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Autore: Nemesis_Kali    03/05/2013    3 recensioni
Ero una bambina spensierata. Vivevo una normalissima vita. Ma ovviamente le cose sono destinate a cambiare, mai che la felicità rimanga con me, eh?
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Scomparire


 

Salgo in camera e vedo un'ombra alla finestra. Apro la porta della terrazza ed entra James. Mi siedo sul tappeto e mi fissa. Mi sdraio e gioco con un piccolo elastico che trovo sul comodino più vicino.

Che c'è?” domando, dopo alcuni minuti passati nel più totale silenzio, scocciata dalle sue insistenti occhiate.

Cosa ti succede? Sei strana.” insinua lui avvicinandosi a me. Si siede al mio fianco mentre io mi giro dall'altra parte.
“Ma che dici? Sono solo stufa di questa vita. Ho voglia di cambiare, ma non posso.” replico con una punta d'amarezza nella voce. Sarebbe bello andarsene e vivere da teenager come tanti altri, ma non posso vista la piccola mutazione genetica.
“Lo farò io per te.” dice lui serio.

Che intendi dire?” non mi guarda negli occhi. Gli afferro un braccio per costringerlo a guardarmi dritto negli occhi.

Rispondi subito alla tua Alfa.” mi alzo e ringhio.
“Sai perfettamente che sarò il prossimo e per questo devi portare rispetto anche a me.” replica al mio ordine. Mi siedo sul letto e fisso l'album delle foto con la copertina in pelle rossa, sì ne ho uno blu, quello riservato ai bersagli.

Sì, sarà anche vero ma adesso l'unico Alfa in carica sono io.” rispondo infervorata.

Niente di che. Andrà tutto bene.” dice lui e mi abbraccia. Resto interdetta per dei minuti ma mi riprendo abbastanza in fretta da ribattere piccata.

Fa' poco il distensivo con me.”

Dai, Ila. Ti va di farci un giretto notturno? Qui è noioso.” mi fa gli occhi da cucciolo bastonato e sorrido. Come faccio a dirgli di no? Mi alzo lentamente e mi stiracchio, sembra che tutta la rabbia si sia dissolta con un solo sguardo. I suoi occhioni continuano ad osservarmi e ricercano la verità nei miei occhi.

Muoviti allora.” lo scosto e salto giù dal terrazzo. Atterro facilmente sul lastricato in marmo rosa ed inizio a correre seguita a ruota da lui.

Tanto ti prendo!” urla nella notte. Rido di gusto accelerando. Dopo poco però non lo sento più. Mi fermo e mi guardo intorno.

James? Dove ti sei infilato?” annuso l'aria e alzo lo sguardo al cielo. Mi piomba addosso ridacchiando.

EHI! Cattivo! Se avessi lo spruzzino per i cani te lo rovescerei in testa.” dico scivolando da sotto quell'ammasso di muscoletti fragili. Mi trasformo e ringhio scherzosamente.

Suvvia! Come sei permalosa. Ehi, fatti prendere!” urla trasformandosi a sua volta mentre io riparto a correre. Arrivo al limitare del bosco. Mi volto in cerca dei suoi occhi ma non lo vedo. Non sento nemmeno il suo odore. Torno umana.

James?” domando. Non risponde. Mi inoltro nel fitto del bosco ma non riesco a trovarlo. Lo cerco dovunque, tra i cespugli sopra e dietro agli alberi... Ma dove si è infilato?!

James!” urlo. Sento solo l'eco della mia voce. Mi ritrasformo per potenziare l'olfatto. Seguo la scia lasciata dal ragazzo fino alla villa. Non c'è traccia di lui. E se l'avessero preso i cacciatori? Non posso permettere che qualcuno gli faccia del male. Salgo nella mia stanza passando per la terrazza. Apro il baule delle emergenze. Prendo la prima pistola che mi capita a tiro, la carico e tolgo la sicura. Esco di casa in fretta e mi dirigo in città. Non mi guardo indietro, devo sapere cosa gli è successo. Arrivo in periferia e mi avvicino alla porta del pub più vicino. L'insegna luminosa del Darkshine illumina la notte buia. Mi avvicino alla porta e busso. Si apre una piccola finestrella e vedo gli occhi neri del buttafuori. Sorrido.

Parola d'ordine.” domanda.
“Il lupo ulula alla luna come la stella brilla di mattina.” sussurro, lui annuisce e sblocca la porta.

Benvenuta, Aries.” saluta l'uomo. Sono una cliente del pub da anni.

Grazie Trevor, come sta la tua famiglia?”
“Molto bene dopo il lavoretto che hanno fatto i lupi.”

Mi avvicino al banco e mi siedo. Guardo il barista. I capelli grigi e ormai radi, gli occhietti ancora vispi ed accesi nonostante l'età avanzata. Porta il solito gilet verde, una camicia a scacchi rossi ed un paio di pantaloni di velluto azzurri. Pessimo senso del gusto in fatto di abbigliamento...

Allora Bill... Sai nulla di certi cacciatori?” domando noncurante. Lui mi osserva di sbieco per un secondo poi comincia a lucidare un boccale con uno strofinaccio.
“Che genere di cacciatori, Aries?” replica lui affaccendato.
“Di lupi... Gente rancorosa.”

Immagino di saperne qualcosa, ma... non ne sono così sicuro.” sospira.

Allora hai informazioni sì o no?” replico scocciata. Non ho tempo da perdere, io.
“Potrebbe essere... Chissà. Ma adesso devo proprio lavorare. Allora prendi qualcosa?” risponde lui poggiando il boccale sul ripiano. Mi osserva da vicino e distrattamente afferra il bicchiere, il mio bicchiere. Esatto sono qui da parecchio ed ho un mio bicchiere rosso personale.

Il solito.” rispondo continuando a fissarlo. Lui mi sorride.

Mah, sai la memoria mi si accorcia con l'avanzare dell'età...” il solito scroccone. Tiro fuori sei banconote da dieci dollari. Glieli avvicino ma lui continua a fare una faccia confusa. Sbuffo e ne allungo altri cinquanta, mi costa l'ira di Dio ma ha i migliori contatti del giro e sono informazioni sempre attendibili. Sorrido mentre se li mette in tasca. Cadi ancora una volta nella mia tela, Bill.

In giornata ho sentito di alcuni che cacciavano i lupi della zona... Si fanno chiamare Occhio di giada... Si ritrovano al porto di solito. Così dicono.” dice vago. Sa come salvarsi la pellaccia dopo tutti questi anni.
“Grazie, Bill.”
“Di niente Aries, torna presto.”
“Contaci.” prendo il drink lo butto giù in un sorso ed esco.

Salto in macchina e accendo il motore. Li ammazzo tutti appena li becco... Mi dirigo al porto. Mentre sono a metà strada il cellulare squilla. Metto l'auricolare bluetooth e rispondo.

Pronto?”

Ilaria, dove sei?” domanda Rex.

Sto facendo una commissione, perché? Non posso?”
“Il Dottore ci ha dato una nuova vittima. Si chiama Angelo Bianchi.”
“Un italiano, eh? Quelli hanno la testa dura...”

Puoi dirlo ti ricordi quel tipo di Venezia? Quello ti ha fatto penare!” ridacchia lui. Sbuffo.

Solo perché era la prima volta in trasferta. E poi tu ti sei fatto mettere al tappeto da uno svedese credulone. Te lo ricordi, nevvero? Cosa dicevi quella volta? Oh, io lo disintegro quel piccolo nerd! Urlavi appena ti offrivo un incarico... Ma cosa avvenne nel giro di un'oretta? Mi pare che il bamboccio abbia fatto una mossa di kung fu, imparata guardando i film di Bruce Lee.” ribatto puntigliosa. Sento un ringhio basso e sorrido sotto i baffi scuotendo leggermente la testa. Riprendo serietà ed imbocco una stradicciola stretta e polverosa, sarebbe una scorciatoia per il porto visto che l'altra è sempre piena di camion.

Dove lavora?” domando, visto che non sembra propenso a rispondermi al primo colpo.
“Da quello che Solange ha trovato dovrebbe essere al porto a quest'ora, ha il turno notturno. Noi stiamo per partire ma ci serve un piano.”
“Non serve che veniate. Ci vado io. Mentre Sol e Louis fanno i piccioncini tu vai in palestra che quando torno facciamo un po' di lotta. Come sarebbe fatto?”

Su Facebook non c'è, ma è stato coinvolto in alcune rapine e spesso è stato in carcere, da quello che ha trovato Sol sul database della CIA. Oh, ma guarda una foto segnaletica... allora qui ha gli occhi molto vicini e piccoli, le sopracciglia folte, neanche un capello sulla testa ed un naso aquilino abbastanza appuntito.”

Ok, vedrò di fare un lavoretto veloce. A dopo!” chiudo la chiamata, anche se sento che era sul punto di fare una domanda. La domanda che mi avrebbe fatta scoprire: Dove si trova Drew?

Bella domanda. Me lo domando anche io dove si sia cacciato quell'ebete. Ah, ma appena lo prendo... rimpiangerà la proposta che mi ha fatto.

Arrivo vicino ai magazzini del porto. Mi arrampico sui tetti e corro velocemente. Non si muove una foglia, nemmeno un refolo di vento. Che palle, e come si può pretendere che riesca a sentire gli odori e a localizzarli? Con il vento è sempre molto più facile, ma una volta che mi serve non collabora. Scivolo tra le ombre quando un rumore mi fa scattare.

Che ci fai tu qua?” domanda una voce roca. Mi volto ma non c'è nessuno, non parlava con me... Mi sporgo per trovare l'origine di quelle parole graffianti e furiose.

Niente, diciamo che ho un lavoretto per te e la tua banda... Vediamola così.” dice un'altra voce, ma più giovane dell'altra.

In che cosa consisterebbe questo piccolo incarico?” mentre i due continuano a confabulare, atterro leggera sul tetto di un box, mi affaccio e provo a mettere a fuoco ciò che vedo alla luce tenue e ronzante di una lampadina vecchia e ad incandescenza. Ci sono due figure in quella piccola stanzetta puzzolente ed opprimente.

Semplice, c'è una lupa bianca che avrebbe bisogno di una vacanza, io vorrei che fosse a tempo indeterminato.”
“Lei è un osso duro, signore... Ci abbiamo provato molto a lungo in questi anni, ma riesce sempre a farla franca... Se la mia azienda lo facesse, il compenso quanto varrebbe?”
“Intorno al milione... Sa è cruciale che lei muoia.”
“Naturale, perso il capo loro non riusciranno ad organizzarsi. A volte sembrano umani.” ride quello con la voce roca. Divertiti finché puoi perché ti ammazzerò in un lampo. Mi sporgo ulteriormente e cerco di vedere il mandante... Sembra un ragazzo della mia età e puzza di fumo e alcol... Vedo l'altro uomo. Anziano sulla quarantina, quello arrabbiato che aveva posizionato la trappola. Ma guarda chi non muore si rivede, eh? Cerco di non farmi vedere mentre provo a capire chi sia l'altro. Non si gira quel maledetto teenager... Poco importa. Allungo una mano verso il mio registratore, lo porto sempre con me e lo accendo. Quando torno alla villa userò il computer del dottore con cui mi connetterò ai database della polizia e della CIA o del caro e vecchio Bureau, vale a dire FBI.

Il pagamento?”
“Avverrà secondo le mie modalità, sa desidererei conservare la mia riservatezza.” dice il ragazzo. Schiocca le dita e, dall'ombra, compare un uomo scuro, vestito come un pinguino, con una valigetta grigio metallizzato tra le mani. L'energumeno gliela porge. Il ragazzo la poggia sul bancone e mentre la apre, a giudicare dallo sguardo che si illumina del tipo ci dovrebbero essere delle belle mazzette da parecchie migliaia di dollaroni, inizia a complimentarsi.

Ho sentito dire che ne avete preso uno.” esordisce ad un certo punto il giovane. Mi irrigidisco.

Sì, è un lupo giovane e sciocco che abbiamo trovato per caso nel bosco. Sicuramente non è il maschio alfa e probabilmente è troppo giovane e debole per essere accettato dal branco.”

James!- provo a contattarlo con il pensiero. Non mi risponde. Se gli hanno torto anche solo un pelo, saranno tutti morti prima che possano avere il tempo di chiedersi cosa succede.


 

Salve? *si nasconde dietro ad Hulk *

Chiedo perdono per l'immenso, anche se è un po' riduttivo, ritardo! Giuro non l'ho fatto a posta! Io ho provato a scrivere è che la mia testa ha avuto un miliardo di idee nel frattempo e la scuola, la Spagna e tutto il resto e la mancanza di ispirazione... Beh ecco il risultato. Ho fatto sparire James. Mi dispiace tantissimo ma non avevo un o straccio di idea e allora la mia mente malata ha deciso di mettere sta roba... Ditemi voi e se possibile non uccidetemi.
E se vi va passate a leggere qua.

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1726949&i=1

Nim <3

   
 
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