POV ELENA

E' mattina presto e i raggi del sole filtrano dalle finestre chiuse a metà.L'aria è calda e il mio collo è solleticato dal respiro calmo e regolare del mio fidanzato.Come stabilito,avevamo trascorso la serata guardando un film e ordinando le pizze e poi facendoci le coccole nel suo tanto ospitale letto.E' presto,solitamente mi sveglio piu tardi.Annoiata mi giro di scatto e inizio ad accarezzare il viso rilassato di Damon.Mi fermo ad osseravare le sue labbra:così carnose,invitanti e leggermente aperte,era decisamenta la parte del suo viso dopo gli occhi che amavo di più.Probabilmente sentendosi osservato,Damon inizia a schiudere gli occhi e non appena li ha tutti aperti mi dedica un sorriso mozzafiato.
"Giorno"sorrido timida.
"Hey.."si avvicina ancora e mi bacia.
Un bacio lento e languido che di casto non ha niente.Subito cambia la posizione e in movimento rapido si inserisce tra le mie gambe.Ci baciamo con foga,fino a quando il respiro non ci manca.Inizia poi a scendere,mi bacia il mento la guancia,l'orecchio che morde e arriva fino al collo.Qui inizia a succhiare e io presa dal momento mi lascio andare sospirando.Decido di invertire le  posizioni e mi metto a cavalcioni sopra di lui.Con un sorriso malizioso mi avvicino alle sue labbra,sfiorandole,poi mi avvicino al suo orecchio con il quale gioco con la lingua.Scendo,raggiungo il collo,dove lascio una scia di baci infuocati,mentre lui intanto respira rumorosamente,continuo il mio percorso arrivando fino all'orlo dei suoi boxer.Ormai arrivata alla sua erezione ormai gia evidente,sono pronta a donargli altro piacere,ma proprio in quel momento la sveglia inizia a suonare.Mi fermo,assumo un'espressione scocciata e sbuffo.Mi alzo,coprendomi con la sua maglietta che giace perterra e mi avvio verso il bagno.Odio quando veniamo interrotti,anche se da una sveglia.Mi raggiunge in bagno e mi conduce dentro la doccia,riprendiamo da dove ci aveva interrotto quello stupido oggetto.E lì in quella doccia ci apparteniano,diventiamo un unico corpo che si muove in sincrono e i gemiti e i sospiri ci fanno da sottofondo.


Non ce la faccio più.Sono passate solo tre ore ma gia mi sembra di essere in questa classe da anni.L'insegnante di storia continua a parlare e straparlare,mentre la mia mente torna a lui,tra poco lo rivedrò.
Al suono della campanella mi fiondo fuori dalla porta con Bonnie e Caroline.Ci fermiamo al bar prendiamo un caffè e mentre discutiamo del test di biologia che ci aspetta domani ci dirigiamo nel cortile esterno.Qui Matt Tyler e Klaus ci vengono incontro.E' una specie di rito.Ci ritroviamo sempre durante l'intervallo nello stesso posto.Ultimamente però da quando sto con Damon,tendo a lasciare il gruppo e a stare da sola con lui o con i suoi amici,abbracciandoci e  baciandoci sotto gli sguardi di mezza scuola.Mi guardo attorno.Ancora non l'ho visto,deve essersi fermato a parlare con i suoi compagni di squadra.
"Secondo te Elena?"dice Caroline"
In questi giorni la vedo più solare,sta meglio e questo grazie al supporto del tutto inaspettato di Klaus Trascorrono molto tempo insieme e sembrano andare davvero daccordo.
"Scusami Care,cosa?"
"Dio Elena,ormai hai sempre la testa tra le nuvole e torni con noi sulla terra solo quando c'è Damon"mi sgrida lei,forse con un pizzico di invidia.
"Hai ragione,dimmi,secondo me cosa?"
"Dicevo,il ballo di scuola,tema anni sessanta o settanta?"
"Sessanta,assolutamente"asserisco convinta!
Improvvisamente due braccia forti  mi circondano la vita.Amo quando mi abbraccia da dietro.Lui lo sa e per questo lo fa sempre.Mi blocca non permettendomi di girare e inizia a toccarmi la pancia,anzi a pizzicarla.
"Ciao" saluta tutti sorridente come sempre.
"Eccolo,la causa della stupidità attuale di Elena."dice Caroline inacidita.
"Ma che cazz..che storia è questa?"Damon si rivolge a me e inizia a farmi il solletico.Lì davanti a tutti,attirando gli sguardi di molti.Cerco di fermarlo inutilmente,le sue braccia infatti sono troppo forti.Inizio a dire cose a caso e straparlare come il mio prof di storia.Mi bacia.Così improvvisamente.Si stacca poi da me e sussurra:
"Era l'unico modo per zittirti"
Gli sorrido abbassando gli occhi,lui subito pero prende il mio mento lo alza mi guarda intensamente e sussurra
"Anche in imbarazzo sei sempre la piu bella"
"Bleah,prendetevi una stanza" esordisce Matt.
"Amico,che problemi hai?"dice Damon ridendo.Poi mi passa il braccio intorno alle spalle,intreccia la sua mano alla mia e mi porta via comunicando agli altri un "Ve la rubo"
Allontanandoci sento sbuffare Care che dice un "Come sempre".Lo so le manco,e vorrei essere più presente,ma c'è Damon e passare del tempo con lui mi riempie,mi basta.Mi porta dalla sua squadra ed io come sempre timida ed insicura resto attaccata al suo braccio senza parlare.Ci raggiunge poco dopo,per mia sfortuna,Rebekah.Lei al contrario di me e di suo fratello Klaus  è spigliata,socievole ed estroversa.Si intromette nei discorsi dei ragazzi e si avvicina poi a Damon lasciando sulla sua guancia in un punto troppo vicino alle sue labbra un bacio,provocando un "ooh" generale degli amici.Mi irrigidisco all'istante.Quando c'è lei è sempre così.Fino a poco tempo fa infatti era fidanzata con Damon."La coppia storica" della nostra scuola.In sua presenza mi sento inferiore,non reggo il confronto.Lei è magra bionda con gli occhi azzurri,ricca,ha tutto dalla vita e ha posseduto per molti anni il cuore di Damon.Io non ho nulla di speciale,se non lunghe gambe,fin troppo magre per il mio gusto.Damon avvertendo il mio irridimento mi stringe a se e con una naturalità sconvolgente mi dice "Ti amo".L'ha fatto apposta,ne sono sicura.L'ha fatto per allontanare Rebekah.Lui piu furbo di me aveva gia capito le sue intenzioni.Ancora un po amareggiata rispondo un "Anche io" distratto e mollando una scusa stupida mi allontano da lui.Ritornata dal mio gruppo,osservo il mio ragazzo da lontano.Sta digitando qualcosa al cellulare.Mi domando cosa stia scrivendo fino a quando non mi vibra il telefono,vedo il messaggio è lui."Amore scusami,Rebekah è solo una cretina,ancora che ci prova.Sei l'unica,sappilo.Ti amo".Rispondo velocemente ma alzando gli occhi lo vedo abbracciato a quell'oca bionda.Non capisco mi ha appena scritto un messaggio per rassicurarmi e poi si abbraccia Rebekah?Incazzata e delusa,spengo il telefono e mi dirigo verso la mia classe.Che buffone penso.Trascorro poi il resto delle lezioni irritata e rimuginando.All'uscita lo evito prontamente,ma lui troppo attento mi raggiunge correndo e bloccandomi per un braccio.
"Cosa c'è che non va?"Inizia a parlarmi cosi.Stiamo scherzando?Con questo un tono scocciato e stanco.
"Non so dimmelo tu.Prima mi mandi messaggi per rassicurarmi e poi ti abbracci e strusci con Rebekah?Che problemi hai?"
"Primo,non mi stavo strusciando.Secondo era solo un abbraccio.Terzo se avessi guardato attentamente e dall'inizio avresti notato che lei si è fiondata tra le mie braccia senza un motivo."Termina il discorso incazzato forse piu di prima.Ed è li che perdo le staffe.
"Senti lasciami stare,non è aria Damon.So quello che ho visto e non mi è piaciuto,e poi mi sembravi abbastanza aperto e ospitale nei suoi confronti."
"Ma che cazzo dici?Hai visto la mia faccia o solo la posizione dei nostri corpi?".Odiavo quando alzava la voce seppur di poco.
"Senti vaffanculo,ci sentiamo stasera,se mi va."
"Ho la gara stasera,vieni!" Sembrava piu un ordine che un invito.
"Vedremo" risposi fredda e mi avviai verso l'uscita.
E' vero,forse avevo reagito troppo impulsivamente e da ragazzina.Ma non ce la facevo piu.Ogni giorno la stessa storia.Appena mi allontano da lui arriva quell'avvoltoio biondo pronto a prendere il mio posto e lui come un fesso,troppo buono la accoglie tra le sue braccia.E' uno spettacolo che alla lunga stanca,ho digerito piu volte quell'immagine ed oggi sono sbottata.Un po mi pento,ho effettivamente ingigantito le cose.Ma va bene così,sono davvero stanca di ingoiare tutto,senza reagire.