L'autobus arrivò in perfetto orario, come sempre, salii e mi sedetti vicino alla mia migliore amica, Bea, cucciola lei, mi tiene sempre il posto:)

“Ciao Gegi come va?” mi fece lei (Gegi è il soprannome che mi ha dato in prima media).

“Bene tu?” risposi io.

“Be.. Auguriiii!” gridò lei, facendo girare tutti, perfino l'autista; mi abbracciò fortissimamente e aggiunse: “Stasera vieni a casa mia, c'è un pigiama party solo per te!!” di nuovo si girarono tutti.

“Ehm.. d' accordo...” ero imbarazzatissima …

“Su scendete, siamo arrivati. Muovetevi, c'è la colazione che mi aspetta al bar!” sbraitò Mario, l' autista.

Prima ora: latino. Perfetto. La giornata comincia alla grande.

DRIIIIN!!! La campanella suona e tutti corrono nelle loro classi. Perché tutta questa fretta?!

Sono l' unica rimasta in corridoio, quindi per non prendere parole mi dirigo in classe... per fortuna la prof non è ancora arrivata, ma siccome mi è capitata la classe “meglio” dove tutti sono strafottenti e rompi coglioni, appena entro Manuel, l' ultima persona che avevo voglia di vedere mi guarda e dice: “Johnson! Lenta di mente e lenta anche a capire che la campanella è suonata da 5 minuti!” tutti a ridere, a parte Bea, ovvio, -stronzo- pensai.

Andai a sedermi, la lezione sembrava non finire più... e pensare che ne mancavano altre 4...

Terminata la prima, la seconda e anche la terza era ora dell' intervallo.

Io e Bea eravamo a braccetto che camminavamo nel cortile, quando lei mi lascia per andare a parlare con Clara e Lucrezia, altre due mie carissime amiche, anche se torna subito.

“Che cosa gli hai chiesto?” chiesi curiosa.

“Nulla, lo saprai stasera...” aveva un sorriso sul viso che non mi rassicurava molto...

Tornata da scuola andai con la mamma al centro commerciale per comprare qualcosa da vestire per il mio compleanno. Comprai solo un paio di Converse, le mie scarpe preferite:)

Terminate le compere si erano fatte le sette di sera e allora cominciai a prepararmi: aprii il rubinetto della doccia, mi spogliai e mentre aspettavo l' acqua calda accesi lo stereo e feci partire Take Me Home.

Uscita dalla doccia il CD era alla canzone numero 4: “ C'mon C'mon” una delle mie preferite.

Mi piastrai i capelli, un filo di matita sopra e sotto; infilai un paio di leggings neri e una maglia a maniche lunghe verde.

La mamma mi accompagnò a casa di Bea, che appena suonai il campanello corse ad aprirmi.

“E' qui la festa?” domandai ironicamente io.

“Sì, entra!!!” rispose “Vai in camera mia, le altre sono lì. Intanto prendo la Coca-Cola” .

Salii le scale ed entrai in camera.. era pieno di festoni e cose varie.

“A U G U R I I I I I I!!!!!!” gridarono Clara e Lucrezia.

Mi sedetti e cominciammo a parlare del più e del meno, quando in camera entrò Bea, ma senza Coca-Cola. Strano.

“E' ora di aprire il tuo regalo!!” mi disse, seguita in coro dalle altre due.

“D' accordo” non vedevo l' ora;)

Il pacchetto era finissimo e conteneva della carta... Strappai la busta e sgranai gli occhi quandi vidi cosa c'era dentro.

Spazio autrice ;)

Heilaaaa ragazze come va? Fino a qua il testo è noiosetto, ma aspettate di vedere cosa c'è all' interno della busta!!
Mi raccomando: recensite!!! Angie XXXX