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Autore: thegalwithmuffins    25/04/2013    2 recensioni
- Ciao, mi chiamo Harry –
O. MIO. DIO.
Era Louis quello con gli occhi belli? Dentro questi verdi che ho davanti potrei perdermi per sempre, potrei guardarli per sempre. Zayn era strafigo? Non riuscivo a credere che quello davanti a me fosse vero e non un miraggio. Niall aveva dei bei capelli? Non smetterei mai di accarezzare questi ricci, potrei viverci in mezzo. Era Liam quello che avevo adocchiato all’istante? Il ragazzo che mi stava davanti non avrei potuto scordarlo nemmeno tra un miliardo di anni.
Un campo estivo dalla durata di un estate intera a Londra. Una ragazza dal nome strano, Bambi, che tutti chiamano Boo. Una sua amica, Nicole. Il fratello di quest'ultima, Liam, e i suoi quattro amici Louis, Zayn, Niall e Harry. Cosa fare perchè questa estate sia un'estate da non dimentare?
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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One year.

 

 

 

 

“ Bambi! “

Allontano un poco il telefono dall’orecchio.

“ Mamma “

“ Mamma?! MAMMA?! Non ti fai sentire da quasi un anno e tutto quello che sai dire è MAMMA?! “

 “ Se vuoi dico papà… “

“ BAMBI! “
Per la seconda volta allontano il telefono dalla piccola cosa rosa attacata alla mia testa che ha perso la capacità di senitre.

“ Allora ok, Pamma, sono stata rapita da un drogato norvegese che mi ha fatto diventare una terrorista ricercata in tutti i pianeti noti, e anche in quelli non ancora scoperti! “

Almeno così sta zitta.

“ Pamma?! “

  Io ti dico che sono una specie di Al Qaeda al femminile e tutto quello che sai dire tu è pamma, il soprannome che ti ho dato visto che non vuoi sentire né la parola mamma né papà? “

E poi si chiede anche perché non mi faccio sentire da un anno.

“ Non ti rivolgere così a me, Bambi. Sono tua madre, cazzo! “

Sì, mia madre bipolare.

Un attimo prima ride e quello dopo mi sbraita contro.

“ Anzi no, non sono tua madre. “

“ Ma che stai dicendo mamma?! “

Mi sto seriamente preoccupando, la sua doppia personalità da cinquantenne divoratrice di Kellog’s le ha fatto veramente dimenticare di avere una figlia?

“ Sei sparita, Bambi. “

Ahia.

“ Sono passati trecentosettantanove giorni dall’ultima volta che ti ho vista. “

Ha contato davvero i giorni.

“ Trecentosettantanove giorni da quando sei partita per quel maledettissimo campo estivo a Londra, dal quale non hai più fatto ritorno. “

I ricordi, cazzo.

I ricordi di quell’estate, la più sconvolgente della mia vita.

I ricordi che mi ero promessa di cancellare, perché facevano troppo male.

“ E i mesi che sono passati da quella lettera… “

Ah sì, la lettera.

Quella che mi fece scrivere Carol, la sera in cui piansi sul tavolo.

“ Bambi, le madri non si abbandonano così. Non hai idea di cosa significhi per una madre non ricevere notizie dalla propria figlia. “

Dolore, dolore.

“ Invece sì… “

“ Cosa? Non ho sentito, ripeti. “

Prendo un respiro profondo e ripeto, forte e chiaro.

“ Invece sì. “

“ No Bambi che non lo sai, tu credi di saperlo ma la verità è che… “

 Diglielo. “

La voce di Nicole mi fa perdere il filo del discorso di mamma.

“ Diglielo, lo deve sapere. Non perderai niente Bambi, noi saremo sempre qui. “

E so che ha ragione.

Sono la mia nuova famiglia ormai.

Loro sette, saranno sempre la mia famiglia.

Ci siamo fatti una promessa, e la manterremo.

Incontrarli quell’estate è stata la mia fortuna.

La gente dice che è difficile trovare l’anima gemella nell’arco di una vita, beh, io ne ho trovate sette.

 “ Mamma ho una figlia. “

I mei sette eroi che mi sosterranno sempre.

Gli stessi eroi che mi stringono le mani, per darmi coraggio.

Nicky, Carol, Lulu, Nialler, Daddy, Ciuffobello, Ricciolino.

Quegli eroi che mi aiutano ad affrontare il silenzio della mia Pamma.

“ E’ per questo che non mi sono più fatta viva. Ho una figlia, mamma. E’ bellissima, stupenda, sana e non potrei chiedere di meglio dalla vita. “

Silenzio.

“ … come si chiama? “

  Rosanna. “

Singhiozzo.

“ Come la nonna? “

“ Come la nonna. “

La mia nonna, la mamma di mia mamma.

La persona a cui forse ha voluto più bene al mondo.

“ Boo… perché non me l’hai detto? “

Perché sono scappata su un cammelo ridente con le mutande in testa, vorrei risponderle.

O forse è meglio perché un polipo mi ha trattenuto a ballare la conga per secoli.

“ Perché non volevo deluderti “

Acciminchia, ma questo com’è uscito dalla mia bocca?!

Era proprio quello che non volevo dire.

“ Credo che tu debba raccontarmi tutto. “

“ Io non volevo ballare la conga, io volevo la macarena! “

“ Boo? “

“ Ehm scusa, mi è scappato… “

Risatina.

Odio quando mamma fa le risatine.

“ Non sei cambiata di una virgola… “

Mi viene spontaneo sorridere come se avessi una paralisi facciale.

“ Allora Pamma, sei comoda? Se ti devo raccontare tutto tutto, sarà un racconto moooolto lungo… “

 

 

 

 

 

 

NO, NON E' UN MIRACOLO.

Ho aggiornato.

Dopo quanto, mesi?

Probabile.

Chiedo scusa in arabo, spero lo sappiate l'arabo, perche' sto dicendo delle parole davvero belle per farmi perdonare!!!!!!!!!!

Ok, sclero.

Ma penso l'avevate gia' capito.

Oggi tadannnn, mi sono seduta davanti al computer e pufff mi e' venuto in mente questo capitolo.

GRAZIE PER ESSERCI SEMPRE STATE.

Vi voglio bene, care Muffin ahgaigdkl

  
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