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Autore: Kattiva    14/11/2007    3 recensioni
“Quando la luna nera cadrà nel lago, quando i quattro troni dei fondatori verranno riempiti molte cose cambieranno. Molte altre invece, semplicemente smetteranno di esistere…” Una nuova missione da compiere, fondamentale per sconfiggere Voldemort... Resuscitare i quattro Fondatori! Non si tiene conto del sesto libro, tranne che per l'esistenza degli Horcrux di Voldemort... fanfiction a quattro mani scritta da me e Tigre94!!!
Genere: Azione, Avventura, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus, Silente, Harry, Potter, Il, trio, protagonista, Serpeverde
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Oddio scusate il ritardo mostruoso nel postare questo capitolo!!! Non è colpa mia, ve la dovete prendere con Kattiva, che da grande genia ha deciso di postare il suo capitolo scritto male (quello precedente) nonstante io avessi appena finito di correggerlo! Io poi, inconsapevole di ciò che quella povera serpeverde senza un grammo di cervello avesse fatto, ho continuato e ho scritto 4 capitoli sulla storia che avevo modificato e migliorato! Comunque vi posso assicurare che aggiorneremo più in fretta... Sperando che accettate le mie scuse, Tigre94




Per un momento il trio non si mosse. Poi Harry si alzò e riconobbe il luogo. E ra la Camera dei Segreti. Hermione e Ron chiesero all’unisono

Ma dove siamo finiti?”

Nella Camera dei Segreti” poi si bloccò e rimase in ascolto. Sentì un sibilo provenire dalla bocca della statua di Salazar Serpeverde.

Andate da Silente”

Perchè diavolo...” iniziò Hermione che non aveva sentito il basilisco, ma Harry la interruppe senza dargli modo di dirgli altro

ANDATE E BASTA”

I due amici obbedirono e andarono nell’Ufficio del Preside. Arrivati, per un po' non riuscirono a fare altro che dire frasi sconnesse, ma Silente, che aveva notato l’assenza di Harry chiese preoccupato

Dov’è Harry?”

Nella...Camera...dei...Segreti...” ansimò Hermione. Silente ordinò a Ron ed Hermione di aspettarlo nel suo Ufficio, poi corse nel Bagno di Mirtilla. La porta d’ingresso della Camera era aperta.

Harry nel frattempo stava combattendo contro tre basilischi, tutti e tre ciechi. Il ragazzo, dopo aver appurato che le maledizioni non avevano alcun effetto e il Serpentese nemmeno, evocò la Spada di Grifondoro. Stava combattendo da un po' domandandosi dove diavolo fosse andato Silente quando riuscì ad uccidere un basilisco. La sua gioia durò molto poco: da dietro un altro basilisco lo aveva azzannato alla spalla, con il risultato che era morto anche lui infizato dalla Spada di Grifondoro, però aveva raggiunto il suo scopo, ossia lascire Harry in fin di vita. L’urlo di dolore di Harry si perse in quello agonizzante del Basilisco. Harry si accasciò per terra mentre l’ultimo basilisco sembrava aver tutte le intenzioni di finire il lavoro del compagno. Ma si bloccò di botto.

Silente stava percorrendo la Camera da un pò quando un urlo agonizzante di un Basilisco seguito da uno di dolore di Harry gli rivelò dove era il ragazzo. Appena entrato nella Sala immobbilizzò un Basilisco che voleva uccidere Harry, che, in ginocchio, aveva ancora in mano la Spada di Grifondoro e il Medaglione di Serpeverde. Si avvicinò al ragazzo e notò che un Basilisco gli aveva squarcito la spalla. Silente lo guardò dolcemente e udì il ragazzo che mormorava con il poco fiato che gli rimaneva “Un intervento provvidenziale... Fanny può...” le parole gli morirono in gola e, non facendocela nemmeno a rimanere in ginocchio, si mise per terra con la schiena appoggiata al muro, gli occhi smeraldo fissi in quelli zaffiro di Silente.

Il Preside chiamò Fanny, poi prese la Spada di Grifondoro e uccise l’ultimo Basilisco. Fanny nel frattempo era arrivata e stava curando Harry con le sue magiche lacrime. Non appena la spalla fu totalmente guarita Harry si alzò e guardò prima la fenice, poi i tre Basilischi morti. Mormorò un “grazie” a Silente – che pareva rincuorato sullo stato di salute del ragazzo – e disse “Bisogna distruggere il Medaglione, però al di fuori dei confini della scuola, visto quello che è successo a...” poi si interruppe, con uno sguardo spento fisso sui basilischi. Silente gli mise una mano sulla spalla e disse “Hai ragione, prima lo distruggiamo è meglio è, quindi propongo di andare adesso”.

I due si fecero guidare da Fanny fuori dalla Camera; Harry era ancora debole e si appoggiava a Silente. Poco dopo furono al di fuori delle barriere protettive di Hogwarts; perlomeno, se fossero arrivati i Mangiamorte non avrebberro invaso la scuola. Harry provò a distruggere il medaglione con la Spada di Grifondoro, ma il medaglione era indistruttibile. Silente disse “Forse bisogna usare il Serpentese”. Harry sibilò al medaglione, in Serpentese, “Apriti”. Il medaglione si aprì con un bagliore verdastro che cominciò ad avvolgere tutto e il ragazzò abbassò di scatto la lama della spada sopra al medaglione, che si ruppe. La luce verdastra svanì non lasciando alcuna traccia. Poi Harry e Silente rimasero un attimo zitti, per capire se c’era qualcuno o qualcosa. Invece c’era solo il silenzio. Un silenzio familiare e terrificante. E tanto freddo. Un freddo anche quello innaturale. Dissennatori. Silente agitò la bacchetta mentre Harry urlava “Expecto Patronum”. Una fenice ed un unicorno uscirono dalle bacchette. Harry fissò stupito il suo Patronus: era senpre stato un cervo, perché mai...? Decise che ci avrebbe pensato dopo: i Dissennatori erano troppi per poter esserre fermati da due patronus, ma se perlomeno voleva avere qualche possibilità doveva impegnarsi al massimo. Ma Harry era ancora troppo debole per evocare un Patronus perfetto, che difatti dopo averne abbattuti qualche centinaio scomparve e Harry cadde in ginocchio. E si accorse che il potere dei Dissennatori era aumentato. Non solo facevano ricordare alla vittima i momenti più brutti, li facevano anche rivivere. Harry lo scoprì quando oltre a sentire l’”Avada Kedavra” di Draco Malfoy diretto contro Ginny vide anche lei che si accasciava... Sirius che svaniva dietro al velo... Voldemort che risorgeva... Sua madre che supplicava Voldemort di salvare almeno Harry... il ragazzo a quel punto perse conosccenza, sognando ciò che aveva appena rivissuto.

Nel frattempo il Patronus di Silente offriva una strenua resistenza mentre il suo padrone chiamava i membri dell’Ordine della Fenice. Un Dissennatore aveva preso Harry per le spalle, per dargli il suo famoso ultimo Bacio “EXPECTO PATRONUM” urlarono dieci voci. I Dissennatori in men che non si dica erano fuggiti. Silente si girò per congratularsi con l’Ordine quando vide che tutti stavano fissando inorriditi qualcosa per terra. Qualcuno per terra. Harry era di un pallore mortale, freddo come il ghiaccio, ma respirava. Lo caricarono su una barella e lo portarono in Infermeria (ci fa l’abbonamento ad un letto dell’infermeria... povera Madama Chips... nda). Qualcosa di dorato era ai loro piedi. Il Medaglione di Serpeverde. Silente lo raccolse e seguì gli altri in infermeria.

Dopo tre giorni Harry non si era ancora svegliato, e Silente decise di farlo risvegliare usando la legimanzia. Harry era un ottimo occlumante quindi Silente sapeva che lo sforzo avrebbe svegliato il ragazzo. Silente alzò la bacchetta e mormorò

legimens”

Però si accorse che c’ era qualcosa che non andava nel suo piano, e quel qualcosa era che Harry era troppo debole per poter utilizzare l’ occlumanzia. Gli aveva lasciato libero accesso ai suoi pensieri. Silente sentì la rabbia di Harry perché si era intromesso nei suoi pensieri...

...Draco urlò “AVADA KEDAVRA” il raggio di luce verde prese in pieno Ginny, che si accasciò immobile; La rabbia di Harry si era trasformata in un dolore lancinante, emotivo...

L'immagine sfumò...

 

...“Lily, prendi Harry e scappa! È Lui! Scappa! Corri! Io cerco di trattenerlo!” era questo l’urlo angosciato di James Potter. Lily corse su per le scale; Harry era in camera da letto, nel lettino. Lo prese e quando si girò per scappare vide Voldemort fissarla, malvagiamente divertito. Lily urlò “No! Harry no, ti prego!” “Spostati, stupida... spostati...” “Harry no! Prendi me piuttosto, uccidi me, ma non Harry!”...

L'immagine cambiò di nuovo...

...“Avanti, puoi fare di meglio!” gridò Sirius a sua cugina, Bellatrix, la voce echeggiante nella vastissima sala. Il secondo getto luminoso lo colpì in pieno petto. La risata non gli si era ancora spenta sul viso, ma il colpo gli fece sgranare gli occhi; Il dolore di Harry si trasformò in senso di colpa...

...“E ora affrontami, da uomo a uomo... dritto e fiero così come morì tuo padre... e ora... duelliamo” Voldemort alzò la bacchetta, e prima che Harry potesse fare qualcosa per difendersi, prima ancora che potesse muoversi, fu di nuovo colpito dalla Maledizione Cruciatus. Il dolore fu cosi intenso, cosi ardente che non seppe più dov’era... coltelli incandescenti gli trafiggevano ogni centimetro di pelle, era certo che la testa gli sarebbe esplosa; urlò più forte che mai...

A quel punto Silente sentì una forte spinta al petto e cadde. Quando si rialzò notò che Harry era sveglio. E infinitamente arrabbiato con lui.  Seguì un grande silenzio. Un silenzio furente da parte di Harry e uno di rimorso da parte di Silente. Quest’ ultimo provò ad abbracciare Harry, che però si ritrasse.

non mi toccare” sibilò piano

e perché non potrei abbracciarti?”

perché? Perché si è intromesso nei miei ricordi. Lei non mi…”

non avevo il diritto, hai ragione, però tu non ti svegliavi ed eravamo preoccupati per te”

NON AVEVI IL DIRITTO DI VEDERE QUEI RICORDI!”

Silente abbassò gli occhi. Sapeva che il ragazzo aveva perfettamente ragione. Se qualcuno avesse visto i suoi di ricordi come minimo lo avrebbe maledetto l’ intruso fino a farlo morire di dolore. E per di più il preside sapeva di aver visto i peggiori ricordi di Harry. Però si decise a fare una domanda poco delicata, ma della quale doveva assolutamente sapere la risposta “tu ricordi la morte dei tuoi genitori?”

Un lungo silenzio., poi Harry decise di rispondere “si, è quella che hai visto” rispose a testa bassa e con voce piena di rabbia “ricordo tutto da quando Voldemort venne a casa a quando uccise mia madre. Me lo hanno fatto ricordare i dissennatori,e questi…” Aggiunse con una punta di amarezza nella voce “… avevano lo speciale potere non solo di far sentire alla vittima i propri ricordi, ma anche di farli rivivere”

Silente sapeva bene che quello non era il momento giusto per chiedere, però doveva farlo. Per Severus “Harry, il ricordo della morte dei tuoi genitori…”

Harry lo interruppe “a cosa ti serve?”

Silente rimase un attimo interdetto dalla franchezza della domanda, poi rispose “Severus voleva sapere di tua madre, e tu, a parte Tom, sei l’ unico che ricorda e quindi…”

Prima lei risponde ad una mia domanda” patteggiò Harry

se potrò, risponderò”

perché il mio patronus ha cambiato forma? E perché proprio un unicorno?”

perché prima non avevi una personalità definita, e dato che avevi appena conosciuto Sirius Black, nonché migliore amico di tuo padre, il tuo patronus ha assunto la forma di Ramoso. Adesso sei cresciuto e la tua personalità si è definita”

ma perché proprio un unicorno?”

l’ unicorno rappresenta la purezza, e tu sei puro di cuore come pochi, quindi il tuo patronus ha preso questa rarissima forma”

il tuo patronus è una fenice”

Quella che aveva appena formulato harry non sembrava molto una domanda quanto un affermazione

si”

Harry rimase a lungo in silenzio. Poi, con un sospiro, estrasse dalla sua mente il ricordo dei suoi genitori e lo diede a Silente, che lo guardò dolcemente. Poi il preside lo abbracciò sussurrando

grazie”

Harry non si ribellò e rimase zitto, con un espressione indecifrabile sul volto. Silente si alzò e guardò un attimo il ragazzo, cercando di decifrare il suo sguardo. E capì. Harry era triste. Così ordinò immediatamente a Madama Chips di andare a chiamare Piton e farlo venire nel suo ufficio, lasciando Harry con i suoi pensieri



Ke dite, vi è piaciuto il capitolo scritto INTERAMENTE da me? Quella sfaticata di kattiva non ha mosso un muscolo per aiutarmi... Comunque i prossimi capitoli saranno tutti un pò sul tragico, perché li ho scritti mentre ero “rinchiusa” a casa di mio cugino con il pc che aveva 35 virus, quindi non facevo proprio i salti di gioia.... Un bacione a tutti quelli che leggono o perlomeno che recensiscono, Tigre94  

ecco, quella sgualdrina si prende sempre tutto il merito! e io aggiungo questo ai suoi commenti! Mwahahah! adesso che mi fai, Giulia??? ahahah! come sono malefica!!!

  
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