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Autore: gemellina    16/11/2007    10 recensioni
Il professor Paroceti era un uomo dall’aria piuttosto burbera e non faceva presagire nulla di positivo, tranne l’idea del suicidio visto come l’unica via d’uscita. Draco prese posto vicino al collega e ciò che vide non gli piacque per niente: il testo di Romeo e Giulietta troneggiava sul banchetto, ma fu quello che udì poco dopo che lo portò ad un’istantanea voglia di scagliarsi un’Avada Kedavra. “Giulietta era una puttana!” La storia sembrava ripetersi.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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jingle

-Lei è Hermione, la mia fidanzata

 

Erano trascorsi venti giorni da quella fatidica sera dove il capo aveva ammesso di avere dei calzini da rammendare.

Erano trascorsi venti giorni da quella sera in cui Stefania avrebbe dovuto far suo il capo.

Erano trascorsi venti giorni ed era il 24 Dicembre.

Era il 24 Dicembre e Draco aspettava con ansia la sua Hermione.

 

                                                        ***

 

La Gherlandi&Co, la società magica italiana che come capo temporaneo aveva Draco Malfoy, aveva indetto una festa per la vigilia di Natale, e Stefania, Melissa e Cecilia stavano facendosi belle dall’estetista.

“…Aaron dice che rimarrò a bocca aperta quando vedrò il suo regalo!”, disse concitata Melissa con due fette di cetriolo sugli occhi e una maschera di bellezza al sedano che le ricopriva il resto del viso.

Cecilia emise un urletto di compiacimento nei confronti dell’amica, mentre la prorompente Stefania si abbandonava ad un sospiro pieno di tristezza.

“Cosa c’è?”

“Si tratta di Draco!”

“Ma non dà nessun segno di cedimento?”, domandò Melissa.

La ragazza fece segno di no con la testa.

“Ma hai provato a…”

“Ho fatto di tutto… qualsiasi cosa sia in grado di fare una donna per farsi desiderare da un uomo”, disse sconsolata e affranta.

“Magari è gay”, disse saggiamente Cecilia sospettando che il biondino inglese mirasse all’aitante Alessio Ganelli.

 

                                                        ***

 

 

Quando una luce verdognola si accese nel suo camino si aspettava di veder sbucare solo Hermione, non di certo anche quel idiota di Blaise, uno di quei pochi eletti che aveva il privilegio di essere conosciuto come suo migliore amico.

“Malfoy, ti sei comprato un televisore al plasma ultrapiatto?”

“Anche tu mi sei mancata!”, le disse, mentre Hermione era intenta a guardarsi intorno notando che il suo Purosangue preferito viveva come i babbani e non ne sembrava per niente infastidito.

“E questo? Cucini?”

“Sto imparando a farlo, qui in Italia non ammettono gli elfi”

“Adoro l’Italia… dovrò inserire questo paese nella campagna pubblicitaria del C.R.E.P.A!”

Continuò a guardarsi intorno estasiata, mentre Blaise aspettava che il suo migliore amico si accorgesse della sua presenza e la piantasse di pensare al sesso con Hermione.

“Non vorrei farne un dramma, ma ti rendi conto che non mi hai neppure salutato come si deve dicendomi che ti manco tanto e che senza di me la tua vita non ha senso…”

Hermione si voltò verso Draco e ascoltò il fiume di parole.

“L’avrei fatto, ma la presenza di Blaise mi inquieta… oh Merlino, hai un letto che è grande quanto il mio appartamento”

La vide buttarsi sul letto e Hermione prese a saltare sul morbido materasso facendo volare di qua e di là i vari cuscini coloratissimi mentre Draco cercava ancora di farsi salutare in maniera decente e Blaise aspettava che il suo amico si accorgesse di lui.

 

                                                        ***

 

Hermione aveva ispezionato la villa da cima a fondo emettendo urletti per ogni cosa vedesse e soprattutto per tutte le cose babbane che Draco aveva acquistato per la sua sopravvivenza italiana.

Draco s’era finalmente reso conto che con la sua dolce donna pazza c’era anche il suo pazzo amico e insieme avevano deciso di bere dell’ottimo vino toscano e parlare di ciò che era accaduto in quei mesi.

E così dopo che Blaise aveva dichiarato di non aver tempo da perdere perché la ricerca sarebbe stata lunga e difficoltosa, Draco era riuscito ad acchiappare Hermione e baciarla come avrebbe voluto fare quando era uscita dal camino.

“Mi sei mancato da morire”

“Anche tu, ma non avrei mai creduto che ti mettessi ad emettere urletti eccitati per la mia mobilia invece di saltarmi addosso…”

Hermione gli si fece più vicina, e quando la sua bocca raggiunse l’orecchio aggiunse: “Non mi sembrava il caso di rinchiudermi in camera con te, sapendo che c’era Blaise…”

“Mi sarebbe bastato un bacio… o un abbraccio… anche un semplice ciao…”

“E’ da due mesi che non ti vedo, se non via camino, come avrei potuto fermarmi a un bacio?”

Draco le sorrise e poi la baciò.

E tra un bacio e l’altro finirono per collaudare l’enorme letto stracolmo di cuscini coloratissimi.

 

                                                        ***

 

 

“Hai detto che sei vergine e rammendi calzini?”

Hermione si mise su un fianco per guardare Draco, che le sorrideva divertito per la sua ingegnosa idea di assomigliare ad uno dei cari amici della sua dolce donna.

Uno come Anthony Goldstain, uno preso alla cieca dal mucchio delle conoscenze bigotte di Draco.

“E stasera, alla festa, fingeremo di vivere la nostra vita di coppia rammendando calzini, accudendo gatti e lavorando a maglia, ok?”

 Hermione gli dedicò un’occhiata piena di perplessità.

“Sei sicuro di non aver subito nessun trauma da piccolo?”

“Ti ricordo che sono figlio di Lucius e Narcissa Malfoy e sono anche nipote di Bellatrix Lestrange… secondo te ne ho subiti?”

Hermione arricciò il naso e si accoccolò contro il petto di lui, “Forse qualcuno”, ammise con voce flebile.

Draco le accarezzò la schiena nuda, prima di guardare l’orario e rendersi conto che erano in mostruoso ritardo per la festa, e che le coccole sarebbero state rimandate a tarda nottata.

 

                                                        ****

 

La festa della Vigilia era una deliziosa occasione per fare in modo che Giacomo Ghirlandi, il direttore assoluto di numerose società di Magiche Relazioni sparse per l’Italia, si facesse un’idea del personale che lavorava per lui e decidere chi licenziare dopo le festività natalizie.

Nessuno aveva ancora scoperto il vero motivo di quella festa che ogni anno sembrava essere più bella che mai.

“Professor Paroceti, ho saputo che Draco Malfoy è un uomo valido… complimenti per la scelta…”

Giacomo Ghirlandi era anche l’uomo che aveva ideato quel seminario.

Aveva una disperata voglia di estendere il suo impero coloniale e istituire quella specie di gemellaggio stava dando i suoi frutti e anche se Aaron Bustworker non era particolarmente soddisfacente, a mantenere l’onore inglese c’era sempre Draco Malfoy.

“…non avrei mai creduto che un ragazzo così giovane fosse così preparato”

Costantino Paroceti sorrise compiaciuto, mentre afferrava un flute di champagne dal vassoio di uno dei camerieri.

“Essendo l’unico erede dei Malfoy… il padre lo avrà immesso nel mondo degli affari piuttosto precocemente”

“Possibile”, asserì l’uomo, mentre poco distante, tre donne in abiti provocanti, parlavano dello stesso ragazzo, ma sotto altri termini.

 

 

“Stasera sarà mio”

“Lo spero tanto! Ma ancora non è arrivato?”, domandò scioccamente Melissa guardandosi intorno.

Stefania le lanciò un’occhiataccia, “Credi che se fosse arrivato starei ancora qui a parlare con te?”, le disse acida, mentre la ragazza mora chinava il capo come dispiaciuta.

“Oh eccolo!”, esordì Cecilia, “E con lui c’è anche una donna!”

Gli occhi di Stefania si erano illuminati al solo sentire che lui era arrivato, ma si erano subito spenti quando l’amica aveva aggiunto la presenza di un soggetto femminile al suo fianco.

“E quella chi è?”, grugnì.

“Magari sua sorella”, per Melissa, non dire stupidaggini, sembrava davvero una missione impossibile.

In quello stesso istante, a fare compagnia alle tre segretarie, erano andati Aaron e Alessio e così, Draco s’era trovato in dovere di iniziare le presentazioni dal gruppetto di quei cinque imbecilli.

 

                                                                  ***

 

Draco e Hermione potevano benissimo definirsi una semplice coppia, ma c’era qualcosa che li faceva apparire come la coppia.

La bellezza indiscussa di Draco e l’eleganza di Hermione sembravano essere ciò che li differenziava dalle altre coppie presenti.

“Buonasera”

E dopo i vari convenevoli, Draco presentò la sua Hermione.

“Lei è Hermione, la mia fidanzata”

Hermione sorrise e i due uomini sorrisero scioccamente, la fidanzata del capo era di una bellezza semplice, ma splendidamente particolare.

Ovviamente suscitò l’invidia di Stefania, l’indifferenza di Cecilia e l’ammirazione di Melissa, che sembrava l’unica ad avere un minimo di cervello anche se poteva sembrare il contrario.

 

 

                                                        ***

 

La festa, anche se un po’ noiosa, stava comunque svolgendosi al meglio.

Melissa e Aaron Bustworker erano rimasti ammaliati dall’intelligenza della giovanissima ragazza, e Draco Malfoy non poteva far altro che sentirsi orgoglioso di colei che si ostinava a chiamare la mia piccola.

“E tu pensi che bisognerebbe agire?”

Si parlava di strategie finanziarie.

“Oh sì… altrimenti il capitale si perderebbe inutilmente…”

Aaron la guardò ammirato, “Ehi Draco, è la prima donna con cui ho l’onore di parlare che sa mantenere una discussione a sfondo finanziario”

“Visto che non facciamo sesso, dovremmo pur trovare qualche passatempo”, disse sorridente stringendola in vita.

“Quindi… parlate di finanza?”, domandò Alessio Ganelli, nuovo acquisto della conversazione.

“Sì… credo che Draco vi abbia detto dell’assenza della nostra vita sessuale…”

I tre annuirono, mentre nella testa di Draco si susseguivano vari complimenti con cui l’avrebbe ricoperta. Era sensazionale, e la cosa che più lo entusiasmava era sapere che con lei ci si poteva sempre divertire, sempre come se fossero ad Hogwarts a batti-beccare su quei romanzi, a ridere… ad essere sempre loro… senza cambiare i loro caratteri e diventare qualcun altro; e se qualcuno gli avesse chiesto qual era la sua paura più grande… beh… avrebbe risposto: non sono cazzi vostri!

Era Draco Malfoy, dopotutto.

“Draco, il signor Ghirlandi vorrebbe parlarti…”, era Costantino Paroceti e scusandosi il ragazzo lasciò Hermione a parlare con quei tre a divertirsi da sola.

 

 

                                                        ***

 

Dopo qualche minuto Hermione s’era allontanata dal gruppo per andare a prendere qualcosa da bere al tavolo del buffet.

Draco era ancora immerso in un’ignota conversazione e ogni tanto lanciava occhiate alla sua lei con le quali voleva dirle che ne aveva le pluffe piene e che li avrebbe cruciati senza pietà.

Stava giusto servendosi da bere, quando la donna al suo fianco buttò giù una frase per iniziare una conversazione. Forse.

“E così tu sei la ragazza di Draco Malfoy…”

“Sì, ci siamo presentate… tu sei Stefania, vero?”

“Sì, sono la segretaria personale del tuo ragazzo…”, disse con fare seducente facendo oscillare la folta chioma biondo cenere di lunghi capelli perfettamente piastrati.

Hermione si portò alle labbra il calice colmo di vino rosso rubino, “E dimmi, ti trovi bene a lavorare con lui?”, domandò tranquillamente, mentre Stefania rodeva dentro perché non era riuscita ad attaccarla verbalmente.

Decise così di cambiare tattica e farle capire, senza mezzi termini, che tra lei e il capo la relazione non si fermava al tipico rapporto di ufficio, ma andava ben oltre.

“Sì, molto. Ha dei modi di fare molto gentili e garbati. Quasi ogni mattina mi porta il caffé a letto quando dovrei essere io a portarlo a lui”

“Davvero?”, si limitò a dire, in tutta tranquillità, Hermione.

Ormai Stefania si sentiva la vittoria verbale in pugno e si sentì in dovere di continuare, esagerando.

“Sì, però io mi sento sempre in dovere di ricambiare la sua gentilezza e così gli porto il caffé come lo gradisce lui… ormai c’è una certa intimità”, disse allusiva e la ragazza si limitò ad annuire sorridente.

“E come lo gradisce?”, chiese pacata, mandandola ancora più in bestia.

“Con una zolletta di zucchero”

Il sorriso di Hermione si allargò beffardo e avvicinandosi alla donna avvenente le sussurrò all’orecchio: “Sei brava a recitare… c’è solo un particolare che non va nel tuo racconto pieno di fervida immaginazione… lui il caffé lo prende amaro!”

Stefania rimase lì impietrita, pronta per afferrarla per i capelli, ma quando si riprese dalla trance, Hermione era accanto a Draco e chiacchierava in armonia con il grande capo come se avesse davanti il suo più caro amico.

Era un dato di fatto: Stefania odiava Hermione Granger con tutta se stessa e avrebbe fatto di tutto per far si che Draco Malfoy finisse nel suo letto.

 

 

 

 

 

E finalmente sono arrivate le tanto attese vacanze di Natale in cui le due colombelle si sono riunite.

 

E adesso passo a ringraziare chi ha commentato lo scorso capitolo.

 

meli_mao: E dire che non ero nemmeno convinta della frase sul rammendare i calzini, ma a quanto ho potuto notare è piaciuta! Beh…meglio così, forse solo Hermione è rimasta poco perplessa della scoperta assurda sugli hobbies di Draco.

 

London: Un giorno, forse, farò in modo che Draco venga a conoscenza di Girolamo Savonarola… non si sa mai! J

A te la scuola porta via un sacco di tempo e anche con me l’università fa altrettanto! Un giorno ci beccheremo sicuramente JJJ Anche per noi, dopotutto, Natale è vicino!

 

SiLvIeTT4: Sapere di un Draco ancora vergine ha fatto stranire anche Hermione e forse anche me che l’ho scritto XD

Per fortuna nessuno di questi italiani è a conoscenza del suo losco passato, perché credo gli verrebbe una specie di trauma XD

 

Marygenoana: Grazie mille.

 

Lucy Light: Concordo con te nel dire che quell’uomo ispira ses… ehm ispira tanta voglia di conoscerlo approfonditamente XD

Per quanto riguarda Harry e Blaise… beh, essendo che i loro migliori amici hanno intrapreso una relazione di amorosi sensi, è ovvio che siano stati costretti a far amicizia!

 

Rivoltella J: Hai contribuito a ingigantire il mio ego, credo che esploderà a breve! Spero che la festa della Vigilia ti sia piaciuta… o almeno la scena dello zucchero! E’ quella che preferisco!XD

 

Lenù88: Ma graaaazie! Spero che anche questo capitolo sia stato di tuo gradimento! Blaise avrà l’onore di conoscere i suoi parenti… o almeno ci proverà! Grazie per le due recensioni, e poi adesso che ci si mette anche Hermione a fare credere che loro due parlano di finanza invece di copulare spero che ti sia piaciuto! J

 

Kisses

 

 

 

  
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