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Sono ritornato nel mio schifosissimo monolocale. Tutto è più pulito e più fresco. Matsuri sta sistemando gli scaffali. Quanto sei cresciuta ? Sei ancora più bella, vorrei potertelo confessare e poi chissà perché assomiglia tanto…
- Gaara-sensei – mi ha sorriso girando il suo viso. Smettila Matsuri di farmi sciogliere come il burro, mi fa andare in confusione , non mi fai capire più cos’è reale, passo, passo , sto perdendo l’equilibrio. Hai cambiato i miei silenzi in qualcosa di speciale , hai confuso tutti i miei progetti da quando sei piombata nella mia vita. Non riesco a dirtelo, ma vorrei solo un occasione per poterti confidare tutto quello che non riesco ad urlare tutte le mie milionarie incertezze e …. Guardami Matsuri , fallo ancora , guardami!
- Matsuri , mi hai portato quello che ti ho chiesto ?- con questa domanda stupida mi convinco che tu non abbia sentito i miei pensieri , che dentro la mia testa fanno tanto rumore .
- Si , sono sulla scrivania Gaara-sensei – l’ho ha rifatto … Oggi ha anche messo quella stuzzicante minigonna . Ma che fai la guardi? E’ la tua allieva , ma cosa fai ? .
- Fa molto caldo oggi – continua – Avrei così tanta voglia di andare al mare…-sospira
- Se vuoi puoi andare via questo fine settimana , non preoccuparti…- portami con te ne prego.
- Non posso lasciarla solo , lei ed il caldo afoso … –
- Dai lascia perdere quegli scaffali , andiamo ad allenarci- ma perché non la porti tu al mare invece ?
“Dammi solo un occasione per poterti confidare piano , piano, in un orecchio quello che non riesco ad
urlare ,
le milione incertezze che non riesco a dimostrare quelle stupide
amarezze…
Chissà se in qualche posto tu esisti
da qualche parte mi cerchi
se come me t’inventi l’altra metà
di te
e chissà se nei tuoi giorni mi
sogni
se nella sabbia disegni la vaga
idea che ti sei fatta di me
e poi che cosa ti aspetti
chissà adesso mi senti ,
chissà se poi come me t’inventi
l’altra metà di te”