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Autore: Lucrece    02/09/2004    8 recensioni
E' solo l'inizio del settimo anno per Lily. Tra nuovi amici e nuovi amori riuscirà a capire chi è colui che ama davvero? Coppia L&S (x l'inizio almeno)
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Sirius Black
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Sirius trovò Lily seduta davanti al camino della deserta Sala Comune. Avevano quasi deciso tutti di andar via. Erano rimasti lui, Lily, Remus e James. Persino Peter aveva deciso di andarsene.
"Che desolazione..." disse sedendosi accanto alla ragazza e prendendo la sua mano nella sua.
"Già... Meglio se fosse rimasta anche qualche ragazza. Così tu avresti potuto fare "qualcosa di cui non ricordo il nome" anche con loro, no?"
Sirius fece un ghigno divertito: "Sei gelosa?"
Lei lo guardò storta: "Certo che no! Non lo sai che io posso avere tutti i ragazzi che voglio?"
Lui la guardò serio: "Lo so. Ed è questo quello che mi spaventa maggiormente, il fatto che tu potresti un giorno guardarti intorno e trovare un ragazzo migliore di me. Un ragazzo che davvero ti meriti."
Lei lo guardò incredula, ma felice: "Sirius... Io non potrei mai lasciarti! Davvero pensi questo?"
"No. Ma è una bella frase da dire lo stesso."
Per risposta lei gli lanciò un cuscino in faccia: "Stupido Latin Lover dei miei stivali!"
"Ehi come ti permetti!" e così iniziò una piccola battaglia a suon di cuscinate, che si soncluse con la vittoria quasi scontata di Sirius.
"Ah, ah! Cara Signorina Evans, vi ho battuta! Ho vinto, ho vinto!"
"Eh...non si può certo dire che non sai vincere..." disse lei ironica davanti alla canzoncina 'ho vinto io' che Sirius stava inscenando proprio dinanzi a lei. Quando finalmente il ragazzo tornò serio però le si avvicinò di nuovo. "Davvero Lily. Sei la cosa più bella che mi sia mai capitata, non ti vorrei mai perdere, mai."
Lei gli sorrise dolcemente: "Anche per me è lo stesso, sai? Ti amo tantissimo, lo sai, vero?"
Lui storse il naso e fece un'espressione pensierosa: "No, effettivamente avrei bisogno di una conferma..."
Detto fatto i due iniziarono a baciarsi sul divano della Sala Comune riscaldati dal fuoco basso che scoppiettava nel camino.
..............................................

"Prendi Remus!" James lanciò a Remus una piccola pallina bianca.
"Che ci devo fare con questa?" chiese l'altro prendendola al volo.
"E' un nuovo allenamento che avevo in mente. Sai, l'ho copiato da un gioco babbano, in cui uno lancia la palla lontanissimo con una mazza e un'altro con un guantone deve cercare di prenderla. Ho pensato che se tentassi di prenderla senza guantone, potrei diventare ancora più barvo nel Quidditch. Potrebbe essere un nuovo e buon allenamento. Che ne pensi?"
"Penso che se mettessi quel tuo cervellino malato al servizio della comunità invece del tuo stupido ego e orgoglio a quest'ora saresti la persona più amata dal mondo magico e babbano!"
James storse il naso: "Non mi interessa essere utile per la comunità. Voglio essere utile per sole cinque persone su questa terra: te, Lily, Sirius, Peter e...e me."
"Molto altruistico, vero?"
"Eh già."
"Guarda che scherzavo."
"Anch'io."
"Ah. Ok."
Ci fu un attimo di silenzio dopo il quale James esplose, doveva parlare con qualcuno, il dolore era troppo da sopportare da solo.
"Mi sento male..."
James aveva guardato Remus negli occhi seriamente. Si trovavano nella Biblioteca. Infatti, Remus si trovava lì per studiare e James era arrivato, apparentemente, solo per illustrargli la sua "teoria" di allenamento. Quando James aveva guardato Remus negli occhi, quest'ultimo aveva capito che non si trattava solo di dolore fisico, era qualcosa di... qualcosa di profondo.
"Che cosa hai, amico?"
"Io... Io. Io la amo." Remus capì immediatamente a cosa il ragazzo si stesse riferendo, a chi, si stesse riflettendo.
"Mi dispiace, James."
"Nah... Non è colpa tua. Non è colpa di nessuno se lei...se lei si è innamorata di Sirius... No?"
"Si... Bè io mi riferivo al fatto che..." "Al fatto che ci hai lasciato a scannarci da soli senza intervenire? Bè, eri un pò impeganto mi pare..." finì ammiccando maliziosamente all'amico.
"Già, ma è finita."
"E perchè?"
"Steven John..." concluse con un sospiro triste, abbandonando il capo tra le mani.
"Chi?"
"Corvonero, alto, capelli biondi, occhi azzurri... Capito che tipo? Ed io che pensavo che fosse una ragazza intelligente... Una che vedesse oltre queste cose... Avevo quasi deciso di rivelarle il mio "segreto", fortuna che non l'ho fatto! Avrebbe finito con l'urlare e scappare di corsa via da me! Sai che divertimento..."
"Già.... Ehi, Lunastorta. Mi dispiace."
"Si, ma..." continuò alzandosi di scatto e esplodendo in un sorrisone "Adesso andiamo a divertirci! Che ne dici di ubriacarci ai "Tre Manici di scopa" fin quando l'alcol non ci esce dal cervello, facendo uscire via anche tutti questi pensieri negativi sulle donne? Alla faccia delle ragazze che amiamo!"
"Evvai, Remus! Alla faccia loro!" detto questo spalancorono la porta della biblioteca ed uscirono vociando ad alta voce. "E Sirius?" chiese James.
"Bè, lui la ragazza ce l'ha! Beviamo anche alla faccia sua e della sua bellissima vita di coppia!"
"Alla faccia di Sirius! Sirius che mi ha rubato la ragazza che amo dal primo anno e che...e che adesso è innamorata di lui..."
Remus tornò improvvisamente serio. "Se vuoi restare quì, posso restare a farti compagnia. Giù nelle cucine ci sono delle Burrobirre davvero deliziose, e se chiedi agli Elfi Domestici puoi stare certo che saltano fuori anche dei pasticcini davvero deliziosi. Che ne dici?"
"Vada per quest'ultima allora... Fuori fa troppo freddo!"
"Infatti! E di freddo c'è già il nostro cuore..."
Detto questo discesero nelle cucine, dove, sarebbero rimasti per molto a lungo.
.......................................................................

"Vieni con me..." sussurrò Sirius a Lily. Detto questo la prese per mano e la condusse fuori dalla Sala Comune. "Dove mi porti?"
"In un posto che sono sicuro, ti piacerà."
Sirius la condusse fino all'ultimo piano del castello, fino ad una piccola stanza, una piccola stanza con un piccolo balconcino. La stanza era davvero molto graziosa, arredata solo con un piccolo divano, ma con una vista stupenda. La luna, le stelle, si poteva osservare tutto da quella piccola stanza.
"Sirius... Mio Dio è stupendo!"
"Mai quanto te... E non è una delle tante mie frasi che dico alle ragazze solo affinchè cadano ai miei piedi. Lo penso davvero, questa volta."
Lei sorrise timidamente e tornò a guardare fuori: "E' davvero tutto così...tutto così..."
"Magico..." concluse lui per lei.
"Già... Tutto così magico. Bè, ma non siamo forse proprio noi stessi maghi? E' normale che sia tutto così magico e irreale, tutto una favola..."
"Fuori da quì presto accadranno cose terribili. Cose che non possono appartenere ad una favola..."
"Cosa... A cosa stai alludendo?"
"Parlo della guerra. Di come alcune famiglie purosangue, come la Black e la Malfoy, presto si coalizzeranno contro i babbani, i mezzosangue e i babbanofili... Vorranno la loro morte..."
"Dovranno lottare per ottenere ciò che vogliono. Dovranno lottare contro maghi e streghe potenti per poter portare a termine la loro opera di distruzione. Dovranno passare sui corpi degli Auror. E presto quindi anche sul mio."
"E sul mio..." detto questo prese di nuovo la sua mano tra le sue, e la strinse forte.
"Una volta" continuò sempre lui "Una persona saggia mi disse che la miglior arma era la parola e che noi dovevamo in un qualche modo parlare, comunicare con loro, e dirgli che la vita non è guerra."
"Questa persona doveva essere davvero molto intelligente."
"Lo era..." detto questo Sirius prese la bacchetta e incise una scritta sul muro. "Un posto da favola deve avere la soluzione per riportare questa vita ad un favola: 'Tell'em that the life is not war'...e mai lo sarà."
"Mai dette parole tanto giuste..."
Detto questo entrarono nella stanza, le luci della lune e delle stelle, adesso, filtravano attraverso i vetri creando un'atmosfera magica.
"E' bellissimo." fu l'unica cosa che Lily riuscì a dire prima che Sirius prese a baciarla con amore e passione sempre crescente. E seguitarono a baciarsi così, fin quando Sirius non fece distendere dolcemente sul divano Lily sotto di lui. E seguitò nuovamente a baciarla. Con sempre più amore, sempre più passione. Fin quando Lily non decise di fare lei il primo passo, sapeva che Sirius non avrebbe fatto nulla che lei non volesse, e quindi fu la prima a sfilare la maglia nera che indossava il ragazzo, che quando fu tolta le disse: "Non dobbiamo farlo per forza. Se non vuoi possiamo sempre fermarci."
Lei gli sorrise: "Lo so. Ma non voglio fermarmi, non voglio fermarti."
Lui le scostò dal viso una ciocca di capelli che le era caduta su un occhio: "Ti farà male, lo sai, vero?"
Lei annuì un pò più titubante: "Si." ma poi continuò sicura. "Ti amo Sirius. E stanotte voglio stare con te. Solo con te."
Adesso anche lui riuscì a sorriderle dolcemente. E quella notte, uno riscaldato dal corpo dell'altro spesero la notte insieme, desiderando che quel momento non finisse mai. Desiderando che il loro amore non finisse mai. Desiderando che quello che c'era fuori fosse realmente solo un brutto sogno, lo spettro nascosto appartenente solo ad un altro mondo, ad un'altra favola, non la loro favola.
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Ciao a tutti! Spero che vi piaccia anche questo capitolo. La questione "verginità" è stata un mio pallino per tutta la scrittura di questo capitolo. Non sapevo se era giusto o no, fargliela perdere con Sirius, ma poi ho pensato, la verginità è comunque una cosa che a mio avviso, va persa con qualcuno che si ama, e Lily e Sirius si amano, quindi è una cosa giusta. Poi, purtroppo, l'amore va e viene, ma ciò non vuol dire che si debba rinnegare le cose che si sono fatte.Cioè, è un ragionamento contorto il mio, lo so. Dico solo che Lily e Sirius si amano. Questa è l'unica cosa che conta. Eh si, meno recensioni sono più mi impegno, più cerco di migliorare i miei capitoli, ma comunque mi serve qualcuno che stia quì per consigliarmi cosa migliorare o cosa eliminare. Cose del genere. Quindi, se non avete niente di meglio da fare, recensite questa povera ragazza, che tra pochi giorni ha un esame e che quindi, non solo non potrà scrivere presto il nuovo capitolo, ma in questi giorni sta letteralmente morendo di paura!
Un bacio a tutti,
Lu

  
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