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Autore: FeelingLove    21/04/2013    13 recensioni
Kimberly Prescott. Semplicemente una ragazza di 17 anni, con passioni, sogni e incubi.
Un particolare la differenzia dagli altri: è diabetica.
Ha un dolore, un peso sul petto che ogni giorno, ogni notte l'assale, un senso di colpa. Forse anche ingiustamente sentito. Eppure nessuno può avere solo il peso del dolore sulle spalle, tutti hanno quell'emozione, quella cosa, quella persona che ti aiuta a portare il tuo peso e che ti salva.
Nel suo caso lui, forse il vero amore. Con il quale riesce a parlare e a confidarsi come con nessun'altro.
Anche se con un piccolo particolare: di notte, al buio con la sola luce della luna a rischiarare un po' i lineamenti dei due. Solo così si sente sicura.
E poi di giorno quasi due perfetti sconosciuti.
Perché lei ha paura, solo tanta paura di soffrire ancora.
STORIA SOSPESA MOMENTANEAMENTE.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo tredici:

 

 

Kim teneva le ginocchia al petto stringendosi sempre di più con le braccia mentre fissava impietrita il ragazzo che le stava seduto di fronte.
-Kim dì qualcosa!- cercò di risvegliarla Zayn.
Ma lei aveva ancora lo sguardo sbigottito e fissava un punto indefinito di fronte a lei, viaggiando con la mente. "Non è vero, non è vero.. Cazzo, sì che è vero! Ora Kim, calmati, prendi un respiro profondo e comportati da persona normale, anche se non lo sei."
-Kim.. tutto bene?- le chiese il moro vedendola spaesata e più pallida del solito.
-No.. cioè sì! E' tutto apposto.- rispose riscuotendosi la riccia.
-Allora?- domandò lui.
-Allora cosa?- chiese a sua volta confusa.
-Non dici niente..-
-La mia dichiarazione faceva più effetto!- disse dopo un lungo silenzio in cui pensò a cosa dire.
-Sì, hai decisamente ragione.- rise lui.
La porta alle loro spalle si aprì e una ragazza dai lunghi capeli ramati entrò nella sala accompagnata da un uomo sulla cinquantina. Non si erano accorti della presenza di Kim e di Zayn e ridevano allegramente.
Poi la ragazza si voltò e posò gli occhi su di loro.
-Scusate..- disse dando una leggera pacca sul braccio all'uomo che le stava accanto per farlo smettere di ridere. -Kim, ora ce ne andiamo.. prendo solo una cosa dalla borsa che ho lasciato qui e ce ne andiamo.- aggiunse poi.
-Problemi piccola?- chiese l'uomo a Kim.
-No, è un mio amico. Zayn loro sono Boris e Victoria. Boris, Victoria lui è Zayn.- Kim fece così delle veloci presentazioni.
-Piacere.- disse un tantino imbarazzato dallo sguardo curioso e divertito di Victoria, e da quello serio e un tantino minaccioso di Boris.
Victoria si diresse verso la fine della stanza alla ricerca di qualcosa dentro la sua enorme borsa viola.
-Boris scusa se non sono al bancone..- Kim iniziò a parlare titubante rivlgendosi all'uomo.
-Tranquilla piccola.- Da quando aveva iniziato a lavorare lì, Boris l'aveva sempre chimata 'piccola' visto che tra tutte le ragazze che lavoravano in quel locale lei era la più giovane. -Rick mi ha detto che dovevi fare una cosa importante, e poi hai lavorato molto, non è mica un problema se ti assenti per qualche minuto.- le rispose Boris sorridendo e trovando di nuovo il suo sguardo dolce e rassicurante da papà.
-Boris, ho trovato il certificato che mi avevi chiesto..- disse Vic rivolta a Boris per poi guardare Kim per sussurarlo all'orecchio. -Hai decisamente buon gusto!- e dopo verle fatto anche un eloquente occhiolino si girò e, accompagnata dall'uomo, uscì dalla stanza.
Kim voleva sotterrarsi. Solo una ragazza energica e stupenda come Vic poteva permettersi di fare certi commenti.
-E così lui è Boris..- disse Zayn, per rompere il silenzio che si era nuovamente creato.
-Già..-
-Si vede che ci tiene molto a voi. Hai ragione, somiglia proprio a un papà.- continuò lui.
-E' molto dolce..- confermò lei.
-Kim, non evitiamo più l'argomento. Tu mi piaci, ma non so se la stessa cosa vale per te.-
-Che?- chiese stupita la riccia.
-Sì, si c'è quel Rick.. siete molto legati e ultimamente passi molto tempo con lui..- disse Zayn evitando però di incrociare lo sguardo della ragazza.
-Rick? E che centra ora Rick?!- gli domandò felice ma confusa lei.
-E che ne so che centro io!- esclamò ridendo Rick, facendo spaventare i due ragazzi.
-Rick ma che cazzo! Mi hai fatto venire un infarto!- gli sbraitò contro Kim vedendolo ridere per le loro facce.
-Non è colpa mia se entro per chiamarti, visto che sembrano aver preso d'assalto il bancone, e sento che stavate parlando di me.- spiegò tranquillo il biondo.
-Tra un attimo arrivo.- gli fece la riccia, rivolgendogli poi un'occhiata intimidatoria per fargli capire che doveva assolutamente andarsene. -Ma te ne vuoi andare?- sbottò ridendo lei. Lo stava facendo apposta a non muoversi di lì. "Che stronzo!". Pensò ma sorrise lo stesso.
-Che modi! Stai diventando troppo volgare..-
-E' tutta colpa tua..- rispose prontamente lei.
-Me ne vado, ho capito. Guarda un po' i giovani d'oggi!- mormorò fintamente offeso.
Quando il biondo si richiuse la porta alle spalle lasciando da soli i due, Kim si girò verso Zayn che la guardava in un modo a lei incoprensibile.
-Vedi?- le chiese lui.
-Ma cosa?-
-Il rapporto che hai con Rick..-
-Sei uno stupido imbecille!- rise lei-Ehi! Non insultarmi.. e poi perchè mai sarei uno stupido imbecille?-
-Perchè pensi che tra me e Rick ci sia qualcosa..-
-E non è così?!- la interruppe bruscamente il moro.
-No.- rispose prontamente lei. -Rick è gay.- annunciò poi vedendo il ragazzo di fronte a lei sbiancare.
-Gay?!- fece scioccato lui.
-Sì.. è un bellissimo ragazzo, ma è gay. E non potrei mai stare con un ragazzo gay ti sembra?-
Kim fissò il moro e rise. Rise di gusto per l'espressione del moro. Rise di gusto per il pensiero contorto che aveva fatto. Rise di gusto perchè era felice.
-Quindi non.. ?- chiese sorridendo anche lui.
-No, tra me e Rick non c'è niente.-
-Non sai quanto ne sono felice..-
-Sì che lo so. A sapere che tu e Megan non state più insieme mi sento allo stesso modo..- gli sorrise Kim.
-Ma hai detto che ti dispiaceva.- continuò per niente serio il moro.
-L'ho detto per buon'educazione.- ribattè lei.
-Mi hai detto una bugia, e le bugie non si devono dire.- Zayn e diede un buffetto sulla guancia.
I due si guardarono negli occhi a lungo, quando Kim scoppiò a ridere.
-Ma che cazz..?! Kim perchè ridi?- chiese ridendo contagiato dalla risata della mora.
-Siamo due idioti..- disse la ragazza mentre rideva e si asciugava le lacrime agli angoli degli occhi.
-Sì, siamo decisamente due idioti.- confermò Zayn avvicinandosi alla riccia.
Kim era così presa dalle risate che si accorse della vicinanza del moro solo quando se lo ritrovò a pochi centimetri dal suo viso.
-Zayn..- disse semplicemente lei, ritornando ad essere seria.
-Kim..- rispose lui avvicinandosi ancora di più e facendo sfiorare i loro nasi.
Si baciarono.
Un bacio semplice. Un baci quasi a stampo. Un bacio dolce. Il loro primo bacio.


-Ciao Brit! Ci vediamo domani a scuola.- la salutò l'amica di fronte a casa risalendo poi in macchina e dirigendosi a casa.
Erano le due. Minuto più, minuto meno. Ed era la prima volta che faceva così tardi. Era andata alla festa di compleanno di un suo compagno di classe in un locale. Ed era ancora elettrizzata per la splendida festa. Tornando poi a quell'ora si sentiva più grande, più matura, si sentiva come se niente e nessuno la potesse abbattere.
Salì i tre gradini di per arrivare al portone d'ingresso trovando con sua grande sorpresa un pacco rosso, il suo colore preferito.
"Ehi piccola. Sicuramente non ti arriverà mai in tempo, ma ci ho provato. Auguri di buon compleanno. Kimberly."
Il suo compleanno era stato la settimana scorsa e come recitava il bigliettino attaccato al pacco, non era arrivato in tempo. Ma non le importava. Kim l'aveva chiamata e le aveva detto che il pacco sarebbe arrivato a giorni. Era passata poco più di una settimana dal suo compleanno ma non si era scordata di quel pacco. Nonostante con Kim non avesse buoni rapporti Britney l'adorava. Da una parte la invidiava anche. Era riuscita a fronteggiare la madre e come promesso se n'era andata. Non si faceva abbattere da niente e se ne fregava se gli altri parlavano male di lei. Era un po' troppo timida se proprio doveva trovare un difetto, e forse pensava troppo. Sì, decisamente. Rispetto a Brit, Kim pensava troppo. Mentre la ragazzina invece agiva sempre e solo d'istinto, molto spesso sbagliando anche.
Brit aprì il portone ed entrò nella villetta.
-Ciao mamma, sono appena tornata.- Brit avvisò la donna che l'aveva aspettata sveglia a vedere la televiosione sul divano.
-Oh, finalmente sei tornata! Com'era la festa? Bella? Ti sei divertita? Ti ha accompagnato Stephany?- la salutò e le domandò a raffica Rose spegnendo la televisione.
-Mamma!- rispose la bionda risendo. -Allora vediamo se mi ricordo tutte le domande.. la festa era stupenda e mi sono divertita tantisimo, ma non mi ha accompagnato Steph perchè è andata via prima, mi ha accompagnato Lisa.- rispose poi divertita.
-Va bene.. ma cos'è quel pacco che hai in mano?- le domandò sorridendo la donna.
-Me lo ha mandato Kim per il compleanno..- disse sbadigliando Brit.
-Ma lo sa che il tuo compleanno era una settimana fa?!- chiese inacidendosi un po' Rose mentre si dirigevano verso le camere da letto.
-Sì, mamma lo sa benissimo. Mi ha fatto gli auguri per telefono e mi ha detto che aveva spedito questo pacco.. poi sul bigliettino qui lo dice pure..- rispose la ragazzina mostrando il bigliettino bianco attaccato al pacco.
-Ok, buonanotte Brit.- Rose diede un bacio sulla fronte alla figlia e si diresse verso camera sua.
Brit appena entrata nella cameretta dalle pareti lilla accese la lampada. Aveva sonno, stava morendo dal sonno. Ma non poteva aspettare. Era troppo curiosa di sapere cosa le aveva regalato Kim.
Aprì il pacco e esclamò felice solo vedendo la prima cosa.
-Oddio, questa collana è stupenda!- disse prendendo tra le mani la collana con il simbolo dell'infinito come ciondolo.
Continuò a tirare le cose fuori dalla scatola, sempre più felice.
Kim le aveva regalato anche una borsa con il simbolo dell'infinito. Sapeva benissimo che la sorella ne era innammorata nonostante per lei non fosse niente di così stupefacente.
C'era anche una pochette nera con dentro matite per gli occhi e eyeliner di diversi colori. Un mascara e una cipria chiara. Proprio come piaceva a lei.
Sul fondo infine trovò una maglia monospalla sportiva. Era la stessa che avevano visto insieme qualche mese prima e che Brit voleva a tutti i costi, ma avevano speso troppo e ne gli era rimasto abbastanza per comprarla.
Britney si addormentò contentissima per la bella serata, ma soprattutto per i regali della sua sorellona.


-Kim, finalmente hai alzato il tuo reale culetto e sei venuta a darmi una mano al bancone!- esclamò Rick vedendola finalmente accanto a lui.
-Già.- rispose sorridente lei.
-Cos'è tutta questa felicità?- le chiese lui.
-Si vede tanto?-
-Troppo! Sei fin troppo strana così allera.. sembri quasi normale!- esclamò lui ridendo.
-Ehi! Che vuol dire che 'sembro quasi normale'? Scusa perchè di solito come sono?- chiese lei assottigliando gli occhi ma continuando lo stesso a sorridere. Non riusciva proprio a smettere.
-No, niente..- liquidò la faccenda lui continuando a ridere.
-Ne parliamo poi a casa..- fece lei in tono che doveva sembrare minaccioso ma che le uscì semplicemente allegro.
-Kim, Kim, Kim!- sentì poi la mora.
-Che c'è Harry?- gli chiese girandosi e trovandosi il riccio davanti.
-Tu è Zayn state insieme!-
-Oddio ma che ti sei fumato per essere così allegro?!-
-Tu e Zayn state insieme!-
-Harry mi stai spaventando..-
-Tu e Zayn state insie..-
-Smettila!- gli urlò in faccia la mora. -Sei macabro con quell'espressione..-
-Ma tu e Zayn..-
-Penso di sì Harry. Secondo te?- gli domandò ironicamente lei spostandosi di poco per servire alcuni ragazzi.
-Sì, penso di sì pure io.. Zayn è venuto di là tutto felice. Troppo felice.- continuò il riccio.
-Ma perchè tu non hai visto come è arrivata lei, aveva un sorriso che le passava da un orecchio all'altro!- s'intromise nel discorso anche Rick.
-Era ora! Ci avete messo un bel po'..- commentò poi Harry.
-Ma nessuno che si fa gli affari propri qua dentro.. tutti a dire che ci abbiamo messo tanto, ma saranno affari nostri quanto ci abbiamo messo?! E poi ora stiamo insieme perciò non c'è nessun problema.- esclamò Zayn cercando di fare l'offeso ma non riuscendoci molto bene.
-Allora state insieme.. ma insieme, insieme?!-
-Harry ma che ti sei fumato di pesante stasera?- gli chiese Kim ridendo per la domanda stupida del riccio.
-Non lo so, e tutto quello che ho bevuto me lo hai preparato tu perciò al massimo è colpa tua!-
-Certo Harry. L'importante è crederci.- risero tutti. Dal un clima teso erano passati tutti a un clima gioioso e allegro.


-Allora non mi racconti niente di piccante di quello che succede tra te e il moretto figo?!-
-Non ci penso nemmeno Rick, ho sonno.- rispose lei entrando in casa loro dopo il biondo.
-Dai! Non puoi non dirmi niente! E devo ammettere che ti sei scelta un ragazzo veramente bello, ma non è il mio tipo..-
-Ci mancherebbe anche che tu mi fregassi il ragazzo!- esclamò la mora.
Kim e Rick si guardarono per qualche secondo e poi scoppiarono a ridere per la situazione assurda di cui stavano ipotizzando. Alle quattro di notte si sentivano solo loro ma stando in un enorme appartamento circondato da famiglie giovani o ragazzi non avevano nessun problema, nessuna anziana signora che batteva furiosamente la scopa sul soffitto.
-Kim..- la chiamò il ragazzo.-Ti piace veramente quel ragazzo?-
-Sì, mi fa strano come mi sento.- Rick sorrise alle parole della ragazza. Ormai la conosceva da quasi quattro anni e dalla prima volta che l'aveva vista, così scontrosa e chiusa, si era imposto di riuscire ad aprirla, di aiutarla. Ora la guardava mentre si preparava una tazza di latte al cioccolato, ce l'aveva fatta. Lei non era più chiusa, no, aveva una compagnia di amici, un ragazzo, colleghi al lavoro che le volevano bene, era finalmente la vera Kimberly.
-Rick perchè mi fissi in quel modo?- le chiese lei assonnata e con i baffi del latte appena iniziato a bere.
-Pensavo che sei cresciuta da quando ti ho conosciuta. La mia Kim è cresciuta.- il ragazzo le sorrise di cuore.
-Che scemo!- rispose lei ridendo. -Ovvio che cresco, non rimango nana!- affermò con convinzione la riccia riprendendo a bere il latte.
-Devi sempre smontare le mie considerazione più dolci.- la riprese lui prendendo un biscotto dal vasetto che tenevano sul bancone della cucina. -Te ne pentirai, sappi che te ne pentirai.-
-Uh, che paura!- lo prese in giro lei. Non risultò però molto credibile con i baffi del latte al cioccolato sopra le labbra.
-Ti devo ricordare che abiti a scrocco a casa mia?-
-Ok, hai vinto.- la ragzza mise il broncio. Fintamente. Non riusciva ad essere arrabbiata normalmente con quel biondino, figuriamoci quando aveva il sorriso onnipresente sulla faccia grazie a Zayn.
-Vieni qui.- Rick si avvicinò alla ragazza e l'abbracciò forte.
-Grazie Rick, sei un vero amico.-
-Lo so.- si pavoneggiò lui. Kim gli diede un pugno leggero sul petto. Risero ancora. -Ehi, oggi mi ha chiamato Sophie..-
-E che ti ha detto?-
-Che si sposa con Alexander!-
-Oddio ma è una notizia bellissima, sono davvero felice per tua sorella!- Kim lo abbracciò.
-Ovviamente sei invitata anche tu e ti serve un accompagnatore ma penso che questo non sarà un problema..-
La mora annuì un po' imbarazzata, gli diede la buonanotte e si diresse in camera per dormire.

-Madonna che sonno!- disse Ronnie a Liam e Niall. -Non ce la posso fare a svegliarmi tutte le mattine così presto.-
-Ma perchè a che ora ti svegli?- le chiese Liam.
-Alle sette e un quarto!-
-Sai che non è così tardi?-
-Tu non la conosci.. sarebbe capace di dormire fino alle due del pomeriggio se nessuno le dà fastidio.- spiegò Niall al ragazzo mentre la rossa annuiva.
-Ok.. ehi, sono arrivati gli altri!- disse poi Liam vedendo arrivare Zayn, Louis, Harry e Megan.
-Ciao a tutti!- esclamò con un sorriso a 360 gradi Louis.
-Louis mi spieghi come fai ad essere così carico già a quest'ora?!- chiese stupita Veronica.
-Non lo so.- rispose con un allegro menefreghismo lui facendo scoppiare a ridere tutti.
-Kim?- chiese Zayn molto più felice del solito.
-Non lo so, deve ancora arrivare.- gli rispose Ronnie. -Ma cosa avete oggi che siete tutti così felici! Uffa, ma solo io sembro uno zombie?!- sbuffò contrariata.
-Eccola laggiù Kim.- disse Megan al moro.
Anche gli altri si girarono alle parole della bionda.
Kim era scazzata, come ogni mattina del resto, mentre i raggiungeva dopo aver salutato Rick.
-Ciaao.- sbadigliò rumorosamente la mora.
-Ciao, almeno c'è qualuno che è conciato peggio di me! Pensavo di essere l'unica oggi!- esclamò sollevata la rossa mentre salutava l'amica.
Kim era finita esattamente di fronte a Zayn e non appena alzò lo sguardo lo trovò a fissarla. Sorrise timidamente. Era ancora tutto troppo strano. Tutto troppo surreale. Ma era vero, e ne era felice. Fottutamente felice.
-No, cosa sono tutti questi sorrisi e questi sguardi? Penso di essermi persa qualcosa..- annunciò perplessa Veronica.
Kim sembrò risvegliarsi a quelle parole e notò che Megan la stava guardando. Già, Megan. Non poteva non parlare con lei, in fondo lei e Zayn si erano lasciati da poco.
-Megan possiamo parlare un attimo?- chiese infatti la riccia. Doveva assolutamente spiegarle la situazione.
-Certo.- rispose tranquilla la bionda.
-Ok, sono decisamente confusa. Qualcuno può gentilmente spiegarmi che succede?!- sbottò sempre più confusa la rossa.
-Zayn, ragazzi, spiegateglielo voi. Io sono dentro a parlare un attimo con Megan.- disse Kim rivolta un po' a tutti, ma a Zayn in generale.
-Ok, ci vediamo dopo.- le rispose il moro.
Kim, accompagnata dalla ragazza, entrò nell'atrio della scuola vuoto.
Avevano assemblea e tutti i ragazzi aspettavano fuori che suonasse per poter entrare nell'aula magna. Un enorme sala piena di sedie dove spesso avvenivano congressi.
-Megan io..- iniziò titubante lei. Doveva spiegarle la situazione.. Ma cosa c'era da spiegare?! Kim ora che si ritrovava faccia a faccia con la bionda non sapeva assolutamente cosa dire. -Io volevo parlarti per spiegarti.. insomma ora io e.. e tu prima eri con.. e ora non vorresi che.. insomma se poi tu pensassi che.. oddio ma come te lo spiego?!- dopo aver sparato a raffica frasi sconnesse la mora si domandò quanto potesse essere idiota. -Mi vado sempre a complicare le cose..- sbuffò infine sotto lo sguardo divertito della ragazza che le stava di fronte.
-Kim tranquilla.- la bloccò Megan non appena la riccia cercò di parlarle -Ho capito cosa mi vuoi dire.. o almeno penso, perchè sembra che non l'abbia capito tu per prima.- cercò di buttare sul ridere la leggera tensione che si era creata. -Se riguarda Zayn..-
-Sì..-
-Allora stai tranquilla, non ho nessun problema con te. Anche perchè non so cosa ti ha raccontato, ma non è stato lui a lasciarmi ma io che ho lasciato lui.-
Kim era confusa, scioccata e confusa.
-Cosa?- chiese così senza pensarci. -Cioè, perchè?- le domandò subito dopo.
-Perchè nonostante dicesse il contrario, tu gli sei sempre piaciuta. Molto più di me. Non che non sia stata bene con lui.. anzi! E' sempre stato gentile, premuroso, attento, in poche parole il prototipo del ragazzo perfetto. Ma non era con me che voleva stare. Sì, non lo sapeva ancora, ma era con te che voleva stare. Ti sembrerà strano, lo so.-
-Sì, infatti. Ma ti ringrazio.-
-Anche a me quando l'ho lasciato sembrava strano ma so che è la cosa giusta. Siete perfetti insieme. E poi mi sento un po' in colpa perchè ora io abito con i ragazzi al posto tuo. Sto in camera tua. E so che prima quando stavi da loro parlavi spesso con Zayn. Mi sento un po' in colpa per aver interrotto queste vostre conversazioni notturne..-
-Non devi per niente sentirti in colpa Megan!- Kim si stupì. Prima era lei a sentirsi in colpa verso la bionda e ora lei le diceva esattamente la stessa cosa. -E' assurdo che tu ti senta in colpa, anche perchè fino a due secondi fa ero io a sentirmi in colpa perchè voi due vi siete lasciati a causa mia.. è più logico non trovi?!- Kim le sorrise e con lei anche Megan.
-Allora tutto aposto direi..-
-Sì, tutto apposto.-
Le due ragazze tornarono dagli altri e li trovarono intenti a ridere guardando l'espressione sconvolta di Veronica.
-Ronnie che hai? Perchè fai quella faccia?- le chiese la mora non riuscendo a fare a meno di ridere un po' anche lei.
-Ah ah ah, mi state prendendo in giro vero?!- chiese dopo un altro attimo d'esitazione la rossa.
-In che senso? Che vuol dire che ti stiamo prendendo i giro?-
-Perchè secondo te io ora come ora posso credere a Zayn che mi dice che voi due state insieme?-
-Non so se puoi o non puoi, ma dovresti visto che stiamo insieme da ieri.-
-E tu, bastarda, non mi hai detto niente e mi fai fare la figura dell'imbecille davanti a tutti?!- esclamò Ronnie verso Kim. -Sei proprio una stronza..-
-Lo so Ronnie, me lo dici spesso..- tutti risero insieme alle parole della mora.


Erano seduti sulle poltroncine dell'aula magna accanto alla scuola aspettando l'inizio dell'assemblea da poco meno di un quarto d'ora.
-Che fai oggi?- chiese Zayn alla riccia che gli sedeva accanto.
-Non lo so, ma penso che studierò per l'interrogazione di storia e mi riposerò un po'.. stasera devo fare il turno corto, ma lavoro comunque fino alle tre e mezza!- gli rispose lei sbuffando.
-Sicura che non puoi rimanere a casa?-
-Sicurissima.- Kim lo guardò e gli sorrise.
-Zitti un po'!- la voce di Steve, il rappresentante degli studenti, risuonò forte e decisa dagli amplificatori ai lati dell'aula. Dopo un leggero brusio tutti gli studenti si zittirono per ascoltare l'imminente discorso. -Come avrete notato quest'anno, a differenza di quelli passati, abbiamo potuto fare la prima assemblea solo oggi e siamo a ottobre inoltrato..- il ragazzo biondo iniziò così a parlare. -Ma passiamo a cose serie, sapete tutti che per noi le assemblee sono quasi sempre un modo per saltare la scuola.. dico quasi sempre perchè abbiamo il nostro speciale passatempo: Josh e il suo blog!- tutti i ragazzi urlarono e incitarono il ragazzo a salire sul piccolo palchetto per mostrare uno dei suoi video. Josh pubblicava regolarmente notizie nuove e scottanti sul suo blog, ma quando aveva una notizia veramente accattivante su una qualche persona della scuola, una notizia importantissima, una notizia che molto probabilmente avrebbe rovinato la vita del protagonista, allora la mostrava sul grande schermo di fronte all'intera scuola. Mentre tutti ridevano, mentre tutti si prendevano gioco di un ragazzo o una ragazza presi di mira, il povero colpito cercava di nascondersi tra la folla, di sprofondare nella poltroncina, di uscire da quel luogo, semplicemente di sparire.
-Chissà di chi parlerà stavolta!- esclamò Ronnie all'amica accanto. -Non vorrei essere nei suoi panni, ma non ho fatto nulla che possa destare scalpore, posso stare tranquilla.- continuò sollevata la rossa.
Kim invece aveva un brutto presentimento. Le era parso fin troppo strano che nel sito di Josh non fosse ancora apparsa nessuna notizia della sera in cui il ragazzo l'aveva ripresa a casa di tre ragazzi sconosciuti. Ora iniziava a capire il perchè, nonostante con tutta se stessa provasse a autoconvincersi che forse si stava facendo solo tante seghe mentali.
-Salve a tutti. Oggi parleremo nuovamente di una persona che ci ha già colpito in passato.. devo ammettere che c'è stato un periodo in cui non ha fatto niente di niente ma ora, beh ora l'ho scoperta. Non puoi sfuggirmi..- il ragazzo si fermò nel momento cruciale per creare quel senso di inquietudine in tutti quei ragazzi già scovati almeno una volta. -Non puoi sfuggirmi Kimberly Prescott.-
Tutti i ragazzi seduti intorno a lei si girarono, e man mano l'intera scuola si ritrovò a fissare la ragazza mora.
Kim, timida com'era, a ritrovarsi improvvisamente gli occhi di tutti addosso si sentiva morire e desiderava solo sparire. Come da copione. Stava rischiando di scappare o sembrare troppo debole, e con tutta la fatica che ci aveva messo per apparire forte non aveva nessun'intenzione di cedere. Eppure era più forte di lei.
La mano di Zayn scivolò rapida sopra quella della ragazza stringendola leggermente. Quel tocco fece capire alla riccia di non essere sola. Non doveva cedere e non avrebbe ceduto per nulla al mondo.
-Ci rivediamo eh Prescott?!- Josh riportò l'attenzione su di sè. -Cosa avrai mai combinato stavolta?- l'intera scuola scoppiò a ridere per il tono del ragazzo.
Kim si alzò in piedi. -Non me ne frega niente di quello che pensi, sempre che tu sappia pensare, e non mi interessa delle stronzate che farai vedere per cercare di colmare la tua insulsa vita.- Kim parlava dura, senza debolezze o cedimenti come si era riproposta, non si era pentita di aver riportato tutta l'attenzione su se stessa, perchè ora aveva ritrovato il coraggio e la faccia tosta per sputare in faccia la verità sulla banale e vuota vita di Josh. -Cos'è hai perso la voglia di scherzare Devine?!- sputò fuori accidamente.
-Uh uh, tiriamo fuori le unghie.- rispose il ragazzo. -Vediamo se dopo avrai ancora voglia di parlare così..- Josh si girò verso Steve. -Fai partire il video.-
"Cazzo!"












Rieccomi qui dopo taaanto tempo. Lo so, ora come ora sono sicura che mi vogliate morta. LOL
Mi scuso per il ritardo di più di un mese, non mi era mai capitato di fare così tardi ma ci sono anche delle spiegazioni, allora: volevo pubblicarlo prima di pasqua perchè volevo farvi un 'regalo' per le vacanze, ma ho avuto problemi di connessione per i giorni prima della mia partenza per le vacanze, poi essendo in calabria a casa di mia nonna non avevo la connessione ed è passata anche quella settimana, poi appena tornata mi sono dovuta mettere sotto con i compiti visto che in vacanza non avevo fatto praticamente niente, poi il pomeriggio mi sto ammazzando con il corso d'inglese, la settimana dopo è stata piena di compiti e interrogazioni. E ora eccomi qua.
In realtà se devo essere sincera il capitolo era pronto da almeno una settimana e dovevo pubblicarlo la scorsa, ma il fatto è che mmi vergogno. LOL
Sì, è stupido lo so, ma mi vergogno tutt'ora. E' sempre così, non ho pubblicato per così tanto tempo che mi vergogno a farlo. U.U Ma mi sono decisa, perchè penso che per quanto questo capitolo mi sembri banale (solo l'inizio mi piace) è comunque meglio farvelo leggere che aspettare ancora.
Sto anche in un periodo di crisi per quanto riguarda i capitoli. Questo mi sembra troppo corto ma non so davvero cosa inventarmi e penso di essermi messa nei casini da sola con la fine! [avete un autrice scema, molto scema]
Vi ringrazio per le stupende parole che in generale mi lasciate nelle recensioni, e per seguirmi ancora nonostante sia una ritardataria cronica e una cretina.
Ora non mi sento per niente bene (ciclo U.U) e penso che mi capirete se vi lascio subito (si fa per modo di dire, ho scritto un'altro fottutisimo poema!) :)
Vi saluto e aspetto con ansia, visto che mi piace solo a metà, di sapere cosa ne pensate.
Anche se non aggiorno spesso e non ho risposto ai messaggi, ci sono. :3

*abbraccio pandoso*
FeelingAPanda

  
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