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Autore: germangirl    23/04/2013    4 recensioni
Nathan ha in mente un piano ben congegnato per portare a compimento una promessa.
Seguito di "24 ore"
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eccoci finalmente a martedì. In questi giorni ho continuato a pensare alla parte teorica del mio piano e devo ammettere che qualche buona idea mi è venuta. Stana continua ad essere adorabile con me: mi prepara da mangiare, mi accompagna alle visite mediche, mi aiuta a radermi e a farmi la doccia… ecco, diciamo che queste ultime attività non aiutano certo la parte dell’astinenza, ma sto sviluppando una capacità ascetica notevole.

“Allora, tesoro, sei sicuro di non avere bisogno di altro?” Quanto è tenera la mia fidanzata, si preoccupa sempre per me.

“Certo, amore, vai tranquilla. Per pranzo posso mettere qualcosa nel microonde o ordinare dal cinese e poi me ne starò buono buono sul divano a guardarmi un DVD.” E qui sfodero la mia migliore espressione angelica, tanto che mi potrebbero nominare “cherubino dell’anno”.

“OK, per qualsiasi cosa chiamami, va bene?”

“Sicuro, ma starò bene, vai serena. Dammi solo un bacio prima di andare via.”

Stana mi sorride, mi stampa un bacio sulle labbra e se ne va. Mmmhh, quanto amo quelle sue labbra morbidissime. Bene, tutto procede come pianificato. Ho tutto il tempo di annoiarmi a casa, inventarmi qualcosa per pranzo e continuare a pensare a qualche altro dettaglio fino all’arrivo di mio fratello. Finora abbiamo tenuto la decisione di sposarci solo per noi: abbiamo pensato di condividerla con le nostre famiglie e con gli amici solo alla fine della mia convalescenza. Devo ammettere, però,  che io non sto più nella pelle e non riesco a capire come Stana sia riuscita a non farsi sfuggire nulla nemmeno con la sua amica Tamala, che per queste cose è peggio di un segugio! Comunque, per mettere in pratica il mio piano dovrò anticipare un po’ i tempi e cominciare intanto con Jeff. Come evocato dalle mie parole, ecco che suona il campanello. Vado ad aprirgli la porta e lui entra. Già da come cammina e gesticola capisco che sta morendo dalla curiosità. Ora mi voglio divertire un po’….

“Ciao Nate, allora, vuoi dirmi dove dobbiamo andare?”

“Ciao Jeff, come stai? Io abbastanza bene, nonostante tutto…” Non saremo a Buckingham Palace, ma almeno un po’ di buone maniere, che cavolo!

“Dai, non farla troppo lunga. Si vede benissimo che stai meglio. Le cure della tua infermiera devono essere prodigiose… “ Mi guarda con un’espressione maliziosa e io gli lancio un’occhiataccia in risposta, tanto che lui si mette a ridere. “Insomma, fratello, dove andiamo?”

“In gioielleria. Voglio comprare un anello per Stana.” Forza, Nate, iniziamo lo spettacolo. Jeff, infatti, come previsto, spalanca bocca e occhi per la sorpresa e mi chiede: “No, dai, vuoi farle quella proposta? E vai, così mi piaci!”

Attivo la mia migliore faccia da poker e gli replico, seraficamente: “A dir la verità, no.”

Caspita, il viso di mio fratello è uno spettacolo.

“Noooo??? Ma dove la trovi una donna migliore di lei? Quanto ancora vuoi aspettare? Non hai mica più vent’anni. Nate, cavolo, non capisci proprio nulla!” Ha un tono così sconsolato che mi fa quasi pena! Deve aver perso la speranza che prima o poi io riesca a sistemarmi….

“Frena, Jeff. Non voglio farle quella proposta, semplicemente perché l’ha fatta lei a me.”

Oh quanto vorrei avere una macchina fotografica, anzi, una telecamera! Sulla faccia di Jeff le espressioni si alternano alla velocità della luce.

“No! Non ci credo! Ma è fantastico! Ho sempre pensato che quella donna fosse speciale! Mi auguro bene che tu le abbia detto di sì, testone d’un fratello….”

“Sì, stai tranquillo. Dai, ora andiamo in gioielleria, così mi aiuti a scegliere l’anello perfetto, ok? Del resto, è quello che un fratello, nonché testimone dello sposo, dovrebbe fare, no?”

Sul suo viso si spalanca un sorriso sincero. “Vero. Non avresti potuto darmi una gioia più grande! Ti abbraccerei ma temo di farti male… Sono davvero felice di accompagnarti in questa impresa. Dai, partiamo subito.”

Mezzora dopo arriviamo alla gioielleria. La commessa ci mostra vari modelli, da quelli estremamente elaborati a quelli con dei diamanti grandi come palline da golf. Insomma, niente che vada bene per la mia Stana. Sono un po’ scoraggiato, ma ecco che Jeff mi viene in soccorso e mi fa notare un anello strepitoso, nascosto in un angolo. E’ una veretta in oro bianco, su cui si rincorrono tanti piccoli diamanti. Non sfacciatamente grande, né minuscola. Elegante e raffinata. In una parola, perfetta. Lo sapevo che mio fratello sarebbe stato indispensabile! Pago e, con questa scatolina preziosa ben nascosta in tasca, risaliamo in macchina.

“Allora, Nate, quando hai intenzione di darglielo?”

“Mmmmh, ci sto ancora lavorando…” Quanto mi diverte tenere Jeff  sulle spine!!! In realtà, ho già deciso cosa farò, ma devo limare ancora alcuni particolari e non voglio che qualcosa vada storto.

“E dai, sono tuo fratello, nonché testimone, avrò pur diritto a qualche anticipazione, no?” Ora è lui che attiva la faccia da cucciolo bastonato, ma io, tsé, sono il campione mondiale in questa specialità e non mi faccio fregare.

“Dai, ti terrò aggiornato.” Ora mi faccio serio e lo guardo intensamente. “Intanto, per favore, non dire niente a mamma e papà di questa storia, ok? Voglio farlo io e voglio farlo per bene. In fin dei conti, non ci si sposa mica tutti i giorni!”

“Hai ragione. Forza, intanto ti riporto a casa. Mi sembra che la giornata sia stata abbastanza intensa e credo tu abbia bisogno di riposare.” Ha ragione, questa escursione alla gioielleria mi ha stremato. La testa comincia a pulsare un po’ e anche la spalla non scherza. E poi devo tornare a casa prima che rientri Stana, in modo da avere anche il tempo di nascondere la suddetta scatolina preziosa, altrimenti addio sorpresa.

Qualche giorno dopo, ho nuovamente bisogno dell’aiuto di una persona per attuare la fase successiva del piano, così, appena Stana esce per andare in palestra, la chiamo subito e confido che mi dia una mano senza fare troppe domande… anche se, conoscendola, temo che sarà impossibile.

“Ciao Nate! Come procede la convalescenza?” eccola qui, con la sua voce allegra.

“Ciao Tam, abbastanza bene, grazie… senti, avrei bisogno di un favore.”

“Spara.”

“Potresti invitare Stana a fare shopping con te la prossima settimana, diciamo venerdì?”

“Nate, cosa stai combinando?” mi dice con tono sospettoso.

“Dai, le voglio organizzare una piccola sorpresa, ma mi serve casa libera per qualche ora. Mi aiuti? Dai, dimmi di sì, ti preeeeeeeeeeeegooooooooooooo” e qui tiro fuori la vocina da bambino lagnoso, che con le donne funziona sempre.

“OK, Fillion, ma a cose fatte voglio tutti i particolari, compresi quelli piccanti, chiaro?” Visto? Lo sapevo che avrebbe funzionato. Io adoro questa donna!

“Perfetto, grazie ancora!” La saluto e riaggancio. Bene, Stana sistemata. Per fortuna, a fare le telefonate più difficili ci ho già pensato ieri. Non sono mai stato tanto nervoso in vita mia. E non so come mi sentirò quando me li troverò davanti di persona. Forza Nate, sei un uomo grande e grosso, non puoi tremare al pensiero di incontrare i genitori della tua fidanzata. O i suoi fratelli. Quattro. Mica uno solo, sai, ben QUATTRO. Grandi e grossi pure loro. Sono tanti! Deglutisco sonoramente e cerco di non pensarci adesso. Conservo tutto il mio coraggio per quel giorno, temo mi servirà.
 
Nota dell’autrice: Bene, Nathan ha trovato l’anello perfetto. Ora deve solo consegnarlo alla sua bella fidanzata. E incontrare la famiglia di lei…. Panicoooooo!

  
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