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Autore: Minene    27/04/2013    0 recensioni
"...eppoi ti accorgi che la colpa è solo tua...
sono felice.. sul serio...
sicura?
Sì sì..
ok...

sono questi i momenti in cui vorresti piangere. Urlare al mondo intero quello che ti fa star male.. e aspettare una risposta diversa da quella che ci si è dati da soli in un angolo buio della stanza.."
Ho solo scritto come mi sento.. non mi interessa chi leggerà questa storia.. io mi sono sfogata, è questo che conta.. quindi, se qualcuno leggerà questa storia cercando qualcuno che si senta distrutta per un amore non corrisposto, ha trovato la persona giusta. ma non riceverà nessuna risposta. nessun consiglio. troverà solo una persona che piangerà insieme a lei..
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E ogni volta farà sempre più male..

 

...eppoi ti accorgi che la colpa è solo tua...

sono felice.. sul serio...
sicura?
Sì sì..
ok...

Sono questi i momenti in cui vorresti piangere. Urlare al mondo intero quello che ti fa star male.. e aspettare una risposta diversa da quella che ci si è dati da soli in un angolo buio della stanza.. ma sinceramente non sappiamo nemmeno noi cosa vorremmo sentirci dire.. la verità fa male. Sempre. E se invece non è cosi allora dubitiamo che sia la verità.
Apriamo la bocca, pensiamo a come dire tutto senza piangere eppoi.. pensiamo che forse la persona che abbiamo davanti non è quella giusta...., ma allora.. CHI è quella giusta..? non esiste. E mentre ci convinciamo di questo, la cosa che dovevamo dire, non la diciamo più.. e piangiamo e basta, in quell'angolo oscuro della stanza.

Ma può darci conforto? Serve davvero? Alla fine cosa ci guadagniamo? Nulla. Solo una cucitura leggera che tiene chiusa la ferita. Ma la ferita si vede lo stesso. E quando qualcuno te lo fa notare, allora a quel punto si riapre di nuovo. Perché la cucitura ci da fastidio. Ci ricorda continuamente di essere legati ad una persona che non può parlarci più come un tempo. E dopo pensiamo comunque di essere in qualche modo speciali solo perché abbiamo un segno che ci riporta al passato. Ma noi non siamo speciali. Non lo saremo mai. La verità è che è troppo tardi per tornare indietro e troppo presto per guardare avanti. Così passiamo il tempo a prepararci per un nuovo futuro. Ci prepariamo a dimenticare tutto il passato e lasciare alle spalle quelle persone che ci hanno reso felici. Poi pensiamo continuamente di aver sbagliato o di aver fatto una scelta fin troppo giusta e cadiamo di nuovo nel dubbio. E siamo ancora fermi a fare una scelta che sembra la più banale: Soffrire o dimenticare? Dimenticare non è difficile. Ma la sofferenza poi diventa una droga. E più aspettiamo, più rischiamo di perderci. Ma l'amore è fatto così. Prima un'insulsa sconfitta eppoi un disastro colossale. E solo perché la persona che amiamo è riuscita a ricominciare prima di noi. Noi che siamo stupidi ancora ci stiamo. Ancora pensiamo che le cose si sistemeranno da sole. Ma nulla si sistema da sola. Siamo stupidi. Lo siamo sempre stati. Lo diciamo continuamente a noi stessi, ma non pensiamo seriamente a quello che diciamo. Lo diciamo e basta come se il nostro corpo potesse rispondere per noi. E diciamo molte altre cose, una di seguito all'altra, piangendo. È uno sfogo. C'è chi si riprende e c'è chi ci rimane. Poi c'è chi riesce a sistemare tutto e chi vaga per l'eternità convinta che quello che cerca sia la freccia che le ha distrutto il cuore. Ecco, quella sono io. Un angelo senza ali che si è innamorata di colui che le ha tolto la libertà. Un cervo innamorato del cacciatore. Un serpente innamorato di un uomo che non ricambierà mai. E vivo nel conforto di quelle poche parole che mi tirano su. Vivo credendo solo a quella voce pur sapendo che è sbagliata. Vivo pensando che ogni giorno possa succedere qualcosa di diverso e sconvolgente. Ma le cose sconvolgenti succedono solo alle persone veramente importanti. E non siamo noi a deciderlo.
E sarà così sempre. Ogni giorno di più. E ogni volta farà sempre più male..

 

  
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