CAPITOLO 7:

Una volta arrivati in stanza, mi chiudo in bagno e infilo subito il pigiama. Sono stanchissima anche se ho dormito in pullman. Non riesco proprio a capire il comportamento di Harry, cos'è? Gelosia? Impossibile, lo ha detto lui stesso che non può funzionare tra noi due. Esco dal bagno cercando di scacciare quei pensieri dalla mia testa. Mi guardo intorno e noto che Harry non c'è. Non mi preoccupo molto del perchè e velocemente mi infilo sotto le coperte del letto matrimoniale. Inizio a pensare a Lucas. Oggi è stato gentile con me e poi non si può certo dire che è un brutto ragazzo. Anzi, è molto bello. Forse mi piace, ma non ne sono del tutto convinta. C'è qualcosa che non mi convince, oppure sono io che penso ancora ad Harry. Sbuffo confusa. Non so neanche quello che provo io stessa. Più confusa di così?! Osservo l'orologio. Le 23.27. Wow, i pensieri mi hanno tenuto occupata per più di mezzora? Deve essere un nuovo record. Sto per rimettere l'orologio sul comodino per poi sdraiarmi e addormentarmi, ma mi ricordo che manca qualcuno. Harry. Non è ancora tornato. È tardi. E se gli fosse successo qualcosa? Mi alzo di scatto a quell'orribile pensiero e infilando le pantofole esco dalla stanza ancora in pigiama. Scendo le rampe di scale fino ad arrivare al piano terra. Provo a cercare nel bar, nella sala riunioni, nella segreteria, persino in giardino, ma di Harry nessuna traccia. Presa dal panico provo a chiamarlo sul cellulare. Uno squillo. Due squilli. Tre squilli. Quattro squilli. Segreteria telefonica. Non ha risposto. Comincio a preoccuparmi seriamente. Sto per andare a chiedere aiuto a qulcuno, quando sento la voce di Harry, proveniente da bagno, che pronuncia qualcosa di incompresibile. Velocemente spalanco la porta del bagno e vedo Harry sdraiato vicino ad un angolo del muro, pieno di lividi e graffi. Il sangue gli scendeva dal naso e aveva l'occhio destro nero. Sgrano gli occhi a quella vista e mi precipito di fianco a lui, inginocchiandomi. -Oh Dio, Harry. Che è successo?- gli chiedo preoccupata e spaventata. Chi gli avrebbe mai fatto una cosa del genere? Lui non mi risponde e continua a gemere di dolore. Io mi alzo e raggiungo la valigetta del pronto soccorso appesa al muro del bagno in caso di emergenza. La apro e prendo del cotone, del disinfettante e qualche cerotto. Torno da Harry e bagnando il cotone con il disinfettante, comincio a passarglierlo sulle varie ferite. Non capisco cos'era successo. Mi dispiace vederlo in quello stato. Una volta applicato l'ultimo cerotto, aiuto Harry ad alzarsi da terra e appoggiandosi con un braccio sulle mie spalle, saliamo in camera. Harry non ha ancora detto una parola, ma non volevo fargli pressione, forse stava troppo male per parlare. Gli rimbocco le coperte e mi infilo anche io accanto a lui. Una volta spenta la luce gli sussurro 'Buonanotte Harry' e mi addormento tra le sue braccia forti. 


AUTRICE:
Ciao a tutti, scusate infinitamente se questo capitolo è corto ed è brutto, prometto che il prossimo lo faccio più lungo!!!
Comunque, vi lascio due domandune: 1) Secondo voi chi è stato a picchiare Harry?  2) Secondo voi ad Alex piace davvero Lucas o pensa ancora ad Harry?
Spero risponderete e mi direte se il capitolo vi è piaciuto o meno attraverso una recensione!!! un bacio