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Autore: YouOnlyLiveOnce6    02/05/2013    1 recensioni
In fin dei conti tutto ciò che ognuno di noi desidera è trovare la propria anima gemella. Ma solo chi rischia ci può riuscire. Mettere se stessi in gioco per trovare il pezzo mancante del nostro puzzle; ecco questo è ciò che dobbiamo fare.
Eccomi, con la mia seconda fanfiction, un bel po' diversa dalla prima, ma non voglio anticiparvi nulla, buona lettura!
Debby!:3
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Gli atti d’amore non appassiscono e danno sempre gioia.”
                                                                                                                                                             Jean Guitton.

-Hai parlato con Niall.- affermò in tono pacato.-
-Già...-risposi sospirando.-
-Io...non so se mi sono innamorato di te, io provo qualcosa per te... mi è difficile starti lontano, e quando stavo a Londra sentivo la tua mancanza...Da quando ti conosco non sento più il bisogno di rovinarmi la vita ed ogni volta che litighiamo faccio di tutto per far pace con te perché so che senza te non potrei più stare...-mi confessò con il capo rivolto al basso.-
-Zayn, io non voglio continuare ad illuderti...-fui stoppata da lui.-
-Ciò significa che per me non provi niente? Ok, ho capito me ne vado.- si voltò e si incamminò.-
-Zayn, aspetta.- lo presi per un braccio, si girò, mi sollevai sulle punte, fiondai le mie braccia al suo collo e presi a baciarlo, lui ricambiò ben presto il mio bacio e finimmo a baciarci passionalmente, senza alcun pudore.
-Perché mi stai baciando se non vuoi illudermi? Se non provi niente per me perché sei ancora qui a baciarmi? Perché non mi hai fatto andar via?- chiese staccandosi da me.-
-Perché evidentemente provo anche io qualcosa nei tuoi confronti, il problema è che non so neanch’io cos’è e tutto questo mi spaventa Zayn. Lo sai l’ultima volta com’è finita! Io avevo promesso di non innamorarmi più di un ragazzo, di non affezionarmi più e invece sono fottuta perché senza te non saprei stare, e non so come fare, cosa dire, come comportarmi!!!- dissi sentendomi la faccia inumidita da quelle gocce amare che cadevano dai miei occhi.-
-Shh! Vieni qui.- concluse abbracciandomi e strofinando una mano sulla mia schiena.
Mi portò dentro e cominciammo a ballare sotto le note di qualche pazzo remix, lasciammo i problemi e le frustrazioni fuori da quel locale e la nostra mente era occupata solo da quella musica e dai movimenti che facevamo. Mi divertì un casino a ballare con Zayn che mi teneva per i fianchi, a strusciarmi addosso a lui e sentirlo ridere quando mandavo a fanculo qualche depravato che voleva ballar con me.  Erano le 6:00 quando uscimmo da quel locale ,l’alba stava sorgendo e così ognuno sulle proprie moto ci incantammo a vedere quello spettacolo e purtroppo però non avevamo con noi la macchina fotografica. Io stavo abbracciata a Zayn da dietro e con il viso tra il suo collo e la sua spalla, mentre lui mi accarezzava il viso. Andammo a fare colazione ad un bar e poi ognuno rientrò in casa sua. Quando mi sveglia, sentì la testa in un fuoco, sudavo freddo e avevo i coniati di vomito, da quel che ricordavo non avevo bevuto, eppure i sintomi erano gli stessi. Chiamai Zayn che corse subito in camera mia.
-Hei Panda, che succede?- mi chiese preoccupato.-
-Non lo so Bradi, mi sento strana, accaldata, sudo freddo ed ho la nausea, eppure ieri sera non ho toccato alcool.-
-Forse hai la febbre, fammi vedere.- si abbassò e bacio la mia fronte per poi allarmarsi dato che bollivo, così andò alla ricerca di un termometro, e una volta misurata la febbre, scoprì di avere 39.5 di temperatura. Corse subito a prepararmi un the caldo e si sistemò nel letto affianco a me. Mi accarezzò dolcemente i capelli mentre mi raccontava qualcosa e in men che non si dica mi addormentai di nuovo, accucciolata sul suo petto.
#Zayn.
Vederla accucciolata sul mio petto con le labbra gonfie, le guance rosee e i capelli arruffati fu una delle sensazioni più belle della mia vita. Sentire il suo battito accelerato a causa della temperatura alta, e il respiro affannato che solleticava il mio petto era un’emozione bellissima.  Era così dannatamente perfetta, anche quando aveva la febbre e dormiva come una bambina,  ma era questo il pregio di Bree. Lei non era bona, non era una “scopata”, non era una figa da paura....Lei era bella, ma di una bellezza sana, sconvolgente, pura. Ed io ero stato inspiegabilmente fortunato a trovare un tesoro come lei, evidentemente avrei dovuto compiere chissà cosa di talmente grande in un’altra vita per essere ripagato con questa fortuna immensa.  Non potevo e non dovevo perderla, anche se questo poteva implicare nascondere tutti i miei sentimenti per lei, l’avrei fatto perché davvero senza di lei ero un uomo fottuto.
#Bree.
Quando mi svegliai, mi ritrovai sdraiata sul petto di Zayn che russava come un ghiro, era adorabile. Mi sentii molto meglio rispetto a qualche ora prima ed infatti misurando la temperatura, scoprii che avevo solo qualche decimo. Mi alzai dalle braccia del mio bradipo e mi andai a fare una bella doccia, indossai una tuta e mi diressi di nuovo in camera da letto, lì trovai che Zayn non c’era più, e lo trovai in cucina intento a cucinare dei pancakes.
-Un bradipo sexy che cucina, cosa posso desiderar di più?!- affermai stringendolo dietro a fianchi e posando il capo sulla sua schiena.-
-Una panda dolce, bene allora non è necessaria la morte di qualcuno, può bastare anche un po’ di febbre! Piuttosto vatti a mettere a letto, se no ti sale di nuovo la febbre.- mi richiamò.-
-Ma io mi scoccio a lettooo.- mi lamentai.-
-Dai non fare la bambina viziata!- riprese a rimproverarmi.-
-E tu non fare il papà.-
-Dai,mettiti sul divano con un plaid addosso. Intanto ti preparo un bel ciobar e pancakes.- sentenziò.-
-Grazie.Ti voglio bene cucciolo di un bradipo.- risposi per poi andare a buttarmi sul divano. Passammo l’intera mattinata a ridere e scherzare mangiando schifezze sotto il plaid insieme. Tuttora il perché mi è sconosciuto, ma quello sguardo che ci fu d’un tratto è ancora vivo nella mia mente, e fu in un attimo che le nostre labbra si incontrarono in un modo desideroso l’uno dell’altra, come prima non era mai successo. In pochi secondi la situazione cambiò e ci ritrovammo sul divano sdraiata io sotto di lui che era a cavalcioni su di me. Mi baciava il collo, mentre io gli graffiavo la schiena e inarcavo il bacino verso di lui desiderosa di quel contatto in più. Nonostante avessi un’incondizionata voglia di lui e di sentirlo dentro me c’era qualcosa che mi bloccava, infatti mi tirai su.
-Cosa c’è Panda?- chiese Zayn allarmandosi.-
-Non ce la faccio...Mi dispiace Zayn, non mi sento pronta.- ammisi.-
-Cucciola, lo sai vero che non devi preoccuparti?! Non voglio darti alcuna pressione,ogni cosa a suo tempo.- disse per poi baciarmi dolcemente sulle labbra.
Quel pomeriggio decidemmo di uscire con Niall ed Ally, e mentre i ragazzi si fermarono in un negozio io e la mia migliore amica ce ne andammo in una gelateria per prenderci un bel frappè e parlare un po’ per i fatti nostri.
-Ally, oggi io e Zayn stavamo per farlo...Poi io...mi sono fermata.- raccontai imbarazzata.-
-Minchia, ancora non gliel’hai data?- si sorprese la mia amica.- Cioè allora sto ragazzo ti ama proprio...E’ da quando ti conosce che non scopa con nessuna e ti aspetta ancora...E’ innamorato Bree.- profetizzò.-
- Ally, io non mi sento pronta. Lo sai, è la mia prima volta, ed io voglio che sia perfetta. Ally per me prima volta non significa solo prima volta che faccio sesso, significa prima volta che amerò un ragazzo al punto di concedermi tutta a lui, a tal punto di fidarmi così tanto da entrare nella più intima parte di lui,a tal punto da diventare un’unica cosa con lui...Ed io non mi sento ancora pronta.-
-Ed io ti aspetterò Panda.- mi sorprese da dietro Zayn, baciandomi sulla guancia.
*una settimana dopo*
 Ally e Niall si “fidanzarono ufficialmente” e l’uno conobbe i genitori dell’altra e viceversa.
Zayn e Bree avevano stretto ancora di più il loro rapporto. Avevano avuto momenti intimi, ma Bree ancora non era riuscita a concedersi a lui, e il povero Zayn l’aspettava con molta pazienza,  anche se non gli costava un chissà quale enorme sforzo.
Quel giorno la fantastica comitiva si era incontrata fuori casa di Harry per partire per Miami, per la settimana a casa del riccio. Tutto sembrò cominciare nel verso giusto, tranne quando poi squillò il cellulare di Bree.
#Bree.
Quella voce, l’avrei riconosciuta in mezzo a mille. La stessa voce dei singhiozzi e delle urla, la stessa voce che avrei voluto sentir cantare ninna nanne, al posto di maledizioni per la mia nascita. Quella voce che dava ragione a quel verme quando pronunciava quell’assurda frase. Quella voce che avrei voluto sentire complimentarsi con me per ogni spettacolo di danza riuscito bene. Quella voce che avrei voluto sentirmi consolare nel terribile anno da poco finito. Quella voce che non sentivo da anni e che in quel momento chiamava il mio nome dal microfono di un cellulare. “Amore mio”, mi disse...”Hei piccola ci sei, sono la mamma, la tua mamma”. Ridicolo vero? Dopo diciassette anni si rende conto di essere mia madre? Si rende conto di avere una figlia, o magari due....Dopo diciassette anni avrebbe voluto che io le dicessi “Ciao mamma come stai?” invece di sentirsi un telefono attaccato in faccia. Come avrei potuto solo pensare di rispondere a quella maledetta voce? Come avrei potuto solo immaginare di avere una conversazione con lei che non fosse interrotta da lacrime, singhiozzi, o schiaffi? Non avrei potuto affatto, molto semplicemente. Ed in quel momento provai una sensazione che mi era troppo familiare quando sentivo quella maledetta frase, ma in quel momento le emozioni erano triplicate. Vedevo la strada innanzi a me muoversi, vedevo i corpi accanto a me svanire, vedevo una luce. Sentivo sullo stomaco un macigno che assottigliava le mie interiora. Sentivo il mio cuore in gola, ed un respiro che si faceva sempre più affannato, man mano che la mia vista si appannava. Una luce fu tutto quel che vidi prima di accasciarmi a terra e perder completamente i sensi. Fui svegliata poco dopo, ed intorno a me vi erano tutti i miei amici preoccupati ed allarmati per me. Vidi un’Ally con le lacrime agli occhi; vidi un Zayn paonazzo in viso e con le mani a mo’ di pugno, che poi era la stessa espressione che aveva Harry; vidi un Louis e Liam con lo sguardo preoccupato misto al nervoso; e vidi Niall, Sarah, Danielle ed Eleanor a dir poco confusi. Decisi che per le spiegazioni c’era tempo e mi fiondai tra le comode braccia della mia migliore amica per potermi finalmente sfogare e cacciare quel macigno che avevo nello stomaco sotto forma di lacrime. Poco dopo anche Harry e Zayn vennero ad abbracciarmi, era chiaro che avevano capito da chi fosse partita la telefonata. Decidemmo di andare a far colazione per poterci calmare un po’ tutti.  Quando arrivammo, presi una tazza di latte e mi sedetti ad un tavolo con mio cugino, la mia migliore amica ed il mio bradipo.
-Come avete fatto a capire che era lei?- chiesi con voce titubante ai miei amici.-
-Ha richiamato, le ha risposto Zayn....Ma io avrei capito anche se non avessi sentito la sua voce.- mi confessò Ally che mi conosceva troppo bene.-
- Cosa  le hai detto Zayn?- mi preoccupai.-
-niente di importante, sappi solo che finché non lo vorrai tu, lei non richiamerà. Ma questo non deve importarti Bree, ora devi pensare che stai partendo per una settimana con i tuoi amici per divertirti, e lei, anzi loro, devono essere il tuo ultimo pensiero, ed io giuro su quello di più importante che ho, che farò tutto ciò che è in mio potere per far sì che ciò accada, quindi....cerca solo di non raddoppiarmi il lavoro, sai che sono una persona alquanto scansafatiche.- mi tranquillizzò Zayn, per poi abbracciarmi e accarezzarmi i capelli, gesto che era solito fare quando ero nervosa. Con la musica a palla nel furgoncino ci dirigemmo all’aeroporto dove ci imbarcammo ed arrivammo finalmente nella meravigliosa Miami. In quel momento i pensieri li avevo lasciati a New York e nella mia valigia vi erano solo abiti, trucchi, autoabbronzanti e divertimento. L’odore del mare e della sabbia inondava le mie narici, e il sole scottante bruciava sulla mia pelle chiara. Era tutto come avevo sempre immaginato, Miami era la perfezione. Ci dirigemmo verso casa di mio cugino che scoprimmo essere davvero grande dotata di piscina e sauna. Neanche fummo arrivati, infatti ci spogliammo e con la biancheria intima ci tuffammo tutti in piscina sotto una scia di risate e musica messa da Harry nell’impianto Dj situato nel suo giardino, segno che quella casa molto spesso ospitava delle feste. Mentre mi divertivo a schizzarmi con Harry come facevamo da bambini, Zayn mi raggiunse abbracciandomi da dietro e baciandomi il collo facendomi rabbrividire. Mi girai verso di lui e senza troppi preamboli presi a baciarlo con foga e passione.
-Grazie di tutto bradi.- gli dissi una volta che ci staccammo.-
-Non mi devi ringraziare, tutto ciò che faccio lo faccio anche per me. Se tu sei felice, lo sono anche io. E questi giorni devono essere felici per noi...Ce lo meritiamo panda.- mi sussurrò sulle labbra prima di riprendere a baciarmi. Quando uscimmo ognuno si posizionò su una sedia a sdraio e dopo poco la cameriera del riccio ci portò un aperitivo. Era come se fossimo in un resort a cinque stelle pensione completa. Decidemmo, quando si fece quasi buio, di andare ognuno nelle proprie camere, matrimoniali ovviamente, a disfare le valigie e prepararci per la festa in spiaggia alla quale saremmo andati quella sera. Quando fummo nella nostra camera, Zayn si sdraiò su un letto palesemente comodo e mi invitò a fare lo stesso.
-Devo dirti una cosa.- esordì Zayn dopo qualche minuto di coccole.-
-Dimmi tutto, ti ascolto.-
-ho deciso di iscrivermi ad un corso di fotografia a New York. Quando torniamo ho i quiz, e in questa settimana oltre che divertirmi dovrei...studiare.- mi spiegò.-
- cazzo bradipo finalmente hai detto qualcosa di sensato.- esultai per poi prendergli il volto fra le mani e baciarlo ripetutamente sulle labbra.-
-io non sarei così felice fossi in te.- spezzò quel magico momento.-
-Perché Leopardi?- ironizzai.-
-Perché tu dovrai aiutarmi a stuuudiare.- mi spiegò per poi cominciare a farmi il solletico.
-Credo che il problema sia più il tuo che il mio, non sono molto...affabile come insegnante.- gli dissi per poi baciarlo sulle labbra.
Quella sera ci divertimmo davvero tanto, almeno quanto bevemmo. Ho ricordi sfocati di quello che feci ed evidentemente delle cazzate che sparai, ma a testimoniarle ci furono i miei amici che neanche mi svegliai, mi risero in faccia sparando qualche cazzata  che dissi io la sera precedente. Mentre facevamo colazione, Harry mi disse che la cameriera aveva chiesto una settimana di ferie e quindi da quella mattina dovemmo stilare un programma, in cui ci dividevamo per preparare pranzo e cena. Quel giorno decidemmo che avremmo preparato noi, sia pranzo che cena, così stavamo liberi per il resto della vacanza.
-Allora, Bradi organizziamoci. Facciamo che stamattina studiamo ed oggi pomeriggio andiamo al mare, ok?- proposi.-
-Ma dobbiamo cominciare già da oggi?- si lamentò.-
-Malik, abbiamo sei giorni per recuperare una vita.- puntualizzai.-
-Va bene prof.- scherzò.
Ci dirigemmo nel cortile, al bordo piscina con i piedi nell’acqua e i libri sulle gambe. Ci mettemmo in costume dato che la temperatura era alta e gli occhiali da sole.
-Così mi rendi il lavoro ancora più difficile Paaanda.- mi prese in giro.
-Concentrati sui quesiti Bradipo. Prendi la macchina fotografica e vediamo un po’ da dove cominciare.-
Vi era un manuale gigantesco dove vi erano specificate tutte le tecniche e caratteristiche di base, mentre un altro dove vi erano i quesiti per ogni capitolo. Erano esattamente cinquanta capitoli, il che significava dieci capitoli al giorno, e il lavoro si presentò alquanto difficile.  Avevo paura che non ce l’avremmo fatta, ma dovetti farmi forza...per Zayn. In quella mattina di studi scoprì che tutto quel che sapevo riguardo la fotografia era sbagliato. Scoprì che in realtà la messa a fuoco era qualcosa di diverso e molto più difficile di quel che credevo. Capì che dietro ogni click e scatto vi è una storia ben precisa e scoprirla è davvero interessante. L’impresa si rivelò molto meno ardua delle nostre aspettative dato che quella roba interessava davvero Zayn e quindi studiarla gli risultò molto semplice. A mezzogiorno decidemmo di staccare, dato che eravamo a buon punto, avendo appena finito di completare in modo ottimo i quesiti del decimo capitolo.
-E un premio al tuo miglior studente non è riservato?- sbottò Malik.-
-Casomai al mio unico studente.- ribeccai per poi sedermi a cavalcioni su di me e prendendo a baciarlo sulle labbra in modo passionale.-
-Questa si che è una buona motivazione.- si complimentò.
Entrammo in cucina e mi misi subito all’opera con l’unico pasto che sapevo cucinare, la carbonara. Per il secondo e dolce se la vide tutto Zayn, ed io feci la sua assistente. Iniziò a cantare e muoversi a ritmo sotto le note di Moves like jagger e alla mente mi tornò l’immagine della mattina del concerto di Bruno Mars....Ormoni calmatevi. Tra un bacio, un mestolo e qualche movimento “sexy” preparammo un pranzo coi fiocchi e preparammo perfino una macedonia di frutta.
Quando servimmo il pranzo ai nostri “conviventi” loro ne rimasero molto soddisfatti, tanto che ognuno di loro fecero il bis. “In cucina ci vuole passione” esordì Zayn facendo ridere tutti. Tra una battuta, una birra e coca-cola, mentre i ragazzi si divertirono a fare la gara dei rutti e noi ragazze troppo impegnate a sdegnarsi, il pranzo finì ed io e Zayn sparecchiammo e pulimmo tutto.  Finalmente, allora, arrivò l’ora del mare, non vedevo l’ora.
-To be continued.
Heilaaa gente :3
Eggià, sono viva anche se non sembra. Chiedo scusa per il ritardo, ma sono stata in gita e piena di impegni, tra cui una OS su Harry, se vi va passate.
Che dire del capitolo, notiamo ancora dei Brayn molto dolci e coccolosi *3* e il passato un po’ triste di Bree che fa ancora breccia nel suo presente. A me questa parte della storia piace molto, e a voi? Fatemi sapere con una bella recensione.
Ringrazio chi recensisce/segue/ricorda/preferisce e legge le mie storie e questa in particolare, siete la mia forza.
Un bacio, Debby!:3
   
 
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