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Autore: Schmidthappens    22/04/2013    0 recensioni
Quando la vita a Los Angeles diventa opprimente ritornare a fare le cose di una volta diventa sempre più complesso, è proprio quello che pensano i big time rush in quest'ultimo periodo di continuo touring, autografi e writing sessions.
ma quando Kendall ottiene un opportunità da non sprecare per partecipare ad una partita di hockey per beneficenza in Minnesota, lascerà per un pò Los Angeles ed i suoi migliori amici per schiarirsi le idee sul ghiaccio, ma due casuali incontri con due ragazze che gli faranno sudare i palmi delle mani inizierà a fargli confondere le idee.
Intanto i ragazzi verranno costretti ad iscriversi ad un corso di fitness privato al Palmwoods, dove si faranno sotto con pesi, cyclettes e tapiroulants, sempre però facendo i conti con vecchie e nuove cotte, fans scatenate e nuovi amici.
In tutto ciò,Katie, la sorellina di Kendall,riuscirà a organizzare il compleanno di tredici anni dei suoi sogni?
e fra musica, ghiaccio,cuori spezzati e risate, i big time rush vivranno una nuova avventura musicale :)
Genere: Comico, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Carlos, James, Kendall, Logan, Nuovo personaggio
Note: Otherverse | Avvertimenti: Spoiler!
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Kendall si svegliò quella mattina depresso,molto depresso,come se qualcuno lo avesse appena pugnalato alle spalle, il suo aereo per Los Angeles era alle undici, e non aveva per niente voglia di partire e di lasciare quell’albergo, certo, la vita al palmwoods gli mancava, ma avrebbe tanto voluto fare quella partita,dopotutto, era il suo più grande sogno! Ma anche Zoe quella mattina si svegliò malissimo, a chi non mancherebbe un ragazzo come Kendall? Non lo avrebbe mai più rivisto, certo, si sarebbero sentiti a telefono, ma una relazione non può vivere solo di conversazioni al cellulare! Kendall aveva appena lasciato l’albergo e il taxi si trovava vicino all’entrata dell’albergo, si rigirò e diede un’ultima occhiata a dove era stato per quei fantastici giorni. Entrò in quel taxi e si diresse all’aereoporto: -o ma gualda un po’! tu sei Kendall dei big time lush! Che ci fa lei qua?-disse il Taxista mezzo indiano. -lunga storia amico!-disse Kendall. -wow! Sembli tliste! Allola bisogna mettele la canzone del buon umole!-ribatté il taxista che prese uno strano cd. Kendall lo fissò per un po’, poi il taxista lo inserì nel cd-rom e partì una strana canzone indiana: -questa è “Mērē dōsta khuśa rahō!”,la canzone della felicità!-disse il taxista iniziando a ballare. -hey hey! Tieni le mani sul volante!-disse Kendall abbastanza imbarazzato. -ok ok,stai lilassato amico!-rispose il taxista preso dalla canzone. Poi mentre era in viaggio il suo telefono squillò,indovinate chi era? -pronto?-disse Kendall. -Kendall sono Francis! Ritorna subito al rink!-disse Francis dall’altro capo del telefono in fretta che quasi non si capiva. -e perché? Ricordi? Mi hai tagliato fuori dalla squadra!-disse Kendall. -ora sei di nuovo dentro! Joselinda mi ha mostrato i veri video ed ora Henry,Pitt e Walt sono fuori!-disse Francis super eccitato. -sul serio? Ma adesso siamo solo in due!-disse Kendall. -no che non siete in due! Verranno anche i tuoi amici della band,i big time rush!-disse Francis.-perché verranno giusto?-continuò con un tono minaccioso. Kendall rimase shoccato:aveva imparato il nome della band! Alleluja!. -ma come faccio a farli arrivare in Minnesota dalla california!-disse Kendall spaventato. -e io che ne so!-replicò Francis attaccandogli il telefono in faccia. -TAXISTAAA!-gridò Kendall cercando di superare il volume della musica. -che cavolo vuoi? Non vedi che sono concenltato sulla canzone? Devo fale un plovino a Bloadway!-disse il taxista. -è importante! Ritorni indietro adesso!- pregò Kendall con le mani giunte. -ma siamo quasi allivati all’aeleopolto e l’albelgo è lontano!-disse il taxista che continuava andando diritto. -e se le faccio conoscere Jennifer Lopez?-disse Kendall cacciando il suo cellulare dalla tasca. -hai il suo numelo di telefono? Fantastico!! Dammi dammi!-disse il taxista girandosi. -occhi sul volante!!!!-disse Kendall terrorizzato. Poi nella rubrica selezionò il numero di Camille : -pronto sono Camille-disse Camille. -ciao Jennifer Lopez! Che piacere sentirti!-disse Kendall,che poi aggiunse a bassa voce:-stai al gioco!- -metti il vivavoce voglio sentile come palla! Di siculo ha una voce melavigliosa!-disse il taxista. Kendall lo ascoltò e premette il tasto del vivavoce: -allora Jennifer ,qui c’è un mio amico che vorrebbe conoscerti!-disse Kendall. -o certo! Come si chiama questo tipo super,ehm, guapo?-disse Camille cercando di fare l’accento spagnolo. -ciao sono Ahmed Bohgnaid, glande fan! Vollei solo falti delle domande!-disse il taxista. -a proposito di questo fatto, ho il corso di…flamenco tra poco quindi una sola domanda! Sceglila con cura amigo!-disse Camille. Il taxista iniziò a massaggiarsi il mento pensando a quale domanda poteva fargli (intanto avevano accostato), si girava e rigirava intorno finchè Kendall non gridò: -Muoviti amico! Che gli vorrai mai chiedere? Di sposarti?- -si! Ottima domanda! Jennifel,vollesti…- -NO! Ora scusa ma mi aspetta Nicki Minaj per andare al centro commerciale! Adios!-disse Camille cercando di chiudere la conversazione. -ma non doveva andale a lezione di flamenco?-disse il taxista. -certo che ci vado! Proprio in quel centro commerciale c’è la scuola! Hasta la vista muchacholatas!-disse Camille attaccando velocemente. Kendall rimise il cellulare in tasca e si rigirò verso il taxista: -allora? Ritorniamo indietro?- -d’accoldo,non capita tutti i giolni di licevele un due di picche da Jennifel Lopez!-disse il taxista svoltando all’indietro. Immediatamente Kendall riprese il telefono e chiamò James (è l’unico dei 4 che tiene il telefono acceso 24/7) -pronto sono James Diamond,cantante,modello e…fantastico! Chi parla?-disse James che intanto era nella sala esibizioni del palmwoods ad addobbare il palco per il saggio. -James sono Kendall è urgente!-disse Kendall. -hey Kendall sei ritornato in vita! Lo sai che ti ho visto su “teen vogue”? –disse James cercando di mettere un addobbo. -tu leggi “teen vogue”? ma è per ragazze!-disse Kendall sconvolto. -forse…-disse James nascondendo il giornaletto che stava leggendo sotto ad una sedia. -adesso non importa! Comunque,indovinate un po’? siete nella squadra degli “all star school of skate”!! quindi fate le valigie e venite qui!-disse Kendall. -ahahahah,molto divertente!-disse James. -non scherzo! È una cosa importantissima! Ecco, mi hanno cacciato dalla squadra ma adesso mi hanno rimesso dentro però gli altri 3 giocatori non ci sono e il coach,nonché proprietario della “All star school of skate” ha scelto voi,e se non venite,deluderemo i nostri fan e la nostra città natale!-disse Kendall. -ma come pensi che possiamo arrivare da Los Angeles a Minneapolis (e così che si chiama la città dove si terrà la partita)? E poi a che ora è la partita?-chiese James. -è alle sei del pomeriggio,credo potete farcela! Aspetta un secondo…Gustavo non ha un jet privato?-disse Kendall pensando a voce alta. -oh no amico sei davvero impazzito adesso! Ricordi l’ultima volta che abbiamo provato solo ad entrare nel jet che è successo? Mi ha quasi fatto rompere una gamba buttandomi giù per le scale dell’aereo!-gridò James. -cercate di trovare un modo! Ti prego James!-disse Kendall. -ok ci prove…oh,lei non è Morgan,la nuova arrivata? Carina!!-disse James. -JAMES! Non ti distrarre!-disse Kendall. -ti devo lasciare amico!-disse James chiudendo la conversazione. James si diresse vicino a Morgan, si pettinò col suo pettine fortunato e... -PERCHE’ STAI ANDANDO A PARLARE CON QUELLA RAGAZZA?-gridò Allyson colpendolo in testa con una padella. -Allyson? Ancora tu? Perché lo hai fatto e dove diamine hai preso quella padella?-gridò James che era svenuto per terra. -perché? Nessuno esce di casa senza una padella da autodifesa?-disse Allyson. James la guardò perplesso,anche perché aveva preso una bella batosta e non capiva niente. -ma perché lo hai fatto? Tra me e te era finita,anzi,non c’è mai stato niente Allyson!-disse James. -certo,come no!-disse Allyson sarcastica.-anzi,visto che vuoi sempre avere ragione e parli con tutte le ragazze che ti capitano attorno allora…E’ FINITA!-gridò Allyson correndo via. James si alzò in piedi ma la sua testa iniziava girare,e girare,e GIRARE,poi mise la sua mano dietro la testa e si accorse che aveva un enorme livido gonfissimo,e stava anche iniziando a sanguinare,così andò nell’infermeria del PalmWoods: -heyla? È qui la dottoressa Claudia?-chiese James entrando un po’ stonato,poi vide una ragazza che ballava nello studio dell’infermiera,pensava fosse il suo cervello a creare immagini distorte per la brutta batosta,poi si avvicinò: -ehm,mi scusi?-chiese James entrando. La ragazza super imbarazzata spense l’Ipod e smise di ballare immediatamente: -oh,scusami per prima ecco,io stavo solo,sai…ballando?-disse arrossendo. -non fa niente! Anche io a volte ballo per fatti miei ovunque,credo sia una cosa normale!-disse James. -ma tu sei James Diamond? Io sono una grande fan della tua musica!-disse la ragazza. -aspetta,che tipo di fan? Fan ossessionata da te che ti pedina ovunque vai o fan da tutti i neuroni apposto?-chiese James. -la seconda opzione! Mi chiamo Emily,sono la figlioccia dell’infermiera,ma cosa ti è successo?-disse Emily guardando dietro la testa di James. -non so se conosci una ragazza che si chiama Allyson,occhiali,capelli rossi,piuttosto alta,strana verruca sulla mano?-disse James sedendosi sulla sedia. -si,la conosco molto bene!-disse Emily mettendo una fasciatura dietro la testa di James. -è PAZZA! UNA MANIACA! SPAVENTOSA,ORRIBILE E TERRIFICANTE! Ogni volta che pensavo di seminarla,lei era affianco a me! Comunque mi ha dato una padellata in testa perché stavo andando a parlare con una ragazza! Quella psicopatica!-disse James rialzandosi. -ehm,James,è la mia migliore amica!-disse Emily un po’ imbarazzata. -oh,sul serio? Beh,questo è strano tu sei così normale mentre lei è così…brrr!!!-disse James. -non fa niente,tanto anche io penso sia abbastanza strana,una volta mi ha strappato una ciocca di capelli perché voleva clonarmi!-disse Emily.-e poi quando ho visto che aveva inviato a tutti che tu stavi con lei ero super invidiosa!-disse Emily. -ma io non sono mai stato il suo fidanzato! Come ho detto,quella tipa ha dei problemi! Comunque,grazie della fasciatura,ma adesso devo rubare di nascosto al mio discografico per andare in Minnesota per una partita di hockey il suo jet privato!-disse James. -hai detto un Jet privato? –chiese Emily. -si,sai Kendall si trova lì per la partita e siamo stati chiamati per andare a giocare!-disse James. -se vuoi potrei guidare io il jet!-disse Emily. -sai guidare un jet privato? Sul serio?-disse James. -già! Amo cantare,disegnare abiti e…aiutare ragazzi a rubare Jet privati!!!-disse Emily. -di sicuro sei unica nel tuo genere!-disse James sorridendole. Così i due corsero fuori l’infermeria e raggiunsero Logan e Carlos che erano ancora nella sala esibizioni. -Logan Carlos! Lasciate gli addobbi per terra,dobbiamo andare nella villa di Gustavo adesso!-gridò James prendendoli per il braccio. -che cosa? Sei per caso impazzito? Se Gustavo ci vede nella sua villa per la seconda volta non solo ci ucciderà,ma poi ci farà resuscitare per poi farci di nuovo a pezzi e così,a quel punto,ci darà in pasto al suo coccodrillo!-disse Carlos. -ti prego,non ricordarmi il coccodrillo! Mi ha mangiato i compiti e l’insegnante non mi ha creduto!!-gridò Logan avendo un flashback di quel giorno in cui andarono di nascosto a casa di Gustavo per rubare del budino dal suo frigo,aveva già avuto a che fare con quel coccodrillo un’altra volta,ed era svenuto per le scale,ma quella volta aveva giurato che non avrebbe mai più messo piede in quella casa! Era una mattina di ottobre e non avevano niente per colazione,il frigo era totalmente vuoto,non c’era niente,Nada,nein,erano super affamati ed inoltre,quel giorno avevano anche da consegnare il compito di spagnolo,e Carlos ebbe un’altra delle sue crisi da colazione,e per evitare di avere altri morsi sul braccio da parte sua,si intrufolarono in casa di Gustavo sapendo che aveva nel frigo la sua scorta di budini al cioccolato! Presero un martello dalla cantina e James scivolò sul pulsante che apriva il ponticello del laghetto fuori la villa di Gustavo (si,ha anche un lago artificiale in casa sua! E non solo in questa!),non se ne accorsero e si precipitarono in cucina,dove spaccarono il lucchetto che si trovava sul frigo cercando di non fare rumore per svegliare Gustavo che dormiva al secondo piano; iniziarono a prendere una scorta di budini enorme,anche se per adesso ne servivano solo quattro,peccato che dovevano correre al palmwoods perché dovevano andare a scuola,così,mentre Logan manteneva una pila di budini enorme sentì qualcosa fare “strap!”. Si girò e vide di nuovo lui: il coccodrillo di Gustavo! Iniziò a gridare come un pazzo e tutta la pila di budini volò in aria ed iniziò a correre,non accorgendosi che il coccodrillo gli aveva mangiato l’intero zaino! Così non solo furono sgridati da Gustavo che aveva una voglia tremenda di legarli alla sedia elettrica,ma Logan si beccò anche un’insufficienza a scuola visto che la professoressa Collins non credette al fatto che “un coccodrillo gli aveva mangiato i compiti”!. Poi ritornò alla realtà ed il suo flashback svanì: -ragazzi! Lo giuro è importante! Siamo nella squadra di hockey di Kendall e alle sei e mezza dobbiamo trovarci in Minnesota! Quindi corriamo a prendere il jet!-continuò James. -James! È troppo rischioso! E come facciamo ad arrivare fino a lì? E cosa principale:nessuno di noi sa guidare un jet!-disse Logan. -a questo problema ho una soluzione! Ragazzi, vi presento Emily,Emily ti presento Logan e Carlos!-disse James.-ma ora non abbiamo tempo per i saluti! Dobbiamo correre! E se facciamo in tempo stasera riusciremo a fare il saggio ed ad andare al compleanno di Katy!-continuò. -a proposito di compleanni! Oggi è anche il compleanno di Erikah! Che cavolo le posso regalare?-disse Carlos. -Carlos! Non credo questo sia il momento migliore per parlare di regali!-disse Logan. -allora,vogliamo restare qui a scambiarci le opinioni oppure vogliamo prendere quel jet e partire?-disse Emily. Tutti e quattro andarono all’auto e corsero verso la villa di Gustavo,che fortunatamente si trovava molto vicino al palmwoods: -ok,Gustavo dove tiene il suo jet?-chiese Emily. -dietro la casa ha un’enorme pista dove è parcheggiato!-disse Carlos.-forte vero?- -non è che è in casa?-disse Logan. -non credo! Oggi è sabato ricordi? Ogni sabato Gustavo va alla “casa del cheeseburger” per avere l’ispirazione per nuove canzoni! Sono l’unico che ascolta cosa dice?-disse James. Arrivarono dietro la casa e di fronte a loro c’era un enorme jet rosso con il faccione baffuto e tondo di Gustavo sopra ed un enorme scritta sopra:” Gustavo airways”. -wow!non me lo ricordavo così…enorme!-disse Logan. Tutti e quattro distolsero lo sguardo dall’enorme e jet ed entrarono: -aspettate tutti! Che stiamo per fare! Abbiamo bisogno di qualcuno alla torre di controllo!-disse Logan. -chi se ne importa della torre di controllo! Avanti accendi questo bestione Emily!-gridò Carlos. -Carlos è importante la torre di controllo perché non abbiamo idea su dove atterrare,e se ci perdiamo in volo?-disse Logan. -non fare il pesante adesso! Pronti a partire?-disse James. Si sedettero tutti quanti e Emily accese il motore,tutti si sedettero e…il jet prese il volo verso Kendall!! -ZOE! Notizia flash! La partita si farà!-disse Kendall a telefono mentre era ancora nel taxi. -che cosa? Su serio?-disse Zoe dall’altro capo del telefono. -già! Francis mi ha riammesso in squadra, ma adesso gli altri tre idioti che mi avevano fatto cacciare sono fuori e in squadra ha ammesso James Logan e Carlos!!-continuò Kendall. -e come pensi che riusciranno ad arrivare dalla California fino a qui? Saranno più di tremila kilometri!-disse Zoe. -hanno già un piano in mente! Ora sono quasi arrivato al rink,ci sentiamo!-disse Kendall attaccando velocemente. -hey Ahmed! Quanto ci vuole ancora per arrivare all’albergo?-disse Kendall. -stai lilassato amico,ancola cilca venticinque minuti e sei allivato!-disse il taxista. -ancora venti minuti?-disse Kendall. -giià! Ma stai tlanquillo,intanto,pel liempile questi venti minuti ti laccontelò la mia stolia di quando ho fatto il plovino pel “moulin louge”!-disse il taxista. Intanto Gustavo,che era tornato dalla casa del cheeseburger,ritornò in casa,e sentiva che qualcosa mancava; Gustavo è come un sensitivo,se qualcosa è fuori posto,lo percepisce!! Iniziò ad ispezionare ogni singolo angolo,ogni singolo spazio,TUTTO!! Ormai da quando lavorava con i ragazzi,soprannominati “Cani”,vedeva sempre se tutto quadrava,non è perché non si fidava,ma perché loro sono troppo…LORO STESSI! Non si volle rassegnare,così chiamò Kelly,la manager dei ragazzi,a cui non sfugge mai nulla! Lei è l’unica che capisce quando Carlos spacca un vetro,quando James è triste perché non trova il suo pettine,quando Kendall non vuole seguire cosa dice Gustavo o quando Logan non fa i compiti! Arrivò molto preoccupata a casa di Gustavo: -allora! Ho ricevuto il messaggio, Cos’è che non quadra?-disse Kelly ansimando. -qualcosa puzza in questa casa…-disse Gustavo. -ancora con questa storia? No Gustavo,la tua casa non è stata costruita su di un cimitero di puzzole zombie! È soltanto la lettiera del tuo gatto!-disse Kelly. -non in quel senso! E poi ne sono sicuro che questa casa è infestata! Comunque sento che c’è qualcosa che non va,come se qualcosa in casa mancasse!-disse Gustavo aprendo le tende della finestra che dava sulla pista,poi cacciò un urlo che si sentì forse fino in Kerplantistan!. -o cavolo!-disse Kelly. -chi ha rubato il mio jet privatooooooooooooooooooo?-gridò Gustavo iniziando a respirare da un sacchetto. -le stesse persone che hanno fulminato gli amplificatori dello studio,che ti fanno salire la pressione 188 su 75 e che tu chiami cani scimmia!-disse Kelly. Gustavo iniziò a tremare,poi disse con un sorriso da ebete: -ora chiama i ragazzi,fatti dire dove si trovano, così li potrò fare a pezzi! E poi,andiamo da Griffin chidendogli in prestito il suo jet!- Kelly prese il telefono e chiamò a James,che in quel momento stava vicino ad Emily nella cabina di pilotaggio: -pronto? Sono James Diamond,cantante,mo…- -JAMEEEESSS! Stai zitto adesso! Dove cavolo siete col mio jet privato?-gridò Gustavo. James inghiottì la saliva ed andò dai ragazzi: -ehm ragazzi,siamo stati beccati!-disse James. Logan e Carlos si guardarono negli occhi come se un altro aereo li stava per colpire,poi gridarono: -stai scherzando?- James fece cenno di no con la testa e poi rispose a Gustavo: -YO Gustavo! Da quanto tempo non ci sentiamo!- -ora dimmi subito dove sei!-gridò Gustavo. -ecco…adesso siamo a 3000 metri sopra la terra e stiamo andando in Minnesota per la partita ed il concerto! Ricordi sciocchino?-disse James. -ma non era stato cancellato?-disse Gustavo. -non più! Ora ti dobbiamo proprio lasciare perché i telefoni non si tengono accesi sull’aereo! Bye bye!-disse James attaccandogli il telefono in faccia. Gustavo fece una specie di ghigno disperato,ma non rimase a piangersi a dosso, prese l’auto e sfrecciò verso casa di Griffin,il capo dei capi della casa discografica! Bussò alla porta della sua immensa villa,ed aprirono alla porta due grossi uomini che gli misero delle pattine ai piedi: -ehm salve! Siamo Gustavo Rocque e Kelly Wainright della “Rocque Records”,vorremmo vedere Griffin!-disse Gustavo con una vocina stridula. I due omoni si spostarono e mostrarono loro la casa; totalmente,completamente,FANTASTICA! Poi il lontananza,un uomo dai capelli biancastri,alto,snello dai pantaloni strettissimi e la vestaglia di seta sulle spalle si avvicinava;era lui:Griffin! -Gustavo! Che ci fai qui?-disse Griffin. -hey Griffin! Ti ricordi quando mi hai raccontato che hai comprato un nuovo jet privato con autista inglese incluso?-disse Gustavo. -certo! Si trova parcheggiato fuori vicino alla pista di pattinaggio!-disse Griffin. -ecco,per non farla lunga…I RAGAZZI HANNO RUBATO IL JET DI GUSTAVO PER ANDARE AD UNA PARTITA NAZIONALE DI HOCKEY IN MINNESOTA ED ADESSO DOBBIAMO ANDARE A PRENDERLI IMMEDIATAMENTE! Ci presteresti il tuo?-disse Kelly gridando come una pazza. Griffin si ricompose,chiuse la vestaglia e poi disse: -il mio jet mi costato cento milioni di dollari,non potete neanche immaginare quanti sono,neanche in una vita intera guadagnerete così tanto!la “RCM CBT GLOBALNET SANYOID”non me ne darà un altro, Ed adesso dovrei lasciare che i miei soldi volino per aria solo per andare a riprendere la band? CERTO!-disse Griffin. -sul serio?-disse Gustavo che stentava a crederci. -sarà sempre un’avventura! E poi Nigel,il mio autista,si sta annoiando a morte! Su saliamo a bordo!-disse Griffin uscendo sulla pista seguito a ruota dai due. Il jet anche era enorme: quello di Gustavo,rispetto a questo,sembrava un modellino! Entrarono nel fantastico jet dai sediolini leopardati (super kitch!) e si sedettero,pronti per sfrecciare verso Minneapolis!! -LOGAN!spegni quel cellulare adesso!-gridò Emily che stava guidando l’aereo seguendo le fantastiche coordinate del super accessoriato GPS di Gustavo.-fa interferenza con l’aereo,non vorrai precipitare e fare la fine di quelli di “lost” spero!- -aspetta due minuti!-gridò Logan.-non può essere,deve chiamare!-continuò. -amico,può darsi che sta ancora dormendo! Non tormentare Julia!-continuò Carlos sbucando da dietro di lui. -ok,non voglio farmi venire una malattia!comunque,dove sei stato tutto questo tempo,non ti ho visto da parecchio!-disse Logan. Carlos prese dalla tasca d’avanti del sediolino una di quelle riviste di articoli da regalo che ci sono su ogni aereo (molto accessoriato questo jet,non credete?). -ero in bagno a fare…non vuoi i dettagli spero!-disse Carlos,e Logan alla sua risposta fece una strana smorfia disgustata. -comunque,oggi è il compleanno di Erikah e le volevo fare un regalo speciale,non uno dei soliti peluches con scritto “STRAPAZZAMI DI COCCOLE” oppure un cd sdolcinato,volevo farle qualcosa di speciale,che mi consigli?-disse Carlos. -se vuoi proprio farle un regalo speciale,perché non le scrivi una canzone!-disse Logan avendo un colpo di genio. -sul serio? Ma io non so scrivere canzoni!-disse Carlos. -ti aiuterò io,siamo soci oppure no?-disse Logan. Presero un sacchetto per il vomito ed iniziarono a pensare,e a pensare,e a PENSARE,ma non usciva nulla da quelle testoline! -ok,proviamo così:Carlos,dammi un aggettivo per descrivere Erikah;-chiese Logan. -ehm…profumata?-disse Carlos. Logan appuntò la parola su di un sacchetto. -poi: come descriveresti il suo carattere?-continuò Logan. -pigrona,simpatica e…divoratrice di schifezze!-disse Carlos. -ok,infine:che cosa faresti per lei?-replicò Logan scrivendo i tre aggettivi. -io farei di tutto! Mi butterei giù da un balcone per lei! a volte però lei pensa di essere invisibile,visto che tutti la considerano la solita ochetta, e spesso anche io mi sento così,ma vorrei farle capire …O cavolo! Mi sto annodando tra le parole vero?-disse Carlos. -no! Anzi,hai appena tirato fuori di bocca una hit!-disse Logan. Intanto James era seduto d’avanti nella cabina di pilotaggio a fianco ad Emily,e come al solito si stava pettinando con il suo pettine fortunato! Se lo porta sempre a presso,e se lo perdesse sarebbe capace di suicidarsi! -ehm,non credi di sembrare un po’ troppo egocentrico?-chiese Emily mentre James continuava a pettinare il ciuffo. -Emily,io non sono per niente egocentrico! Amo solo curare il mio aspetto fisico e guardarmi allo specchio per ore ed ore!-disse James posando il pettine nel suo apposito contenitore. -James,questo vuol dire essere egocentrici!-disse Emily. -hey,adesso non ti distrarre prendendomi in giro! Tieni gli occhi sulla strada!-replicò James. -James,siamo in cielo!-disse Emily.-ok,adesso sto facendo un po’ la sapientona vero?-continuò. -già! Comunque,non ti ho mai vista al palmwoods!-disse James. -in verità,mio padre vive al palmwoods con la compagna,mentre io vivo con mia mamma un po’ più lontano!-disse Emily.-e vado all ”Hollywood arts”-continuò. -vai all’Hollywood arts? È sempre stato il mio sogno andarci!-disse James. -è davvero una scuola fantastica! Ma io avrei preferito andare alla scuola del palmwoods!-disse Emily. -che cosa? La Hollywood arts è una scuola fantastica! Perché mai preferiresti stare in una scuola di circa sedici alunni per solo quattro ore!-disse James guardandola come se fosse pazza. -perché in quella classe ci sei tu!-disse Emily che iniziò ad arrossire,facendo imbarazzare James.-o cavolo,lo ho detto davvero?- -credo di si! Ma non fa niente! Chi non vorrebbe stare in classe con James Diamond?-disse James facendo una strana mossa con la mano. -e ci risiamo con l’egocentrico!-disse Emily. -Ed infine,ploplio quell’anno,fui pleso pel la palte dell’albelo sullo sfondo di “Oliver Twist” a Blodway,e quella fu la mia plima palte plima di allivale nella stlatussfela del mondo dello spettacolo!-continuava il taxista. Ormai era più di una mezz’ora che Ahmed stava parlando di come ha ottenuto la sua prima parte in un musical di Broadway,e Kendall era ai limiti della sopportazione! -Ahmed,non ci volevano solo venti minuti per arrivare di nuovo al rink?-chiese Kendall disperato che ormai si era steso sui sediolini posteriori. -ma hai visto che tlaffico che c’è? Pelò non fa niente, posso continualti a laccontalti di quando sono andato a cena con John Bon Jovi!-disse Ahmed girando ad una curva. -John Bon chi?-disse Kendall. AVE! lo so,ho postato tutti questi capitoli insieme ed è un casino,ma giuro, rileggendola mi sono resa conto di come scrivevo male :/ spero la prima ff vi stia piacendo,il sequel sarà magnifico! :))
  
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