La prof continuava a blaterare in greco e nessuno se la cagava minimamente, ma si sa che c’è sempre quell’eccezione, e nella mia classa si chiama: Ariel-Thomas-Katya. O meglio soprannominati: I Secchioni, e come ogni secchione che si rispetti erano posizionati in prima fila, entusiasti all’idea di porgere domande alla prof. Vi starete per caso chiedendo dove sono io? Beh, la vedete quella biondina in penultima fila, abbastanza minuta, col libro aperto ma che con la testa è totalmente nelle nuvole? Io sono quella dietro di lei. ‘’ Quell’ochetta impegnata a ridere continuamente solo per farsi notare? ‘’ chiederete voi lettori (sempre se ce ne saranno) e la mia risposta a riguardo è: non sono un’oca, semplicemente quando prendo al riderella ogni cosa la trovo divertente, un po’ come gli ubriachi, no? Ecco io riesco ad ubriacarmi rimanendo sobria. Poi quando si tratta di una lezione così noiosa di greco…un attimo ma nella mia scuola non si studia il greco! Vabbè, sarà un’altra materia talmente inutile di cui non ne vale la pena sapere il nome.

‘’ Lol, sai cosa ho scoperto? ‘’ mi da una gomitata la mia vicina di banco Zaira che sa tutto di tutti, peggio della portinaia del mio condominio Tina ( e ce ne vuole per arrivare a quei livelli!)

‘’ Hei Lol mi ascolti? ‘’ alza la voce accennando uno schiaffo.

Già, il mio nome è Lol, o meglio Lovely che  in inglese significa amorevole, piacevole ma vi posso assicurare che in me non esiste nulla di tutto ciò. Anzi, sono testarda, sfacciata, stronza e sarcastica infatti chi ha l’onore di conversare insieme a me prima di conoscere la mia identità, appena la rivelo crede che stia per l’ennesima volta pigliando per il culo! Ecco perché preferiscono storpiarmi il nome in Lol, mi si addice di più.

‘’ Scusa, mi ero incantata! Non menarmi che telefono al mio tipo che te la fa pagare, eh? ‘’ la minaccio scherzosamente imitando le troiette.

‘’ E da quando hai un ragazzo? ‘’ domanda ridendo.

‘’ Ah, quando serve ‘’ faccio le spallucce e vengo contagiata dalla risata.

Bussano alla porta e come una gatta in calore esclamo un ‘’ Avanti! ‘’ guadagnandomi un’occhiataccia della prof. Intanto hanno messo piede dentro la classe due alunni: McKenzi e Logoris chiedendo di avere il permesso di parlare con Cindy che scatta subito in piedi ed esce con loro. Tutti rimaniamo allibiti: cosa sarà mai capitato? Non so se mi sono spiegata ma i due più popolai della scuola che cercano una nostra amica abbastanza normale con occhiali da Nerd e tutte B e C in pagella. Guardo Zaira con un’espressione in viso sconvolta ma vengo rassicurata: ‘’ Tranquilla, ho la risposta per te, mi ascoltassi! ‘’ sbuffa.

‘’ Dimmi ‘’ reagisco immediatamente.

‘’ In pratica Mckenzi, Logoris, la Zamorra, e Simpson si sono imboscati ubriachi nella presidenza, al momento incustodita, la preside appena ha scoperto tutto ciò sta cercando di prendere provvedimenti, l’unico problema è  nello stesso momento  Cindy si stava recando nell’ufficio per discutere della gita annullata… ‘’

‘’ Ah già, la gita… ‘’ interrompo sospirando.

‘’ Quindi è finita nel pasticcio, ora non si sa come si risolverà… ‘’ conclude la mia amica dai capelli ricci castani.

‘’ Speriamo bene ‘’ incrocio le dita e la ragazza mi imita. Cavolo non si dovrebbe neanche sospettare che una tipa come Cindy possa centrare con la cazzate che combinano quei cialtroni, ma una preside più scema da assumere non l’hanno trovata…

‘’ Bieber! ‘’ esclama la ragazza rossa.

‘’ Tesoro che c’è? ‘’ risponde urlando dall’altra parte della casa.

‘’ Aspetta salgo su ‘’ annuncia lei saltando sul primo gradino.

‘’ Stai ferma, vengo io ‘’ dopo qualche secondo si precipita al piano inferiore dalla scala a chiocciola raggiungendo la tipetta che ride: ‘’ Ahaha, preferivi non faticassi? ‘’

‘’ In effetti... ‘’ prende una pausa per mordersi il labbro e con un tono sexy che fa sclerare qualsiasi ragazza più di quando scopre che il tacco della scarpa si è rotto, sussurra ‘’ meglio conservarle le energie ‘’

‘’ Per cosa? ‘’ domanda confusa, inarcando un sopraciglio.

‘’ Per questo ‘’ la prende per i fianchi e la bacia appassionatamente.

 

Mi sveglio scombussolata: che razza di sogno è questo? Bleah, che schifo! Fossi stata io in una situazione del genere sarebbe andata così. ‘’ Oh coglione, scendi ‘’  ‘’ Non rompere! ‘’   ‘’ Minchia muovi il culo e scendi ‘’   ‘’ No muovilo tu! ‘’ . Insomma qualcosa di simile. 

Mi guardo attorno. Oh cavolo sono ancora a scuola e mi sono addormentata sul banco.

‘’ Hei dormigliona! ‘’ mi urla in un orecchio Cindy rischiando di farmi perdere l’udito a causa della sua voce fin troppo acuta. Motivo per cui canta nel coro della chiesa, o meglio: ricatta le vecchiette che se farà loro il favore dovranno comprarle un pacchetto di sigarette ciascuna. Giro il capo verso la ragazza con molta fatica, e dopo averle mostrato le tonsille con uno sbadiglio domando: ‘’ Alla fine si è risolto quel casino? ‘’

‘’ Ci sto lavorando… ‘’ risponde raccogliendo la chioma bionda per sistemarla in uno chignon. E’ davvero stupenda: certo, è di corporatura grassa e non è più alta di 1.60 ma è perfetta sul serio.

‘’ Dai, una maniera la troviamo ‘’ sorrido con l’intenzione di abbracciarla ma lei schizza via intravedendo la prof. successiva entrare in aula. La prof. di storia, latino e geografia, per la precisone una strega: guai fiatare con lei. E’ bassa più o meno quanto me (1.52) ma a differenza sua i miei capelli sono curati nei minimi dettagli: biondi, leggermente mossi, lunghi non oltre le spalle e anche verso le mani pongo diverse attenzioni, anzi  direi più ossessioni. Mentre quella vecchia è orribile, non saprebbe neanche da dove cominciare a curarsi, forse l’ideale sarebbe da uno psichiatra! Nelle sue lezioni perfino Fred tace, il più casinista della classe, quindi rendiamoci conto. Attenzione: ciò non significa che segua le sue noiose spiegazioni, insomma anche in situazioni così critiche bisogna cercare un modo per sopravvivere. Perciò credo sia il momento migliore per meditare riguardo il sogno fatto sta nott- sta mattina.  Afferro un quaderno di Zaira per strappare una pagina e inizio a scarabocchiare qualcosa reggendo con l’altra mano la testa, e continuo così per tutta l’ora non concludendo nulla. Devo scoprire chi sono quei due adolescenti perché se mi sono comparsi in sogno c’è una ragione. Tutto accade per una ragione quando si tratta di me stessa. Magari devo riuscire a farli innamorare uno dell’altra? Sarebbe forte, anche se non sono brava in queste cose: finirebbero per odiarsi! Oppure è un criminale e devo segnalarlo alla polizia? Chi lo sa… Impugno la penna nuovamente e scrivo in un angolo del foglio, dato che è pieno  di schemi e disegni privi di senso, ‘’ Conosci un certo Bieber? ‘’  lo passo alla mia vicina di banco che sta seguendo attentamente, la quale mi fa cenno di aspettare con la mano per poi estrarre il suo I-phone dalla tasca dei jeans attillati e successivamente lo posa sopra il banco. Presumo voglia accedere a Facebook con lo scopo di controllare se è presente nella lista dei suoi amici ( se non ne fa parte potrebbe significare che è uno sfigato pazzesco o che non è di New York, ma spero con tutto il cuore che non sia così perché sennò come farei ad indagare su di lui? ) . Sono agitata più di quando mia cugina Sammy era convinta di essere incinta nonostante fosse vergine e per sfogarmi inizio a tamburellare le mani sulla sedia provocando un leggero rumore che attira l’attenzione della docente che urla: ‘’ Fox, in presidenza! ‘’  mi sento come una di quelle sfigate nei telefim di Mtv che pur non combinando niente finiscono nei guai.

‘’ Ma cosa ho fatto? ‘’ mi alzo in piedi a braccia conserte in segno di protesta.

‘’ Non permetterti mai più di rivolgerti a me così ‘’ mi sgrida mentre si passa un fazzoletto sulla fronte piena di sudore, ed aggiunge:  ‘’ Ora fuori! ‘’ indicando la porta come se non sapessi dov’è situata.

Mi dirigo verso la porta e non riesco a stare zitta:  ‘’ Mi spiace che è in menopausa, ma non dovrebbe scaricare la sua rabbia su di noi. Non ne possiamo niente, sa? ‘’ dico tranquillamente facendo le spallucce, suscitando diverso scompiglio nella classe, la strega sta per ribattere ma io esco dalla classe. Beh, se proprio devo andare in presidenza meglio andarci perché ho combinato qualcosa, no? Chissà se intanto Zaira ha trovato quel tipo che mi ha rovinato il sogno…

‘’ Che è successo sta volta Lol? ‘’ s’interessa la mia bidella preferita Suela. Adoro quella donna per il carattere audace, esattamente come il mio, ecco perché sono la sua studentessa preferita,  la prediletta in tutto. Quella signora sulla trentina d’anni, tinta rosa shock e unghie finte leopardate mi ha sempre coperta, difesa e privilegiata. Insomma, tutto siamo il cocco o la cocca di qualcuno, vero? Chi di un insegnate, un genitore… beh io di una bidella. Rispondo alla sua domanda raggiungendola alle macchinette saltellando : ‘’ Sai che la Mahome mi odia ‘’ .

 Una volta arrivata accanto a lei mi sussurra accennando una carezza : ‘’ E’ una troia, tu sei meglio di lei ‘’ e con un sorriso aggiunge: ‘’ Dai, Sue ti offre qualcosa da bere! ‘’.  Lei conosce il trucco per ricevere la bevanda senza inserire neanche uno spicciolo ed essendo un’ adulta nessuno sospetta minimamente di lei. 

‘’ Allora un cappuccino, grazie ‘’ esclamo e dopo pochi istanti me lo porge.

‘’ Novità? ‘’ chiedo mescolando lo zucchero con il cucchiaino ( ovvero quella stanghetta di plastica rifilano ogni volta )

‘’ Credo che la Mcguire sia incinta ‘’ annuncia appoggiando la schiena contro il muro.

‘’ Come? Quando? Dove? ‘’ esclamo sgranando gli occhi e per poco non faccio cadere la mia bevanda.

‘’ Beh, il come lo sappiamo entrambe, non c’è il caso di entrare nei particolari,  però lei di solito ha il ciclo dal 2 all’ 8 del mese e siamo già al 10 marzo e non si è ancora recata in bagno a cambiarsi ‘’ risponde la mia informatissima informatrice. Se la gioca con la mia amica Zaira, e anche con Tina forse!

‘’ Leggero ritardo? ‘’ propongo, ma Sue ribatte : ‘’ Dai, è da tre anni che le è sempre venuto regolare poi è una troia! ‘’ scandisce bene l’ultima parola e gesticola peggio di un italiano. Annuisco ridendo perché in effetti ha completamente ragione.

‘’ Ma chissà chi è il padre ‘’ sospira mettendosi le mani nei capelli come se fosse un dilemma, no un attimo è molto di più di un dilemma.

‘’ Non immaginate ciò che mi è successo! ‘’ sussurra la Mcguire arrotolandosi una ciocca di capelli.

‘’ Dai, racconta ‘’ la incita una delle tante leccapiedi.

‘’ Sean mi ha implorata se sta notte gliela do ‘’  si morde le labbra vantandosi.

‘’ E tu? ‘’ sorride l’altra ragazza fingendosi felice anche se si nota da un chilometro che muore di invidia.

‘’ Ho accettato. D'altronde sono tre ore che non scopo e sono in piena astinenza ‘’ intanto tira fuori due sigarette dalla borsa.

‘’ Prenderai la pillola? ‘’ domanda afferrando una delle due cicche.

‘’ Naaa…ingrasserei! Ma non divento mica mamma, figuriamoci: non sono mica sfigata come quelle di Teen Mom! ‘’ ride ed accende la sigaretta con un accendino raffigurante un uomo nudo.

‘’ Probabilmente un certo Sean ‘’ dichiaro alla bidella sistemandomi i capelli.

‘’ Che fonti hai? ‘’ chiede abbastanza meravigliata.

‘’ Scusa, ora devo andare in presidenza, ci vediamo nell’intervallo. ‘’ butto il bicchierino, la abbraccio e scappo. Non potevo certo rivelarle che ho le visioni!

Chiudo la porta dell’ufficio non molto felice: la preside ha intenzione di chiamare i miei genitori se non miglioro la condotta. Avrei voluto prenderla a sprangate: lei non ha mai avuto la nostra età? Caspita, al lavoro mica potrò permettermi di divertirmi così perciò se non colgo l’occasione ora, quando? Certo che la gente è proprio strana…  

‘’ Sei di nuovo qui? ‘’ chiede una delle segretarie rompipalle, ma non ci vede? Ribadisco: CERTO CHE LA GENTE E’ PROPRIO STRANA.

‘’ Dò fastidio? ‘’ rispondo squadrandola dall’alto verso il basso appoggiando una mano sui fianchi.

‘’ No, anzi, vai a comunicare in queste classi che domani c’è uno sciopero degli insegnanti! Io non ne ho voglia ‘’ mi lascia un fogli e si appoggia al davanzale poco distante.

‘’ Davvero c’è sciopero? Perfetto allora non vengo ‘’ concludo felice recandomi nella aule indicate. Intanto la signora mi fissa scuotendo la testa.

Ladies and Gentlemen, questa è la mia routine.

Sento picchiettarmi la spalla e con i miei riflessi super pronti mi volto pronta a ringhiare alla segretaria di non ricordarmi di comportarmi bene perché non avrei assolutamente seguito il suo consiglio. E chi mi ritrovo davanti? Ovviamente questa romp- no un attimo non si tratta di lei! E’ una modella alta, dalla carnagione scura e la chioma mora che mi accoglie in un caloroso abbraccio prima che me ne renda conto.

‘’ Sorellina, come stai? ‘’ chiede nonostante lei sappia ogni cosa su di me vivendo in una dimensione superiore a questa.

‘’ Non mi aspettavo di vederti ‘’ compio qualche passo indietro terrorizzata.

‘’ Calmati, va tutto bene ‘’ sussurra avvicinandosi. Non sono ancora pronta ad una conversazione con lei poiché è tutto così complicato: ho parlato con diversi fantasmi senza problemi ma lei è mia sorella e nonostante sia felice di poter mantenere un rapporto quasi normale con lei grazie alle mie doti non credo di essere ancora in grado di sopportare e accettare la situazione.

‘’ Non sorprenderti se avverrà qualcosa di surreale tra poco ‘’ continua appoggiando la mano sulla mia spalla come le è di solito fare.

‘’ Questo non è surreale, donna? ‘’ ribatto ridendo provando a nascondere il mio nervosismo.

‘’ So che non sei ancora pronta a parlare con me e aspetterò ma ricordati: il destino non si cambia a meno che non compi determinate scelte ‘’ mi guarda negli occhi, dandomi l’occasione di contemplare i suoi.

‘’ Ma a cosa ti riferisci? ‘’ domando essendo giusto un po’ confusa – forse troppo - .

‘’ Lo capirai da sola ‘’ sorride e mi bacia la fronte per poi sparire.

‘’ Noooo, ti prego aspetta un secondo! ‘’ esclamo ‘’ Dove cazzo è sto Bieber? Ha un ruolo in questa storia oppure l’ho sognato per sbaglio? ‘’ , non ricevendo risposta continuo a sclerare. Certo che poteva anche dirmelo eh, non è cambiata neanche un po’: sempre la solita testa di belino marcio!

‘’ Lovely? ‘’ mi richiama la segretaria scandalizzata. A già, mi ero dimenticata che i fantasmi li vedo solo io perciò questa ora è convinta che parli da sola, che figura di cacca!

Ladies and Gentlemen, questa non è la mia routine.

 

 

 

 

Look at me now!

Ciaooo, prima di tutto volevo ringraziare chi ha recensito la scorsa volta ancora una volta e chi mi ha dato una mano a postare il capitolo J significa davvero molto per me!

Mi piacerebbe recensireste anche sta volta e che lo facesse anche chi non ha recensito prima perché ho davvero bisogno di pareri, anche diversi, così da rendermi conto cosa devo migliorare! Ci Ho messo tantissimo a scrivere questo capitolo perciò spero vi sia piaciuto e che non vi siate annoiate più di tanto J

Ma se c’è qualcosa che non va ditemelo per favore, ci tengo moltissimo a migliorare!

Grazie per l’attenzione.

Xo xo

Marghe.