La ragazza si appoggiò al tronco ruvido dell'albero, sfinita ma quella figura continuava a seguirla imperterrita. Le mani iniziarono a tremare e i muscoli a tendersi , era tanto ormai che correva ,ma forse non era bastato. Poi, l'ombra piano uscì dall'oscurità rivelando un ragazzo dalla pelle ambrata , gli occhi cioccolato e le labbra rosso fuoco, impastate di sangue.
-Ora sei mia- disse soltanto mentre ella riniziava a correre nonostante la stanchezza