Lily camminava veloce mentre la pioggia cominciava a scendere. Allontanò con rabbia un ciuffo di capelli rossi che era sfuggito alla complicata pettinatura.
Tanta cura per cosa? Si ritrovò a chiedersi. Ho rovinato tutto come mio solito.
Riprese a camminare, il più velocemente possibile le nuove scarpe con i tacchi le permettessero. Maledì anche loro e si appuntò mentalmente si arrabbiarsi con Alice e Mary per avergliele consigliate.
Dietro di lei, cominciò a sentire dei passi avvicinarsi. Come se la stessero seguendo.
-James...?- chiese, ma non ottenne alcuna risposta. Il suo cuore perse un battito. Chi poteva correrle dietro con tanta furia? Adesso aveva paura e sentiva la mancanza dei suoi vecchi jeans e dei maglioni sformati di James che aveva preso l’abitudine di indossare nell’ultimo anno. Oh, quanto avrebbe voluto che lui fosse stato lì con lei!
Cominciò quasi a correre e quando sentì i passi accelerare con lei, allungò la mano in borsa e, già solo toccare il legno della sua bacchetta, la fece sentire meglio. Una mano le afferrò la spalla e lei si girò di colpo, puntando la bacchetta dritta alla gola di...
-Remus? Remus Lupin, sei davvero tu?- chiese, tremando di paura e di freddo. Ora la pioggia scendeva copiosa.
-Che ci fai qui fuori?- domandò lui, aggrottando le sopracciglia. Non aveva alcun senso che Lily vagasse a quell’ora per strada, da sola. Avrebbe dovuto essere a casa di James, con lui. –Tutto a posto con James?- aggiunse, preoccupato. Sapeva della proposta che l’amico aveva intenzione di farle e temeva che l’avesse potuta spaventare.
-Oh, Remus, ho combinato un casino- esclamò lei, scoppiando finalmente in lacrime sul vecchio cappotto dell’amico.
Il ragazzo rimase un attimo interdetto, poi la strinse forte. Ragazza di James o no, Lily aveva bisogno di lui in quel momento. E di un abbraccio.
-Hai voglia di parlarne?- chiese lui dolce.
Lei annuì impercettibilmente, stringendolo forte.
-Ho fatto una cavolata.-
-Forse dovresti dirlo a lui, non a me.-
Lily lo guardò dritto negli occhi e fece un sospiro profondo.
-Io so solo che lo amo, Remus. Lo amo come non ho mai amato nessuno e sì, voglio passare il resto della mia vita con lui.-
-E allora vai, mi sa che ti sei già risposta.-
-Ma io non avevo chiesto...-
-Ah, l’ho letta nei tuoi occhi la domanda.-
-Sembri Silente quando fai così, ha ragione Sirius- disse lei, sorridendo.
Lui la abbracciò stretto, appoggiando la sua testa su quella di Lily, seguendola poi con lo sguardo quando ritornò verso la grande casa in fondo alla strada.