Sto male.
Sto veramente male.
Brucio a causa delle febbre mentre rivoli gelidi
mi percorrono le membra spaccandomi il sistema nervoso in due. Da una parte mi
sto sciogliendo dal caldo dall’altro mi sto
congelando per il freddo…
1
Andrea ? –
Sirius è chino su di me, gomiti a letto, sono giorni che non si muove
della mia camera, teme faccia qualche sciocchezza, che per il senso di colpa
dia di matto e mi butti giù dalla
finestra.
Storco il naso, chiudo gli occhi, girandomi su
un fianco.
Questo in teoria dovrebbe significare “ Vattene cagnaccio!”,ma lui lo interpreta come
uno “ Stenditi pure vicino a me e continua a
rompermi le scatole maledetto!” perché lui si sdraia vicino a me facendomi passare un
braccio sotto le spalle, rivoltandomi verso di lui e schiacciandomi contro il suo petto mozzandomi il fiato.
-Mollami .-
-No .-
Si accomoda meglio poggiandomi il mento fra i
capelli, fregandosi della sottoscritta e dei miei borbottii da pentola di
fagioli in ebollizione, scaldandomi la schiena con movimenti ampi e vigorosi,
che devo ammetterlo stanno facendo il
loro effetto.
-Non è stata colpa tua.- Mi bacia la fronte
scostandomi i capelli con un movimento del naso –Alastor ha fatto la sua scelta.-
-Ha scelto di crepare per mano di sua figlia?-
“
-Mettete giù quelle bacchette…- urla papà frapponendosi
fra quello che era stato il mio corpo e la selva di bacchette puntate nella mia
direzione, sfoderando la sua promettendo con lo sguardo una morte rapida, ma
comunque dolorosissima –Merlino mettete giù quelle bacchette o giuro su tutte le pene degli inferi che
minacciare la mia bambina sarà l’ultima cosa che farete in questo mondo .-
Si volta verso di me cercando di rassicurarmi – Tesoro, andrà tutto bene.- mormora- Il tempo di preparare la
pozione di esorcismo.- mi sorride, sono stata
brava a ribellarmi all’Imperius, ha
riprendere il controllo del mio corpo e
a rilegare lei sul pavimento, ma nonostante tutto, nonostante abbia vinto la
battaglia sto perdendo la guerra, il veleno della ferita mi sta uccidendo
lentamente e lo sforzo di mantenere quella sotto controllo non mi sta aiutando.
-Andrea.-
-Papà!- urlo sentendomi letteralmente morire, mentre le
dita affondando nei capelli fino a scricchiolare, ferendomi il cuoio capelluto.
Mi giro battendo la testa contro il
muro, mentre quella maledetta sibila che mi rimangono cinque minuti contati
male da vivere, scivolo sulle ginocchia affogando nel sangue che mi cola dalla
bocca fino al mento.
E in quel momento che la sento.
La bacchetta sotto le dita.
La mia bacchetta..”
Sirius mi culla fra le braccia come un neonato, girandosi di
schiena sul materasso, trascinandosi su di lui, sembra quasi che si sia messo
comodo per dormire il signorino-Non sei stata tu ad ucciderlo, è stata
quella!-
Prendendo il controllo su di me all’ultimo
momento ha centrato mio padre con un
Avada Kedavra uccidendolo sul colpo e facendo morire anche me con lui.
Sbuffo cercando di togliermi da lui, ma non mi permette di
fare una sola mossa, sono giorni che non mi alzo da questo letto , ho i muscoli
intorpiditi, sono debole come un
gattino.
-Black. Cazzo mollami!- sbuffo tirando su la testa
incontrando il suo sguardo- Eddai che se entra Molly chissà che film che si fa!-… Come
parlare ad un sordo. Gli assesto una
manato sul petto, dove so che è ferito “ si vede un grosso
rettangolo bianco di garza” . Niente non si muove.
-Che ti do fastidio?-
-Mi fai schifo -
-Non ti credo -
-Fai male -
Fa il broncio,ma non si leva. E’ più duro di
un ciocco di legno.
Mi arrendo appoggiando il mento contro il suo collo.
Se proprio devo passare la notte di Natale con lui , almeno lasciatemi abbandonare la posa della tartaruga
ribaltata.
-Oggi compi gli anni.-
-Sai quanto me ne frega.-
-Hai 26 anni da oggi.-
-Me ne stra-fotto.-
Mi guarda socchiudendo un occhio, io faccio spallucce e
tuffo la testa nella sua maglia.
-Io ho compiuto 26 anni in carcere.-
-Non è cosa da dire per fare
colpo su una donna.-
-Fanculo Moody. E per dirti che so come ti senti.
Come fa a sapere come mi sento? Quando suo padre ha fatto
festa, Remus mi ha detto che ha offerto da bere a mezza Hogwarts. Io invece
vorrei solo sprofondare nel più
profondo degli inferni e non vedere più la
luce del sole.
“
-Papà!!!- urlo mentre quel tonfo
riempie la stanza , mentre Sirius lascia cadere la bacchetta scioccato, mentre
quella maledetta ride di gusto prima di abbandonare il mio corpo di sua
spontanea volontà.
Mi ha fatto rivolgere la
bacchetta contro me stessa, mi ha costretta a pronunciare l’Avada Kedavra,
voleva che mi uccidessi davanti a tutti, ma non aveva fatto i conti con mio
padre che presami per un polso ha rivolto la bacchetta contro di lui..
-Andrea…-Cristo è ancora vivo. E’ un
carro armato non un uomo- Sei stata la cosa migliore della mia vita…- sorride tendendo la mano verso il mio viso,
ripulendo le lacrime che stano rotolando giù fino al mento-… Grazie.”
Mi sono salvata.
Nonostante desiderassi morire Remus mi ha afferrata per
le spalle mentre Sirius mi teneva ferma
la testa e Piton mi faceva trangugiare
la pozione d’antidoto.
-Andrea.-
-Che vuoi?- “mi stavo addormentando… è così caldo, una specie di grosso
peluches fatto a uomo.”
-Oggi è finisce la nostra
scommessa.-
Alzo gli occhi al calendario. Già è vero… Oggi finisce
la nostra scommessa.
-Chi ha vinto?- dico poggiando il mento nel
palmo della mano.
-Come se non lo sapessi chi ha vinto strega!-
-Vuoi dire che…- sorrido volontariamente malvagia facendolo torcere infastidito-
HO VINTO IO!-
Oh cavolo ho battuto Sirius Black pretendo una statua
di cioccolata ad altezza naturale!
Lui fa una smorfia mentre io scoppio a ridere.
-Sei sicura che ti convenga ridere pagnottella.- chiede
-Primo non mi chiamare pagnottella, secondo certo, ti ho fatto abbassare la cresta!-
-Si, ma sei sicura che ti
convenga stuzzicarmi. Guarda bene dove siamo.-
Oh merda
sono finita nella tana del lupo!
Faccio per alzarmi, ma lui mi riagguanta ributtandomi indietro sul
materasso, salendo sopra di me bloccandomi ogni possibilità di fuga.
-Se non ti
togli al mio tre urlo!-
-No. Non lo farai.
-Ne sei
certo?
-Assolutamente.-
risponde
mentre il suo respiro mi accarezza la pelle facendomi rabbrividire.
-E perché?-
Lo so, sono pedante! Molte gli si sarebbero fiondate fra le braccia, ma
io ho da salvare la mia reputazione! In poche parole quando dico no è no… Lo
guardo.
Oh, ma a chi la voglio dare a bere?
-Perché sono
convinto che la scommessa sia finta in parità.-
Faccio per ribattere, ma mi zittisce schioccandomi un bacio che mi fa
dimenticare che ho la febbre, che sono giorni che mi nutro di porridge “ senza contare l’obrobrio che mi ha portato Tonks e che per
poco non mi ha spedito da mio padre e mia madre prima del tempo” e che lo trovo l’essere più irritante
che sia mai esistito sulla faccia del
pianeta terra.
Scende a baciarmi il collo mentre io non so perché, ma vengo investita
una musichino celestiale ar dir poco assordante che mi fa capire ancora meno di
quello che sto capendo.
-
60 e 40 .- dico . Lo sento
ridere contro la mia gola-
E’ la mia ultima offerta.-
Lo guardo severa nonostante stia giocherellando con i bottoni della sua
camicia, in una sorta di sadico “ apro o non apro?”
-D’accordo.
Si può fare.-
Fine
capitolo.
Ringraziamenti.
Dance: Pagnottella è il nome che usano per chiamarmi
in famiglia. *Ino chan si tappa le orecchie in seguito alla
risata isterica levatasi fra i suoi lettori * Ebbene si nonostante abbia 22 anni compiuto
mio padre si ostina a chiamarmi ancora “ pagnottella!” Spero che il tuo cuore abbia retto a morire è stato
il dolce Alastor, ma almeno fra quei due qualcosa si è mosso.
SakiJune
Cindy87
Lyrapotter
Blunking.
Lilyna Potter
Miss nina:
Pallina: un nome nuovo! Ciao!
Grazie per il commento. E visto non è stato Sirius a morire.