Quel giorno, come tutte le mattine, era al fiume ad esercitarsi nel controllo dell'acqua quando sentì dei rumori sinistri e voltandosi vide due occhi verdi, come l'erba di primavera e brillanti come degli smeraldi, fissi su di lei. 

<< Chi sei? >> Disse la giovane Elfa rivolta a quello strano ragazzo.

<< Io sono Laighlow e sono un drago dulgram... E voi chi siete giovane elfa? >> rispose risoluto e molto formale il ragazzo.

<< Io sono Nikolaos ArcAngel e sono un Alta Elfa. E se non sono inopportuna che cosa ci fa un dulgram così lontano dalle Vette Nebbiose? Vai al fronte? >> Chiese Niko molto incuriosita dal drago.

<< Il fronte? ahahahahah. No il mio maestro mi ha detto che in questa foresta avrei trovato qualcuno in grado di sconfiggere "loro" >> Disse Laighlow fissando intensamente l'elfa negli occhi. Lei vedeva solo quelli, quasi ci era cascata. 

<< BASTA!!! >> Urlò la ragazza innalzando un muro di terra e roccia a separarli. Ora riusciva a pensare. Si rendeva conto di quanto era stata stupida a non alzare difese prima.

<< Prova superata! Tranquilla non volevo farti del male... Ho girovagato molto per questa foresta e tu sei l'unica che è riuscita a resistermi... Tu sei quella che cerco!! >> Disse il ragazzo mentre Niko abbassava la barriera. Solo ora riusciva a vederlo per davvero e si stupì di non averlo notato prima.

Laighlow era un ragazzo sui 18 anni, aveva una folta chioma di capelli di diverse sfumature bluastre, che però non nascondeva le orecchie a punta. Indossava delle braghe leggere e una logora armatura di cuoio sul torace e sulla schiena, poi, aveva delle splendidi ali azzurre ripiegate da sembrare un mantello, sotto cui si vedevano un arco, la faretra piena di frecce e una daga di mithril. La cosa più assurda di quel ragazzo, però, era la pelle, che sembrava avere un leggero colorito violaceo, ma ad una vista più attenta si potevano notare le numerose scaglie che lo ricoprivano. Queste erano di una miriade di colori alcune vicino all'attaccatura delle ali erano azzurrognole che sfociavano ad un blu notte, poi alcune erano leggermente verdognole e sul viso erano di diverse sfumature di rosa.

<< Wow… Ho già visto alcuni dulgram, ma nessuno di loro era come te >> disse sbigottita Nikolaos.

<< La nostra forma non dipende da noi… Durante la prova per passare all'età adulta, gli spiriti dei grandi draghi leggono il nostro futuro e ci fanno dono dell’aspetto migliore per portarlo a termine >> spiegò Laighlow << Io sono il primo dopo quasi mille anni che possiede questa forma: ne umano ne drago, ma tutti e due. È il segno che io sono destinato a grandi cose >> disse dopo una breve pausa.

<< Ahahahahah dovresti smetterla di sopravvalutarti >> disse l’elfa prendendolo in giro.

<< Queste parole vengono dal mio maestro… Come pure mi disse che non sarò io il vero eroe, bensì colui che avrei incontrato in questa foresta avrebbe sconfitto “loro” >> disse il drago diventando serio.

Dopo un grosso sospiro Niko si sedette comodamente sul terreno spoglio << Da quello che dici dovrei essere io l’eroe che stai cercando. Cavolo mi sto per mettere a ridere >> disse l’elfa scuotendo la testa.

<< Ti fa così ridere, aspettare nella paura che prima o poi “loro” arrivino qui e distruggano tutto? >> disse il drago quasi mettendosi a urlare.

<< Ti sbagli… io rido perché voi, tutti voi combattete un nemico di cui non conoscete nemmeno il nome >> disse Niko rabbuiandosi.

<< Nome? E questo cosa vorrebbe dire? Stai insinuando di conoscere quegli esseri? >> disse il drago quasi sconvolto.

<< Quando arrivarono dal mare un gruppo di Alti Elfi era presente… “loro” si presentarono dicendo qualcosa come – Noi siamo gli Aka ed è l’alba che ci ha creato e che ci protegge - poi iniziarono ad uccidere i presenti, solo una elfa rimase in vita… Mia madre >> disse l’elfa stringendo i denti.

<< È stata tua madre a parlartene? >> chiese il drago sedendosi vicino alla giovane ragazza.

<< Certamente non lo disse solo a me, ma nessun altro la ascoltò mai… Ora lei è morta e gli Aka distruggeranno tutto quello che si troverà sul loro cammino! >> Disse Niko sempre più seria.

Laighlow la guardava pensieroso già da un po’ << Non ho mai visto nessuno muovere più di un elemento. >> disse squadrandola << Che siano draghi, elfi o umani il controllo elementale è… Come posso dire? ... Unico! Una persona può controllare un solo elemento a seconda della sua vocazione. Perciò come hai fatto a muovere sia l’acqua che la terra? >> disse il drago sempre più confuso.

<< Come? Semplicemente non avendo ancora fatto la Prova non sono specializzata in nessun settore >> disse l’elfa mostrando un grande sorriso al ragazzo.

<< Non hai fatto la prova? Che significa? >> chiese Laighlow.

<< Me ne sono andata poco prima della prova e i miei poteri si sono sviluppati senza nessun controllo se non il mio… Non sono legata a nessuno >> Disse Niko << Ora… Visto che hai interrotto il mio allenamento, io vado a casa… Vuoi venire con me? >> chiese l’elfa un po’ titubante.

<< No! Vorrei che tu venissi con me! >> disse il drago facendosi di nuovo serio.

<< Mi dispiace, ma non ho intenzione di andare al fronte! >> disse la ragazza alzandosi bruscamente e voltandosi per andarsene.

<< FERMA! >> disse Laighlow alzandosi a sua volta. << Sono mesi che vago per questa foresta in cerca di colui che sarebbe diventato il mio cavaliere. Non ti lascerò andare via ora che ti ho trovato, anche a costo di incatenarti! >> disse il drago aprendo le ali per sembrare più minaccioso, e ci riusciva davvero bene. Con gli occhi infuocati da un verde penetrante, le squame leggermente alzate e un rivolo di fumo che usciva dal naso e dall'angolo della bocca, Laighlow era la cosa più spaventosa che Niko avesse mai visto.

Si guardarono negli occhi. Fu un istante, me per loro passarono secoli.

Scrutandosi, vedendosi realmente per quello che erano, un potente Dulgram mezzo-drago e una fiera Alta Elfa unica nel suo genere. Solo in quel momento lo sentirono, entrambi compresero che il destino di uno era legato a quello dell’altro.