Capitolo 3
Erano
passate ormai alcune ore da quando Buffy era tornata nella sua camera,
ancora
scossa dai singhiozzi per la consapevolezza del motivo della fuga
improvvisa di
Spike.
Si era
distesa nel suo letto accanto a Dawn e solo la determinazione propria
di una
Cacciatrice, anzi della Cacciatrice,
La
destò
un tocco gentile che le accarezzava la mano “Spike…”
aprì gli occhi.
Willow,
la strega che grazie alla sua magia aveva attivato tutte le Potenziali
del
mondo, Willow la sua migliore amica, la stava guardando con
un’espressione che
non preannunciava nulla di buono.
<< Buffy, ci sono dei
problemi, stanotte è
successo qualcosa che merita tutta la tua attenzione! >>
proruppe
l’amica.
<< Ok Willow, avrai tutta la
mia attenzione ma
davanti ad una tazza di caldo e fumante caffè. Scendiamo in
cucina >>
“Si
ricomincia…. città
nuova stessa Bocca dell’Inferno” pensò Buffy
mentre scendevano le scale.
***************
Erano
tutti stipati in cucina davanti alla colazione, ma invece di discutere
dei
piani per la giornata, del lavoro o dello shopping come qualunque
ragazza
normale della loro età, discutevano
dell’aggressione subita nella notte da una
ragazza che Willow aveva soccorso.
Giles:
<<
… sicuramente il responsabile è un demone, una
creatura della notte… >>
<<
Ok
che siamo su un’altra Bocca dell’Inferno, ma nel
genere umano esistono molte
persone spregevoli che si macchiano di crimini tremendi e …
>>
La Sua
voce.
Buffy si
girò con il fiato sospeso e lo vide che faceva capolino,
quasi timidamente a
contrasto con la voce determinata che aveva appena usato per profferire
la sua
teoria sull’aggressione, dalla porta della cucina.
<<
Aveva
le zanne, Spike!!! Sotto la luce del lampione la ragazza ha potuto
distintamente vedere che il suo aggressore aveva le zanne!!! >> proruppe
Willow.
<<
Un
vampiro! Fortunatamente non ha fatto in tempo a morderla
>> sentenziò
Giles.
Faith
interruppe il silenzio imbarazzante che si era creato <<
Bene! Un
vampiro, noi siamo Cacciatrici, è il nostro pane quotidiano.
Stanotte lo
stanerò. Stanotte la ronda è mia!!!
>>
***************
La
giornata era trascorsa come tante giornate tipo, se di giornate tipo si
può
parlare per delle Cacciatrici.
Gli
allenamenti, le ricerche, i discorsi sconclusionati e senza senso delle
ragazze, qualche crisi isterica…
Buffy era
salita di sopra, si sentiva stanca, durante gli allenamenti aveva
sfogato tutta
la frustrazione accumulata dopo l’ultimo mancato rendez-vous
con Spike.
<<
Farò
una bella doccia, ecco cosa farò e poi lo andrò a
cercare! >> si disse.
I vapori
dell’acqua calda e l’essenza alla vaniglia stavano
rilasciando un effetto
benefico sul corpo e sulla mente tesi della Cacciatrice.
All’improvviso
Buffy sentì una mano fredda che le insaponava la schiena.
La sua
mano.
Non
avrebbe potuto confondere quel tocco
con
quello di nessun altro << Spike…
>>
<<
Passerotto
sono venuto a vedere se ti serviva aiuto… >>
rispose lui girandola
dolcemente.
<<
Bè,
veramente io… >> Buffy si sentiva un
po’ in imbarazzo, non che Spike non
l’avesse mai vista nuda o che lei non lo desiderasse ma era
passato tanto di
quel tempo e…
…doveva
prima chiarire con lui << Aspettami di là in
camera mia finisco la doccia
e arrivo >> si accorse che le parole le uscirono
più distaccate di quanto
in realtà volesse.
<<
Ok
tesoro, se preferisci così ti aspetto di là
>> Spike se ne andò nella
stanza accanto con l’andatura di un cane bastonato.
“Brava
Buffy!!!”
pensò la Cacciatrice “10
e lode, ti sei appena ripromessa di
farti perdonare per il passato e dimostrargli tutto il tuo amore e poi
ti
comporti come la Regina dei Nevi”
Buffy si
sbrigò a finire la doccia e senza neanche asciugarsi i
capelli prese un
asciugamano se lo appuntò intorno al seno tornito ed
entrò in camera da letto.
Il suo
cuore perse un colpo!
Spike
era…
Spike era
completamente nudo disteso nel suo letto, solo un piccolo lembo del
lenzuolo
copriva il suo inguine
<<
Cacciatrice
ci hai messo un secolo!!!! >>
Buffy non
afferrò le sue parole, il rumore del suo cuore che le
martellava nel petto era
troppo forte e copriva qualsiasi altro rumore.
“Non
devo cedere, devo prima
parlargli, devo chiarirgli i miei sentimenti, lui deve sapere che
io…”
La sua
mente era determinata ma come se fosse in trance il suo corpo si
avvicinò al
bordo del letto.
Prontamente
Spike si sollevò, le venne incontro e con una mossa rapida
ed esperta sciolse
il piccolo nodo che appuntava l’asciugamano di Buffy al
petto.
E lei
restò completamente nuda davanti a lui.
Lentamente,
molto lentamente Spike l’attirò a sé
sul letto, docilmente Buffy non oppose
nessuna resistenza, al diavolo le spiegazioni avrebbero avuto tanto di
quel
tempo dopo.
Buffy era
distesa sulle candide lenzuola di raso mentre Spike aveva iniziato a
baciarle
le caviglie e pian piano risaliva sempre di più …
all’improvviso scossa da un
fremito Buffy inarcò la schiena, a quel suo gesto Spike non
resistette
ulteriormente e con tutta la passione che aveva accumulato
nell’ultimo anno fu
dentro di lei.
Avrebbe
voluto gridare tanto era felice e nello stesso tempo impaurita dalla
passione
che Spike stava dimostrando facendo l’amore con lei, spingeva
dentro di lei con
potenza e gentilezza allo stesso tempo mentre il suo volto era nascosto
tra i
suoi capelli all’altezza del collo.
Avrebbe
tanto voluto in quegli attimi poter vedere i suoi occhi, poter perdersi
in
quello sguardo azzurro come i più limpidi dei cieli, avrebbe
voluto dirglielo…
guardami Spike, ma non parlò persa nell’estasi di
quel fantastico momento.
Spike
avrebbe voluto che quegli attimi durassero per sempre, finalmente dopo
tanto
tempo lui e la Cacciatrice,
Poteva
sentirlo era diverso da tutte le altre volte.
Di nuovo
il suo dolce profumo di vaniglia sembrò pervaderlo tutto, il
suo odore… il suo
odore …
Inorridito
Spike si accorse di essere di nuovo scivolato nel volto della Caccia e
restò
ancora più inorridito costatando che Buffy aveva smesso di
emettere quei suoi
meravigliosi ed eccitantissimi gemiti e lo fissava con gli occhi
sbarrati.
<<
Buffy
io, no… scusami non volevo… >> ed
era già saltato fuori della
finestra…….
Di nuovo.
***************
Cosa mi
sta succedendo????????
Sto
perdendo il controllo eppure io…
Eppure io
…
La sua
unica certezza era che non avrebbe mai potuto far del male alla sua
Buffy.
Ma con il
resto del mondo come poteva metterla???
***************
La notte
era scesa e con la notte era arrivato anche il momento della
ronda…
Faith non
aveva idea da dove iniziare ma si trovava pur sempre nella
prossimità di una
Bocca dell’Inferno, tanto valeva iniziare a trovare quella.
Si
concentrò, i suoi sensi da cacciatrice
all’erta… da quella parte, si da quella
parte era un buon punto per iniziare.
<<
Come
nel più classico dei film dell’orrore…
>> si disse, mentre poteva
constatare che i suoi formidabili sensi da cacciatrice
l’avevano portata fino
ad un …
…ad
un
cimitero.
<<
Che
fantasia Faith!!! Be’ tanto vale dare un’occhiata
visto che ci siamo ormai…
>>
Aveva
perlustrato tutto il cimitero, rimaneva solo una piccola cripta, un
po’ isolata
nell’ala nord.
Allungò
il passo convinta ormai di aver fatto un buco nell’acqua,
avrebbe controllato
anche lì per avere la coscienza a
posto…<< Ehi un attimo >> si
disse << io che mi preoccupo di avere la coscienza a
posto?! Devo
frequentare un po’ meno B. >> mentre finiva di
formulare questo pensiero
tutta la sua attenzione venne attirata da un rumore, che proveniva
proprio
dalla vecchia cripta in questione.
No
aspetta, non si trattava di un rumore era più …
era una litania.
Faith
iniziò a correre in quella direzione.
Aveva
ragione, questa volta B. non l’avrebbe messa in secondo piano
come al solito,
questa volta sarebbe dovuta stare a sentirla, tutti
l’avrebbero ascoltata.
Da una
grossa crepa che si era aperta sul retro della cripta
Erano
sicuramente … vampiri.
Si
vampiri e sembravano intenti ad adorare una misteriosa figura,
sicuramente il
loro capo, che però purtroppo Faith non riusciva a vedere in
quanto era coperto
da un gigantesco altare deposto alle sue spalle.
Aveva
visto abbastanza.
Doveva
correre ad avvertire gli altri, il suo istinto le diceva che quello che
stava
accadendo in quella cripta non presagiva nulla di buono.
Talmente
concentrata ed immersa nei suoi pensieri Faith non si accorse che
qualcun altro
dietro di lei stava osservando quanto accadeva nella vecchia cripta.
All’improvviso
la ragazza fuggì via e la figura nascosta dietro il grande
cipresso si fece
avanti per vedere meglio.
Quello
che doveva essere il capo della malefica congrega si spostò,
l’altare non
copriva più la sua identità che si
rivelò all’osservatore con tutta la sua
drammaticità.
Drusilla…
Spike si
sorresse all’albero mentre la testa cominciava a martellargli
“non di nuovo, per favore non
adesso”
pensava mentre il dolore lo costrinse ad accasciarsi a terra, dentro la
sua
testa poteva chiaramente sentire il ruggito del suo demone prorompere
selvaggiamente.