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Autore: Shun_84    17/11/2007    1 recensioni
Narrate o Muse....di un inizio che parve fine, di una storia che parve leggenda. di una leggenda che fu realtà. Narrate di coloro che osaron sfidare le stelle e lottaron per cambiare il proprio Destino.
Genere: Romantico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Appena oltrepassato l’enorme portone ,
lo spazio circostante fu irradiato da una lieve luce soffusa
che permise alla fanciulla ed alla sua draghetta di orientarsi e percorrere il sentiero che le si poneva di fronte senza difficoltà.
Nella penombra Kaori poté notare che  le  pareti che  delimitavano il percorso, erano illuminate da lampade ad olio e decorate con mosaici composti da tasselli d’oro e pietre preziose, che rappresentavano varie scene di vita di un mondo sottomarino.
Alcune raccontavano di battaglie tra i vari popoli del mare,altre scene di feste , di celebrazioni, di pirati e tesori nascosti, ma l’attenzione di Kaori fu rivolta ad un’immagine che differiva totalmente dalle altre.
Era un dipinto dai colori scuri che mostrava un giovane uomo ,dall’aria malinconica , seduto su uno scoglio durante la notte.
Il ragazzo in perfetta solitudine, suonava un flauto di pan ed ammirava il chiarore della luna e delle stelle che si rispecchiavano sull’acqua cristallina.
Kaori si sentiva totalmente attratta da quell’immagine e lentamente , come spinta da una forza invisibile, si avvicinò ad esso e lo sfiorò con la mano.
Nel momento esatto in cui le dita della donna accarezzarono il quadro,la parete ed il pavimento si dissolsero e la fanciulla e Saphirya precipitarono in caduta libera lungo una sorta di tunnel verticale.
Kaori fu colta di sorpresa ed attanagliata da un forte senso di panico, poi man mano che avanzava  lungo quel cunicolo oscuro cercò di calmarsi e di concertarsi sui propi sensi per cercare di capire cosa accadesse intorno a  lei  .
Le uniche cose che riusciva a percepire erano i vari odori e i cambi repentini di temperatura. Non si udivano suoni e tutto intorno a lei era buio.
Ad un tratto  avvertì dell’aria gelida ed umida provenire dal basso,un forte odore di salsedine ,uno scoscio cadenzato ed degli strani luccichii .
Non ebbe il tempo nemmeno di riflettere che si ritrovò subito sott’acqua .

Per un momento, credette di affogare sotto il peso  del muro liquido che la schiacciava; poi notò  essere avvolta da un’enorme bolla d’aria che le permetteva di respirare e muoversi agevolmente.
Questo le permise di tranquillizzarsi e di lasciarsi trasportare serenamente dalla corrente d’acqua in
cui erano finite.
Kaori cominciò a guardarsi intorno e restò affascinata dallo spettacolo che questo nuovo mondo le offriva.
Tutto intorno a lei era un brulicare gioioso di vita.
Tartarughe , idra, Draghi marini,balene , squali, delfini ed ogni sorta di creatura marina nuotavano in un festoso e pacifico andirivieni.
Sirene e Tritoni chiacchieravano amabilmente al di fuori di edifici colorati fatti di corallo,circondati da Attinie,Gorgonie,Spirografi,Anemoni,Posedonie,Cymodocea, Zostera e fiori dai colori sgargianti.
In lontananza poi si poteva ammirare il castello reale del regno d’acqua che si ergeva in tutta la sua magnificenza .
Esso era un edificio costruito interamente di un luminosissimo corallo bianco ; era composto da nove torri ,ognuna delle quali sormontava un ingresso che conduceva al sala del trono. Ogni torre era collegata esternamente  all’altra tramite da alcune costruzioni che sembravano morbidi nastri che le avvolgevano per poi ricadere morbidamente sul fondale.
Kaori osservando la costruzione capì finalmente di essere giunta ad Atlantide capitale del regno d’acqua.
Il suo viaggio però sembrò non essere terminato.
Infatti, la bolla d’aria continuava ad allontanarla dalla città sottomarina e sembrava volerla condurre verso altri luoghi.

Così fu .
 
Arrivati in prossimità di una scogliera la bolla d’aria si dissolse come per magia e Kaori si ritrovò all’improvviso ad annaspare nell’acqua gelida .
Cercò di nuotare il più velocemente possibile verso la superficie , per potere riempire i polmoni della fresca aria della sera.
Ed ecco finalmente c’era ,poteva vedere attraverso il sottile strano d’acqua il cielo terso risplendere sopra di lei.
Kaori riemerse con un sonoro tonfo e respirò profondamente.
 
-Chi è la?-  domandò una profonda voce maschile -Ti ho sentito…Mostrati se non sei un codardo!-
La fanciulla e la sua cucciola spaventate uscirono velocemente dell’acqua e si nascosero dietro un’enorme scoglio sperando di non essere scoperte.
Da li Kaori poteva osservare l’intera baia e scorgeva chiaramente la figura dell’uomo dal quale si erano appena nascoste.

Era un giovane dall’aria nobile e baldanzosa che affascinò notevolmente Kaori  che si sorprese ad ammirare dettagliatamente l’aspetto dell’uomo….
I piedi erano nudi e sprofondavano leggermente nella sabbia;
 le  cosce muscolose e tornite ed il sedere alto e sodo erano fasciati in un pantalone che si stringeva al disotto del ginocchio ;
la vita stretta era fasciata da un nastro che faceva da cintura;
 l’addome piatto e ben scolpito , il pettorale ampio e definito ,le spalle larghe e possenti ,le braccia forti e muscolose erano ricoperte da una leggera camicia che sembrava di seta e tra le grandi mani ,dalle dita affusolate ,stringeva un flauto come quello visto nel dipinto.
Riusciva perfino a vedere  il bel viso del giovane sconosciuto.
Aveva lineamenti decisamente mascolini, anche se il volto era ben rasato e la pelle appariva morbida e curata,le labbra erano ben disegnate e carnose;
 ma quello che rendeva unico il viso del ragazzo erano gli occhi!
Due enormi pozze grigio scuro ricoperte da una miriade di pagliuzze blu ,che le rendevano magnetiche, il tutto era contornato da lunghe ciglia nere che aumentavano ulteriormente la profondità di quello sguardo.
Sul viso poi ricadevano alcune ciocche ribelli e nerissime di cappelli,sfuggite alla piccola coda forse a causa della leggera brezza che soffiava.

-Non ti illudere a costo di perlustrare l’intera baia ti troverò- ribadì il giovane un po’ irato
-Avverto chiaramente la tua presenza …non so se te ne sei accorto ma respiri in modo piuttosto rumoroso-.
Il ragazzo non terminò nemmeno di parlare che da dietro una scoglio si alzò una forte fiammata
-Accidenti a te Saphirya !!!Dovevi starnutire proprio adesso!?- sussurrò Kaori ammonendo severamente la piccola draghetta

Detto c’ho indossò la maschera che aveva portato con se per non farsi riconoscere ed uscì dal suo nascondiglio.
Lo sconosciuto restò incantato ad ammirare l’efebica creatura che lentamente gli si stava avvicinando….
gli argentei raggi della luna la illuminavano e lasciavano agli occhi dell’uomo il piacevole compito di scrutarla.
Era un angelo dalle forme generose, fasciate da una tunica che sfumava dal blu cobalto all’azzurro, ornata da ghirigori dorati che definivano maggiormente la morbidezza di quel corpo.
Ai piedi portava un paio di scarpette blu ricoperte quasi interamente di sabbia;
I capelli erano di colore castano ramato, raccolti in uno chignon che esaltava maggiormente il delicato collo da cigno;
il colorito della pelle era di un rosa pallido ma si imporporava incantevolmente sulle gote;
le labbra  erano di un rosso intenso ,sensualissime  e carnose lasciate leggermente dischiuse per inalare maggiormente l’aria fredda notturna.
Gli occhi poi erano enormi e caldi laghi nocciola che risaltavano maggiormente perché evidenziati dal colore turchese della leggera maschera di merletto che la donna indossava.
Il cuore del giovane sembrò incendiarsi maggiormente quando quella dolce creatura gli si fermò di fronte.
-Spero di non avervi spaventato,messere non era mia intenzione- esordì Kaori con voce soave e sicura.
-Ma no cosa dite? Anzi piuttosto una creatura delicata come voi non dovrebbe girovagare in luoghi isolati ed oscuri come questo! Potrebbe essere pericoloso - Ribadì  l’uomo.
-Fidatevi messere ,sarebbe piuttosto fastidioso per mio ipotetico aggressore ma non per me,credetemi  sono più pericolosa di quanto voi riusciate ad immaginare-disse Kaori infastidita dal commento superficiale dell’uomo.
-Mi scusi non vorrei essere maleducato nel contraddirvi ,ma non riesco proprio a crederci – Continuò l’uomo in tono ironico e divertito .
-Non vorrei essere costretta a dimostrarvelo perciò ritengo opportuno troncare qui la nostra conversazione, piuttosto messere sareste così gentile da dirmi con chi ho avuto il “piacere” di intrattenermi?- rispose la fanciulla infastidita dall’atteggiamento isolente del ragazzo.
- Ma certo madamigella !! Il mio nome è Ryo Sabea ,Principe ed unico sovrano del regno d’acqua- proclamo solennemente Ryo facendo un profondo inchino e portandosi la mano della donna alle labbra.
Kaori dal canto suo restò sconvolta dalla rivelazione ma non diede a vederlo di fronte a quel ragazzo così pieno di se, rispondendo con voce ferma:
-Se il destino vorrà ci rivedremo, addio maestà.-
Detto ciò  fece riverenza , richiamò a  se Saphirya con un fischio, salì in groppa alla draghetta e spiccò il volo ,lasciando un attonito Ryo osservarla dalla spiaggia mentre si allontanava all’orizzonte.
 

 
  
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