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Autore: uadjet    28/04/2013    1 recensioni
“Perché fai quella faccia?! Ne avrai provato almeno uno nella vita” gli chiese la ragazza, ben sapendo che il primo contatto di Harry con un autobus era stato il Nottetempo al terzo anno. Dopo essere scappato di casa. Sul Nottetempo. No, di certo non una bella esperienza.
“Non è come il Nottetempo, sta’ tranquillo” dissipò i suoi dubbi la giovane, “ per quello dovresti prendere un treno Freccia Rossa” concluse, ridacchiando tra i baffi.
Genere: Avventura, Azione, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter, Neville Paciock, Nuovo personaggio, Tom Riddle/Voldermort | Coppie: Angelina/George, Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Da VII libro alternativo
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4.

“Spero che tu sappia che io non capisco di cosa tu stia parlando” rispose lui, e Clio non potè che credergli, visto lo sguardo pieno di apprensione che le stava rivolgendo.
“Uh, beh, certo, immagino di poterti crederti in questo caso” mormorò lei, conscia di aver fatto un’enorme sciocchezza: non era proprio il massimo andare a dire ad un personaggio letterario, inconscio di essere tale, che lei conosceva tutta la sua storia grazie alle magiche parole scritte di una scrittrice. Mi sa che ho fatto un bel casino, pensò, mentre cercava di sbrogliarsi in un qualunque modo da quella situazione, ma il danno è fatto, giusto?
Di fronte agli occhi sgranati del moro lei optò per un approccio diretto, per provocargli il meno dolore possibile: “te lo, beh, li mostro, va bene?”
Ad un cenno affermativo del ragazzo, lo guidò nuovamente in camera, e lasciandolo sull’uscio, improvvisamente imbarazzato ad entrare, si inginocchiò per estrarre dalla libreria i sette volumi.
Che non c’erano.
O almeno, lo spazio era occupato, ma da sette romanzi di Stephen King che lei non ricordava di aver mai comprato.
“Non è possibile”, sussurrò la giovane bloccata dall‘avvenimento; si voltò così improvvisamente verso il mago che lui fu costretto a fare un passo indietro per la sorpresa.
“Non ci sono” gli rivelò con un’espressione affranta, senza che Harry ci potesse capire nulla, “non ci sono cosa?”  
“Ma come cosa? I libri che la Rowling ha scritto su te, Ron ed Hermione, no?” gli disse lei come se fosse una cosa ovvia, mentre lo sguardo del moro da sorpreso si volgeva a sospettoso.
“Come conosci i miei amici?” le chiese lui lentamente, valutando ogni parola, alzandosi altrettanto lentamente.
“Ehm, come forse conosco, che ne so, Neville, o Luna, o Malfoy, o persino Dedalux Lux?!” lo imitò lei, parlando così lentamente che Harry sarebbe stato facilmente scambiato per un ragazzo con problemi di comprensione, “te l’ho detto, l’ho detto sui libri, li ho praticamente divorati!” concluse esasperata, sperando che questa volta lui potesse finalmente capire la questione.
“E adesso sono spariti … come me lo spieghi, eh?” continuò indicandogli il luogo del crimine.
“Forse perché non sono mai esistiti?” provò lui con espressione dubbiosa, incontrando lo sguardo assassino della ragazza, che a quanto pare non voleva nemmeno prendere in considerazione questa possibilità.
“O magari … Me li hanno rubati per non rendermi credibile” considerò lei improvvisamente, mentre la consapevolezza che quello che stesse dicendo potesse essere vero invase non solo i suoi pensieri, ma anche quelli del giovane che aveva di fronte.
“Ma perché?” gli stava domandando la mora, quando una voce cavernosa irruppe nella stanza.
“Perché tu sei la sola che può sconfiggere il Signore Oscuro”


“Kinsgley Shacklebolt?!”
Il famoso Auror componente dell’Ordine della Fenice e, secondo la conclusione della saga, Ministro della Magia in carica entrò nella stanza, davanti al sorriso felice di Harry e allo sguardo stralunato di Clio.
“Harry, hai avuto tempo di parlarle persino di me?” gli chiese l’uomo avvolgendogli le spalle con un braccio e facendomi un cenno di saluto con lo sguardo.
“Non credo che sia necessario presentarmi, visto che mi conosci già, tu sei …?” mi chiese in modo gentile, non incontrando subito risposta.
“Io mi chiamo Clio Daniels … può ripetere la frase precedente, per favore?”
“Ehm, Harry, hai av-”
“No, quella prima, grazie” gli domandò con l’espressione di un condannato all’ergastolo la ragazza, che nel frattempo aveva perso tutto il colorito dal viso precedentemente roseo.
“Oh, quella frase” mormorò Kinsgley cambiando repentinamente espressione, “lo so che può essere un duro colpo, ma è la verità: tu sei la sola che può eliminare Colui-che-non-deve-essere-eliminato, e questo è un dato di fatto, purtroppo” concluse dispiaciuto per la giovane, che in cerca di un sostegno si accasciò sul bordo del letto.
“Tutto bene?” si avvicinò il giovane mago, preoccupato per le conseguenze che avrebbe avuto un’affermazione del genere su Clio, ottenendo come risposta un “Sì” appena accennato.
“Ma non può essere” mormorò flebilmente, “Lui è stato sconfitto da te” continuò indicando il giovane, “ora sembri essere mio coetaneo, quindi secondo i calcoli del libro dovresti averlo sconfitto sette anni fa” concluse cercando una conferma alle sue parole nei volti dei suoi interlocutori.
“Non conosco il libro, ma pare che la tua cara Rowling abbia sbagliato un bel po’ di cose” le rispose Harry con un tono forzatamente scherzoso, senza risultato.
“Hai ragione sul periodo, però” cercò d tirarla su di morale l’Auror.
“E cosa è successo? Durante lo scontro, intendo”
“Mh, ecco vedi” prese di nuovo la parola il ragazzo, prendendo posto sulla sedia scorrevole di fronte a lei, “lo scontro di per sé non è mai avvenuto” spiegò ad una frastornata Clio.
“Come non è mai avvenuto? Vuol dire che dopo aver ucciso l’Horcrux presente in te, sei scappato?”
“Come sai degli Horcrux …” stava sussurrando scioccato l’uomo, interrotto da un gesto del mago più giovane.
“Non sono scappato, anzi, abbiamo continuato a combattere, ma lui si era fatto più potente” le spiegò brevemente lui, “per aver riassorbito il pezzetto di anima dentro di me”
“Rinvigorito?Si è rinvigorito” domandò Clio, ottenendo come risposta un cenno affermativo del giovane, “sì, è ritornato alla sua forma giovane, quella precedente alla sua trasformazione …. Ecco, mostruosa”
Quello che disse ebbe il potere di inorridire la giovane seduta, resasi conto di un particolare fondamentale, anche se troppo tardi.
“Vuoi dire la forma di un ragazzo molto attraente simile a te ma con gli occhi scuri?” chiese deglutendo a fatica, e conoscendo la risposta.
“Sì: come puoi sapere anche questo? L’hai letto sul libro?” le sussurrò Harry ammaliato ed insieme sconvolto.
“No, peggio” rispose lei, storcendo la bocca, “l’ho incontrato sull’autobus”

Ciao a tutti, aggiorno dopo taaaaaanto tempo, eh?ahahah…. A parte gli scherzi, ho pensato di allungare i capitoli e diminuire il carattere, grazie al consiglio di “Fata della Morte” (che ringrazio a proposito per aver postato la storia nelle preferite, nelle ricordate e anche nelle seguite, grazie mille) e… boh, non so, ditemi cosa ne pensate, se vi piacciono i personaggi, se vi sembrano OOC (magari adesso non ancora, ma forse nei capitoli seguenti - soprattutto per quanto riguarda Vold- ehm, Colui-che-non-deve-essere-nominato), se devo demolire la storia, insomma, fatemi sapere! Ringrazio anche Chibime88 per averla messa nelle preferite, e vi saluto
Alla prossima
Baci
  
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