guardie Angeliche:
- Che bel comitato d’accoglienza. - disse sarcastico l’Angelo dell’Ovest.
In quello stesso momento, dal nulla era comparso un ragazzo: aveva gli occhi blu mare, mentre i capelli erano biondi e acconciati in un modo simile a quelli di Ichinose. Inoltre, indossava un’armatura color notte, aveva una spada legata ad una cintura, e aveva ali simili a quelle degli Angeli, anche se presentavano diverse sfumature blu.
Il nuovo arrivato si rivolse subito a Tosamaru, il quale aveva ancora in mano il suo pugnale:
- Ti avevo appena detto di lasciare il mio pugnale! - esclamò, per poi schioccare le dita; dal nulla arrivò un falco dagli insoliti occhi verdi che strappò l’arma a Sata usando i suoi artigli, per poi restituirla al suo padrone:
- Grazie Kaze. - gli disse il biondo con un sorriso.
- Chi sei tu? E come mai riesci a sopravvivere nonostante tu sia un Angelo? - gli domandò Yamato.
- Non credo sia così. Guarda le sue ali. - cercò di contraddirlo il compagno.
In effetti, aveva ragione: nemmeno i Neutrali e gli ex Diavoli avevano quelle sfumature blu sulle ali.
- Esattamente. Anche se nemmeno voi sareste i più adatti a fare commenti come questi, vi risponderò: il mio nome è Marco Light e sono un Angelo della Notte. Io e i miei compagni abbiamo raggiunto i Regni per vendicarci dei gemelli Le Loire. - gli rispose Marco.
- Che vi hanno fatto quei due? E perché ti trovi qui? - gli chiese la Guardia dell’Ovest.
- Che cosa hanno fatto a me e ai miei compagni non sono affari vostri! Per quel che riguarda la seconda domanda, devo difendere questo bulbo da quelli come voi! - rispose l’Angelo della Notte.
- Hai almeno un’idea di cosa può fare quell’erbaccia!? Distruggerà questo posto e probabilmente anche te! - cercò di dissuaderlo la Guardia del Sud.
- Ormai ho deciso e non sarete voi a farmi tornare indietro! Preferite andarvene da soli o volete che ci pensi io? -
- Ce ne andremo, stai tranquillo… - cominciò a parlare Tosamaru, ma il compagno completò la sua frase:
- Solo dopo aver eliminato quella pianta! -
- Fate pure del vostro meglio, ma non mi batterete in ogni caso! - affermò fiducioso Marco.
 
 
Angolo di Emy
Ebbene sì! Gli scontri stanno per cominciare!
Per qualche capitolo ci concentreremo sugli scontri nel Regno della Morte.
Grazie a chi recensisce e segue.
Baci
Emy
  
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