-Lei è Hermione, la mia
fidanzata
Erano trascorsi venti
giorni da quella fatidica sera dove il capo aveva ammesso di avere dei calzini
da rammendare.
Erano trascorsi venti
giorni da quella sera in cui Stefania avrebbe dovuto far suo il
capo.
Erano trascorsi venti
giorni ed era il 24 Dicembre.
Era il 24 Dicembre e
Draco aspettava con ansia la sua Hermione.
***
“…Aaron dice che rimarrò
a bocca aperta quando vedrò il suo regalo!”, disse concitata Melissa con due
fette di cetriolo sugli occhi e una maschera di bellezza al sedano che le
ricopriva il resto del viso.
Cecilia emise un urletto
di compiacimento nei confronti dell’amica, mentre la prorompente Stefania si
abbandonava ad un sospiro pieno di tristezza.
“Cosa
c’è?”
“Si tratta di
Draco!”
“Ma non dà nessun segno
di cedimento?”, domandò Melissa.
La ragazza fece segno di
no con la testa.
“Ma hai provato
a…”
“Ho fatto di tutto…
qualsiasi cosa sia in grado di fare una donna per farsi desiderare da un uomo”,
disse sconsolata e affranta.
“Magari è gay”, disse
saggiamente Cecilia sospettando che il biondino inglese mirasse all’aitante
Alessio Ganelli.
***
Quando una luce
verdognola si accese nel suo camino si aspettava di veder sbucare solo Hermione,
non di certo anche quel idiota di Blaise, uno di quei pochi eletti che aveva il
privilegio di essere conosciuto come suo migliore amico.
“Malfoy, ti sei comprato
un televisore al plasma ultrapiatto?”
“Anche tu mi sei
mancata!”, le disse, mentre Hermione era intenta a guardarsi intorno notando che
il suo Purosangue preferito viveva come i babbani e non ne sembrava per niente
infastidito.
“E questo?
Cucini?”
“Sto imparando a farlo,
qui in Italia non ammettono gli elfi”
“Adoro l’Italia… dovrò
inserire questo paese nella campagna pubblicitaria del
C.R.E.P.A!”
Continuò a guardarsi
intorno estasiata, mentre Blaise aspettava che il suo migliore amico si
accorgesse della sua presenza e la piantasse di pensare al sesso con
Hermione.
“Non vorrei farne un
dramma, ma ti rendi conto che non mi hai neppure salutato come si deve dicendomi
che ti manco tanto e che senza di me la tua vita non ha
senso…”
Hermione si voltò verso
Draco e ascoltò il fiume di parole.
“L’avrei fatto, ma la
presenza di Blaise mi inquieta… oh Merlino, hai un letto che è grande quanto il
mio appartamento”
La vide buttarsi sul
letto e Hermione prese a saltare sul morbido materasso facendo volare di qua e
di là i vari cuscini coloratissimi mentre Draco cercava ancora di farsi salutare
in maniera decente e Blaise aspettava che il suo amico si accorgesse di
lui.
***
Hermione aveva
ispezionato la villa da cima a fondo emettendo urletti per ogni cosa vedesse e
soprattutto per tutte le cose babbane che Draco aveva acquistato per la sua
sopravvivenza italiana.
Draco s’era finalmente
reso conto che con la sua dolce donna pazza c’era anche il suo pazzo amico e
insieme avevano deciso di bere dell’ottimo vino toscano e parlare di ciò che era
accaduto in quei mesi.
E così dopo che Blaise
aveva dichiarato di non aver tempo da perdere perché la ricerca sarebbe stata
lunga e difficoltosa, Draco era riuscito ad acchiappare Hermione e baciarla come
avrebbe voluto fare quando era uscita dal camino.
“Mi sei mancato da
morire”
“Anche tu, ma non avrei
mai creduto che ti mettessi ad emettere urletti eccitati per la mia mobilia
invece di saltarmi addosso…”
Hermione gli si fece più
vicina, e quando la sua bocca raggiunse l’orecchio aggiunse: “Non mi sembrava il
caso di rinchiudermi in camera con te, sapendo che c’era
Blaise…”
“Mi sarebbe bastato un
bacio… o un abbraccio… anche un semplice ciao…”
“E’ da due mesi che non
ti vedo, se non via camino, come avrei potuto fermarmi a un
bacio?”
Draco le sorrise e poi
la baciò.
E tra un bacio e l’altro
finirono per collaudare l’enorme letto stracolmo di cuscini
coloratissimi.
***
“Hai detto che sei
vergine e rammendi calzini?”
Hermione si mise su un
fianco per guardare Draco, che le sorrideva divertito per la sua ingegnosa idea
di assomigliare ad uno dei cari amici della sua dolce
donna.
Uno come Anthony
Goldstain, uno preso alla cieca dal mucchio delle conoscenze bigotte di
Draco.
“E stasera, alla festa,
fingeremo di vivere la nostra vita di coppia rammendando calzini, accudendo
gatti e lavorando a maglia, ok?”
Hermione gli dedicò un’occhiata piena di
perplessità.
“Sei sicuro di non aver
subito nessun trauma da piccolo?”
“Ti ricordo che sono
figlio di Lucius e Narcissa Malfoy e sono anche nipote di Bellatrix Lestrange…
secondo te ne ho subiti?”
Hermione arricciò il
naso e si accoccolò contro il petto di lui, “Forse qualcuno”, ammise con voce
flebile.
Draco le accarezzò la
schiena nuda, prima di guardare l’orario e rendersi conto che erano in mostruoso
ritardo per la festa, e che le coccole sarebbero state rimandate a tarda
nottata.
****
La festa della Vigilia
era una deliziosa occasione per fare in modo che Giacomo Ghirlandi, il direttore
assoluto di numerose società di Magiche Relazioni sparse per l’Italia, si
facesse un’idea del personale che lavorava per lui e decidere chi licenziare
dopo le festività natalizie.
Nessuno aveva ancora
scoperto il vero motivo di quella festa che ogni anno sembrava essere più bella
che mai.
“Professor Paroceti, ho
saputo che Draco Malfoy è un uomo valido… complimenti per la
scelta…”
Giacomo Ghirlandi era
anche l’uomo che aveva ideato quel seminario.
Aveva una disperata
voglia di estendere il suo impero coloniale e istituire quella specie di
gemellaggio stava dando i suoi frutti e anche se Aaron Bustworker non era
particolarmente soddisfacente, a mantenere l’onore inglese c’era sempre Draco
Malfoy.
“…non avrei mai creduto
che un ragazzo così giovane fosse così preparato”
Costantino Paroceti
sorrise compiaciuto, mentre afferrava un flute di champagne dal vassoio di uno
dei camerieri.
“Essendo l’unico erede
dei Malfoy… il padre lo avrà immesso nel mondo degli affari piuttosto
precocemente”
“Possibile”, asserì
l’uomo, mentre poco distante, tre donne in abiti provocanti, parlavano dello
stesso ragazzo, ma sotto altri termini.
“Stasera sarà
mio”
“Lo spero tanto! Ma
ancora non è arrivato?”, domandò scioccamente Melissa guardandosi
intorno.
Stefania le lanciò
un’occhiataccia, “Credi che se fosse arrivato starei ancora qui a parlare con
te?”, le disse acida, mentre la ragazza mora chinava il capo come
dispiaciuta.
“Oh eccolo!”, esordì
Cecilia, “E con lui c’è anche una donna!”
Gli occhi di Stefania si
erano illuminati al solo sentire che lui era arrivato, ma si erano subito spenti
quando l’amica aveva aggiunto la presenza di un soggetto femminile al suo
fianco.
“E quella chi è?”,
grugnì.
“Magari sua sorella”,
per Melissa, non dire stupidaggini, sembrava davvero una missione
impossibile.
In quello stesso
istante, a fare compagnia alle tre segretarie, erano andati Aaron e Alessio e
così, Draco s’era trovato in dovere di iniziare le presentazioni dal gruppetto
di quei cinque imbecilli.
***
Draco e Hermione
potevano benissimo definirsi una semplice coppia, ma c’era qualcosa che li
faceva apparire come la
coppia.
La bellezza indiscussa
di Draco e l’eleganza di Hermione sembravano essere ciò che li differenziava
dalle altre coppie presenti.
“Buonasera”
E dopo i vari
convenevoli, Draco presentò la sua Hermione.
“Lei è Hermione, la mia
fidanzata”
Hermione sorrise e i due
uomini sorrisero scioccamente, la fidanzata del capo era di una bellezza
semplice, ma splendidamente particolare.
Ovviamente suscitò
l’invidia di Stefania, l’indifferenza di Cecilia e l’ammirazione di Melissa, che
sembrava l’unica ad avere un minimo di cervello anche se poteva sembrare il
contrario.
***
La festa, anche se un
po’ noiosa, stava comunque svolgendosi al meglio.
Melissa e Aaron
Bustworker erano rimasti ammaliati dall’intelligenza della giovanissima ragazza,
e Draco Malfoy non poteva far altro che sentirsi orgoglioso di colei che si
ostinava a chiamare la mia piccola.
“E tu pensi che
bisognerebbe agire?”
Si parlava di strategie
finanziarie.
“Oh sì… altrimenti il
capitale si perderebbe inutilmente…”
Aaron la guardò
ammirato, “Ehi Draco, è la prima donna con cui ho l’onore di parlare che sa
mantenere una discussione a sfondo finanziario”
“Visto che non facciamo
sesso, dovremmo pur trovare qualche passatempo”, disse sorridente stringendola
in vita.
“Quindi… parlate di finanza?”, domandò Alessio Ganelli,
nuovo acquisto della conversazione.
“Sì… credo che Draco vi
abbia detto dell’assenza della nostra vita sessuale…”
I tre annuirono, mentre
nella testa di Draco si susseguivano vari complimenti con cui l’avrebbe
ricoperta. Era sensazionale, e la cosa che più lo entusiasmava era sapere che
con lei ci si poteva sempre divertire, sempre come se fossero ad Hogwarts a
batti-beccare su quei romanzi, a ridere… ad essere sempre loro… senza cambiare i
loro caratteri e diventare qualcun altro; e se qualcuno gli avesse chiesto qual
era la sua paura più grande… beh… avrebbe risposto: non sono cazzi
vostri!
Era Draco Malfoy, dopotutto.
“Draco, il signor
Ghirlandi vorrebbe parlarti…”, era Costantino Paroceti e scusandosi il ragazzo
lasciò Hermione a parlare con quei tre a divertirsi da
sola.
***
Dopo qualche minuto
Hermione s’era allontanata dal gruppo per andare a prendere qualcosa da bere al
tavolo del buffet.
Draco era ancora immerso
in un’ignota conversazione e ogni tanto lanciava occhiate alla sua lei con le
quali voleva dirle che ne aveva le pluffe piene e che li avrebbe cruciati senza
pietà.
Stava giusto servendosi
da bere, quando la donna al suo fianco buttò giù una frase per iniziare una
conversazione. Forse.
“E così tu sei la ragazza di Draco
Malfoy…”
“Sì, ci siamo
presentate… tu sei Stefania, vero?”
“Sì, sono la segretaria
personale del tuo ragazzo…”, disse
con fare seducente facendo oscillare la folta chioma biondo cenere di lunghi
capelli perfettamente piastrati.
Hermione si portò alle
labbra il calice colmo di vino rosso rubino, “E dimmi, ti trovi bene a lavorare
con lui?”, domandò tranquillamente, mentre Stefania rodeva dentro perché non era
riuscita ad attaccarla verbalmente.
Decise così di cambiare
tattica e farle capire, senza mezzi termini, che tra lei e il capo la relazione
non si fermava al tipico rapporto di ufficio, ma andava ben
oltre.
“Sì, molto. Ha dei modi
di fare molto gentili e garbati. Quasi ogni mattina mi porta il caffé a letto
quando dovrei essere io a portarlo a lui”
“Davvero?”, si limitò a
dire, in tutta tranquillità, Hermione.
Ormai Stefania si
sentiva la vittoria verbale in pugno e si sentì in dovere di continuare,
esagerando.
“Sì, però io mi sento
sempre in dovere di ricambiare la sua gentilezza e così gli porto il caffé come
lo gradisce lui… ormai c’è una certa intimità”, disse allusiva e la ragazza si
limitò ad annuire sorridente.
“E come lo gradisce?”,
chiese pacata, mandandola ancora più in bestia.
“Con una zolletta di
zucchero”
Il sorriso di Hermione
si allargò beffardo e avvicinandosi alla donna avvenente le sussurrò
all’orecchio: “Sei brava a recitare… c’è solo un particolare che non va nel tuo
racconto pieno di fervida immaginazione… lui il caffé lo prende
amaro!”
Stefania rimase lì
impietrita, pronta per afferrarla per i capelli, ma quando si riprese dalla
trance, Hermione era accanto a Draco e chiacchierava in armonia con il grande
capo come se avesse davanti il suo più caro amico.
Era un dato di fatto:
Stefania odiava Hermione Granger con tutta se stessa e avrebbe fatto di tutto
per far si che Draco Malfoy finisse nel suo letto.
E finalmente sono arrivate le
tanto attese vacanze di Natale in cui le due colombelle si sono
riunite.
E adesso passo a ringraziare chi
ha commentato lo scorso capitolo.
meli_mao: E dire che non ero nemmeno
convinta della frase sul rammendare i calzini, ma a quanto ho potuto notare è
piaciuta! Beh…meglio così, forse solo Hermione è rimasta poco perplessa della
scoperta assurda sugli hobbies di Draco.
London: Un giorno, forse, farò in modo
che Draco venga a conoscenza di Girolamo Savonarola… non si sa mai! J
A te la scuola porta via un sacco
di tempo e anche con me l’università fa altrettanto! Un giorno ci beccheremo
sicuramente JJJ Anche per noi, dopotutto, Natale
è vicino!
SiLvIeTT4: Sapere di un Draco ancora
vergine ha fatto stranire anche Hermione e forse anche me che l’ho scritto
XD
Per fortuna nessuno di questi
italiani è a conoscenza del suo losco
passato, perché credo gli verrebbe una specie di trauma
XD
Marygenoana: Grazie
mille.
Lucy Light: Concordo con te nel dire che
quell’uomo ispira ses… ehm ispira tanta voglia di conoscerlo approfonditamente
XD
Per quanto riguarda Harry e
Blaise… beh, essendo che i loro migliori amici hanno intrapreso una relazione di
amorosi sensi, è ovvio che siano stati costretti a far amicizia!
Rivoltella J: Hai contribuito a ingigantire il
mio ego, credo che esploderà a breve! Spero che la festa della Vigilia ti sia
piaciuta… o almeno la scena dello zucchero! E’ quella che
preferisco!XD
Lenù88: Ma graaaazie! Spero che anche
questo capitolo sia stato di tuo gradimento! Blaise avrà l’onore di conoscere i
suoi parenti… o almeno ci proverà! Grazie per le due recensioni, e poi adesso
che ci si mette anche Hermione a fare credere che loro due parlano di finanza
invece di copulare spero che ti sia piaciuto! J
Kisses