COSA FARE?

Mi svegliai alle prime luci dell'alba che si riflettevano nella stanza.

Ero distesa su un letto doppio, accanto a me c'era Killer sotto le coperte rosse.

Lo guardai ancora assonnata, non avevo la voglia nemmeno per pensare al perché mi ritrovo a dormire con lui.

Riuscii solo a prendere il cuscino e a sbattermelo in faccia per allontanare la luce del mattino.

Diedi solo un'ultima occhiata a Killer che dormiva ancora beato accanto a me.

I capelli biondi coprivano il cuscino su cui dormiva, sul volto si intravedevano gli occhi sotto la frangetta e un piccolo sorriso gli solcava il viso.

Non indossava il casco... me ne resi conto solo in quel momento.

Questo mi diede la forza per mettermi a gattonare sul letto.

Arrivai fin sopra al suo cuscino.

Con una mano gli spostai un ciuffo biondo dalla fronte e gli accarezzai il volto.

Era così bello anche con le cicatrici...

Rimasi là, immobile, seduta sul mio cuscino ad osservarlo per circa quindici minuti.

Un quarto d'ora interminabile, infinito.

Subito dopo vidi le sue palpebre muoversi e spalancarsi.

Caddi sul letto per lo spavento.

Lui senza pensarci prese le sue lame, che aveva riposto sul comodino accanto, e me le puntò alla gola.

“Azzardati a toccarmi la faccia un'altra volta e me ne frego se sei la sorella di Kidd”

“S-Si.. scusa...” mi ero dimenticata di quanto Kira possa diventare così irascibile...

Killer sbadigliò, mi fece un cenno di scuse col capo e ripose le sue armi per terra accanto al letto.

Poi si alzò e si mise il casco in testa.

“Non guardarmi, questo è tutto”

Io mugugnai qualcosa di incomprensibile e sprofondai sul letto.

Poi si mise la sua camicia a pois e si legò in vita la fascia. I pantaloni li aveva già addosso.

Allora anche io mi alzai e solo allora mi accorsi che ero vestita solamente con una camicia di Killer troppo lunga e larga che mi faceva da vestito e dei pantaloncini.

“Kira? Ma perchè mi trovo in camera tua?”

“Questa è anche camera tua, forse non ricordi...”

“Mmm... boh... Sai dove sono i miei vestiti?”

Mi indicò un armadio.

“Oh... grazie..” riuscii a dire mentre aprivo le ante del mobile e prendevo i primi vestiti che trovavo.

Credo fossero i miei vecchi vestiti...

“Muoviti che Kidd s'incazza” mi disse Killer guardandomi di sbieco mentre saltellavo nella stanza cercando di infilarmi un paio di jeans lunghi e attillati.

“Si, si, arrivo”

Dopo 10 minuti ero vestita, lavata, truccata e pettinata come solo la sorella di Kidd può essere.

Cioè una ragazzaccia che se ne frega un po' di tutto e che sembra possa ucciderti da un momento all'altro.

“Killer, secondo te sta mattina sono un po' troppo rude?” chiesi a Kira mentre eravamo in corridoio.

“Da quand'è che t'importa di quello che pensano gli altri?” mi zittì in un attimo.

Mmm... ok, ho capito, mi vesto come mi pare e piace e oggi avevo voglia di essere cattiva...

Mi viene tanto da prendere a pugni qualcuno... non capisco... sarà un comportamento difensivo opposto alla sera prima...

“Hey ragazzina!!” mi salutò Kidd con un pugno sul braccio.

“Un semplice buongiorno no eh?” mi schermii da mio fratello.

“Hahaha ma stai zitta ragazzina!” mi diede un buffetto sul naso.

Ma- Che- IO NON SONO UNA RAGAZZINA!!

Rimasi sbigottita a fissarlo poi d'un tratto gli tirai un pugno sulla spalla.

“Hahaha adesso sì che ti riconosco bambolina!!”

“Certo Kidd!” gli sorrisi “Oggi che si fa?”

“Prima di parlare di questo volevo chiederti...”

Oddio non dirmi che Heat era andato a dire tutto ciò che era successo a mio fratello...

In quel momento il cosiddetto zombie mi passò accanto sorridendo e salutandomi come se non fosse successo nulla.

Ok non mi devo preoccupare.

Gli feci un cenno di saluto con la mano.

“Allora May mi ascolti cazzo?”

“Ah?” no, non lo ascoltavo.

“Allora vuoi rimanere in questa nave o vuoi continuare a girovagare per il mare??” mi chiese con tono spazientito e minaccioso.

Ahaha bella domanda Kidd...

“Mmm.. Boh forse entrambi... Ora devo andare” Finii la frase e prima che Kidd mi prendesse per un braccio e cominciasse urlarmi strage siccome non gli piacciono risposte vaghe, mi allontanai e scesi dalla nave.

Il sottomarino era ancora là, fermo, come se stesse aspettando qualcosa... qualcuno...

“May?”

“Eh? Killer? Perchè mi hai seguito?”

“Siamo fuori dalla nave, non è che ti abbia seguito. Kidd è incazzato”

“Ah si si lo so... Mi diverte vederlo arrabbiato sinceramente”

“Stupida” mi scompigliò i capelli. Lo lasciai fare.

“Io non dico a Kidd della storia del medico ma devi rispondere a due mie domande”

“Due domande?” lo incoraggiai.

“Voglio sapere dove eri finita ieri sera e cosa credi di fare riguardo Law”

“Si.. certo...” lo presi per una manica della camicia e lo trascinai lontano dalla nave e dal sottomarino. Lontano da chiunque poteva sentire.

“Beh... Ieri qualcuno mi ha seguita e alla fine lo zombie.. emm.. Heat mi ha riportata alla nave prima che la persona misteriosa potesse raggiungermi...”

“Umm... Ecco perchè ieri non ti ho trovata...”

“Cosa?”

“Ti sono venuto a cercare con i due Heart di ieri”

“Ooh... Pen e Shachi... beh quei due sono un motivo che mi lega agli Heart, credo ormai siamo diventati amici se si può dire...”

“Nient'altro?”

“Beh sento che la mia memoria è legata a quel sottomarino e al suo capitano... non so se capisci...”

“Un ultima cosa”

Un'altra? Cosa... Cosa vuole chiedermi ancora?

“Tu e il medico”

Io e Law? Ma è pazzo?

Gli tirai un pugno nello stomaco.

“No! Quello è uno psicopatico!! E' un demente che si crede chissà chi!! E' arrogante!! Come hai potuto anche solo pensarlo Killer!!” lo accusai offesa.

Non doveva permettersi di pensare io e Law come... come... NON OSO NEMMENO PENSARLO!

Non sono il tipo di ragazza che corre dietro a un medico figo come Law solo perchè ha gli orecchini, la pelle abbronzata e i tatuaggi... no... ((scometto state pensando che a May piace Law))

“Ok certo tranquilla”

Sbuffia.

In quel momento vidi due ragazzi vestiti di bianco con degli strani cappelli venirci in contro.

“No ti prego...”

Killer mi guardò storto.

“Heeeeeeeey ciao May!”

“May-chan! Noi possiamo aiutarti ok?”

“Ma cos- KILLER”

Mi voltai e lui non c'era più.

“Alloooora... cos'è che vorreste fare?” indietreggiai

“Tu verrai con noi anche se il capitano ti ha bandito” sentenziarono all'unisono.







Angolo autrice:
Scusate sono in ritardo... TANTO in ritardo... TANTISSIMO in ritardo...
Perdonatemi... ç.ç
Ok *^* Oltre a quast'area di depressione (??) che mi sono appena creata attorno voglio chiedere a chiunque legga questo orribile capitolo (scusate... c'è qualcuno che non vuole io definisca così i miei capitoli ma.. vabbè...) di dirmi in faccia ciò che pensa! Su su non mi offendo! 
Ok la smetto... dico solo che mi farà tanto piacere sapermi responsabile della perdita di anche solo un minuto della vostra esistenza per la recensione di questo capitolo e ora... ADDIO ^^