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Autore: Hunterwolf    30/04/2013    2 recensioni
una scuola dentro un castello, posizionato su una scogliera ammazzo al mare... il mare che tinge i suoi occhi, che tanto hanno sofferto, ma che finalmente hanno trovato un posto nel mondo. Il passato sta dov'è giusto che stia, il presente ha molte più strade da percorrere... un insegnate con la sua classe percorrerà vita scolastica del tutto fuori dalla norma, affaccia su un cielo senza tempesta.
Genere: Avventura, Fantasy, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Crocodile, Nuovo personaggio, Smoker, Supernova, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il sipario sulla nuova carriera scolastica di Zero si era aperto senza troppi problemi, certo, gli sarebbe servito un po’ di tempo di abituarsi ad un simile ambiente.
Camminava tranquillo per i corridoi del castello, i pensieri erano altrove, e si sentiva felice e spensierato, con Drake e Smoker che gli facevano da guida turistica e gli spiegavano tutti i vari ambienti della scuola ; le classi erano tutte rialzate, con i banchi a scalino e al fondo una grossa lavagna per gli insegnanti.
-Accidenti…- mormorò Zero preoccupato.
-Che cosa ??- chiese Drake, notando l’espressione del collega, avvertendo il suo disagio.
-Non sono molto abituato ad insegnare in una classe così…-
-Grande ?! Spiacente, ma sono tutte così. Arrangiati !!- lo freddò Smoker con quel suo caratteristico ghigno profondo, uscì dalla sua bocca come un suono dal fondo di una caverna.
-John… ma voi siete schietto e stoico solo con i nuovi arrivati o con tutti ??- la voce di Warrior era diventata aspra, ma non riuscì a smuovere l’albino, erano ben poche le cose che potevano smuoverlo.
-Tutti, è parte della mia natura. Un lupo è freddo come l’inverno e questo non concede nessun tipo di calore.-
“Lupo… non è… che… mi sbrana…” si chiese Zero tra sé.
-Sta tranquillo !!! Lui abbaia, ma non morde !! Non è così crudele !!- esclamò Drake posando una mano sulla spalla del collega, mostrando un sorriso rassicurante e sereno.
-Parla per te, gufo…-
-Gufo… Anche voi siete il responsabile di una casata ??-
In effetti, Drake lo era, ed era anche abbastanza facile capire di quale dormitorio.
-Gufo blu !!- esclamò, ma il suo sorriso si dissolse quando avvertì la presenza di una persona alle sue spalle, un essere silenzioso e sinistro, che fece intimorire anche Smoker.
Zero si voltò e vide un uomo con un cilindro nero pece, gli copriva la parte superiore del volto, spuntava solo il naso e dei baffetti su una bocca senza labbra ; il corpo era avvolto da un lungo cappotto di velluto scurissimo, il colletto completamente alzato sul collo, le coppie di bottoni che lo stringevano scintillavano con la luce del mattino, e dal fondo del cappotto, spuntavano dei pantaloni lucidi con scarpe eleganti a punta.
-Sento odore… di nuovo insegnate…- sussurrò con voce neutra, per poi alzare lo sguardo ed il cappello, sollevando la mano destra infilato in un guanto bianco, che strinse la visiera del copricapo, per svelare gli occhi, taglienti, intimidatori, da falco… gialli come quelli di un rapace, che fissarono Zero con un odio inaudito.
-Avete uno strano modo di salutare la gente, signore. Io sono…- non finì la frase che l’uomo se ne andò, su due piedi e lasciando quei tre di stucco. Smoker uscì dall’aula ed affiancò i suoi colleghi, ma continuaa a guardare quella figura, che lentamente svaniva per i silenziosi corridoio del castello.
-Strano.- commentò con un sigaro mezzo consuma in bocca.
-Che mi abbia parlato così ??- chiese Warrior mettendosi le mani nelle tasche dei pantaloni.
-No, che ti abbia rivolto la parola.- rispose Drake confuso. – di solito, non parla mai con i nuovi arrivati, anzi, non apre quasi mai la bocca al di fuori di un’aula.-
“Dovrei forse… considerarmi… speciale…” Zero non capiva, ma forse era più semplice pensare che quello fosse solo un tipo asociale ; appoggiò la schiena al muro e prese qualcosa dall’interno del gilé, una sigaretta nera e un semplice accendino di metallo. Se la mise in bocca e la accese subito, tirando poi una grossa boccata di fumo dall’odore lievemente acre.
-Oh no, un altro fumatore accanito…- la voce di Drake era quasi rassegnata, forse lui era l’unico in tutto il college che non fumava.
-Ehi, che vorresti dire con questo ??- lo fulminò l’albino, capendo che il prefetto della casata del gufo blu si stesse riferendo a lui.
-In realtà, fumo solo occasionalmente. Solo quando c’è qualcosa che non riesco a comprendere.- spiegò Zero.
-Quindi non riesci a capire perché Mihawk si è rivolto a te in quella maniera.-
-Mihawk ?? Ma che nome è ??-
-Ha parlato… si chiama Drakule Mihawk, soprannominato da generazioni di alunni e colleghi “il vampiro”. Non chiedermi perché.-
In fondo, non aveva nessuna voglia di saperlo, quel tipo gli era già terribilmente antipatico.
-E cosa insegna mr. Simpatia ??- domandò sarcastico.
-Matematica e lingue straniere.- rispose Drake.
-A me sembra più un serial killer… che sia Jack lo Squartatore ??-
Non aveva tutti i torti, e nelle menti dei suoi colleghi si dipinse l’immagine di Mihawk sporco di sangue, con un pugnale in mano e il solito sguardo neutro.
-Magari è solo un suo lontano parente !!!- esclamò infine Zero e perfino Smoker si concesse un sorriso.
Ma la loro conversazione si fermò in quel momento, dall’alto si avvertì l’armonioso suono di una campana.
Proveniva dalla torre più altra del college, quella più antica per la precisione ; Smoker spense il sigaro contro la parete di pietra e si mise a correre verso il fondo del corridoio, seguito a coda da Drake e Zero.
-Forza, muovete il culo, altrimenti vi lascio indietro !!- urlò per farli andare più veloci, e in tutta risposta gli altri due si misero a ridere.
Lupo nero li portò in una grossa sala a cupola dalle vetrate argentate, più grossa di qualunque altra stanza in tutta la scuola, le pietre sembravano lingotti d’oro dal loro splendore, il pavimento blu cobalto il mare che dominava indiscusso attorno al castello e sul soffitto c’erano dipinte tutte le stelle del cielo notturno ; pianeti e costellazioni vegliavano sugli studenti come custodi.
Tutto lì dentro era magnifico, ricoperto da un velo di magia invisibile che faceva risplendere tutto il bello ; al fondo della sala c’era un piano rialzato, con un tavolo speciale per il preside e gli insegnanti, i prefetti dei dormitori sedevano due a destra, e due a sinistra, e tutti gli altri nei posti rimanenti erano per gli altri prof.
-Wow- si lasciò sfuggire Zero con occhi stupiti, quella non era affatto una scuola convenzionale, aveva insegnato in tanto luoghi ma non aveva mai visto una cosa del genere, cos’ tanto messo assieme.
-Vuoi rimanere lì impalato ancora per molto ??- chiese una voce tranquilla alle sue spalle, una voce vecchia, ma non eccessivamente.
-E’ vero… mi scusi !!- si voltò, ma tutto quello che vide fu un vecchio con capelli bianchi lunghi all’indietro, pizzetto bianco e occhiali rotondi di vetro semplice, da cui si vedevano degli occhi neri ed una cicatrice sull’occhio destro ; ci rimase in po’ deluso quando realizzò che quel vecchietto era reale, davanti a lui con il suo mantello grigio, la camicia arancione sbottonato e la cravatta completamente slacciata, completando il tutto con un bel paio di bermuda marroni e dei sandali da spiaggia.
-Hai la brutta mania di rimanere incantato per tutto. Ahahaha, sei proprio simpatico !!-
-Io… credo di essere finito nella scuola sbagliata.- disse di punto in bianco, imbarazzato per quella situazione, ma poi arrivò Crocodile che gli diede un sonoro pugno sulla testa.
-Se lo credi veramente, laggiù c’è una porta…-
-Mettiti una museruola, tu.- lo sgridò il vecchio con voce acida, ma il prefetto del dormitorio tigre bianca sorrise maligno ed andò al suo posto sul tavolo.
-Parla per te, vecchia canaglia !!- lo provocò il coccodrillo, ma quello non rispose e di limitò a guardarlo male.
-Non volevo dire così, ma era da tanto tempo che non vedevo un luogo come questo. Io non volevo offendere nessuno !!- cercò di giustificarsi Zero, e quello si mise subito a ridere.
-Quante cerimonie !! Qui nessuno se la prenderebbe con voi !!-
Anche lui si mise a ridere, ma venne interrotto dalla pesante voce del preside Newgate, che chiamò anche il vecchio.
-Zero, Rayleight !! Forza venite !!-
-Si, arriviamo.- rispose Rayleight seccato. – ah, io sono Silver Rayleight, il vice-preside, o il tuo vice-capo.-
Il nuovo prof dovette correre veloce, poiché le porte del salone si spalancarono subito, e da quelle, entrarono un centinaio di studenti, giovani ed anziani, ragazzi e ragazze, in divise tutte diverse ed originali : gli studenti della casata Black Wolf indossavano un chiodo di pelle nera, con lo stemma cucito sul lato destro, pantaloni e camicia bianca, la cravatta era abbinata al giubbotto come gli anfibi.
Quelli della casata White Tiger avevano tutti una giacca da soldato bianca con i bottoni d’oro a “v”, lo stemma posizionato a sinistra, i polsini e il colletto nero decorato, con pantaloni nero pece e stivali alti chiari, ed ancora oro che decorava le spalliere come dei veri ufficiali.
La casata Blu Owl era l’unica ad avere delle uniformi normali, dato che gli studenti indossavano delle semplici giacche a quadri blu e verdi, con lo stemma a destra, la cravatta blu brillante e il gilé verde, ed infine i pantaloni blu.
L’ultima casata, Red Hawk, aveve delle divise d’altri tempi, ovvero dei frac rossi con tanto di giacche a coda di rondine, lo stemma a sinistra, panciotto con doppi bottoni e catenella per l’orologio a cipolla, per non parlare delle elaborare cravatte alla maniera del ‘800 e dei pantaloni dritti e lucidi.
-Benvenuti !!- esclamò il preside. – benvenuti ad un nuovo anno scolastico nella nostra Grand Line College. Per quelli di voi che stanno affrontando questa scuola per la prima volta dico di non scoraggiarvi e di mettercela tutta, invece per quelli che sono già avanti con gli anni, voglio solo dire di tenere duro e non mollare mai !! Questa è una scuola dura per veri studenti di ferro, noi vi aiuteremo solo se voi vorrete essere aiutati !!-
Il suo breve discorso mosse molto entusiasmo tra i ragazzi, che applaudirono fragorosamente.
-Vorrei annunciarvi che quest’anno ci sarà un nuovo insegnate di lettere e lingue antiche, il professor Zero Warrior !!- il preside allungò la mano per indicare Zero e quindi si alzò e fece un piccolo inchino verso gli studenti.
-Grazie mille, voglio solo dire che come voi sono un po’ preoccupato, ma sono sicuro che tutti quanti c’è la faremmo a superare tutte le difficoltà !!- disse fiero e sicuro, e di nuovo tutti applaudirono, compresi i suoi colleghi insegnati, undici in tutto.
Dopo il discorso, venne allestito un enorme banchetto per l’inizio dell’anno scolastico, cosa che accadeva solo all’inizio e alla fine dell’anno, la sala grande veniva usata di rado ed ogni casata aveva la sua sala di ritrovo e la sua mensa per i pasti.
La festa durò fino a tarda notte, ma alla fine tutti si ritirarono nei propri dormitori, in fondo il giorno dopo c’era lezione ; Zero venne accompagnato da Smoker fino all’ala del castello riservata agli insegnanti, dove gli fece vedere la sua stanza.
-Ecco la chiave. Sweet dream !!- disse e se andò nella sua, Zero era troppo stanco per rispondere e con uno sforzo sovraumano girò la schiave nella serratura e vide una stanza da letto abbastanza ampia e pulita, un tavolo con tutte le sue carte e tutto il suo materiale che aveva spedito giorni prima e i suoi bagagli sul letto a baldacchino dalle coperte scure.
Frugò tra i vestiti e di tolse la camicia e rimase con solo i pantaloni, si mise una canottiera blu e senza accorgersene si ritrovò dentro il letto, immenso ormai in un mondo di soli sogni.
  
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