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Autore: zaynick    23/04/2013    1 recensioni
Un menefregista puttaniere che porta a letto tutte cambierà grazie alla sua migliore amica...
Genere: Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Decisi di vestirmi con un vestito semplice,pronta per la discoteca.

Scesi poi al piano di sotto dove Harry mi stava aspettando.
Appena mi vide aprii la bocca in gesto di sorpresa.
"Amore sei bellissima,ma ora cambiati"disse notando quanto fosse corto il pizzo finale del vestito.
"Dai andiamo."dissi spingendolo fuori dalla porta chiudendo la casa.
Salimmo in macchina arrivando alla sala da ballo.
Entrammo e la musica scoppiò nei timpani pompando ad alto volume e con essa le luci troboscopiche si muovevano freneticamente,illuminando a spazi la sala,
che era piena di gente totalmente ubriaca e che si strusciava uno all'altra,ragazze con vestiti inquinali e Harry si lamentava di me.
Dopo che harrymitrascinò in pista andai a prendere da bere,con il caldo che faceva.
Cercai di fare il più veloce possibile,non volevo lasciare harry da solo perchè era sull'ubriaco andante,ma di lui dove lo avevo lasciato nessuna traccia ,così mollai i bicchieri e lo cercai,ma fino alle due ore dopo non lo vidi.
Ma ciò che vidi avrei preferito risparmiarlo.Una ragazzo voluttosa,bionda e con labbra rosse che si sistemava il vestito rosso fuoco mentre usciva dal bagno e harry al seguito mentre la salutava chiudendosi la patta dei pantaloni.
Mille frecce colpirono il mio cuore,che andò in frantumi ,mentre i miei occhi iniziarono a pizzicare e le lacrime iniziarono a uscire solo quando mi portai all'esterno e tornai a casa.
 
POV HARRY
Mi svegliai nel parco di casa con una mora che dormiva sulla mia spalla,e andai in panico.
Mi alzai barcollando per sbornia,la testa stabilizzandosi mi permise di arrivare alla casa che era lì vicina,spalancai la porta che era aperta.
Nel salone c'erano un vaso e dei piatti rotti a terra,ma io andai alla ricerca di Cristina al piano di sopra ,visto che in cucina e li nel salotto non c'era.
Spalancai la porta della camera da letto aprendo velocemente l'armadio e infatti non c'erano i suoi vestiti ,questo voleva dire che avevo fatto una cazzata e lei se ne era andata.
Mi buttai a peso morto sul letto iniziando a piangere.
Non era possibile,l'avevo persa per il troppo alcool lei era tutto,era come l'aria,io senza di lei non resisto.
Poi notai riaprendo che all'esterno iniziava a nevicare e sul davanzale della finestra vidi un foglio.
Era una lettera,una sua lettera,così l'aprii studiando la sua scritttura ordinata prima di leggere.
"Caro Harry
Non sai quanto mi faccia male lasciarti e abbandonarti e ancora di più sia il difficile odiarti,cosa che non riesco a fare,esai perchè IO ti amo.
Non so come possa essere appassita così velocemente la nostra storia,ma è successo e io di farla rinascere non è ho le forze e per questo lascio a te ciò che ne rimane,
io non voglio nemmeno un ricordo che sia bello oppure no,ne è rimasta solo una parte infinitesimale,così piccola,tanto quasi impercettibile e io non posso ,nè voglio sistemare le cose.
Le cose,mi hanno insegnato,si fanno in due e se tu hai fatto ciò che hai fatto sarà stato per un motivo e io quindi ho sbagliato molto,forse tutto.
La nostra storia è stato uno sbaglio,il mio amore,il tuo amore,il nostro noi,che ora si è spezzato e a questo punto non so nemmeno se sia mai esistita,come la fedeltà e la fiducia.
Ti ho scritto perchè non riuscirei a dirtele in faccia,forse non saprei nemmeno guardarti in faccia,ed ora hai ciò che volevi il mio cuore,anche se a pezzi,per questo parto prendo il volo di questa mattina.
Ti amo.
Cristina."
La carta fu bagnata dalle mie lacrime.Lei non mi ama,ha perso la fiducia e non vuole più vedermi.
Le lacrime si bloccarono con lo squillo del mio telefono.
"Pronto?!"dissi ingoiando le lacrime.
"Harry menomale state bene."
"Perchè non dovrei?"
"Perchè Cri ha detto che partivate sta mattina e menomale che non siete partit."
"Perchè che è successo."
"Non lo hai sentito?L'aereo di stamattina Roma-Londra si è schiantato per la neve e non ci sono sopravvisuti."
Il mondo mi caddè addosso.Lasciai di colpo il telefono cadendo a terra e iniziando a piangere.
Cristina era morta.


  
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