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Autore: HeyItsSilvya    01/05/2013    1 recensioni
Non voglio annoiarvi con le solite storie dove subito si incontra il cantante preferito ecc..no, voglio solo dirvi che questa storia è vissuta come se fosse la mia storia, una sorta di seconda vita :) incontri casuali, incomprensioni ma anche amore vero, amore nascosto e tanto altro..se vi va leggetela e spero vi piaccia :)
Genere: Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Cap. 35 - Ultimo capitolo Cap. 35 - Ultimo capitolo

Driiiin! Erano le 5:30 di mattina quando la sveglia del telefono di Carmen cominciò a suonare fastidiosamente.
Sentì Carmen alzarsi mentre io mi rigirai subito dall'altra parte sbuffando.
carmen: forza pigronma che dobbiamo fare colazione e poi dobbiamo andare a prendere l'aereo ti ricordo!
io: si solo un attimo e mi alzo
Aprì lentamente gli occhi e guardai verso la finestra, dopo che Carmen ebbe aperto le tende per far entrare quel pò di luce che la mattina c'era. Era una bella giornata. Non per me però. Ancora sbuffando mi alzai e dopo essermi messa le ciabatte mi diressi verso lo specchio per sistemarmi un pò i capelli finchè Carmen si preparava in bagno. Quando Carmen uscì presi i vestiti che avevo preparato ieri sera, nonostante la mia voglia di fare qualsiasi cosa era pari a zero, ed entrai in bagno.
carmen: cerca di fare presto che subito dopo la colazione abbiamo la metro da prendere e poi il treno!
io: certo certo..
Quanto ero giu credo si potesse vedere lontano un miglio e ovviamente anche Carmen l'aveva notato tanto che, mentre facevamo colazione, cercò sempre di parlare di altro che non riguardasse londra, loro o che comunque potesse collegarmi a qui. Io apprezzavo il suo sforzo, anche lei era un pò triste ma cercava di tirare su entrambe. Soprattutto me. Finito di fare colazione tornammo su per prendere i bagagli e le ultime cose prima di chiudere la porta della stanza e riconsegnare la chiavi. Riconsegnammo le chiavi alla reception e ci sistemammo fuori dall'hotel per controllare se avevamo preso tutto prima di dirigerci verso la metro.
io: io ho tutto
carmen: si pure io, allora forza andiamo a prendere la metro!
Dal centro prendemmo la metro rossa diretta a Liverpool Street e poi, dopo una decina di fermate, prendemmo il treno diretto all'aeroporto di Stansted. Erano quarantasei lunghi minuti prima di arrivare così decisi di mettermi le cuffie ed ascoltare un pò di musica mentre Carmen leggeva una rivista. Continuavo a guardare il telefono, non staccavo mai gli occhi dallo schermo. Più i minuti passavano e più mi convincevo che non sarebbe riuscito a chiamarmi..o forse si era dimenticato..Ad un tratto sentì carmen che mi chiamava così tolsi una cuffietta e la ascoltai.
carmen: tesoro chiamerà vedrai, ne sono sicura :)
io: lo spero carmen lo spero..
carmen: dagli pure il tempo di svegliarsi poverino, del resto sono solo le sei
io: si dai hai ragione..
Rimisi la cuffietta e continuai a vagare con i miei pensieri mentre guardavo fuori e vedevo la mia londra sparire. In quei minuti che passarono capì quanto mi ero affezionata a quella città in quelle tre settimane, quante ne avevamo passate di belle e di brutte. Avevo sicuramente lasciato una parte di me li, e sicuramente sarei ritornata per riprendermi quella parte e riunirla all'altra per rimanere li per sempre. Era una promessa che mi ero fatta, che avevo fatto con il mio Louis e l'avrei mantenuta a tutti i costi!
Arrivammo a destinazione così ci dirigemmo verso l'aeroporto e decidemmo di sederci e aspettare un pò prima di passare al check-in.  Erano ormai arrivate le 7:30 così decidemmo di fare il check-in, passare i bagagli e fermarci nella sala d'attesa fino alle 9:30 quando avremmo avuto il volo.
carmen: silvia la smetti di fissare quel telefono! ti prego! quando ti chiamerà lo sentirai
io: lo so carmen ma è più forte di me, ho paura
carmen: ti capisco, ma tu ti fidi di lui?
io: certo!
carmen: allora metti via quel cellulare e andiamo a vedere qualche negozio! ti chiamerà vedrai!
io: ok dai, andiamo
carmen: alleluliaaa hahaha
io: dai scema che si girano tutti
carmen: così ti voglio, voglio vedere quel tuo bel sorriso :)
io: grazie davvero :)
carmen: figurati, ora andiamo su! avevo visto una giacchetta carina la xD
Grazie all'insistenza di Carmen e alle sue belle parole riuscì a distrarmi un pò da quel pensiero fisso. Nel frattempo..
*casa dei ragazzi*
paul: forza ragazzi sveglia! sono le 8 dovete preparavi!
zayn: noo altri dieci minuti per piacereee
paul: i tuoi dici minuti poi diventano mezz'ore zayn! forza pigroni!
harry: louis?? louis?
louis: che c'è?!
harry: sono le otto, non credi....
louis: devo chiamare silvia!!!! voi preparatevi intanto, io vi raggiungo dopo!
harry: ok, a dopo e salutala anche da parte mia :)
niall: e mia!
liam: e mia!
zayn: ci sono anche io eh!
louis: haha certo ragazzi, un saluto dagli one direction! :)
**
Il tempo volava, erano quasi le 8:45 e Carmen stava pagando una maglietta che aveva trovato scontata con un'enorme scritta: styles.
io: che coincidenza eh sorellina, s t y l e s ...
carmen: che centra! mi piace la maglietta!
io: seh seh haha
Ad un tratto m'irrigidì. Sentì il mio telefono squillare. Lo presi immediatamente dalla tasca a quando vidi che era Louis avvertì Carmen e uscì dal negozio. Schiacciai il verde con la mano che tremava e misi il telefono vicino all'orecchio.
io: ...pronto?
louis: amore sono io!
io: oh amore ciao!
louis: ciao! che bello sentirti! come stai?
io: non sai quanto sono felice anche io! beh potrebbe andare meglio ma bene dai e tu?
louis: bene dai..che state facendo?
io: stiamo girando i negozi dell'aeroporto e niente aspettiamo l'imbarco, e voi?
louis: noi ci stiamo preparando ma io sono scappato via un attimo per chiamarti haha
io: haha che scemo!
louis: questo ed altro per te lo sai!
io: ....
louis: hey ci sei ancora?
io: sisi è che...mi manchi da morire...
louis: anche tu, anche tu tanto...
io: mi ci rivedremo vero?
louis: sicurissimo! tra un anno!
io: e staremo insieme per sempre, finalmente, vero?
louis: certo amore non devi essere dubbiosa! io ti aspetterò costi quel che costi, e anche tu vero?
io: certo certo! non vedo l'ora!
louis: anche io! ti amo tanto!
io: ti amo tanto anche io!
louis: *paul: louis che fai ancora in pigiama!! vai a cambiarti che tra poco partiamo!*
io: haha era paul?
louis: eh si, devo andare stella...
io: già....
louis: ah ti salutano anche gli altri eh? sia te che carmen!
io: ok...
louis: ti prego non tornare triste ora, mi piaceva sentirti ridere, ci rivedremo e staremo insieme per sempre è una promessa!
io: è una promessa!
louis: ora vado sennò mi ammazzano haha ciao piccola mia, ti amo! a presto!
io: ti amo anche io tesoro mio, a presto!
tuuu tuu tuuu tuu tuu
Chiamata terminata. Durata 04:25:00. Troppo poco tempo, troppo veloce. Sentire la sua voce era stata sia un colpo al cuore sia un sollievo. Stranamente stavo meglio di prima, però. Forse perchè sentirlo e sentirgli dire quelle cose mi aveva consolato e rassicurato. Mi fidavo ciecamente di lui e so che non mi avrebbe tradito. Tornò Carmen che subito mi chiese com'era andata e che ci eravamo detti. Mentre ci dirigevamo verso l'ultimo controllo per l'imbarco gli spiegai brevemente cosa ci eravamo detti e quando finalmente fummo sull'aereo capimmo entrambe che ormai londra e l'inghilterra in generale, stavano diventando solo un dolce ricordo e che presto saremmo tornate alla solita vita noiosa, in italia. Nel momento in cui l'aereo decollò e guardai fuori cominciai a ricordare tutto quello che era successo dal nostro arrivo fino all'ultimo giorno. Quante cose erano successe, quanti casini ma anche quante cose belle erano accadute. E tutto in tre settimane! Non osavo immaginare cosa sarebbe successo quando ci saremmo trasferite li! Ormai mi ero tranquillizzata ed ero tornata felice. Chiusi gli occhi quando sentì vibrare il cellulare. Lessi il messaggio: "Amore, buon viaggio e a presto! Ricordati che ti amo e che sarò qui ad aspettarti, bacioni :) il tuo louis xx". Un sorriso evidente mi spuntò e così lentamente chiusi gli occhi per un sonnellino fino a che non saremmo arrivate all'aeroporto di Treviso. Questo non era un addio, ma un semplice arrivederci.


  
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