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Autore: imthebeststar    02/05/2013    50 recensioni
Continuo di 'Si può che due persone che si odiano si innamorano?'.
[...] «Allie guarda.» disse Maya, indicandomi la vetrina di un negozio, mi avvicinai cauta ma ciò che vidi mi fece scoppiare il cuore.
‘Zayn Malik coppia fissa con Perrie Edwards’
‘Zayn Malik dei One Direction fidanzato’
‘Zayn Malik…’
Lo vedevo ovunque. Lui era ovunque, anche se non era presente. Sapere che lui si era rifatto una vita, senza di me, faceva male. Mi sentivo una stupida perché nonostante tutto lo amo ancora, sono ancora innamorata di quello stronzo senza cuore. [...]
[...] Provavo a vedermi con i ragazzi, ma ogni volta che li guardano negli occhi cercavo il suo sguardo; quello di cui ero innamorata. [...]
 
Genere: Erotico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Over Again'
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Trentaquattresimo capitolo.
Allison.

 
 
«Dovresti andare a riposare, e mangiare un po’.».
Feci spallucce, portandomi le ginocchia contro il petto.
Come potevano chiedermi di riposare? Di mangiare?
Anche se mi avessero obbligata, non ci sarei riuscita minimamente. Zayn, il mio ragazzo, era in un letto di un ospedale. Nessuno sapeva se avrebbe vissuto o no.
Nessuno poteva chiedermi di andarmene, di abbandonarlo. Non l’avrei mai fatto.
‘se fossi al suo posto, non vorresti che Zayn rimanesse qui’ ma io non ero Zayn, io ero Allison.
Due persone completamente diverse.
«Non ti risponderà.» Harry parlò, attirando l’attenzione di Danielle, che stava difronte a me.
La riccia lo guardò tristemente «Se va avanti così finirà in un letto pure lei. E’ da ieri che non tocca cibo, e sta li.» mi indicò «Seduta per terra.».
Espirai chiudendo gli occhi. Nessuno doveva pensare a me, adesso, Zayn contava più di qualsiasi altra cosa.
«Si sveglierà?» domandò Safaa.
Guardai Trisha nel panico «Tuo fratello è forte, non preoccuparti.» le tremava la voce, neanche lei credeva nelle sue stesse parole. Nessuno credeva a quelle fottute parole.
In queste ore pensai a tutto; a come la vita sia così preziosa, a come cambiano le cose nel giro di dieci minuti. Nulla era scontato, poteva accaderti qualsiasi cosa, anche se sei forte come persona, c’è sempre qualcosa che ti può buttare giù.
Zayn… lui si era forte, molto forte, ma questo ora non aveva importanza; perché anche non essendo debole, stava lottando, da solo, contro la morte.
Eh non se lo meritava, non lui, non il mio Zayn.
Se Dio esiste è bastardo, la paura che lui possa portarmelo via mi logorava da dentro.
«Qualcuno vuole entrare?» alzai lo sguardo, vedendo un’infermiera.
Sospirai «Certo!» Trisha e Yaser si alzarono, entrando frettolosamente nella stanza.
Anche se avessi voluto entrare per prima, non potevo loro erano i suoi genitori. Sorrisi amaramente. L’immagine di lui sanguinante, mi perforava la mente.
Mi stropicciai gli occhi, sentendoli pesanti e gonfi. Se mi fossi guardata allo specchio, esso si sarebbe rotto. Le mie condizioni fisiche non erano guardabili!
«Allison vuoi entrare?» mi girai verso destra, Trisha mi invitava a entrare nella stanza.
Deglutì annuendo. Con fatica mi alzai da terra, stringendomi le braccia attorno al busto. Dovevo farcela.
 
La vista mi si appannò.
Vedere il tuo ragazzo in un letto d’ospedale, con fasciature di ogni tipo, viso sfigurato e un attaccato re per farlo respirare, non ero facile da sopportare; per niente.
Chiusi la porta alle mie spalle, avvicinandomi al letto. Presi la mano senza farfallina di Zayn.
La strinsi talmente forte che se fosse stato sveglio si sarebbe lamentato.
Già me lo vedevo che mi diceva ‘ehi la mia mano’ oppure ‘amore mi stai stritolando una mano’.
Accarezzai il suo viso pallido, mentre delle lacrime silenziose scavavano il mio viso.
«Dicono che sei forte.» parlai «Dicono che ti sveglierai presto.» sorrisi amaramente.
«Ma se non dovesse succedere?» mi morsi la lingua «Come farei senza di te? Mi hai sempre detto che sono una ragazza forte, che uscirò da qualsiasi situazione con il sorriso sulle labbra. Avevi torto.».
Intrecciai le nostre dita, con il pollice disegnai dei cerchi sul suo palmo «Sei tu la mia forza, la mia ancora di salvezza. Tutto va bene solo quando ho te accanto, pensi che io riesca a superare tutto questo?».
Scossi la testa «No, te lo dico io. Non supererò nulla, non questa volta. Perché tu sei tutto ciò che mi rimane, senza te non sono mai stata niente. Sei la persona più speciale che possiedo, perché si ti possiedo. Tu sei mio, lo sei sempre stato. Anche quando mi hai lasciata, tu eri mio. Tu amavi solo me. Tu hai amato solo me.».
«Abbiamo superato tante vicende, Zayn. Altri al nostro posto avrebbero mollato, anch’io lo stavo per fare; ma tu, testardo come sei, hai continuato. Ti cacciavo, e mi abbracciavi. Ti allontanavo, e mi baciavi.».
Quei suoi baci, i suoi abbracci…
«All’inizio pensavo che tu stessi tradendo Perrie, e se posso confessarti… mi sentivo inferiore a lei. Dicevo ‘ecco perché non mi ama più, lei è perfetta, io non lo sono’ e poi mi dici che di lei non ti importa, ma mi ometti la verità.»
 
Guardai i suoi occhi, brillavano.
Non erano i soliti occhi neri pece, ma erano un colore bronzeo quasi oro. Lucidi, quanto i miei.
Mi passò in mente ciò che mi disse Harry il giorno prima, lui mi amava ancora e quel bacio lo dimostrò.

Io lo amavo ancora, e non sarebbe mai cambiato il mio sentimento per lui.
«Zayn…».
«Allie!» mi sorrise, quel sorriso che tanto amavo.
«Perché l’hai fatto?» chiesi piano, tutto l’imbarazzo che avevo era sparito nell’instante in cui Zayn mi aveva baciata.
«Perché io t… non lo so.» abbassò lo sguardo, e anche il tono della voce. Lascio la presa sui miei fianchi.
«Amami»  sussurrò alzando lo sguardo. Cercai di parlare, ma non riuscivo, le parole rimanevano nella gola.
«Amami Allison.» esclamò prima di affondare, di nuovo, le sue labbra sulle mie, ma non potevamo lui non poteva. Poggiai le mani sul suo petto, fasciato da un maglioncino rosso, e lo allontanai da me.
«Non possiamo Zayn…».
«Dimmi perché?!» chiese spiegazioni.
«Mi hai lasciata con una telefonata, per la lontananza, non mi amavi più…».
«Non è assolutamente vero, ti ho sempre amata.» mi interruppe. Alzai lo sguardo, che precedentemente avevo abbassato, e lo guardai dritto negli occhi. Cercai di non piangere, almeno non quella sera.
«sei fidanzato.».
«E’ Perrie che ti frena? A me non inter…» gli misi una mano sulla bocca per farlo tacere.
«Io non mi fido più di te.» tolsi la mano, e usci il più velocemente dal bagno, lasciandoli li da solo.

 
«Nonostante tutto tu insistetti. Volevi che io tornassi con te, ci sei riuscito. Ma adesso, amore mio, cosa succederà?» portai una ciocca dietro l’orecchio «Io… mi sento troppo debole, vorrei solo che tu mi parlassi, che mi dicessi ‘va tutto bene’ ma non puoi, cazzo!» imprecai.
«Tra meno di quarantottore, se non ti svegli, sarà tutto finito lo capisci? Amore la nostra storia finirà per sempre, e tu non potrai più lottare per il nostro amore. Perché non esiste amore tra chi è in vita e chi no!» singhiozzai «Diventerà un inferno e non ne uscirò mai. Tu dall’altra parte mi vedrai, vedrai quando soffrirò e ti odierai per questo. Vorrai che io ti dimenticassi, che continuassi la mia vita con un altro.».
«No, cazzo no! Non lo farò mai, neanche se tu me lo chiedessi. Perché mi hai promesso di sposarmi, mi hai promesso di esserci tutta la vita per me, hai promesso di non lasciarmi, di amarmi, di volere una famiglia nostra.».
 
«Sai che sei davvero brutto?» scherzai fissandolo seriamente.
Zayn alzò un sopracciglio «Sei seria?» domandò. Annui al ragazzo, facendo scatenare le sue risate.
«Ma ti sei visto? Uno più brutto di te non esiste.» mi stupì delle cazzate che stavo dicendo, era assurdo soltanto pensare che lui fosse brutto, poi dirglielo!
«Mmm.» Zayn mi ravvivò un ciuffo dietro l’orecchio e mi bacio dolcemente «Almeno sai che questo brutto» si indicò «Ti ama, più di se stesso?» domandò seriamente.
«Quanto mi ama?» chiesi baciandolo.

«Lascerebbe tutto per te, darebbe la sua vita per te. Lui è seriamente innamorato e lui si sente il ragazzo più fortunato al mondo.» esclamò.
Scossi la testa «Sono io la ragazza più fortunata al mondo, non lui.» lo contradissi.
«Eh perché mai?» domandò sedendosi e passandosi una mano tra i capelli.
«Perché senza di te sarei persa. Sei la mia felicità.» mormorai tirandomi a sedere, per poi abbracciarlo subito dopo. Mi posizionai tra le sue gambe, Zayn mi cinse i fianchi con le braccia, io, invece, abbracciai il suo collo con le braccia.

«Ti sposerei all’istante.» se ne uscì Zayn dopo qualche minuto di silenzio.
Persi dei battiti cardiaci riflettendo sulle parole. Sposerei.
Baciai le sue labbra avaramente, non lo baciai in modo dolce, come sempre, ma parti con il passionale.
La sua esclamazione aveva fatto scattare qualcosa in me, sapevo che stava solo immaginando, o scherzando,  ma quelle parole mi fecero girare lo stomaco. Le mie emozioni, e ormoni, erano impazziti.
«Ti amo.» sussurrai sulle sue labbra.
«Ti amo.» ripete, ribaciandomi.

 
«Eh devi mantenere le tue promesse, un vero uomo le mantiene e tu sei un uomo. Sei il mio uomo.».
Baciai la sua mano, bagnandola con le lacrime.
Avrei voluto abbracciarlo, tenerlo stretto al mio corpo, o meglio lui teneva stretta me, come sempre.
Dirgli ‘ti amo’ e spiegargli perché mi sono innamorata di lui, perché lo vorrò sempre al mio fianco.
La paura di non sentire più la sua voce.
La paura di non vedere più il suo sorriso.
La paura di non guardarlo più negli occhi.

«Perché tu sei speciale, Zayn.» tremavo «Sei tu, il mio piccolo testardo ragazzo. L’uomo della mia vita. L’unico, e sempre sarà. Non cambieranno le cose, mai. Non smetterò di amarti, mai.».
Presi fiato «Siamo due metà, amore. Da soli non valiamo nulla, insieme siamo perfetti. Perché si, noi due siamo perfetti nel nostro piccolo mondo, dove esistiamo solo io e te. Un mondo in cui noi due stiamo bene.».
Baciai nuovamente la sua mano. Tremante mi avvicinai con il busto verso il suo viso.
I suoi occhi chiusi, il naso steccato e gonfio, le labbra tagliate.
Faticavo a vederlo in quel modo, era troppo per me.
Avvicinai le labbra sulle sue, lasciando cadere le mie ultime -ma non ultime- lacrime su di lui.
Sentii il gusto del suo sangue nella mia bocca, se questo fosse stato il nostro ultimo bacio, non mi sarei più staccata.
«Ti amo Zayn, ti amo così tanto.» gli accarezzai la guancia.
Come una stupida pensai ai film, al bacio e poi al risveglio del ragazzo in coma; ma questo non era un film tutto ciò era reale. I miracoli non esistevano, potevo pregare, ma a che costo?
Solo il tempo mi avrebbe dato delle risposte, positive magari…
«Signorina dovrei controllare il ragazzo, se uscirebbe…» guardai l’infermiera, le sorrisi tirata.
Avvicinai le mie labbra al suo orecchio «Sono qui, non ti lascio, non ti lascerò mai.».
Deglutendo mi allontanai dal suo corpo, slegai le nostre dita intrecciate accompagnando la sua mano sul materasso.
«Quante probabilità ci sono che lui…» mi zittì.
«Non ce la faccia?» mi venne incontro l’infermiera, annui «Cinquanta, cinquanta. Ogni caso del genere è diverso, non possiamo saperlo con certezza.».
La ringraziai per la sua gentilezza, uscì dalla stanza sentendomi la testa scoppiare e gli occhi bruciare.
Dovevo stare da sola.
 

***

 
«Piccola…» la voce di Zayn mi richiamava «Piccola è scomodo dormire su una sedia!».
Apri gli occhi, vedendo gli occhi del mio ragazzo. Spostai lo sguardo sul suo naso tumefatto, e sulle sue labbra.
Le sue mani spostarono i miei capelli dal viso «Piccola vedi? Sto bene.» il suo sorriso mi illuminò gli occhi.
«Zayn.» mormorai allungando una mano «Sei davvero tu?».
Annui «Te l’ho detto, nessuno ti porterà via da me, nemmeno un’incidente.» scherzò.
Sorrisi, lasciando cadere le lacrime sulle mie guance «Ti amo.» esclamai, buttandomi sul suo corpo ancora steso nel letto.
«Piccola sono qui, calma.» rise, massaggiandomi la schiena «Nulla ci separerà.».
Baciai le sue labbra, assaporandomi il suo dolce gusto. Il saporaccio del sangue era del tutto sparito. Potei sentire anche il sapore del suo dentifricio, sorrisi sulle sue labbra.
«Non devi più piangere, capito? Hm.» mi baciò la guancia.
Non avrei più pianto, mai più.
Il mio cuore era libero, stavo finalmente bene. Sentire la sua voce…
«Zayn tutto okay?» domandai, vedendolo premersi una mano sul petto.
Scosse la testa «Mi fa male il petto…» sorrise amaramente.
Buttò la testa all’indietro, respirando faticosamente. Scattai alzandomi dal suo letto, correndo fuori dalla porta.
«Un dottore!» urlai a squarcia gola «Un dottore!».
Tornai dal ragazzo, le mie mani tirarono i miei capelli; incapace di reagire.
Nulla potevo fare.
«Signorina si allontani.» guardai i medici, mentre armeggiavano con i monitor a cui, Zayn, era attaccato.
Ma non fu sufficiente, presero il defibrillatore. Spogliarono il mio ragazzo, preparandolo.
Prima scarica. Nulla.
«Caricate a centottanta» guardai abilita la scena, quasi fossi un’esterna.
Seconda scarica. Nulla.
«Duecento!» urlò il medico.
Chiusi gli occhi appoggiandomi al muro, strinsi gli occhi e le labbra.
Non sarebbe morto, non sarebbe mai successa una cosa del genere. Lui stava bene, si sarebbe…
«Dichiarate l’ora del decesso.».
Non poteva essere vero, no!
 
«Allie sveglia.» mi agitai «Allison è un incubo, svegliati!».
«Zayn!» urlai, respirando affannosamente.
Mi guardai attorno, Harry era piegato verso di me tenendomi il mio visto tra le mani.
«Era un sogno piccola, era tutto un sogno!» sussurrò, abbracciandomi.
Mi strinsi al suo petto, singhiozzando «Sembrava tutto così reale, Zayn stava bene, po-i…» balbettai.
«Ehi, ehi, guardami.» mi costrinse a guardarlo «Niente di tutto quello era reale, capito? Era la tua mente e lo stress ad averti fatto credere ciò.».
Annui, tirando su col naso «Se muore mi ammazzo!» ammisi.
Le sue braccia aumentarono la presa «Non accadrà, cucciola. Zayn domani si sveglierà e tutto tornerà come prima. Ti fidi di me?».
«Ho paura…» mormorai.
«Tutti abbiamo paura, anche Zayn ce l’ha. Ma se molli tu, lui mollerà.».
Scossi la testa «Non deve farlo. Non voglio che lui molli!» tremai.
«Allora non mollare cucciola, non farlo. Sei la sua forza adesso, tornerà per te! Tu non devi cedere, devi resistere finche non aprirà gli occhi.».
 
Pov. Harry
 
Non credevo alle mie stesse parole.
Nessuno di noi sapeva come sarebbero andate le cose, piano piano ognuno di noi stava cedendo.
Per prima Trisha, la madre di Zayn; per seconda Allie, ma stava rischiando anche lei.
Non mangiava, solo adesso aveva ripreso a parlare; oppure era stato solo il momento.
L’unica cosa che aveva nello stomaco era del caffè.
Zayn in primis non avrebbe voluto questo, se tutto ciò non avrà un lieto fine lui non vorrebbe questo per noi, soprattutto per Allison.
Se lui potesse vedere ciò che si sta facendo, sospirai.
«Non voglio mollare!» ribatté.
Le sorrisi «Allora in piedi, e vai a mangiare qualcosa al bar. Non succederà nulla durante la tua assenza!» cercai di convincerla.
Si passò una mano tra i capelli «Niall mi accompagni?» domandò all’amico.
Il biondo si alzò dalla sua poltrona, porgendole il braccio «Certamente madame!» cercò di allentare la situazione. Lasciai il corpo della mia migliore amica, vedendola andare con Niall a mangiare.
«Voglio bene a Zayn. E’ il mio migliore amico.» alzai lo sguardo verso Maya, sorpreso come tutti.
Lei sentendosi imbarazzo si difese «Che avete da guardare?» squittì.
Alzai le mani in segno di resa «Stai facendo tutto tu!» la derisi.
«Dobbiamo essere positivi.» mormorò Louis, baciando la guancia della sua ragazza «Dobbiamo pensare al meglio, non al peggio. Sapete com’è Zayn…» ridacchiò «Se proviamo solo a pensare che lui non muoia, ci prende a calci e non nel culo, nei coglioni!»
Scoppiammo a ridere, per la battuta di Louis.
Guardai i miei amici, ridevano e sorridevano, Zayn vorrebbe questo.
«Dobbiamo essere positivi in tutto.» esclamò Liam.
Dicevo agli altri di resistere, di non pensare al peggio, di ridere e sorridere perché tutto sarebbe finito al meglio. Ma, ripeto, non credevo nelle mie stesse parole.
Forse questa volta non sarebbe finito tutto al meglio.
 
Continua…
 

 

 
Questo capitolo è stato un parto, non perché non sapessi cosa scrivere, ma perché è stato difficile.
Avevo un noto allo stomaco, e la gola mi bruciava. Continuavo a piangere.
Mi sembrava di descrivere una scena, era come se Zayn stesse davvero morendo davanti ai miei occhi.
Tutte le sensazioni di Allison, me le sentivo mie.
Non ho mai pianto così tanto.
Non l’ho fatto lungo, perché voglio aspettare il trentacinquesimo capitolo.
Come già vi ho anticipato, nel prossimo capitolo sapremo se vivrà o no.
 
Vi lascio con un pezzo del PROLOGO della mia -forse- futura fanfiction.
Sarà su Zayn, mi trovo bene a scrivere su di lui:
 
“Ridacchiai «Pensi davvero che io cambi?» domandai, appoggiando i pieni sul cruscotto.
Mia madre sbuffò «Quella scuola ti aiuterà…».
L’interruppi «E’ un carcere, non è una scuola!» sbottai.
«Non è un carcere.» precisò mia madre «E’ una scuola riabiliti va, riuscirai a uscire dal circolo…» si bloccò.
«Droga mamma, droga!» urlai «Ti fa così schifo avere un figlio che si fa le canne?».
Non rispose, continuando a guidare. Ancora non ci credevo, mi stava buttando fuori di casa solo per delle cazzate. Manco avessi fatto un omicidio.
«Quei ragazzi ti hanno cambiato, tu non eri così prima della morte di tuo padre.» prese parola «Non posso sopportare anche la tua perdita, mi capisci?» singhiozzò.
Alzai le spalle «Adesso te ne frega di me?» domandai retorico.
«Sei mio figlio, ma come ragioni?» domandò, asciugandosi le lacrime.
Scossi la testa, non ne potevo più di sentirla parlare. Non la sopportavo più.
Ogni cosa che facevo era uno sbaglio, anche non piangere per la morte di mio padre è stato uno sbaglio per lei. Non sono mai stato un santo, ma quando avevo bisogno del suo aiuto mi voltò più volte le spalle.
‘Devo lavorare’ ‘Sono in riunione’ ‘Non ora Zayn’ e così via dicendo.
Davvero credeva che adesso avesse autorità su suo figlio?
«E’ un anno, Zayn.» sospirai «Quando torni tornerà tutto normale.» contrassi la mascella, nulla sarebbe tornato normale. Niente di niente.
 
Presi il telefono dalla tasca anteriore dei pantaloni, sboccandolo. Due messaggi.
 
Da Scottie: Malik dove cazzo sei finito? Questa sera abbiamo quell’affare, devi esserci!
 
Mi schiaffeggiai la fronte, ricordandomi del carico da Amsterdam.
 
A Scottie: Cazzo Scottie la mia vecchia mi sta portando in quella scuola!- inviai.
 
«Zayn mi stai ascoltando?».
Annui distrattamente «Si, ma’...».
 
Da Scottie:Sei tornato a casa strafatto, vero? Cazzo Zayn, questa sera devi trovare il modo di venire.
 
Mi passai una mano tra i capelli, stropicciandoli «Quant’è distante il carc -mi corressi- la scuola da casa?».
«Solo mezz’ora, te l’ho appena detto.».
Alzai gli occhi al cielo, evitando di risponderle.
 
A Scottie:Il carcere è a pochi chilometri da Bradford, quindi manda qualcuno questa sera a prendermi!- ordinai.
 
«La direttrice si chiama Anne, è una mia cara amica. Non ti ricorderai di lei, comunque.».
«Come se me ne importasse…» borbottai.
Mia madre si girò «Come scusa?».
«Nulla, nulla. » le sorrisi falsamente.
 
Da Scottie:Perfetto, manderò Peers. Non fare stronzate. A dopo!- tirai un sospiro di sollievo.
 
Mi ricordai del secondo messaggio, ancora non letto.
 
Da Kisha: -Ho saputo che la mammina ti ha portato via, appena torni vieni a trovarmi. Bacio.- storsi il naso, succhia cazzi.
 
A Kisha: Appena torno ci vedremo, ho bisogno di una scopata.
 
Non attesi la sua risposta, poiché indossai le cuffiette e feci partire la prima canzone dal lettore multimediale.
The End Where I Begin dei The Script, si mi avrebbe aiutato.”
 
Questa è una parte buona del prologo, è l’inizio!
Ditemi cosa ne pensate. Avevo in mente una storia ‘violenta’ o almeno con dentro la questione ‘droga’ da almeno cinque mesi,  e solo ora mi sono messa a scrivere.
Datemi dei consigli, grazie.
 
Pubblicità:
Si può che due persone che si odiano si innamorano?:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1056488&i=1
And who am i that’s a secret i’ll never tell you:http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1176481&i=1
Os su Harry: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1211737&i=1
Os su Zayn: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1221290&i=1
Os su Zayn (rossa, è nuova): http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1420957&i=1
 
Questo è il mio twitter, se volete seguirmi fatelo pure, per essere ricambiati menzionatemi:
https://twitter.com/myloverismalik
Se avete ISTANGRAM questo è il mio nick ‘smilermalik'.
Per istangram: nelle recensioni lasciatemi il nick, per chi dovesse seguirmi.


Grazie mille per le recensioni, siete splendide.
Risponderò a breve a tutte!
Alla prossima, Vale.



Grazie mille -scusa il ritardo- alla ragazza che ha creato questa bellissima cosa.
Perdonami, ma non trovo più il tuo nick.
Grazie ancora*-*

  
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