TEARS
Non poteva trattenersi. Non riusciva a fermare le lacrime che le rigavano il grazioso viso. Gli occhi verdi che tanto piacevano a Sirius erano arrossati e gonfi. Cercava in ogni modo di fermare quella follia ma oramai solo suo fratello maggiore e sua madre combattevano.
I lampi verdi e le grida al suono –AVADA KEDAVRA- avevano fatto smettere di battere i cuori dei suoi cari. Si rifugiò dietro al divano quando una maledizione mandò in frantumi il resto del pendolo antico. Un sussultò all’orribile visione della sorella minore oramai senza vita. Altre urla.
-PROTEGO-
-AVADA KEDAVRA- un corpo a terra, una maschera che produce uno stridio metallico.
-OPPLIDUM-
-CRUCIO- urla di un uomo nel mezzo dell’inferno.
-AVADA KEDAVRA- un suono strozzato di chi ha appena smesso di vivere.
-STUPEFICIUM- un tonfo.
-AVADA KEDAVRA- un altro corpo cade a terra.
Le urla smisero. Marlene non ebbe il tempo di riflettere. Si alzò di scatto, la bacchetta stretta in pugno. Le lacrime che continuavano la loro inesorabile avanzata. Svolazzi di bacchetta, luci e arcani suoni. Marlene combatteva per se stessa, per la sua famiglia oramai sterminata, per l’Ordine, per la lealtà e la libertà. Poi una voce tonante alle sue spalle gridò.
-AVADA KEDAVRA-
Marlene McKinnon cadde a terra. Le lacrime come gocce di pioggia si riversarono a terra e sul suo bellissimo volto. I suoi occhi che tanto amava Sirius si spensero ma non smisero di piangere.