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Autore: AliceCutso    23/04/2013    0 recensioni
Siamo verso la fine degli anni sessanta e Samanta è un'adolescente con qualche problema di testa. Si, ok è un po' pazza e viene ricoverata in un manicomio.
Questa storia mi è venuta in mente mentre pensavo a che brutta fine ho fatto fare a Demetri nella mi FanFiction "Io sono immortale" e per scusarmi ho ritenuto fosse giusto trovargli una ragazza e così è nata la mia dolce e fuori di testa Samanta.
Genere: Avventura, Fantasy, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Demetri, Heidi, Nuovo personaggio, Santiago, Volturi
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Precedente alla saga
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Da dietro l'angolo del corridoio Samanta fa capolino nell'entrata principale, quella che da sulla piazza. Ci sono le guardie di basso rango che prendono ordini e indicazioni da quelle di rango più elevato e scorge Demetri controllare che tutto vada secondo i piani. Sorride vedendolo e lo raggiunge.
-in caso di incontri... spiacevoli attueremo lo schieramento a incrocio- sta dicendo -ma non dovrebbe capitare-.
Lui non si è accorto di lei e uno dei ragazzi coi mantelli grigi fa un cenno incerto verso di lei. Demetri si volta e nel vederla si mostra sorpreso.
-c'è qualcosa che volevi chiedermi?-.
Lei scuote la testa lentamente continuando a sorridere.
Anche lui sorride un po', titubante. Lo confonde sempre quando lei fa così, ma infonde è ancora un po' pazza.
Felix fa un colpo di tosse per richiamare l'attenzione dei vampiri -dobbiamo andare-.
Il biondo annuisce e da un bacio a fior di labbra a Samanta.
-Stai attento- gli dice lei.
-sempre-. Tutti spariscono lasciando sola la ragazza nell'atrio.
Sta per andarsene quando un voce maligna la sorprende alle spalle -che tenero bacietto-.
Lei si volta e si trova davanti Heidi sorridere malevole. Oggi è particolarmente bella, avvolta in quell'abito rosso che le fascia il corpo femminile e le fa risaltare i capelli e i lineamenti sensuali.
-Come mai così elegante?- le chiede sprezzante.
-ooh ero in vena... sai ero particolarmente allegra oggi-.
-perchè?-.
La rossa sorride malefica e si avvicina lentamente alla ragazza -Perchè Demetri è venuto personalmente a cercarmi per darmi un... salutino-.
-che genere di salutino?- le mani le fremono per la rabbia.
-oh, diciamo che al confronto quel leggero sfiorarsi di labbra che c'è stato fra voi è ancora più insignificante di quando già non sia. Arrenditi dolcezza, non puoi vincere in questo campo contro di me-.
è davvero troppo. Le mani di Samanta fremono incontrollabilmente ma non è su Heidi che troveranno soddisfazione. Ed è per questo che appena la rossa finisce di parlare lei sfreccia fuori dal palazzo all'inseguimento delle guardie appena uscite. Le trova dopo poco e si avventa letteralmente su Demetri, come una leonessa sulla sua preda.
-Qual'è il tuo cazzo di problema?- gli ringhia contro tendendolo a terra per il collo -come puoi? Come... è forse una qualche questione di ego maschile? è perchè Heidi è Heidi? Cazzo non capisco!-.
lui potrebbe benissimo liberarsi, lei non è molto forte, ma per paura di farle male se ne resta sotto di lei lasciandosi scuotere.
Quando finalmente Felix interviene togliendogliela di dosso lei continua a lottare prendendo a calci e pugni l'aria. è perfettamente consapevole di star facendo una figura di merda totale ma non gliene frega nulla al momento, vuole solo fare un po la pazza.
-calmati Samanta! che ti prende?- le chiede autoritario Demetri.
-Non osare usare quel tono con me cazzo! Sembri mio padre!-.
-beh, in un certo senso lo sono-.
-NO! NON LO SEI CAZZO!-.
Ormai lei si sente davvero stanca e smette di lottare. Sì è davvero stanca, dentro e fuori. Guarda Demetri e il fatto che lui continui a non capire la far stare male.
-Samanta ora devo andare, ne parleremo quando tornerò- Felix la lascia cadere in terra.
 
***
 
-si può sapere che cazzo voleva dire quella scenetta dell'altro giorno?!- Demetri è furioso e la sta rimproverando nella sua stanza come una bambina.
Lei si limita a stare zitta e guardare il pavimento.
-e poi che voleva dire quel discorso "è perchè Heidi è Heidi?" che cazzo c'entra Heidi?-.
-lo sai che  centra...- sussurra.
Finalmente trova il coraggio di alzare lo sguardo e guardarlo negli occhi. Anche lui la guarda e un volta per tutte capisce. Ripensa a tutte le volte che si sono abbracciati, a tutte le volte che si sono dati leggeri baci, a quella volta, per capodanno, che lui si è approfittato del bisogno di lei di stare con lui... e comprende di essersi comportato come un vero idiota e di essere stato cieco.
-Samanta... io... non credevo davvero...-
-non importa, non importa-.
-mi dispiace...-.
-non farlo. Non voglio che tu ti dispiaccia, ti rattristeresti-.
-...quindi... insomma.. io non so che dire, davvero! Credevo... che fosse solo per via che io sono il tuo creatore-.
Lei sbuffa tristemente -ti prego, sapevamo entrambi che non era per quello. Lo sapevano tutti- Improvvisamente stare seduta sul letto le risultava insopportabile e decise di alzarsi -senti, non importa-.
Lui le viene un poco vicino e Samanta abbassa lo sguardo sulla sua gonna a ruota blu -No, è importante... non è che tu non mi piaccia..-.
-Lo so- finalmente trova il coraggio di guardarlo negli occhi -è solo che non sei pronto per una relazione monogama-.
è così e lei infondo lo ha sempre saputo. Ha trovato speranza in alcuni sguardi particolari, in qualche abbraccio durato troppo a lungo, in capodanno... ma la verità è che Demetri non è psicologicamente pronto per un relazione stabile. Ma che male c'è nel sognare? 
Bhe, per lo meno non neanche Heidi ha vinto.
-Sai credo che me ne andrò... sono sempre stata rinchiusa, prima in casa mia, poi nel manicomio, ora qui. Voglio girare un po' il mondo-.
-non devi farlo-.
-Si devo- gli da un piccolo bacio posando le sue mani sul suo petto -ma non credere che ti libererai tanto facilmente di me. Tornerò a farti visita, di tanto in tanto-.
-non vedo l'ora. Dove andrai?-.
-Un po' qua un po' la... In un libro ho letto una cosa che mi è piaciuta tantissimo: "dove mi porta il vento". Farò così, appena il vento si alzerà me ne andrò-.
-Ti ho creato, sappi che potrai sempre contare sulla mia protezione-.
-lo so. Anche tu potrai sempre contare su di me, ti amo-.
 
***
 
1 Giugno 2013
 
Una moto nera e lucida sfreccia per le strade di Volterra e la gente è costretta a scansarsi al suo passaggio. Il guidatore ride come un bambino quando vede un uomo tutto impettito saltare nella fontana della piazza.
Si ferma davanti alla torre e si toglie il casco facendo ricadere sulle spalle i boccoli biondi. Il cameriere del bar la nota e, mentre ammira imbambolato il suo fondo schiena, aspetta di poter valutare anche il suo viso. La ragazza si volta sfoggiando, una carnagione pallidissima, un paio di labbra rosse e degli occhiali Ray-Ban neri. La giacca di pelle lascia intravedere un corpo magro dai fianchi ben delineati e un seno giusto anche se non enorme. Al cameriere scappa un porca troia e gli cade il vassoio. Vorrebbe cercare un approccio con la ragazza ma non sa come fare. Potete immaginare la sua sorpresa e il suo imbarazzo quando vede la tipa osservarlo e mordersi leggermente le labbra tinte col rossetto. Il vassoio cade a terra per l'ennesima volta.
Samanta ride ed entra nell'edificio alle sue spalle. 
Si toglie gli occhiali con un cenno di saluto alla  nuova segretaria.
-Buongiorno, desidera parlare col signor Aro?-.
-No, sono solo venuta a fare visita a un vecchio amico. Comunicagli che "è tornata", Aro capirà- la segretaria annuisce e scarabocchia un appunto. Vicino alla scrivania c'è anche Heidi.
Le due si scambiano un'occhiataccia ma alla fine Samanta le sorride con superiorità e se ne va. 
 
***
 
-Questa non c'era l'altra volta!- Demetri le afferra arrabbiato il braccio destro dove una piccola cicatrice argentea risplende maligna.
-non ti arrabbiare. Ho solo incontrato un vampiro e abbiamo litigato-.
Lui scende subito dal letto e comincia a rivestirsi -chi è?! Dimmi chi è! lo uccido quel figlio di puttana! Perchè avete litigato? Cosa voleva da te?-.
-Demetri calmati, ero entrata nel suo territorio e credo che adesso le sue ceneri stiano sorvolando il deserto- Samanta gattona verso di lui e lo attrae a se -so badare a me stessa, ora basta però non parliamone più-.
Si riadagiano entrambi sul letto e ricominciano quello che potrebbe essere un eterno ciclo.
 
 
 
 
 
Curiosità:
Quando Alice ha la visione dello scontro fra i Cullen e i Volturi vede Edward uccidere Demetri e, pochi istanti dopo, Samanta distruggere come una furia tutti i Cullen. Infatti, il giorno dell'incontro fra i due clan, Samanta si trovava fra le file dei testimoni (in prima fila) e non perdeva d'occhio nessuno dei lupi o dei vampiri avversari.
 All'inizio Bella non riesce ad espandere il suo scudo quanto vorrebbe ed è a causa di Samanta che voleva sondare il suo potere per essere sicura di poterlo indebolire, anche se poi la lasciò in pace perchè nel profondo voleva che i Volturi perdessero così avrebbe avuto Demetri tutto per se. Nel caso fosse capitato  uno scontro avrebbe immediatamente annullato il suo Dono per poi guardare le spalle a Demetri.
  
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