I.
_^(Niall)

Sono le prime ore del mattino quando una luce tenue e calda entra nella camera di Niall e Vickie. É la prima mattina che passano insieme, dato che Niall è in pausa dal tour mondiale che lo tiene occupato insieme ai One Direction e Vickie, in vista dell'esame di sociologia che deve dare a fine del mese, si è presa una settimana di pausa dai corsi in università.

Il ragazzo apre appena gli occhi, sentendo la luce fastidiosa sugli occhi e quando li apre la visione più dolce di tutte si mostra davanti a lui: il volto della sua ragazza è rivolto verso di lui e i capelli rossicci sono sparsi un po' ovunque, compresi sul suo viso, Niall protende una mano verso di lei e sposta quelle poche ciocche che ha davanti al visto dietro l'orecchio e si sofferma sugli zigomi rosei, sulla bocca dischiusa da cui esce il suo respiro caldo e sulla sua espressione rilassata, dolce.

É una delle poche volte in cui può godersi il suo viso pulito da ogni trucco, la pelle chiara e le ciglia lunghe, che accarezzano le guance. Non si capacita del perché lei si ostini a mettersi così tanto trucco lui, però questo non gliel'ha mai detto, la trova così sexy con il viso privo di ogni cosmetico. Continua a fissarle il viso e le sue labbra si piegano una curva morbida verso l'alto.

Sorride, non riuscendo ancora a capacitarsi di come lei, Vickie Wright, possa stare accanto ad uno come lui. Non che io sia un mostro pensa Niall mentre si avvicina ancora di più al viso della fidanzata e le lascia, delicatamente, un bacio sulla fronte e poi scende sulle guance, e poi ancora sulla bocca fino a che non sente un mormorio provenire proprio dalle labbra di Vickie.

«Buongiorno» è un sussurro flebile quello della rossa, che ancora con gli occhi chiusi cerca le labbra del ragazzo che non esita ad avvicinarsi e ad appropriarsi delle sue labbra carnose.

È uno dei baci più dolci che si siano mai scambiati: c'è amore, dolcezza, quella lentezza che non c'è nei baci fugaci, nei baci pieni di passione che si scambiano la notte prima che lui parta. C'è una nota carezzevole di una quotidianità sempre cercata, le lingue che si cercano piano perché sanno che nessun aereo, treno od esame oggi le fermeranno.

«Buongiorno a te, piccola.» Niall ha un sorriso mai visto. I denti bianchi e le labbra rosse stirate in quello che Vickie amorevolmente chiama il mio sole personale.

«Sai, mi chiedevo perché ti ostini a metterti così tanto tr-» non riesce a finire la frase perché la rossa, coperta solo da una maglia del ragazzo, scatta fuori dal letto e si copre la faccia con le mani, seguendo a tentoni il percorso per il bagno. Niall ride e sgusciando fuori dalle coperte, riacciuffa prima che si nasconda dentro il bagno, il corpo della sua fidanzata.

«Niall lasciami andare, devo truccarmi.»

«Sono le dieci e trenta del mattino, non dobbiamo andare da nessuna parte. Perché dovresti truccarti?» il biondo tenta di staccare le mani di Vickie dal suo viso e le bacia entrambe le guance quando ci riesce vittorioso.

«Forse perché sono un mostro di prima mattina?! Dai Niall!» strilla lei, voltando il viso verso la finestra, nascondendolo contro il cuscino.

Niall si avvicina a lei ed inizia a baciarle le spalle, passa le mani sotto la propria maglietta e le carezza la schiena nuda, calda.

«Invece, proprio mentre dormivi ho notato che sei ancora più bella senza trucco.» fa forza sui fianchi di Vickie e la volta verso di lui, fissandola con la sincerità dei suoi occhi azzurri.

«Non mi piace quando mi dici le bugie» borbotta la rossa, abbassando il capo e accoccolandosi sul petto del ragazzo che le alza il viso verso di lui.

«Non ti sto dicendo una bugia, scema. Sono davvero serio, ascoltami bene. Non voglio che tu ti riempa di trucco per apparire più bella o chissà cosa. Se lo fai per te, per un tuo piacere personale allora sì, approvo ogni trucco. Sei decisamente sexy con la matita e il mascara ma non voglio che tu ti ricopra la faccia di quelle stupide poltiglie o polveri solo per nascondere dei difetti ti giuro Vickie che-» Niall non riesce a concludere, vorrebbe davvero concludere, ma la bocca della ragazza si appropria di quella di lui e si rotola su di lui, poggiandosi completamente sul suo corpo.

«Dicevo, - sorride, prendendo ad accarezzare la mascella della ragazza con le dita – che se lo fai per nascondere difetti te li nascondo tutti. Anzi, li butto.»

«E io li ricompro»

«E io te li butto di nuovo» ride divertito Niall, capendo che forse è riuscito a convincerla che è davvero bella così, al naturale.

«Grazie per i complimenti, comunque. Anche se non mi hai convinto così facilmente..»

«Oh andiamo – borbotta Niall – come devo dirtelo che sei maledettamente bella anche se tu avessi addosso un sacco della spazzatura?» Vickie ride e recupera dai piedi del letto il piumone e copre il suo corpo steso sopra quello di Niall.

Si avvicina piano alla sua bocca e gli accarezza le labbra con le sue, sorridendoci sopra.

«Grazie amore» sussurra lei stringendogli le guance e baciandolo piano.

«Adesso però io ho fame, andiamo a mangiare?» Niall tira fuori il labbruccio, facendo scoppiare a ridere Vickie che gli bacia il naso e poi si alza, fermandolo poi quando lui si alza per seguirla.

«Fermo. Oggi per Niall Horan colazione a letto!» il biondo sorride, poi la tira per un braccio e la bacia, stavolta con un po' più di passione, e poi la lascia andare soddisfatto che la sua mattina sia iniziata così bene.





Welcome back to me!
Questa è la prima oneshot di questa raccolta intitolata, appunto, Awakening.
La prima è con Niall e Vickie con i complessi per il trucco, ma tutto è bene quel che finisce bene! 
Ovviamente, è dedicata ad una Vickie in carne ed ossa che abita a Napoli e che io amo tanto.
Uhm, va bene, 
Non so più cosa dirvi, se non che presto arriverà la seconda oneshot con Liam!
tanto amore.
♥