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Autore: Crippi    12/11/2007    3 recensioni
La Cacciatrice si mise a correre verso la voragine incurante delle facce allibite e preoccupate dei suoi amici, l’aveva sentito o meglio aveva sentito il rumore di qualcuno che stava scalando le pareti scoscese ed aspre di quella voragine che una volta era stata la sua città. “Deve essere lui, non può non essere lui, Spike ti prego dimmi che sei tu, Spike torna da me…” questi erano i suoi pensieri mentre si affacciava verso il burrone e finalmente… Lo vide. Lui.
Genere: Romantico, Drammatico, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Buffy Anne Summers, William Spike, Willow Rosenberg
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Ancora nonostante tutto disperatamente ...noi-cap3

Capitolo 3

 

Erano passate ormai alcune ore da quando Buffy era tornata nella sua camera, ancora scossa dai singhiozzi per la consapevolezza del motivo della fuga improvvisa di Spike.

Si era distesa nel suo letto accanto a Dawn e solo la determinazione propria di una Cacciatrice, anzi della Cacciatrice, la Chosen One, le aveva permesso di addormentarsi con la speranza di poter rimediare ai comportamenti meschini che aveva tenuto in  passato con Spike donandogli tutto il suo amore per il futuro.

 

La destò un tocco gentile che le accarezzava la mano “Spike…” aprì gli occhi.

 

Willow, la strega che grazie alla sua magia aveva attivato tutte le Potenziali del mondo, Willow la sua migliore amica, la stava guardando con un’espressione che non preannunciava nulla di buono.

 

<<  Buffy, ci sono dei problemi, stanotte è successo qualcosa che merita tutta la tua attenzione! >> proruppe l’amica.

 

<<  Ok Willow, avrai tutta la mia attenzione ma davanti ad una tazza di caldo e fumante caffè. Scendiamo in cucina >>

 

“Si ricomincia….  città nuova stessa Bocca dell’Inferno”  pensò Buffy mentre scendevano le scale.

 

 

***************

 

Erano tutti stipati in cucina davanti alla colazione, ma invece di discutere dei piani per la giornata, del lavoro o dello shopping come qualunque ragazza normale della loro età, discutevano dell’aggressione subita nella notte da una ragazza che Willow aveva soccorso.

 

Giles: << … sicuramente il responsabile è un demone, una creatura della notte… >>

<< Ok che siamo su un’altra Bocca dell’Inferno, ma nel genere umano esistono molte persone spregevoli che si macchiano di crimini tremendi e … >>

 

La Sua voce.

 

Buffy si girò con il fiato sospeso e lo vide che faceva capolino, quasi timidamente a contrasto con la voce determinata che aveva appena usato per profferire la sua teoria sull’aggressione, dalla porta della cucina.

 

<< Aveva le zanne, Spike!!! Sotto la luce del lampione la ragazza ha potuto distintamente vedere che il suo aggressore aveva le zanne!!!  >> proruppe Willow.

 

<< Un vampiro! Fortunatamente non ha fatto in tempo a morderla >> sentenziò Giles.

 

Faith interruppe il silenzio imbarazzante che si era creato << Bene! Un vampiro, noi siamo Cacciatrici, è il nostro pane quotidiano. Stanotte lo stanerò. Stanotte la ronda è mia!!! >>

 

***************

 

La giornata era trascorsa come tante giornate tipo, se di giornate tipo si può parlare per delle Cacciatrici.

Gli allenamenti, le ricerche, i discorsi sconclusionati e senza senso delle ragazze, qualche crisi isterica…

 

Buffy era salita di sopra, si sentiva stanca, durante gli allenamenti aveva sfogato tutta la frustrazione accumulata dopo l’ultimo mancato rendez-vous con Spike.

<< Farò una bella doccia, ecco cosa farò e poi lo andrò a cercare! >> si disse.

 

I vapori dell’acqua calda e l’essenza alla vaniglia stavano rilasciando un effetto benefico sul corpo e sulla mente tesi della Cacciatrice.

All’improvviso Buffy sentì una mano fredda che le insaponava la schiena.

 

La sua mano.

 

Non avrebbe potuto confondere quel  tocco con quello di nessun altro << Spike… >>

<< Passerotto sono venuto a vedere se ti serviva aiuto… >> rispose lui girandola dolcemente.

<< Bè, veramente io… >> Buffy si sentiva un po’ in imbarazzo, non che Spike non l’avesse mai vista nuda o che lei non lo desiderasse ma era passato tanto di quel tempo e…

…doveva prima chiarire con lui << Aspettami di là in camera mia finisco la doccia e arrivo >> si accorse che le parole le uscirono più distaccate di quanto in realtà volesse.

<< Ok tesoro, se preferisci così ti aspetto di là >> Spike se ne andò nella stanza accanto con l’andatura di un cane bastonato.

“Brava Buffy!!!” pensò la Cacciatrice “10 e lode, ti sei appena ripromessa di farti perdonare per il passato e dimostrargli tutto il tuo amore e poi ti comporti come la Regina dei Nevi”

Buffy si sbrigò a finire la doccia e senza neanche asciugarsi i capelli prese un asciugamano se lo appuntò intorno al seno tornito ed entrò in camera da letto.

 

Il suo cuore perse un colpo!

Spike era…

Spike era completamente nudo disteso nel suo letto, solo un piccolo lembo del lenzuolo copriva il suo inguine

<< Cacciatrice ci hai messo un secolo!!!! >>

 

Buffy non afferrò le sue parole, il rumore del suo cuore che le martellava nel petto era troppo forte e copriva qualsiasi altro rumore.

“Non devo cedere, devo prima parlargli, devo chiarirgli i miei sentimenti, lui deve sapere che io…”

La sua mente era determinata ma come se fosse in trance il suo corpo si avvicinò al bordo del letto.

Prontamente Spike si sollevò, le venne incontro e con una mossa rapida ed esperta sciolse il piccolo nodo che appuntava l’asciugamano di Buffy al petto.

E lei restò completamente nuda davanti a lui.

 

Lentamente, molto lentamente Spike l’attirò a sé sul letto, docilmente Buffy non oppose nessuna resistenza, al diavolo le spiegazioni avrebbero avuto tanto di quel tempo dopo.

 

Buffy era distesa sulle candide lenzuola di raso mentre Spike aveva iniziato a baciarle le caviglie e pian piano risaliva sempre di più … all’improvviso scossa da un fremito Buffy inarcò la schiena, a quel suo gesto Spike non resistette ulteriormente e con tutta la passione che aveva accumulato nell’ultimo anno fu dentro di lei.

 

Avrebbe voluto gridare tanto era felice e nello stesso tempo impaurita dalla passione che Spike stava dimostrando facendo l’amore con lei, spingeva dentro di lei con potenza e gentilezza allo stesso tempo mentre il suo volto era nascosto tra i suoi capelli all’altezza del collo.

 

Avrebbe tanto voluto in quegli attimi poter vedere i suoi occhi, poter perdersi in quello sguardo azzurro come i più limpidi dei cieli, avrebbe voluto dirglielo… guardami Spike, ma non parlò persa nell’estasi di quel fantastico momento.

 

Spike avrebbe voluto che quegli attimi durassero per sempre, finalmente dopo tanto tempo lui e la Cacciatrice, la sua Cacciatrice non stavano facendo sesso stavano facendo l’amore.

Poteva sentirlo era diverso da tutte le altre volte.

 

Di nuovo il suo dolce profumo di vaniglia sembrò pervaderlo tutto, il suo odore… il suo odore …

 

Inorridito Spike si accorse di essere di nuovo scivolato nel volto della Caccia e restò ancora più inorridito costatando che Buffy aveva smesso di emettere quei suoi meravigliosi ed eccitantissimi gemiti e lo fissava con gli occhi sbarrati.

 

<< Buffy io, no… scusami non volevo… >> ed era già saltato fuori della finestra…….

 

Di nuovo.

 

***************

 

Cosa mi sta succedendo????????

Sto perdendo il controllo eppure io…

Eppure io …

 

La sua unica certezza era che non avrebbe mai potuto far del male alla sua Buffy.

 

Ma con il resto del mondo come poteva metterla???

 

 

***************

 

 

La notte era scesa e con la notte era arrivato anche il momento della ronda…

 

Faith non aveva idea da dove iniziare ma si trovava pur sempre nella prossimità di una Bocca dell’Inferno, tanto valeva iniziare a trovare quella.

Si concentrò, i suoi sensi da cacciatrice all’erta… da quella parte, si da quella parte era un buon punto per iniziare.

<< Come nel più classico dei film dell’orrore… >> si disse, mentre poteva constatare che i suoi formidabili sensi da cacciatrice l’avevano portata fino ad un …

…ad un cimitero.

<< Che fantasia Faith!!! Be’ tanto vale dare un’occhiata visto che ci siamo ormai… >>

 

Aveva perlustrato tutto il cimitero, rimaneva solo una piccola cripta, un po’ isolata nell’ala nord.

Allungò il passo convinta ormai di aver fatto un buco nell’acqua, avrebbe controllato anche lì per avere la coscienza a posto…<< Ehi un attimo >> si disse << io che mi preoccupo di avere la coscienza a posto?! Devo frequentare un po’ meno B. >> mentre finiva di formulare questo pensiero tutta la sua attenzione venne attirata da un rumore, che proveniva proprio dalla vecchia cripta in questione.

 

No aspetta, non si trattava di un rumore era più … era una litania.

Faith iniziò a correre in quella direzione.

 

Aveva ragione, questa volta B. non l’avrebbe messa in secondo piano come al solito, questa volta sarebbe dovuta stare a sentirla, tutti l’avrebbero ascoltata.

 

Da una grossa crepa che si era aperta sul retro della cripta la Cacciatrice Ribelle poteva chiaramente vedere una cinquantina, forse anche un centinaio, di figure incappucciate… anzi no non erano semplici figure a giudicare dalle escrescenze che avevano sulla fronte e dalla lunghezza dei canini…

Erano sicuramente … vampiri.

 

Si vampiri e sembravano intenti ad adorare una misteriosa figura, sicuramente il loro capo, che però purtroppo Faith non riusciva a vedere in quanto era coperto da un gigantesco altare deposto alle sue spalle.

 

Aveva visto abbastanza.

Doveva correre ad avvertire gli altri, il suo istinto le diceva che quello che stava accadendo in quella cripta non presagiva nulla di buono.

 

Talmente concentrata ed immersa nei suoi pensieri Faith non si accorse che qualcun altro dietro di lei stava osservando quanto accadeva nella vecchia cripta.

 

All’improvviso la ragazza fuggì via e la figura nascosta dietro il grande cipresso si fece avanti per vedere meglio.

 

Quello che doveva essere il capo della malefica congrega si spostò, l’altare non copriva più la sua identità che si rivelò all’osservatore con tutta la sua drammaticità.

 

Drusilla…

 

Spike si sorresse all’albero mentre la testa cominciava a martellargli “non di nuovo, per favore non adesso” pensava mentre il dolore lo costrinse ad accasciarsi a terra, dentro la sua testa poteva chiaramente sentire il ruggito del suo demone prorompere selvaggiamente.

 

 

 

 

 

 

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