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Autore: W A R R I O R    02/05/2013    29 recensioni
Se tu potessi avere una sola notte,
per restare con me e renderlo migliore?
Quello che eravamo,quello che siamo, è nascosto nelle cicatrici.
Se tu potessi, lo faresti?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Vi consiglio di leggere questo capitolo con questa canzone:
http://www.youtube.com/watch?v=47HeZdWP6To

 


 

Everytime You Lie
                               - ogni volta che menti-
 

 
 






You told me on Sunday
that it wasn't gonna work
I tried to cry myself to sleep
cause it was supposed to hurt

We sat next to the fire
as the flame was burning out
I know what you were thinking
before you'd say it aloud

don't say you're sorry
cause I'm not even breaking
you're not worth
the time that this is taking?

and I knew better
than to let you break my heart
this soul you'll never see again
won't be showing scars

you still love her
I can see it in your eyes
the truth is all that I can hear
Everytime you lie

Everytime you lie
Everytime you lie

I woke up the next morning
with a smile on my face
and a long list of gentlemen
happy to take your place
less trashier much classier
then who you prove to be

how long's it gonna take before
you see that she's not me? 

oh no

and I knew better
than to let you break my heart
this soul you'll never see again
won't be showing scars
oh no no

you still love her
I can see it in your eyes
the truth is all that i can hear
Everytime you lie

at night awake
I won't be sleeping till morning breaks
that's the price you pay
for your mistakes
goodbye to dreaming

so don't say you're sorry
cause I'm not gonna listen

and I knew better
than to let you break my heart
this soul you'll never see again
won't be showing scars
oh No No

you still love her
I can see it in your eyes
the truth is all that I can hear
Ever time you lie

Ever time you lie
don't say you're sorry
the truth is all that I can hear 

Every time You Lie. 


 

La canzone era finita. Ma Destiny premette, nuovamente, il tasto del replay del suo I-pod, per la milionesima volta in quel pomeriggio.
Destiny, quel giorno, aveva  questa maledetta  canzone che continuava a gironzolargli nella testa senza mai lasciarla in pace. Non era la prima volta che accadeva. Quante mattine si era alzata con una melodia e delle parole che ricordava a malapena? Troppe volte. E ora, si era fissata con questa non conoscendo il vero motivo per cui le parole di questa canzone le rimanevano impresse nella mente, quasi come se fossero state marchiate con il fuoco. Con le mani, prese gli ultimi bicchieri rimanenti, sul tavolo,  posandoli sul vassoio che era poggiato sul suo braccio. Canticchiando a bassa voce il ritornello di Everytime You Lie,  raggiunse  il bancone, poggiandoci sopra il vassoio nero e porgendo i due bicchieri sporchi alla sua migliora amica, che per quel giorno le era toccato il turno di ‘lava piatti’. I loro turni andavano a settimane.
Una settimana toccava a Des stare con le mani costantemente nell’acqua, e  pulire bicchieri, forchette e chi più ne ha ne metta, mentre la sua migliore amica gironzolava per i tavoli come una trottola, prendendo le ordinazioni e sparecchiando poi, quando tutti se ne erano andati, i tavoli. Mentre un’altra settimana, Bonnie faceva il turno di Des, e Des faceva il turno di Bonnie. La ragazza sospirò, togliendosi con le dita un’auricolare lasciandolo penzolare verso il pavimento e sedendosi su uno dei tanti sgabelli che costeggiavano il bancone.
- Non ci vai?- le chiese incuriosita la rossa, asciugando il bicchiere di vetro e riponendolo delicatamente sul bancone. Destiny spostò lo sguardo sull’ grande orologio dietro di Bonnie, appeso proprio sopra l’entrata della cucina.
17: 20. 
La ragazza spostò nuovamente lo sguardo sulla sua migliore amica, che intanto aveva posato lo strofinaccio e la guardava con le braccia incrociate al petto.
- Perchè dovrei...?- iniziò la ragazza , incrociando anche lei le braccia al petto – Insomma potrebbe essere qualche pazzo che avrà preso il mio numero e  vuole farmi andare lì per stuprarmi, oppure può essere stata qualche stupida fan che non ha niente da fare, oppure può essere semplicemente qualcuno che mi sta facendo uno scherzo di cattivo gusto.... oppure....- Des continuò a blaterare frasi senza un senso compiuto, come era il suo solito fare quando era nervosa o agitata. – Tu hai solo paura di sapere cosa nasconde Harry – disse Bonnie, guardandola negli occhi e interrompendo il suo monologo senza senso. Destiny girò , infastidita, la testa da un altra parte sbuffando silenziosamente.
Com’è che da un giorno all’altro le persone  riuscivano  a leggerle dentro, così bene?. La mora si chiedeva dove fosse finita la ragazza che sapeva nascondere al meglio i suoi sentimenti, dove fosse finita la ragazza dal carattere ‘’complicato’’ e difficile da comprendere, dove fosse finita la ragazza che teneva testa a chiunque, che non si faceva mettere i piedi in testa da nessuno, e che non versava lacrime per niente e nessuno.
Dopotutto conosceva la risposta a tutte quelle domande, o meglio conosceva il nome del suo cambiamento. 
Ma quel nome, Des aveva deciso che non doveva stare tra i suoi pensieri per un pò. Aveva deciso che d’ora in poi lo avrebbe chiamato ‘’Colui che non dev’essere nominato’’ che le ricordava tanto la sua saga preferita, dove Voldermort , quell’essere viscido e senza naso, era l’acerrimo nemico del giovane e coraggioso maghetto. La mora si alzò dallo sgabello, facendolo strisciare per terra creando, così, un rumore assordante per l’orecchie di Bonnie, che spaventata la guardava.
- Sai cosa ti dico? Al diavolo, tutto e tutti. Io vado a quel maledetto appuntamento e affronto le conseguenze, Cazzo!- disse Destiny leggermente alterata. Bonnie sorrise, sapendo che con le parole dette prima, aveva spronato l’amica ad andare a quel appuntamento e scoprire cosa le aspettava – E allora muoviti- la incalzò Bonnie, alzando un dito e indicando l’orologio che segnava le 17: 25.
Destiny annuì, recuperando l’auricolare e infilarlo nell’orecchio, uscendo motivata e agguerrita dall’bar, mettendo , durante tutto il tragitto, una canzone che le dava carica :
 

 

Heart Attack.

 
 

 

 ***

 

Arrivò al bar della piazza, leggermente in ritardo, e soprattutto con il fiatone. Non amava camminare a lungo, quando faceva percorsi troppo lunghi le gambe le diventavano deboli e , in più, le veniva un dolore lancinante al fianco. Si fermò all’entrata del bar, cercando di regolarizzare il respiro. Inspirò l’aria a pieni polmoni e facendosi coraggio, entrò, una volta per tutte, nel bar. Per quanto potesse essere piccolo era pieno di gente: ad un tavolo, lontano dall’entrata, c’erano ragazzi e ragazze che ridevano e scherzavano tra di loro e qualche volta si rubavano le patatine a vicenda, due posti più avanti di loro c’erano quattro ragazzine che leggevano un giornalino attentamente sorridendo di tanto in tanto,  invece sedute intorno al bancone c’erano le solite persone snob, che spettegolavano sull’ultima novità del giorno e nel frattempo si dipingevano le unghie. Poi c’era il tavolo degli studiosi, quelli sempre attaccati con la testa sui libri, il tavolo della squadra di football e così a venire. Insomma Il Bar Della Piazza era un vero e proprio ritrovo con gli amici, per fare qualsiasi cosa, a partire da studiare per finire con il cantare, infatti il sabato sera organizzava una specie di karaoke, dove si poteva cantare ed esibirsi sul un vero e proprio palco.
- Scusi....- Destiny si girò e si trovò davanti un ragazzo, a quanto pareva il cameriere del bar visto che indossava il cartellino con il suo nome e il logo del locale. – Voi.... emh.... siete Destiny Monroe?- le chiese balbettando leggermente. La ragazza annuì impercettibilmente, incitandolo con lo sguardo a continuare.
- Lì... c’è qualcuno che vi sta aspettando- concluse infine, imbarazzato, indicandogli un punto alle sue spalle.
Si girò confusa e cercò con lo sguardo il punto indicatogli dal cameriere. Subito dopo, notò una figura incappucciata non molto lontana da dove si trovava lei. Fece dei piccoli passi verso il tavolo e si trovò davanti a questa persona misteriosa. Tossì leggermente per avvisarla della sua presenza, mentre l’ansia cominciava a farsi sentire addosso di lei. La figura incappucciata alzò leggermente lo sguardo, facendole un cenno con la testa intimandola a sedersi.
La mora fece strisciare la sedia per terra sedendosi e iniziando a torturarsi le mani. La persona di fronte a lei, si tolse il cappuccio della sua felpa, rivelando alla ragazza una folta chioma biondo-castano. Puntò gli occhi azzurri in quelli marroni di Destiny, sorridendole sincera.
- Ciao Destiny  -
La ragazza per un attimo rimase con la bocca leggermente schiusa, incapace di muovere qualsiasi muscolo o di pronunciare qualsiasi parola. Si sarebbe aspettata di tutto, ma non lei. 
- Ciao Taylor – le rispose, non lasciando che trasparisse nessuna emozione dal suo viso.
- Pensavo che non saresti venuta....- le disse sincera – Si vede che ci tieni a lui – concluse con una punta di amarezza nella voce.
Destiny boccheggiò in cerca delle parole giuste da dire, ma in quel momento nella sua testa riecheggiavano tante frasi, tanti pensieri, che era difficile  esprimerne solo uno.
- Si – si limitò a risponderle. 
- Bene...- annuì la ragazza – Sono quì per parlarti di una persona, che fa parte della nostra vita – le disse lasciando la frase indeterminata, come per creare più suspense di quanto non c’è ne fosse già.
– Harry - .
Destiny si mosse sulla sedia, nervosamente, mentre dentro di lei si scatenavano emozioni differenti, inerenti all’amore e all’odio. Visto che la ragazza sembrava essersi persa in un mondo completamente suo, Taylor si decise a parlare.
- Io so tutto della vostra storia. So che siete stati insieme per più di un anno, so che vivevate insieme a Londra, so che otto mesi fa tu l’hai lasciato. Come hai dimostrato oggi, si vede che tu tieni a lui, perciò voglio dirti queste cose,  voglio avvisarti a cosa stai andando incontro- .
Destiny annuì incapace di fare dell’altro, mentre con un gesto del capo la incitava a continuare.
-Da quando lo hai lasciato...è cambiato del tutto. Non era più lo stesso, era diverso con tutti, scontroso, come se odiasse tutto il mondo che lo circondava. Pensavo che fosse normale questo tipo di atteggiamento, ma dovetti subito ricredermi. Le cose stavano peggiorando, e dopo essere diventata la sua ragazza, decidemmo di andare insieme ai ragazzi a festeggiare per l'uscita del cd. Tra chiacchiere e risate, arrivò subito l'una di notte, e di Harry non c'era alcuna traccia. – Taylor fece una pausa, mentre le tornavano in mente le immagini di quella notte.
- Preoccupata, decisi di farmi aiutare dagli altri per cercarlo. Ma quando lo ritrovai, era in bagno, preso nello sbattersi una ragazza dai capelli rossi.- gli disse guardandola negli occhi color nocciola.
- E?- chiese Destiny sperando che invece la conversazione fosse finita lì.
-Rimasi in silenzio, pensando che fosse solo un'avventura così, la cosiddetta "una botta e via", ma così non fu. Usciva puntualmente ogni sera,non facendosi vedere fino a tarda mattina. Sfogava la sua tristezza,il nervoso, il dolore, nel sesso. E lo faceva anche quando tu tornavi nella sua mente, credendo che, facendo così, si sarebbe dimenticato di te. Io...  -
- Basta!- la fermò Destiny urlando, non volendo più sentire un’altra sola parola. Si alzò dalla sedia, e cercando di ignorare tutti gli sguardi puntati addosso, uscì velocemente dal bar.
Poggiò la schiena al muretto, rabbrividendo subito dopo con il contatto freddo del muro.
Scosse la testa, cercando di non pensare alle parole che aveva pronunciato la bionda.
Sfogava il suo dolore nel sesso, lo faceva quando gli tornavi in mente tu. 
Com’era possibile che un angelo con un sorriso mozzafiato e degli smeraldi al posto degli occhi si fosse trasformato in un demone senza cuore?
Com’era possibile che una persona dolce, sensibile, si fosse trasformata nel suo esatto contrario?.
Destiny maledì la sua migliore amica, per averla fatta andare al quel maledetto incontro, e per averle , così, fatto scoprire ciò che Harry era diventato, di farle scoprire un lato di lui sconosciuto.
Preferiva rimanere all’oscuro di tutto questo. Preferiva vivere nel suo mondo dove lui era ancora il ragazzo di cui si era innamorata otto mesi fa. Non riusciva a crederci. Non voleva crederci che Harry trattasse le ragazze come un oggetto, come un pupazzo, che le usava per i suoi bisogni e poi le buttasse come se non fossero niente. Come se non avessero cuore, e non provassero sentimenti.
Le lacrime le caddero copiose sulle guancie, come in un film dove la ragazza aveva appena scoperto che il suo ragazzo la tradiva con la sua migliore amica. Avrebbe preferito essere in un film, piuttosto che fare i conti con cosa la vita reale avesse avuto in serbo per lei quel giorno.
- Ascolta Destiny. – le disse una voce davanti a sè. – So che non vuoi crederci, ma per quanto ti faccia male  posso provartelo, posso provarti che tutto ciò che sto dicendo è vero. –
Destiny alzò lo sguardo, puntandolo sulla figura di fronte a lei.
Annuì insicura, tenendo lo sguardo basso, mentre il rumore dei tacchi di Taylor si avvicinava a lei. Sospirando tolse il cellulare dalla tasca dei pantaloncini, lo sbloccò e tra tutti i contatti cercò l’unico che in quel momento potesse servirle.
- Louis – esclamò, quando finalmente rispose. Destiny alzò lo sguardo confusa, cosa centrava lui in questa storia adesso?.
- Dimmi Taylor – le rispose leggermente infastidito dalla chiamata appena ricevuta.
Taylor gli spiegò velocemente ciò che avrebbe dovuto fare, e quando finalmente le risposte con una risposta positiva, porse  il telefono a Destiny che intanto non aveva abbandonato lo sguardo di chi non stava capendo nulla. Le fece un sorriso incoraggiandola, mentre le si posizionava davanti.
Louis poggiò il telefono alla porta della camera di Harry, dove i gemiti e le urla erano più forti rispetto a dove si trovava lui prima. E sorrise, convinto che in questo modo avrebbe fatto lasciare i due, e finalmente avrebbe spinto Harry nelle braccia della sua amata Destiny.
La mora rimase ad ascoltare, per dei buoni cinque minuti, i rumori osceni che si sentivano dall’altra parte del cellulare.
Chiuse gli occhi, sperando che qualcosa o qualcuno la salvasse e la trascinasse lontano da lì, lontano da tutto, e la salvasse.
Ma l’unico che poteva salvarla, in quel momento, era il motivo delle sue lacrime.
L’orgasmo accolse la ragazza facendola urlare dal piacere, nonostante Harry avesse cercato di diminuirne l’intensità baciandola.
Louis riportò l’aggeggio all’orecchio sorridendo, compiaciuto.
- Mi dispiace, Taylor – le disse con un finto tono dispiaciuto, mentre dentro di se avrebbe voluto saltare dalla gioia.
- Dispiace anche a me Lou – gli rispose la mora con un filo di voce, cercando di cacciare dietro le lacrime.
Con le mani che le tremavano premette il tasto rosso, mettendo fino a quello strazio. Glielo porse alla bionda che la guardava con un velo di tristezza negli occhi.
- Non ti merita- le disse a bassa voce, quando era a pochi passi da lei.
Destiny strinse forte i pugni, mentre si allontanava velocemente da tutto e da tutti.
 

 

E so che ho lasciato che
mi spezzassi il cuore.
L'anima che non vedrai più
non mostrerà cicatrici.
Tu ami ancora lei, posso vederlo
nei tuoi occhi.

La verità è che riesco a capire, 

Ogni Volta Che Menti. 
(Everytime You Lie- Demi Lovato)











 

Sono in un ritardooo pazzesco... ma compatitemi: due giorni fa rischiavo di morire perchè ero salita sul tandem (non so se sapete cos'è) e quella cunna della mia migliore amica che guidava mi stava facendo schiantare contro la ringhiera del lungomare.
E secondo, avete presente che nella mia bio ho detto che : Odio il mio ex migliore amico?
Bene, ero uscita tutta bella tranquilla, allora lo vedo da lontano, gli passo accanto indifferente e mi fa : Ciao Puttana.
No, eh. Come mi sono incazzata quella volta, non mi sono mai incazzata in vita mia.
Vabbè, basta.
Ho notato che le recensioni sono diminuite un botto :(
come mai? Non vi piace più la storia?
perchè sennò la cancello!!!
Comunque voglio sapere chi se l'ho aspettava che era Taylor che svelava tutto a Des.
ahahahaha alcune di voi sono team Zayde, e non vi preoccupate che vi accontenterò!!!!
Nel prossimo capitolo farà ritorno Harreh comunque, quindi tenetevi pronte!!! yeeeppp.
Lo so che mi vorreste ammazzare perchè è dal quinto capitolo che quei due sono in fase ''litigio'' ma dovrete resistere un altro pochinoooooooo ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh (sembra che sto scopando I know it). 
















  
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