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Autore: _cupcake_99    30/04/2013    5 recensioni
Niall è Niall. Lui è il mio vicino di casa nonché il mio migliore amico. Avevamo entrambi gli occhi azzurri e i capelli biondi. A volte ci scambiavano per fratelli, ma il legame che ci unisce è molto più forte. E' un'amicizia che non si scioglierà mai. Ci conosciamo da una vita. Tutti i ricordi che possiedo riguardano anche lui. Siamo cresciuti insieme, sempre nella stessa classe. Ci siamo sempre sostenuti nei momenti difficili. Come quando i suoi si separarono. Io fui la prima a saperlo.
Ormai qui in città ci conoscono tutti come i BF. Siamo sempre insieme. Se cerchi Niall stai sicuro di trovare anche e me e viceversa. Abbiamo combinato anche tanti casini insieme. Come quella volta in cui avevamo rotto la finestra della casa del custode. Come punizione non potemmo più vederci per un mese. Per una settimana non ebbi sue notizie, ma poi trovammo il modo per incontrarci. La sera quando tutti dormivano lui usciva dal retro della casa e si arrampicava fino alla mia finestra (come nei film) e poi stavamo insieme per qualche ora.
Diciamo che non c'è Niall senza Jesy e non c'è Jesy senza Niall.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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4. E' solo un sogno...

 

 

 

 

Il panorama era diviso in due colori. L'azzurro del cielo interrotto a tratti dal colore bianco delle nuvole, le quali formavano disegni bizzarri. E poi il verde dei campi, interrotto solo dai colori sgargianti dei fiori estivi. Faceva caldo.

Io e Niall ci eravamo sdraiati in mezzo al campo. Lo guardavo. Aveva gli occhi chiusi e le mani intrecciate dietro la nuca. Un leggero venticello gli scompigliava i capelli biondi. Notavo ogni piccola parte del suo volto. Seguivo con lo sguardo i suoi tratti e cercavo di memorizzarli, come a farci una foto. Era bellissimo, più del solito.

Sorrise, forse perché si era accorto del mio sguardo insistente.

Perchè mi osservi?”disse aprendo i suoi occhioni azzurri. Io mi ci persi dentro. Notavo ogni piccola sfumatura. Quel colore che prima definivo solo azzurro, mi resi conto che era formato da migliaia di sfumature. Dal colore più chiaro e quello più scuro.

L'azzurro fu l'ultima cosa che vidi poi....

 

DRIIINNN, DRIIINNN

Mi rigirai tra le coperte ancora assonnata. Cercavo la causa del quel suono, quel maledetto suono che mi aveva svegliata. Tastai il comodino facendo cadere alcuni fogli, alcune foto e una bottiglietta d'acqua che rotolò a terra.

Dove cazzo è?” imprecai sottovoce. Colui che mi aveva chiamato riattaccò e il silenzio calò nuovamente nella mia stanza.

Ricercai sul comodino ancora una volta per vedere e mandare a quel paese chi aveva disturbato il mio sonno. Ma l'unica cosa che vi trovai fu il legno freddo. Guardai la sveglia sulla quale a caratteri cubitali rossi era segnata l'ora. 00.02

Il telefono ricominciò a suonare e solo allora mi ricordai che si trovava sotto le coperte.

Lo presi e guardai lo schermo illuminato.

Niall?” mormorai prima di accettare la chiamata.

Stai dormendo?” mi chiese appena messo il cellulare all'orecchio.

Prima. Se parlo mi sa che sono sveglia” dissi con la voce impastata dal sonno.“Dimmi che hai una buona ragione per chiamarmi a quest'ora della notte?” gli chiesi.

Che bella risposta” disse lui bisbigliando “Il tuo migliore amico rimane sveglio fino a mezzanotte per farti gli auguri e tu lo ringrazi così? Brava è!”

Ah ok” dissi io.

Ah ok? Ma hai capito cosa ho detto?” mi chiese.

Mormorai qualcosa di incomprensibile mentre meditavo sulle sue parole. Aspetta... Mezzanotte? Auguri?

Mi alzai quel tanto che bastava per guardare il calendario appeso sopra la testata del letto. Il tredici agosto era segnato con una x e il giorno dopo cerchiato con un faccina sorridente. Quattordici Agosto... il mio compleanno.

Ah” dissi io poco dopo “Mi hai chiamato per farmi gli auguri”

Ahhh ci sei arrivataaa” disse lui. “Il tuo cervello elabora informazioni molto lentamente a quest'ora”

Sapevo che stava sorridendo.

Scusa è che ho sonno, mi hai appena svegliata” dissi io.

Davvero? Non me ne ero reso conto!” disse lui con tono ironico.

Iniziò a blaterare. Parlava del suo gatto e di sua madre che aveva cucinato la pizza e di quanto era stronzo suo fratello. Fu interrotto dal suono di un tuono che fece vibrare le tapparelle.

Hai sentito?” mi chiese.

Si” gli risposi.

Sono gli angeli che ti vogliono fare gli auguri” disse.

Sorrisi al pensiero della cavolata che aveva sparato. In realtà un angelo che mi aveva fatto gli auguri c'era. Era lui, il mio angelo, che continuava a parlare di cose che io non stetti ad ascoltare.

Raccolsi la bottiglietta dal pavimento gelido. Osservai l'acqua muoversi dentro la plastica. Oscillava. Un po' su e un po' giù. Un vortice trasparente. Continuavo a pensare al sogno che avevo fatto. Mi era già capitato di sognare Niall, ma mai così. Era qualcosa di nuovo, di diverso.

Ti ho sognato, sai?” dissi ripensando al sogni di poco prima interrompendo i suoi discorsi.

Ah.. ci sono molte ragazze che mi sognano, non sei la prima che me lo dice”

Ah certo contaci, l'importante è essere convinti”

No dai seriamente” gli dissi “Eri diverso”

Come diverso?” mi chiese incuriosito.

Non lo so. Cioè tu non eri diverso, io ti guardavo diversamente” risposi.

Non lo so” disse concentrato.

E' solo un sogno” disse dopo pochi secondi di silenzio. “Ora vado, se no domani chi si alza più”

Ok, ciao” lo salutai.

Dai non ci pensare... era solo un sogno” disse lui chiudendo la chiamata.

Solo un sogno...” bisbigliai per convincermi. Non ero sicura. Era qualcosa di più.

Osservavo il cielo nero. Avvicinai la bottiglia all'occhio e ci osservai dentro. Vedevo solo una massa indistinta di colori. Era tutto confuso. Compresa me.

Il cielo fu squarciato da un fulmine seguito a ruota da un tuono. Pochi secondi e la pioggia iniziò a cadere. Mi era sempre piaciuta la pioggia. Quando sono triste la aspetto sempre per non piangere da sola. Il suono è rilassante, quasi una melodia.

Una folata di vento fa gonfiare le tende bianche che diventano come le vele di una nave. L'aria arriva fino a me scompigliandomi i capelli. Sento qualche goccia di pioggia cadere sul pavimento.

A fatica mi alzo dal letto per andare a chiudere la finestra. Lì resto ferma qualche secondo ad annusare l'odore di pioggia mischiato all'erba tagliata da mia padre la mattina precedente. Chiudo gli occhi e mi lascio bagnare il viso da qualche goccia, poi afferro la maniglia e chiudo la finestra. Vedo qualcuno muoversi nella casa vicina. Niall. Indossa una canotta bianca e dei pantaloni della tuta neri. I suoi capelli sono tutti scompigliati. Anche così era bellissimo.

Anche lui mi vede e sorride. Mi saluta e mentre io ricambio mi manda un bacio volante. Faccio segno di prenderlo e di metterlo in tasca. Sorrido. Abbiamo sempre fatto così, tutte le volte che entrambi eravamo alla finestra.

Tiro le tende e mi dirigo verso il letto. Quando mi sdraio mi accorgo di una cosa. Il mio cuore batte forte, più veloce del solito. Appoggio la mano sul petto e sento dei battiti irregolari.

Perchè?

Mi rannicchiai nel letto e, cullata della pioggia e dai battiti del mio cuore, mi addormentai.



#SPAZIO AUTRICE

Ciaooo ragazzeee...
Allora vi devo ringraziare per seguire così numerose la mia storia ♥
Vi avviso già che d'ora in avanti fino alla fine di Giugno ci metterò un po' di più ad aggiornare, perchè gli esami si avvicinano e devo studiare (Purtroppo) 
Anyway...
Come vi è sembrato questo capitolo??? 
Io trovo che Niall sia stato molto carino ♥ e lei alla fine??!! Cosa succederà??

Se lasciate una recensione vi regalo un biscotto =)

  
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