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Autore: I Believe In Dream    28/04/2013    1 recensioni
Harry: Perchè dici questo?
Mi: Perchè lo so Harry, tutti se ne vanno prima o poi.
Harry: Io no, io non ti lascerò mai piccola.
Gli sorrido, lasciandogli un umido bacio sulle labbra; ma infondo so, che il "Per Sempre" non esiste.
*La sua vita, le sue passioni, il suo primo vero amore: questa è Michela Darwer.
Riuscirà Michela, a sbarcare a riva sana e salva, dopo la tempestosa storia d'amore che le sconvolgerà la vita?
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Harry Styles
Note: Lime | Avvertimenti: Bondage
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                                                               "Mi ha solo spezzato il cuore"

Passato quel magnifico pomeriggio insieme a Rosa, mi sento meglio, riesco a credere anche solo per un'attimo di essere felice. Poi ripenso ad Harry, penso che mi aveva spezzato il cuore, penso a quegli stupidi giornalini che compravo quando ero un pò più piccola di adesso e leggevo cose di Harry squallide, pensavo "Sono solo cavolate, io so che Harry ha un cuore d'oro". Mi sbagliavo, Harry era come tutti gli altri, era un farabutto che ti rubava il cuore e poi te lo spezzava senza preavviso. E' vero io non sono nessuno, non sono una celebrità, non sono alla sua altezza.. Ma questo è quello che pensa lui, perchè anche se tutte le ragazze lo vogliono non significa che vale più di me. Prendo sicurezza, saluto Rosa, che si prepara per poi uscire con Niall. Stasera volevo pensare a me stessa, volevo capire davvero perchè avevo scelto Harry. Avevo fatto la scelta giusta? Un pò affrettata forse?

Questo non lo so, ma so solo che Harry non mi ha mai amata come diceva di farlo. E' sempre stato un bugiardo che con le sue parole dolci mi faceva credere tutto e soprattutto mi faceva sentire importante. Prendo le mie cuffie, e scendo dall'albergo, con il giubbotto e il cappello di lana; il ciuffo castano che ricadeva sugli occhi azzurri. Fuori fa freddo, ma non importa, l'importante è stare da sola. Cammino per le strade di Londra, e penso "Ho realizzato il mio sogno, perchè essere così triste, lui era soltanto un assaggio della vita perfetta", sorrido, mentre una lacrima scende sul mio viso. Finalmente mi sento libera, libera di fare, di volere, libera, credo di poter volare, cammino sorridendo, facendo piroette strane sotto lo sguardo preoccupato della gente. Ma non mi importa niente della gente, può pensare quello che vuole, ma io penso che finalmente ho realizzato il mio sogno. Cammino con le cuffie bianche che spaccano sul mio giubbotto nero, un ragazzo carino si gira verso di me, mi sorride, io abbasso lo sguardo divertita; continuo la mia strada più convinta che mai, lui continua a guardarmi. Giro l'angolo, mi fermo un secondo, mi sporgo, dietro il muro di un palazzo e lo vedo che parla con un altro dei suoi fighetti di amici, indica la curva dove mi sporgo, mi sposto velocemente, sperando che non mi abbia vista. Alzo le spalle, continuo a camminare, saluto le vecchiette che mi guardano divertite, mentre canto e saltello, forse ricordandosi della loro felice giovinezza. Continuo a camminare, cantare e ballare perdendo la condizione del tempo. Poi, passo davanti ad un post pubblicitario. "Vuoi sfoderare il tuo talento nel canto? Passa da noi!" Mi fermo, tolgo il cappello di lana, i miei capelli arruffati iniziano a muoversi incontrollatamente, i miei occhi si illuminano, la musica si fa più forte, il mondo è come se iniziasse a sorridermi, prendo il mio cellulare, segno il numero di telefono di questo corso di canto. Metto in tasca il cellulare e con i capelli che sembrano volare, corro verso la prima fermata che trovo. Il bus, passa tra tre minuti, aspetto in piedi, con il cellulare tra le mani, guardo quel numero, sono euforica. Arriva il bus, entro mi appoggio ad un palo, trovo una foto mia e di Harry sulla parete del bus, la guardo per bene, una lacrima riga il mio viso, tutta la felicità che avevo era svanita sentivo solo vuoto. Guardo da un'altra parte, vedo una ragazzina sui quattordici anni, che mi guarda male, la guardo proprio mentre un'altra lacrima riga il mio viso, il suo sguardo assassinio svanisce, capisce che era tutto finito tra me e Harry. Chiudo gli occhi, le lacrime scendono incontrollatamente, il trucco si sbava, e scendo dal bus. Mi aggiusto il cappello, salgo in albergo, mi butto sul letto. Rosa era uscita con Niall, tolgo le cuffie, mi appoggio alla finestra, scosto le tende bianche, e di fronte a me ho il mio sogno. Poi prendo il cellulare, leggo il numero e chiamo.

Tu tu tu tu..

X: pronto?

io: pronto, sono Michela Danche, vorrei iscrivermi al corso di canto che proponete alle giovani speranze. E' possibile?

X: certo Michela! Il corso inizierà tra cinque giorni! Le lezioni si svolgeranno il Lunedì, Mercoledì e Venerdì.

io: grazie infinite! Ci sarò!

X: lo spero! Arrivederci.

Riattacco, anche quello era il mio sogno e non vedevo l'ora di cantare, era da tanto tempo che non lo facevo prima di oggi pomeriggio. Piano piano i miei occhi si socchiudono.. Vengo svegliata proprio quando Morfeo mi stava prendendo con lui nel mondo dei sogni. Il telefono squilla. E' Harry. Non posso rispondere, non mi aveva cercata per tutto il giorno e solo adesso mi chiamava? Povero stupido! Non sono più la sua bambolina!

Riattacco, mi richiamama, gli riattacco circa quattro volte. Alla fine spengo il cellulare e mi addormento.

 

 

Mi sveglio, sono le sei e mezza di mattina, Rosa dorme come un ghiro. Mi alzo vado in bagno, la lascio dormire in pace, scendo per fare colazione e chiedo a che ora oggi bisognasse partire con la classe.

Torno in camera ancora c'era tempo per dormire. Mi butto sul mio lettino e con il cellulare mi riguardo tutte le foto di me ed Harry, per prima cosa penso "Come eravamo carini insieme", ma poi mi riprendo e penso "era tutto un teatrino, meglio così", cerco di sorridere, ripensando a tutti i bei momenti passati insieme. In fondo, si lui non mi amava ma io si, io ero stata come imbambolata da lui, lo amavo e ci stavo male. Ma dovevo rassegnarmi al fatto che fra pochi giorni l'avrei trovato in copertina insieme ad un'altra. E' ora di alzarsi, sveglio delicatamente Rosa.

Rosa: ancora nooo!

io: devo dire che stai male?

Rosa: no, no.. Arrivo.

io: bene.. Allora muoviti dormigliona! Io scendo e tra cinque minuti ti voglio vedere giù con tutti gli altri, ti ripeto che se tra cinque minuti non ci sei, dico a tutti che stai male.

Non so neanche se mi aveva sentito, ma esco e chiudo la porta. Attraverso lo stretto corridoio, arrivo agli ascensori, dall'altra parte del corridoio, vedo c'è un ragazzo alto, capelli mori, occhi grigi come il ghiaccio, fisico pazzesco, muscoli da svenire. Sono nel panico, lui è a mezze maniche, io sono con il mio caro cappotto, e il mio cappellino di lana. Per fortuna non mi ha neanche calcolata, arriva all'ascensore, lui usa quello di destra io quello di sinistra. Ha le cuffie alle orecchie, stranamente io no. Mi guarda per un secondo, ma distoglie lo sguardo. Alzo la mia cara testolina per guardarlo meglio, i miei occhi non si vedono, sono coperti dal ciuffo castano, lui mi guarda, distoglie lo sguardo come disinteressato. Mi rassegno, non ero abbastanza, e se non lo ero per Harry, come facevo ad esserelo per un macho come lui! (?) Il mio ascensore è arrivato, lo guardo, i miei occhi spaccano sul ciuffo castano, mi guarda come sconfitto dal fatto che il mio era arrivato e il suo no, mi guarda meglio, rimane come incantato dai miei occhi, non si accorge neanche che anche il suo ascensore era arrivato, sorrido, abbasso la testa ed entro nel mio. Arrivo al piano terra, dove tutti gli altri della classe sono pronti per partire, subito dopo scende Rosa, con una faccia da morsi.

Passiamo una bella mattinata, anche se io e Rosa avevamo quasi quasi l'intenzione di separarci dal gruppo.

Tornati all'hotel, avevo una gran voglia di rivedere quel ragazzo. Non si fece più vedere dopo quella volta. Tutti i giorni passarono in questa maniera, senza niente di nuovo apparte il fatto che Harry mi chiamava ogni due minuti tutte le mattine, tutti i pomeriggi, tutte le sere, ma ormai c'ero abituata.

Oggi è lunedì ed è il primo giorno delle lezioni di canto. Sono emozionata, e ho una paura pazzesca, Rosa mi ha promesso che verrà con me. Ero al settimo cielo. Mi vesto semplice, come sempre, trucco leggero, ma la matita nera attorno agli occhi non mancava mai. Arriviamo, ci saranno state circa trenta ragazze. Ero un pò spaesata, ma non importava , l'importante era essere li. Una ragazza inizia a cantare, penso di essere l'ultima e questo mi preoccupa ancora di più! Oggi era il giorno delle selezioni, dovevano scegliere quelle che potevano continuare il corso e quelle che non potevano. Il mio cuore è come se si fosse fermato. Ma poi penso che questo per me non era un problema, insomma sapevo circa dieci canzoni tutte a memoria, dovevo soltanto decidere di cantare una. Alla fine con l'aiuto di Rosa scelgo "Teenage dream" di Katy Perry, forse perchè era proprio quello che mi stava succedendo. Mancano tre persone e sta a me, penso di stare per vomitare, ma c'è Rosa accanto a me che mi rassicura, mi dice che andrà tutto bene. La ragazza davanti a me, sviene, appena sente il suo nome, perciò sta direttamente a me, penso di poter svenire anche io così da non essere chiamata, ma quella era la mia occasione, e non potevo buttarla via così.

X: Michela Danche.

Entro, sotto gli occhi di tutti, sono a testa bassa, e non guardo neanche le persone che ci sono nella stanza, penso solo a me stessa, alle mie emozioni, devo concentrarmi solo sul mio sogno.

X: bene, Michela.. Cosai ci canterai?

Alzo la testa, e più decisa che mai, parlo chiaro e forte "Teenage dream- Katy Perry" . Tutti coloro che erano in sala, rimangono stupefatti dal mio coraggio, dalla mia semplicità così speciale, e dalla canzone, molto difficile.

X: benissimo, puoi partire!

Il microfono è sopra il porta microfoni, tutte le altre ragazze avevano cantato, ferme immobili, guardando i giudici, ma io no. Prendo il microfono in mano. Chiudo gli occhi, lascio partire la base. Comincio con le prime strofe, nel momento più forte e pieno di sentimento, apro gli occhi e con la mia voce che spacca, comincio a sfogarmi, a pensare ad Harry che aveva rovinato il mio sogno adolescenziale. Mi sposto sul palco, lascio trasparire tutti i miei sentimenti, le mie delusioni, ai giudici che mi guardano. La base finisce, rimango ad occhi chiusi, li riapro soltanto dopo alcuni secondi. Vedo i giudici immobili a guardarmi, ho paura.

Ad un certo punto sento una persona che si alza e inizia d applaudire, guardo dove sia, non riesco a vederla. La vedo, è nell'ultima fila, è Harry.

io: Harry?

Harry: sei stata bravissima.

Lo guardo, i miei occhi vogliono piangere rabbia, ma preferisco di no. Intanto i giudici iniziano ad applaudire insieme ad Harry. Esco dal palcoscenico ringraziando tutti, ignorando Harry.

Rosa: amore! Sei stata favolosa!

io: sei stata tu a dire ad Harry che ero qui vero?

Rosa: ma..

La supero infuriata, prendo la mia borsa sulla panca, il giubbotto, il cappello e esco come un razzo. Di nuovo, eravamo di nuovo al punto di partenza, no, non poteva rovinare anche quello, no, non glielo avrei permesso.

Harry: Mi! Lo sento urlare. Ma non voglio parlare con lui, non si merita di stare con me, sono stufa non voglio più delusioni.

Harry: Mi, puoi fermarti un secondo?

Mi fermo, con le mani in tasca mi giro verso di lui.

Harry: mi sei mancata tanto. Si avvicina come per abbracciarmi, ma io mi scanso.

io: davvero? Non si direbbe affato! Perchè sei venuto? Perchè ti sei fatto vivo quando ti stavo dimenticando?

Harry: Mi, io ti amo, non posso vivere senza di te.

io: non mi importa, mi hai già fatto soffrire abbastanza, non ci sono abituata e non voglio più soffrire. Quindi addio Harry.

Harry: finiscila con questi discorsi da bambina! Mi ami come io ti amo, perchè devi complicare le cose?

io: pensi addirittura che io sia una bambina! (?) Con me hai chiuso capito! Urlo mentre alcune lacrime rigano il mio viso. Faccio come per partire. Ma Harry mi blocca. Le mie dolci lacrime si trasformano in singhiozzi.

Harry: ti prego non fare così, sto male quando piangi. I suoi occhi erano lucidi.

io: perchè non mi hai mai cercata? Perchè mi hai lasciata andare via, così come un soffio del vento? Perchè Harry? Forse perchè quando mi dicevi che ero importante, non lo ero affatto! (?)

Harry: lo so, sono stato uno stupido, e me ne sono pentito tanto. Ti prego perdonami, Mi io ti amo davvero.

Mi prende per i fianchi, mi avvicina a sè e mi bacia delicatamente, finalmente le nostre labbra si ritoccavano dopo tanto tempo.

Harry: mi sei mancata. Ti amo.

io: ti amo anche io.

Ci ritroviamo di nuovo in un bacio ancora più appassionato del precedente.

io: però devi darmi del tempo. Mi stacco da lui.

Harry: tutto quello che vuoi Mi, ma ricorda io ci sarò sempre ad aspettarti!

Lo bacio e chiudendomi per bene il cappotto e sistemandomi la borsa e il cappello mi avvio verso l'hotel. Entro, fa freddo, saluto la professoressa, e agli ascensori trovo quel ragazzo favoloso.

Come l'altra volta io prendo il sinitro e lui il destro. Questa volta non mi toglie un secondo lo sguardo di dosso, ma io invece non lo degno di uno sguardo, finalmente avevo il mio Harry, e non mi importava più niente di lui.

Arriviamo insieme e saliamo, arrivati al piano, il mio arriva prima, così faccio una corsa ed entro in camera prima di essere sottoposta ad uno specie di controllo psichiatrico.

Mi squilla improvvisamente il cellulare, un nuovo messaggio.

-Michela Danche, è stata accettata con successo al corso di canto di "On the bich"- XX "On the bich"

Potevo volare! Avevo le lacrime agli occhi credevo, davvero nelle mie possibilità.

Chiamo Harry.

Tu tu tu tu..

X: pronto?

io: Harry?

X: no, sono Valentine. Harry adesso non c'è, ti faccio richiamare bene?

io: si grazie, e magari se non ti scoccia, digli che è uno stronzo. Ah! E non ti dimenticare di dirgli che è da parte della sua fidanzata!

X: riferirò! Ciao.

Riattacco, benissimo, adesso aveva anche un'altra! Ma allora mi prendeva in giro sul serio!

Mi squilla il cellulare.

io: pronto?

Harry: Mi!

io: si? Ti è stato riferito il mio messaggio vocale?

Harry: si, appunto. Cosa ti prende?

io: cosa mi prende? Mi prende il fatto che quando chiamo il mio ragazzo mi risponde una donna che mi dice "Harry non c'è adesso, ti faccio richiamare bene?". Ecco cosa mi prende!

Harry: Mi, non pensare male, è solo un'amica! Dubiti di me?

io: potrei! Perchè so che saresti in grado!

Harry: grazie è!

io: prego!

Harry: stasera ti passo a prendere, bene?

io: ok..

Harry: "Valentine -Harry dai muoviti dobbiamo provare!-" Arrivo!

io: vai su sennò si infuria l'amichetta.

Harry: scusa amore, stasera rimedio a tutto. Ti amo.

io: anche io. Riattacco di fretta.

Non ho voglia di pensare che stava con due ragazze contemporaneamente. Ero troppo sconvolta da tutto.

Chiudo gli occhi e mi addormento. La sera esco con Harry e va tutto bene.

Mercoledì torno al corso, dove i giudici sono sempre più contenti della mia voce.

X: hai una voce pazzesca! Potresti sfondare!

Ero fiera di me. E mi avevano detto che alla prossima lezione avrebbero chiamato Ed Sheeran, per sentire le nostre voci. Ero nel panico, perchè Ed Sheeran era il mio cantante preferito insieme agli 1D!

Arriva venerdì, ho paura e quindi chiedo a Rosa di accompagnarmi come la prima volta , lei accetta ovviamente. C'è anche Harry con me, è contentissimo di rivedere Ed; comunque sia non può farsi vedere, crerebbe una strage fra tutte quelle ragazze. Arriviamo, tutte le ragazze si scambiavano sguardi disperati, ma io sapevo che Harry mi avrebbe ascoltata e solo questo bastava a rassicurarmi. Avevo chiesto a Rosa di pizzicarmi i fianchi ogni tanto, per rendermi conto che non era un sogno. Tra due ragazze sta a me, spero soltanto che la ragazza prima di me non svenga come la prima volta, sta a lei. Va più sicura che mai.. Dopo circa mezz'ora sta a me. La vedo uscire di corsa, con i capelli arruffati, gli occhi rossi, il trucco sbavato, prende le sue cose e corre via; cancellando il suo nome dalla lista di "On the bich". Povera, era stata eliminata dal corso. Avevo paura di fare la sua stessa fine, ma Harry non faceva altro he ripetermi che avrei potuto sfondare. Sta a me, non ci penso due volte, entro, i giudici più solari che mai mi salutano ormai amichevolmente.

Ed: tu saresti Michela?

io: si, infatti sono io.

Ed: cosa mi canti?

io: "Teenage dream -Katy Perry"

Ed: wow! E' una canzone molto difficile, speriamo soltanto che tu sia all'altezza di Katty allora!

io: spero di darti questa impressione.

Ed: lo so di già piccola, Harry non fa altro che parlarmi di te. Mi sussurra all'orecchio. Io mi limito a sorridere, guardo verso l'ultima fila, dove vedo un cappellino di lana, il mio per giunta e alcuni ricciolini spuntare fuori.

La base parte, gli occhi socchiusi lasciano spazio alla voce, che comincia a irrompere nel silenzio. Ed, mi guarda divertito mentre mi sposto da un lato all'altro del palco. Quella canzone riusciva a farmi sentire viva, ed è proprio per questo che ho scelto questa; in fondo è l'unica che riesce meglio a rappresentarmi.

Appena la base finisce i giudici applaudono come la prima volta. Sorrido.

Ed: sei stava spettacolare! Harry non si sbagliava. Potresti sfondare davvero...

X: il tempo è scaduto, Michela hai passato anche questa lezione, adesso puoi andare.

Esco dal palco, abbraccio Rosa che come sempre era fuori ad aspettarmi. Prendo la mia borsa, il cappotto e con Rosa mi avvio verso l'uscita.

Ed: Michela!

Mi giro indietro.

io: si?

Ed: senti, credo davvero che tu abbia talento. Se io te lo chiedessi, verresti nel mio studio dopo domani?

io: ma.. dici davvero?

Ed: davvero, davvero.

io: ci sarò!

Ed: sono contento. A domani.

Ed si allontana, mentre io e Rosa ci scambiamo sguardi divertiti, appena sentiamo che la porta si chiude con un tonfo, cominciamo ad urlare come pazze, quella era la notizia più bella della mia vita.

Usciamo anche noi. Fuori trovo Harry che parla con un ragazzo. Gli corro incontro e gli salto addosso, ero felicissima.

Lo bacio tutto e soltanto dopo che ci siamo staccati mi accorgo che il ragazzo con cui stava parlando era il ragazzo fighissimo dell'hotel. La mia bocca si spalanca, i miei occhi gli sono devoti. Il ragazzo mi sorride divertito.

Harry: vi conoscete?

io: ...

X: ci siamo visti all'hotel.

io: esatto. Dico guardandolo stranita. Sono accanto a Harry, mentre Rosa è accanto a me che guarda il ragazzo fighissimo con occhi sbarrati.

io: andiamo? Dico prendendo Harry per la felpa.

Harry: si... Dice trascinato dalla mia forza.

X: ci vediamo Harry!

Harry accenna un sorrisino e si gira verso di me.

io: lo conosci?

Harry: si.. Perchè?

io: così... E il suo nome sarebbe?

Harry: come mai tutto questo interesse?

io: no.. E' solo che non mi piace vedere la gente e sentirmi a disagio perchè non so il loro nome.

Harry: Robbie..

Rosa: era davvero un figo!

Scoppiammo tutti in una risata fragorosa, Harry ride, ma non si accorge che guardo Rosa con sguardo di approvazione. 


 

*si nasconde in un angolino*
oddio non potete capire quanto mi dispiaccia, sono due mesi minimo che non aggiorno!
Sono lusingata, ma vi prometto che il prossimo lo aggiorno entro tre giorni!
Adesso vi lascio in pace Xx

                                                                                                                                    
 

                                                                                                                      



 



 

 
  
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