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Autore: ValeA    22/04/2013    2 recensioni
«La faccio breve...» Sperava che lui le dicesse che provava qualcosa per lei ma non se ne rendeva conto quanto fosse lontana dalla verità. Si stava sbagliando troppo.
«Tre mesi fa mi sono accorto che mi seguivi ovunque andassi, pensavo che fosse finita prima o poi ma vedendoti ancora qui...» sospirò. «Non lo è. Sono qui per dirti che sono stanco di non poter uscire tranquillamente senza che ci sia tu e ti conviene non farti più vedere perchè a me non piaci e non potrai mai piacermi!» La guardò per circa dieci secondi e poi riprese il suo discorso «Guardami e guardati... Siamo troppo diversi!»
Si era mai vista una storia tra un ragazzo popolare e una ragazza ''sfigata''? Forse sì, nelle trame dei film o dei libri ma quella era la vita reale e non sarebbe mai potuto succedere anche perchè dopo due settimane quel ragazzino dovette trasferirsi con i suoi familiari in America per il loro lavoro.
Lei non lo vide più dopo quella volta.
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 22

Pov Joyce

«Svegliaaa» chi osava interrompere il mio sonno?
Magari se facevo finta di dormire, chiunque esso o essa fosse, mi avrebbe lasciato dormire. O almeno lo speravo.
«Joooooooy.» ma che cavolo! Neanche il sabato potevo dormire tranquillamente, dopo una lunga settimana di scuola anche io volevo il mio meritato riposo. 
Era difficile star dietro a dei professori che non sono mai contenti, soprattutto Thompson.  
Aprì un occhio, poi l'altro. Focalizzai meglio la stanza, non era la mia. Guardai la persona che mi voleva svegliare, era la mia sorellina.
«Hailey.» avevo la voce poco femminile. Lei mi guardò sorridendo, che aveva combinato? «Che ci faccio qui?» non ricordavo di essermene andata in camera sua.
«Ti sei addormentata mentra mi raccontavi la storia della principessa che mangiava le carote.» principessa che mangiava le carote? «Ed ora non saprò mai se la principessa diventa una modella o starà con il suo principe azzurro.» disse triste mettendo il broncio. Favola con principe azzurro è da me, ma le carote sono più argomento di Louis.
Ricapitolando, ieri ero andata in camera di mia sorella per raccontarle una storia per farla dormire e fin qui nulla di strano. 
Cercai di far mente locale per ricordare altro.
 
*...
Questo film è orribile, non ho capito neanche perchè ci ostiniamo a continuarlo.
Converebbe spegnere la tv e parlare o giocare tra di noi, come fanno gli amici. Però nessuno si faceva avanti a proporre una cosa del genere, probabilmente per i precedenti. Tutte le altre volte che abbiamo giocato, ci sono stati baci non voluti, verità d' ammettere e cose imbarazzanti venute a sapere. In poche parole era meglio evitare situazione del genere, di nuovo.
«Come fa a non accorgersi che c'è l'amante sotto il letto?» si lamentò per la millessima volta Zayn con la bocca piena di popcorn. Non faceva altro che commentare, guardare un film con lui e Niall è impossibile.
«Ha anche dimenticato il reggiseno sul pavimento.» aggiunse Niall. Sbuffai, non li stavo sopportando. E a quanto sembrava neanche gli altri, tranne Harry che si era addormentato a causa del film.
Non si stava perdendo granchè, la cosa più divertente era Louis che mangiava le carote nella ciotola dei popcorn.
«Aaaah» sentì urlare dal piano di sopra. Oltre Hailey non c'era nessuno, i miei erano partiti per il weekend e mio fratello era uscito e non sarebbe tornato prima delle tre di notte.
Senza pensarci, corsi al piano di sopra. 
Avevo pensato a mille ipotesi, anche a quelle più brutte.
Aprì la porta di camera sua e vidi un corpicino tremare sotto le coperte, mi avvicinai cautamente senza farla spaventare ulteriormente. Mi tranquillizzai quando capì cosa l'aveva portata ad urlare, avevo immaginato che la stessero rapendo, che le fosse successo qualcosa di pericoloso.
«Ehi, sono io.» le dissi dopo aver scostato via le coperte, dopo aver sentito la mia voce mi lasciò fare. «Hai fatto un brutto sogno?» lei timidamente sussurrò un sì e mi abbracciò.
In quel momento entrò Louis preoccupato. «Cosa è successo?» si avvicinò pure lui.
«Un- un» non riusciva ad andare avanti con le parole.
Le capitava qualche volta di far un brutto sogno.
«Tranquilla pulcino.» Louis le accarezzò i capelli, quel gesto la calmava in questi momenti.
Non mi sarei sorpresa se un giorno Louis verrà eletto il miglior padre del mondo, con i bambini è bravissimo.
Anche se, a dir la verità, anche gli altri miei amici lo erano. Tutti quanti amavano i bambini, avevo scoperto questa bravura anche in Zayn qualche mese fa quando avevo lasciato lui e Niall a fare da babysitter a mia sorella mentre io e Liam eravamo andati al cinema, era da tanto che non uscivamo insieme. 
In quel momento lo trovai alla porta, mi avvicinai a lui per spiegargli cosa era successo.
«Tutto bene?» a quanto pare, tutti si erano preoccupati.
«Sì, ha avuto un brutto sogno...» mi voltai verso Louis, le stava raccontando una favola. «Scendiamo appena si addormenta, sperando che già il film sarà finito.» lo feci ridere con quell'affermazione, sicuramente la pensava come me.
«La prossima volta non manderemo più Sophie e Julie a prendere un film.» non potevo essere più d'accordo.
Avevamo mandato loro due, mentre Harry, Niall e Zayn si occupavano del cibo, Louis badava a mia sorella e io e Liam facevamo le pulizie. Dopo la scuola avevamo fatto una battaglia con i palloncini ad acqua ed avevamo combinato un disastro e quindi ci toccava pulire.
Gli altri non sapevano la verità di quel film, io sì.
L'avevano preso perchè gliel'aveva consigliato il ragazzo che lavorava al nolleggio film. Mentre Sophie cercava qualcosa di veramente decente, Julie ci provava con Jack, penso si chiamasse così. Ed alla fine si era fatta convincere a prendere quello, senza consultare la rossa. 
Mi aveva obbligato a non dir nulla per non essere presa per il culo per tutta la serata, anche se io preferivo pensare che non voleva far sapere nulla perchè non voleva far ingelosire Niall. 
Quest'ultimo era ancora fidanzato con quella biondina, non capivo perchè ancora ci stesse.
Anche i muri avevano capito che non la voleva più, però ancora la teneva al suo fianco.
Quella stupida non si era accorta di nulla, lo vedeva come un trofeo che secondo lei Julie non potrà mai avere. Si sbaglia di sicuro.
Niall sapeva come la pensavamo sulla sua ragazza, non la volevamo tra i piedi. Dove c'eravamo noi, lei non doveva esserci.
Ed era un bene, se no quella serata film sarebbe stata una serata di wrestling tra Julie e lei.
Avevo una sorella piccola, non poteva guardare certe cose. Era poco educativo.
«Sono d'accordo.» concordai alla sua frase precedente. Lui senza aggiungere altro, si allontanò tornando al piano terra dove c'erano Niall, Liam, Sophie, Harry, Eleonor e Julie.
Io ritornai da Louis e mia sorella, mi sedetti nel suo letto e ascoltai ciò che gli stava raccontando.
«La principessa voleva mantenersi in forma e quindi iniziò a mangiare cibo sano.» Nè Biancaneve, nè Cenerentola, nè Aurora o Jasmine e tanto meno Ariel sapevo che mangiassero cibo sano, che storia le stava raccontando? «Così chiese al padre di coltivare un orto pieno di carote.» la stava inventando, quando si parlava di carote era tutto frutto della sua fantasia.
«Ma non incontra nessun principe?» domandò innocentemente Hailey, era abituata a delle favole d'amore non principesse che volevano rimanere in forma. 
«Beh..» iniziò a grattarsi la testa, non sapendo che dire. Non se ne intendeva molto di favole. 
Presi in mano la situazione. «Un giorno passeggiando per l'immenso orto di carote...» lui mi ringraziò non sapendo come continuare. «Vide delle impronte di stivali, le seguì e trovo un ragazzo bellissimo che le stava mangiando.»
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       ...*
 
Ora mi spiegavo la storia della principessa, ma dove si trovavano tutti gli altri? Se ne erano andati?
«Da quanto tempo sei sveglia?» forse se era sveglia da un po' era andata in giro per casa e trovato qualcuno dormire.
«Appena mi sono svegliata, ti ho chiamata.» non sapeva nulla. Mi alzai dal suo letto, mi feci una coda di cavallo veloce e feci scendere mia sorella dal letto. Vidi dalla sveglia che erano le 10:43, tardi per far la colazione e presto per il pranzo.
Le presi dei vestiti dal suo armadio e glieli porsi.
«Tieni, vai in bagno...» non ero abituata a fare queste cose, passavo molto tempo con lei ma di farla preparare la mattina se ne occupava lei. Non sapevo bene cosa dovevo fare. «Quando laverai i dentini, strofinali bene!» questa frase la sentivo dire sempre a mia madre. Lei annuì e uscì dalla stanza.
Io mi diressi in camera di Josh per controllare se c'era. Anche se non lo dimostravo, mi preoccupavo per lui.
Aprì la porta, lo trovai dormire beatamente con un volto rilassato. Beato lui!
Dovevo prepararmi anche io così mi diressi in camera mia a prendere qualcosa di pulito da indossare.
Quando aprì la porta di certo non mi aspettavo che fosse occupata già da qualcuno.
Il mio letto era occupato da una testa rossa e una riccia, Sophie ed Harry.
Speravo solo che nel mio letto non avessero fatto nulla, non osavo immaginare e dovevo ricordarmi di cambiare le lenzuole se fosse stato così. Però erano vestiti, quindi era poco probabile. 
Molto probabilmente avevo fatto troppo rumore perchè avevo svegliato Sophie ed Harry, quest'ultimo era difficile da svegliare.
«Ehm scusate, devo prendere dei v... ma perchè mi sto scusando di essere entrata in camera mia?» erano loro che dovevano dire un qualcosa del genere. «Assicuratemi che non è successo nulla nel mio lettuccio.» chiesi quello che mi interessava sapere veramente, poi dopo avrei chiesto se per casa mi fossi trovata qualcuno dormire.
«Ti direi che è il contrario solo per vedere la tua reazione ma non è successo nulla.» disse Hazza sinceramente. Mi sentì sollevata anche perchè non era una che faceva le faccende domestiche e non sapevo neanche dove cercare le lenzuola pulite.
Mi limitavo solo a lavare i piatti o apparecchiare e sparecchiare.
«Glielo potevi dire, vedevamo la sua reazione e poi le raccontavi la verità.» Sophie è sempre la solita simpaticona.
Mi diressi all'armadio per prendere quello per cui ero entrata lì dentro e stavo per uscire dalla stanza.
«Rifate il letto prima di uscire.» non volevano mica lasciarlo sfatto? 
Non si aspettavano una mia uscita di scena del genere, scoppiai a ridere per la loro faccia sconvolta.
 
*****
Mi ero vestita ed avevo fatto preparare anche mia sorella, non me la cavavo proprio male.
Scesi al piano inferiore, dovevo preparare qualcosa da mettere sotto i denti anche se non sapevo bene cosa. Magari avrei incaricato gentilmente Harry, lui oltre ad essere un ottimo cuoco aveva sempre qualche idea su cosa cucinare.
Quando arrivai in salotto, mi aspettavo che ci fossero i miei amici che dormivano ma nel pavimento o sopra di divani, non mi aspettavo di certo che avessero aperto i divani letto.
In uno c'erano Liam, Zayn e Niall e nell'altro Louis, Eleonor e Julie. Si erano organizzati bene.
«Che ne dici di far un po' di baldoria?» domandai a mia sorella divertita. 
Non capì subito le mie intenzioni, le dissi di seguirmi. Nel frattempo scesero anche Harry e Sophie, mi feci seguire anche da loro e raccomandai di non far nessun rumore.
«Prendete questi...» consegnai loro pentole e mestoli, per far rumore. «Gli sveglieremo dolcemente.» ovvero avremo svegliato tutto il vicinato.
«Siiiii» dalla reazione di mia sorella capì che le piaceva come idea e Sophie ed Harry sembravano d'accordo con lei.
«Uno... Due... e Tre!» ritornammo in salotto facendo un sacco di rumore ma ci accorgemmo che non c'era nessuno, i letti erano vuoti.
Eravamo mancati solo due minuti, possibile che se n'erano andati? 
«Dove...?» non riuscì neanche a finir la frase che venni presa in braccio da qualcuno alle mie spalle. Mi misi ad urlare come un'isterica, pensando che fosse qualche malvivente infiltatro a casa mia. 
Forse vedo troppi film, dovrei smetterla!
Quando mi voltai vidi che la persona che mi tratteneva era Louis. «Oh Louis, sei tu...» feci un respiro di sollievo, sbagliai.
Niall mi prese per i piedi e Liam aprì la porta che ci conduceva in giardino. Che cavolo avevano in mente?
«Louiiiis.» urlò estasiata mia sorella. Poteva almeno venirmi in aiuto, ma qualcosa mi diceva che già lei sapesse cosa stesse per succedere.
Impossibile, quando avrebbero potuto mettersi d'accordo? Capì quando.
Ieri, sicuramente dopo che mi addormentai.
Anche Sophie ed Harry ne dovevano essere a conoscenza, perchè loro invece di far qualcosa per me, si schierarono contro.
Appena arrivammo fuori, mi fecero scendere. Avevo capito le loro intenzioni, non avevo nulla per minacciarli di risparmiarmi. 
Quando mi avevano bloccato, per lo spavento mi avevano fatto cadere tutto dalle mani.
«Vi prego, vi supplico.» mi inginocchiai, speravo di riuscir ad evitare di essere bagnata dalla testa ai piedi.
«Non la scamperai questa volta, bella!» Liam sorrideva sapendo cosa sarebbe successo da lì a poco. 
Mi aspettavo una Julie e un Zayn che uscivano con delle pistole ad acqua, o con dei secchi colmi o qualunque altra cosa potesse bagnarmi. Non successe nulla di tutto questo. 
«Il piano era portarmi qui e...?» domandai, non succedeva assolutamente nulla. 
«E questo!» venni bagnata da dietro, ma che cazzo...? 
Quando mi voltai trovai Zayn con uno sguardo soddisfatto da dietro.
Mi avevano preso di spalle, andai contro di lui per vendicarmi in qualche modo ma mi arrivò un'altra secchiata, questa volta da Julie. Si erano alleati tutti contro di me, anche Hailey che rideva per quella scena.
Si stavano vendicando per qualche settimana fa, quando li avevo svegliati dolcemente in questo modo a tutti quanti. 
Eravamo tutti a casa di Sophie, stavamo campeggiando nella sua terrazza immensa.
«Se mi prenderò una polmonite...» venni bloccata da Zayn.
«Che ci farai?» Lo disse divertito. Che facevo? Eh sì, che facevo? Non lo sapevo neanche io.
«Mi farai da infermiere.» mi avrebbe fatto morire, meglio cercarne anche un altro. «E pure tu.» dissi anche al mio ragazzo, almeno con lui penso che questo rischio non ci sarebbe stato, mi amava no? Me lo doveva, aveva agito alle mie spalle.
Anche se quando l'avevo fatto io, avevo agito alle spalle di tutti.
«Devo fare l'infermiere sexy?» perchè ogni cosa che diceva, lo pronunciava sempre con quel tono divertito?
«No, Zayn.» ok, ora lo stavo immaginando vestito da dottore. Eh no! Joyce, hai un ragazzo. Contieniti con i pensieri. Ora mi stavo immaginando entrambi dottori, basta la devo smettere. «Ti occuperai della mia salute, senza attentarla.» parlai troppo veloce, speravo di non creare sospetti. Speravo che non capissero a cosa stavo pensando, soprattutto detective Ellis e la sua collaboratrice Shaw. Quelle due insieme facevano un baffo a Holmes e Watson.
«Ma smettila, sono bravo. Nessun pericolo con me.» non l'avrei mai ammesso, ma ci credevo.
«Per questo fai svenire mezza scuola?»
«Nessuno resiste al mio fascino.» beh, avevo preso un esempio pessimo. Gliel'avevo servita su un piatto d'argento. Ma non gliel'avrei data del tutto vinta.
«Io sì.» dissi orgogliosa. «Non resisto solo al mio fidanzato.» andai vicino a Liam, abbracciandolo.
«Anche la mia piccola Sophie, vero?» Harry fece il geloso. «Certo!» lo assecondò. Gli diede un piccolo bacino nella guancia, almeno si erano contenuti davanti a mia sorella che non faceva altro che ridere.
«Zayn, puoi essere bello quanto vuoi... ma per me c'è solo Louis.» disse Eleonor, la stimavo troppo.
Mi misi a ridere, la convinzione di Zayn stava scemando lentamente.
«Putroppo se non mi piacesse un altro, ti verrei dietro.» disse Julie. Se ne pentì subito dopo averlo detto. Le piaceva qualcuno? E non diceva nulla? Ora doveva dirmi nome, cognome, data e luogo di nascita, codice fiscale ma sopratutto la fedina penale.
Quel particolare era stato sempre un problema con i suoi ex ragazzi, come ben sapevano tutti, anche chi non la conosceva bene, quest'ultimi non erano stati ragazzi dalla porta accanto. Erano più dalla cella accanto.
C'era rimasto male sicuramente, eravamo quattro le ragazze lì presenti e tutte e quattro l'avevamo "rifiutato", in un certo senso.
«Voi non contate, siete tutte fidanzate!» stava cercando di trovare delle scuse.
Harry lo sbeffeggiò dicendo canzonatorio "Ti stai arrampicando sugli specchi!", Hazza alcune volte si comportava peggio di un bambino di cinque anni. Nulla contro i bambini di cinque anni, anche mia sorella li ha.
«Io non sono fidanzata!» lo rimbeccò Julie. 
«Ma hai ammesso che ti piace un altro...» aveva ragione, non potevo dargli torto.
Io ero curiosa di sapere chi fosse. Appena avrei avuto due minuti per parlarle da sola, gliel'avrei chiesto. é una delle mie migliori amiche, non poteva tenermi nascoste certe cose.
«Io e tu dobbiamo fare un discorsetto!» mi rivolsi alla biondina, lei capì a cosa mi stessi riferendo e annuì al vuoto. «E ora basta parlare di queste cose, andiamo a fare colazione o pranzo o colapranzo.» Niall la trovò un'ottima idea e Harry non riusciva a dargli torto. Lo dovevo avvisare ora che doveva sfamarci lui? 
Mia sorella, che in quel momento aveva osservato la scena in silenzio, diede segni di vita ed esultò alla parola cibo.
Louis la prese in braccio e la mise alle sue spalle, lei si aggrappò saldamente. Ogni volta che la vedevo con Louis non faceva altro che sorridere, con lui non si poteva fare diversamente.
Iniziò a farla girare per tutta la casa, non si sarebbero fatti vedere finchè non sarebbe stato pronto. Al contrario Niall avrebbe assistito, avrebbe anche scroccato qualcosa nel frattempo.
«Cosa ci preparerai, Chef?» domandai scherzosa. 
«Qualunque cosa la tua dispensa permette.» rispose a tono. Se il cibo non basterà, gli altri torneranno nelle loro casucce e mangeranno lì. Io avevo bisogno di sfamarmi e di far sfamare mia sorella, non volevo sopportare mia madre che si lamentava perchè vedeva mia sorella pallida e denutrita. La vedeva denutrita anche dopo averle fatto mangiare due piatti di pasta, vai a capirla!
Mi allontanai dalla cucina, avrei usato anche questa volta la tattica di Louis. 
Io, Sophie e Eleonor ci scambiammo uno sguardo di chi la sapeva lunga. Era incredibile per come ci capivamo al volo.
Le due presero Julie per le braccia e io la trascinai da dietro, nessuno sapeva resistere al fascino della curiosità.
«Che volete? Non stavo avvelenando i vostri piatti, lo giuro!» ma che blaterava? 
Era impossibile in ogni caso, era lontana dalla cucina. Lei non sapeva neanche dove cercare una forchetta, era pessima nelle faccende culinarie.
«Shh.» la zittì Sophie.
Ci trovavamo in camera mia, notai con immenso piacere che i due cretini avevano davvero fatto il mio letto. Erano stati utili, almeno per una volta.
Facemmo sedere Julie sul mio letto, a sinistra le si sedette Eleonor e alla sua destra Sophie. Presi la sedia della mia scrivania ed essendo con le rotelle mi trascinai da loro con una spinta, ero troppo pigra per far due 
semplici passi. Mi guardarono sconvolta e dopo che si ripresero dallo schock che non capivo e non condividevo, iniziammo a parlare dell'argomento per cui eravamo lì, dissociate dal mondo o a dir la verità dai nostri amici/fidanzati.
«Come si chiama?» partì con le domande Sophie.
«Quanti anni ha?» proseguì Eleonor.
«Fedina penale?» ok, potevo evitarmela. Le altre due risero, Julie invece non ci trovava nulla da ridere.
Le sussurai un "scusa" divertita, mi faceva ridere la sua espressione.
«Non rispondo, non rispondo e pulitissima per tua informazione.» si rivolse infine a me.
Una notizia positiva c'era, non era uno dei soliti ragazzi che le piacevano. Forse era una cosa seria.
«Perchè non dici il suo nome? Siamo tue amiche.» riprovò Sophie, stava perdendo solo tempo.
Doveva trovare un modo per farglielo dire senza che se ne accorgesse, ma era troppo furba. Con lei era difficile fare una cosa del genere, del tutto impossibile. Quelli erano i trucchetti che usava lei.
«Arrendetevi, state perdendo tempo.»  Eh brava Julie! Si avvaleva della facoltà di non rispondere.
«Josh?»
«Doug?»
«Niall?» dicemmo contemporaneamente tutte e tre.
«State perdendo tempo, non dirò assolutamente nulla.» appena finì di pronunciare quelle parola, si alzò con nonchalance e si diresse alla porta. «Sento un bell'odore di plum cakes.» e sparì dalla nostra visuale.
Non mi sarei arresa, chiunque esso fosse, ero decisa a scoprirlo.
Magari li avrei spinti ad avvicinarsi, a fidanzarsi, sposarsi ed avere figli. Stavo andando troppo avanti con la fantasia? Sì.
«Diamo tempo al tempo.» tornammo giù anche noi. 
 
****
Harry aveva appena finito di preparare plum cakes e frittelle, posò il piatto sul tavolo e ritornò in cucina per prendere lo sciroppo d'acero. 
Niall, senza aspettare che fossimo tutti lì, si sedette e iniziò a guardare sognante il piatto.
«Niall li sta mangiando con gli occhi!» constatò Liam, era appena tornato dal bagno.
«Vorrei sapere quando mai è successo il contrario?» lo appoggiò Zayn, non capivo come faceva quel ciuffo a stare sempre dritto. 
Ritornò anche Harry. Bene, conosceva la mia dispensa. Un motivo in più per farlo cucinare più spesso ed invitarlo a casa mia durante i miei attacchi improvvisi di fame. «Questo succede soprattutto quando cucino io.» Harry frequentando Zayn stava diventando ancora più convinto di quanto già lo fosse.
Sophie gli diede uno scappellotto accompagnato con un «Ma smettila.» mi misi a ridere per la sua faccia sconcertata.
«Che ti ridi, Harrison?» domandò il piccolo Lord, comunemente conosciuto come Harry Styles.
«Sei buffo!» in senso buono, mi faceva troppa tenerezza quando faceva così. Nessuno poteva resistergli a quella faccia d'angioletto che nascondeva un diavoletto, tutti eccetto Thompson. Quello aveva il cuore di pietra, non avrebbe aiutato neanche un cucciolo di cane ferito in mezzo ad una strada o una vecchietta ad attraversare la strada. In entrambi i casi sarebbe passato facendo finta di nulla.
Mise il broncio. «Ma lo sai che io scherzo, vero?» gli andai vicino e stavo per abbracciarlo ma mi bloccò.
«No, non te lo meriti.» disse sorridendo. Aveva rifiutato un mio abbraccio? Che cHAZZAta aveva fatto! I miei abbracci erano preziosi, non li concedevo mica a chiunque. 
Nel frattempo succedeva tutto questo, Niall era già arrivato alla terza frittella. Louis, Eleonor e mia sorella stavano iniziando a mangiare.
«Spero non ti vadano di traverso Horan.» commentò acida Julie, sempre la solita. 
Se non litigava almeno una volta al giorno, allora c'era qualcosa che non andava. Quando non poteva prendersela con Brianne o Niall, iniziava a litigare con me o con Sophie o chiunque altra persona gli capitasse tra i piedi.
«Lo spero anche per te.» ribattè lui con la bocca piena e con tutto lo sciroppo che gli aveva imbrattato la bocca.
Quando si trattava di cibo, il suo galateo se ne andava in vacanza alle Bahamas. 
«Prima dovrei arrivarci a prenderne almeno una.» aveva ragione, se non ci davamo una mossa se le sarebbe mangiate tutte lui. «Se a noi poveri mortali senza buco nello stomaco ce ne lasciassi qualcuna... te ne saremo grati.» aveva ragione, aveva sicuramente un buco nello stomaco che gli impediva di saziarsi. Era l'unica spiegazione plausibile, anche perchè era impossibile che non prendesse nemmeno un Kg.
«Come nella storia della principessa che mangiava le carote.» si intromise mia sorella. Tutti ci voltammo verso di lei, che intendeva?
Neanche Louis, che aveva inventato quella storia, ne aveva capito il significato. Gli altri ne stavano capendo ancora di meno.
«Sì, è vero...» insistè. «Quando lei scopre che c'è qualcuno nel suo giardino con le carote e trova il bel principe azzurro che le stava magiando e iniziano a litigare.» nè io nè Louis potevamo darle torto, sembrava proprio quella scena che le avevamo raccontato la sera precedente.
 
*...
«E poi? Continuaaa...» domandò impaziente Hailey.
Non ce la stavamo cavando male io e Louis ad inventare una storia sul momento.
«Lei arrabbiata per le sue preziose carote, andò verso di lui per rimproverarlo.»  aggiunse Louis. 
Hailey era vogliosa di sapere come sarebbe finita perchè quella "favola" non la conosceva a differenza di quella di Biancaneve e i sette nani, La Bella e la Bestia, Cenerentola ecc.. Purtroppo però di quella storia non ne sapevamo il finale neanche noi.
Lei non avrebbe ceduto a Morfeo, voleva stare ad ascoltare la fine e quando si metteva in testa qualcosa... era difficile farle cambiare idea, molto difficile.
Le stavamo dicendo, anzi Louis le stava raccontando che stavano litigando perchè quelle carote non le poteva toccare nessuno oppure perdevano il proprio potere. Vorrei sapere quale potere nascondevano!
«La principessa le chiese di smetterla di mangiare e di lasciarne un po' anche a lei...» mi intromisi io. «ma il ragazzo le disse che aveva sempre fame e che avendo consumato tutto il cibo di casa sua doveva sfamarsi in un altro modo.» quel principe mi ricordava Niall.
Aveva tutte le caratteristiche di un principe azzurro, aveve gli occhi azzurri e i capelli biondi ed aveva anche le caratteristiche del principe di nostra invenzione, ovvero che aveva una passione sfrenata per il cibo. 
Una cosa era sicura, la principessa non somigliava neanche un po' alla sua ragazza. Quella avrebbe potuto interpretare una strega.
Idea geniale, in una favola c'è sempre una cattiva. «La strega Brianne..» ops, mi ero fatta scappare anche il nome di quella vipera.
Louis la conosceva e capì subito a chi mi stessi riferendo e si mise a ridere, mia sorella invece non la conosceva e quindi non aveva nessuna idea su chi mi stessi riferendo. «quando lui era un bambino, lei gli fece un incantesimo che gli scatenò questa fame continua.» la storia, secondo me, diventava sempre più interessante. Io e Louis eravamo i nuovi Grimm, non c'erano dubbi.
                                                                                                                                                                                                                                                                       ...*
 
«Ripensandoci... ha ragione.» Julie la vedevo nel ruolo della principessa, il ruolo del principe a Niall gli calzava a pennello e il ruolo della strega era stato creato proprio per la Jenkins, ne portava anche lo stesso nome.
«Sì, infatti.» mi diede ragione. 
Nessuno stava capendo il discorso, come previsto.
«La principessa si chiamerà Julie e il principe si chiamerà Niall.» decise mia sorella. «la strega rimane con il nome di Brianne..» tutti scoppiarono a ridere. «Che c'è? sembra davvero il nome di una strega... vero Joy?» Niall mi guardò infastidito, Julie rideva per il ruolo che aveva ricevuto la fidanzata del ragazzo. Io annuì, non potevo fare diversamente.
«Accetto di essere la principessa di quella storia solo se il principe cambia nome e persona.» si riprese Julie delle risate.
«Fai cambiare il nome alla principessa, Niall oltre ad essere un bel nome è anche poco comune.» la contraddisse come al solito.
«No, non cambio i nomi ai personaggi... Voi li rappresentate bene!» non potevo trattenere le risate per ciò che diceva mia sorella. «Poi un giorno finirà nello stesso modo.» io mi ero addormentata prima del finale, non sapevo se Louis l'avesse continuata.
«E come finiva questa storia?» chiese curiosa Sophie. 
«Il finale non lo so, Joyce si è addormentata e per non disturbarla è finita prima.» ora ero anche la causa di un finale che non sarebbe stato mai raccontanto, oppure... «é un finale ancora da scrivere...» era ovvio che era così, solo vivendola dal vivo lo sapremo.
«Sììì, ha ragione.» esultò mia sorella con troppa enfasi.
«Stesso sangue non mente... hanno entrambe lo stesso modo di vedere cose che non si avvereranno mai se non nelle loro fantasie.» non era colpa mia, Julie, se tutti vedono quello che non riuscite a vedere voi due! Nelle nostre fantasie? Anche nelle sue, mi sbaglio a qualche tempo fa l'aveva sognato? 
Poteva piacerle chiunque in questo periodo ma tutti sapevamo con chi si sarebbe messa in futuro, chiamatemi pure veggente. 
So che sarà così, nella loro diversità si completano. 
Sono come il giorno e la notte, nonostante siano due cose differenti, una senza l'altro non possono esistere.



Note dell'autrice:
Sono le 00.00, non mi è mai successo di pubblicare questa storia così tardi ma non ho avuto un attimo di tempo tra ieri e oggi :(
Dovevo pubblicare anche il seguito di http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1728613&i=1 (Revenge) ma è troppo tardi e quindi penso di farlo o mercoledì o giovedì che è festa e così ho un pochino-pochino più di tempo, davvero poco! 
Coomunque non ho molto d'aggiungere, questo capitolo un po' si discosta dalla storia e a me personalmente piace molto, avevo tipo pensato anche di fare una shot su "la principessa che mangia le carote" :D
Questi sono i vestiti: 
Joyce e Hailey: http://www.polyvore.com/capitolo_22/set?id=66933194
J
ulie, Eleonor e Sophie: http://www.polyvore.com/capitolo_22/set?id=66934317

S
poiler:

«Vas Happenin'?» mi annunciai in quel modo, in salotto.
Tutti lasciarono perdere ciò che stavano facendo e si concentrarono su di me, squadrandomi dalla testa ai piedi. 
Avevo qualcosa di strano in faccia? Qualcosa che non andava?
«Non puoi copiare ciò che dico, Claire.» rispose infine Zayn. 
Ogni tanto mi chiamava Claire pensando di farmi un dispetto amichevolmente, invece per me era tutto il contrario.
A quel ricordo mi viene da ridere, gliel'avrei fatto credere se Liam non gli parlava di me dopo.
«Fai silenzio, Kebbabaro.» gli risposi a tono, portandomi un dito sulla bocca per indicare di stare zitto. 
«Neanche mi piace il Kebab.» quella conversazione era sempre la stessa, penso che tutti la potrebbero recitare a memoria ormai.
«Allora stai zitto, Pakistano.» gli risposi scherzosamente.
«Ora va meglio, inglesina!» esclamarono tutti, appunto. Come volevasi dimostrare tutti sapevano come sarebbe andata a finire.
«Però basta, sempre con le stesse cose?» si lamentò Harry.
«Potete cambiare ogni tanto qualche vocabolo.» si aggiunse Liam.
«O potete evitarla del tutto questa conversazione inutile.» concluse Louis.
Ma si erano preparati il discorso? Non mi avevano neanche salutato.
«Comunque "Ciao" anche a voi...» dissi andando a sedermi accanto a Liam, gli diedi un bacio veloce e chiesi cosa stessero facendo.
Tutti scrollarono le spalle, avevano le idee molto chiare a quanto vedo.
«Niall è rimasto chiuso fuori?» domandò Liam non vedendolo ritornare. 
Mi ero quasi dimenticata di Niall e della presenza di Julie. 
La mia curiosità mi spingeva ad alzarmi ed andare a controllare cosa facessero o si dicessero, ma la parte che mi faceva ragionare mi impediva di far ciò e di lasciar loro Privacy.
«é all'ingresso con Julie.» dissi normalmente.
 
Un bacio!
ValeA <3
  
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