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Autore: Marty Evans    21/04/2013    4 recensioni
E' il seguito della mia prima Fic "The Life in Hogwarts at the time of Lily Evans". Riparte li dove c'eravamo interrotti. E’ passato un mese da allora, Lily sta per andare a trovare la sua migliore amica. Ma non tutto è come sembra e la vita di Bianca malgrado tutte le apparenze non è tutta rose e fiori. E Lily sta per scoprirlo.
Ritornano le avventure di Lily, del inseparabile Bianca, di James e tutti gli altri. Tra amicizie, legami di sangue, sorellanze, amori non corrisposti, misteri, segreti inconfessabili,gelosie e ripicche. Con una puntina di romanticismo.
Non è indispensabile aver letto la prima fic anche se lo consiglio. Se vi ho incuriositi almeno un pochino leggete.
Per favore lasciatemi una piccola recensione!
Genere: Avventura, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Malandrini, James Potter, Lily Evans, Nuovo personaggio, Remus Lupin
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto, Malandrini/I guerra magica
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- Questa storia fa parte della serie 'The Life in Hogwarts at the time of Lily Evans'
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Capitolo 17

Natale 1972

 Ciao a tutti capitolo tramsitorio! Ma spero vi piaccia! ringrazio  Joasteroide42 Danie  Clyssa Change che è tornata!  èrer le ecensioni! 

Ringrazio in anticipo tutti i miei lettori!

Baci Marty Evans

 

King Cross statition 23 Dicembre 1972

«Lily!Lily!Aspetta!» una ragazzina dai capelli rossi e ricci stava correndo per l’affilatissima stazione di Londra. Si fermò solo davanti a una ragazzina della sua stessa età dai bellissimi capelli rosso scuro e dagli strabilianti occhi verdi. Ansimando Bianca Olivier fermò la sua migliore amica

«Dio quanto mi fai correre!» si lamentò. La rossa la guardò male, ma sorrise indulgente dopotutto quella era B.

«Cosa c’è di così importante da  pedinarmi tipo stolker e rischiare di farti venire un infarto?» Bianca rise.

«Meno male che ti preoccupi  per la mia sanità mentale. No ti ho raggiunta perché volevo chiederti se  ti va di prendere un the insieme prima che io parta» Lily la guardò  stralunata e poi scoppiò in una fragorosa risata. Solo Bianca poteva correre per tutta King’s Cross solo per chiederle di prendere un the! Era un po’ strana . Ma era B dopotutto!La solare e bellissima Bianca  che riusciva sempre a metterla di buon umore. Bianca era una di quelle persone a cui non si poteva far a meno che voler bene. Era dolce,solare e carismatica

«B solo tu potresti chiedermi una cosa del genere!»

«Quindi vuol dire che verrai e che sei corruttibile?»

«Io non sono corruttibile! Anzi questa sarà la prima ed ultima volta che disobbedirò a miei per venire a prendere un the con te!»  disse la rossa con un sorrisetto sulle labbra.

« Come vuoi. Comunque ti devo raccontare una cosa» disse l’altra rossa  spostando una ciocca di capelli dietro  l’orecchio. Lily si lasciò condurre verso la caffetteria  della  stazione. Si sedettero a uno dei tavoli liberi, ordinarono due the con  due cucchiaini di panna e dei  dolcetti. Dopo aver mangiato per mesi cibo cucinato dagli elfi. Ritornare alle delizie babbane era quasi un sollievo per Lily. La faceva sentire più vicina a casa e a sua sorella Petunia che la odiava. Ma nonostante ciò,  Lily continuava a scriverle lettere su lettre  che non ricevevano mai una risposta.

 Lei adorava Petunia e le voleva bene. Ma Tunia non la pensava allo stesso modo. Da quando Lily aveva iniziato Hogwarts non si parlavano. Le sorelle Evans una volta così unite  ora erano separate da un muro invalicabile.

Lily volse lo sguardo sulla rossa che le stava davanti.  In realtà aveva una sorella di legame, una sorella Gemella, una sorella con cui aveva stretto un patto di sangue che sarebbe  durato per sempre. Quella ragazza era Bianca Celia Olivier. Bianca stava sorseggiando il suo the  e aspettava paziente che Lily tornasse sulla terra.  Lily si accorse che l’altra la stava fissando e tornò al presente. Abbandonando i cupi pensieri su Petunia Evans e concentrandosi su Bianca Olivier. Prese un biscotto e se lo mise in bocca    

«Allora perché mi hai portata qui?» disse Lily curiosa

«Te l’ho detto devo partire e ti voglio salutare»

«Partire?Dove? Ma tornerai per l’inizio delle lezioni vero?»

« Devo andare nella Grande mela. New York!» disse B con finto entusiasmo. In realtà avrebbe preferito passare il natele con Lily o a Hogwarts piuttosto che far ritorno nel Upper Est Side dai suoi genitori.  Come al solito suo padre Adrian Olivier sarebbe stato troppo occupato per degnarsi di venire in città per natale.  Come ogni anno le avrebbe dato gli auguri per telefono. Sua madre invece, avrebbe  passato  tutto il suo tempo a dirle come comportarsi. L’unica consolazione erano Serena,Selene,Blair e Nate. I suoi amici erano l’unico vero motivo per cui tornava nella fredda  New York. Non vedeva l’ora di riabbracciarli.  Non vedeva l’ora di vedere Blair,Nate e Selene sopratutto. Blair era una simpatica brunetta  che si atteggiava a reginetta e che adorava i vestiti eleganti. C’era Selene una bionda altissima a cui piacevano le lunghe passeggiate e le feste.  E Nate  capitano della squadra di la cross della scuola a cui andava la St. Jude  bravo ragazzo, dal cuore d’oro e dall’imo nobile. Una specie di cavaliere d’altri tempi. Una volta  Bianca avrebbe pagato oro per poterlo baciare.  Dopo il bacio con Black non ne era poi così sicura. Quel bacio però era storia vecchia . Era stato un errore. Probabilmente Black si era ubriacato. Si doveva essere così. Perché dopo l’aveva evitata in tutti i modi. E questo per B era stato un duro colpo.  Inoltre Black aveva ripreso a fare lo stronzo egocentrico  e a torturare Piton insieme a Potter. Ecco, Potter, un altro problema.  Un altra cosa da evitare. James Potter una persona, un nome una garanzia.  Ma lei doveva starne alla larga.  Perché James l’aveva già fatta soffrire troppo.  Ma era anche grazie a lui ch era guarita dalla bulimia. E questo significava che era in debito con lui. Questo la spaventava. Aveva giurato a se stessa  che non gli avrebbe più permesso di farle del male.

  Perciò se Sirius stava scappando da lei. Bianca stava scappando da James. Aveva fatto di tutto perché non s’incontrassero e perché a lezione non si parlassero. Era arrivata persino a  andare a studiare al lago con Emmeline, Mary e Alice pur di non trovarlo in biblioteca. Dove sapeva che lui andava con i Malandrini. I Malandrini, già i quattro Grifondoro più combina guai e conosciuti di Hogwarts. Uniti da una profonda amicizia. Uniti da un legame che Bianca era convinta non si sarebbe mai spezzato.  James Charlus Potter, Sirius Orion Black, Remus John Lupin e Peter Minus erano le persone più  unite che conoscesse.

 Lily la richiamò al mondo reale chiedendole

«Ehi B allora salutami Nate e Sel» Lily era stata a New York quel estate e aveva conosciuto i suoi amici.

«Certo sicuramente  ci vediamo a scuola allora!» cinguettò B andandosene. Lily rimase perplessa quella ragazza era un vero e proprio mistero!

 

25 Dicembre 1972 Godric’s Hollow  casa Potter

 James quella mattina si svegliò di buon ora e andò dai suoi genitori. Nn vedeva l’ora di aprire i regali!  E quel’anno  si sentiva molto gioioso. Era tradizione,  per la sua famiglia, passare il pranzo insieme.. Sua madre Dorea cucinava divinamente apparecchiava  e si mangiavano delizie.  

James adorava la montagna di regali che era ammucchiata nella grande sala di Potter Manior. Gl piaceva tutto di quella casa: era vecchia, polverosa, con un sacco di porte chiuse a chiave, stanze  da esplorare e passaggi  segreti. Insomma un autentico Paradiso per uno come James. Ma  quel anno  non si sarebbe dedicato alle esplorazioni. No, quel anno, James avrebbe spedito un gufo.  Cosa un po’ strana da fare la mattina di natale ma James era fatto così. Doveva spedire 6 gufi per l’esattezza. Uno a Grimuld Place, Uno a Kensinton Road  a Londra . Gli altri tre uno a New York, uno  nel Galles e uno in Irlanda. I destinatari dei gufi di Londra erano: il suo migliore Amico Sirius e la sua adorata Lily. In Irlanda  avrebbe mandato un gufo a Peter, In Galles uno  a Remus e a New York a Bianca.   James aveva organizzato una festa di capodanno e voleva  che tutti fossero presenti.

I Malandrini al completo naturalmente. 

Sapeva che Evans avrebbe rifiutato ma sperava che Bianca venisse.  Nonostante ciò scrisse  le lettere e le spedii.

 Come dicevo sveglio sua madre e suo padre insieme  aprirono i regali. Poi Dorea si mise a suonare. Sua madre Dorea Potter  era una bella donna dai  capelli rossi e dagli occhi argentei. James adorava sua madre, aveva una voce bellissima  e  sapeva suonare il piano. Così  si misserò tutti e tre  intorno al piano forte del salone centrale e  lui e suo padre accompagnarono Dorea nei canti di natale.

 

25 Dicembre 1972 Casa  Evans  Kensinton Road Londra.

 Lily  non era felice quella mattina di natale. Si era svegliata  con le urla di Petunia e di  sua madre che litigavano. Lily  si era diretta un cucina e aveva capito che l’oggetto della litigata era lei.   

«é tua sorella come puoi parlare così!?»

«  Non è vero è un mostro non è più mia sorella  da molto tempo!  Lily è  morta quando ha ricevuto quell0a lettera!  Non è più niente per me! Mia sorella è morta!» poi era corsa  fuori senza voltarsi. Lily  era corsa in camera sua

 Le parole  per me mia sorella è morta rieccheggiarono per molto tempo nella sua mente .

 Quello era il giorno più brutto della sua vita.

  Un  gufo picchiettò sul vetro della sua camera.  Lily curiosa aprii la finestra e  fece  entrare il gufo. Il  volatile le depositò in mano una pergamena.  Lei la srotolò. Riconobbe  subito la calligrafia . bella e elegante era quella di James Potter.  Lesse curiosa

Cara Evans

So che non siamo amici. So che non mi sopporti. Ma ti scrivo lo stesso. É  complicati Wvans!  Dio  sono così imbarazzato!  Senti non stracciare  questa lettera per favore, ciò messo  giorni   per pensare cosa scrivere!  Perciò ti prego non buttarla.  E adesso arriviamo al vero motivo del mio interessamento a te Evans. Ti scrivo   perché  ho organizzato una piccola festa  per celebrare il 1973 ! Per favore mi piacerebbe che tu venissi! Te ne sarei grato  e significherebbe molto per me

Con affetto

James

Lily b pensò che la giornata poteva migliorare.E decise che si ci sarebbe andata

  
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