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Autore: wehave_adream    03/05/2013    2 recensioni
Londra per Samantha Prinston e Allison Smith rappresenta un sogno, il loro sogno, quello di andare a vivere insieme, di essere indipendenti e sopratutto di divertirsi nella loro nuova casa dove avrebbero fatto feste e si sarebbero divertite alla follia.
Una storia piena di passione, risate, sogni realizzati e sopratutto amore.
Ma qualcosa cambia.. un nuovo vicino inaspettato bussa alla loro porta..cambierà per sempre le loro vite, chi sarà mai?
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Sbuffai davanti alla sua faccia, eravamo troppo vicini ora, quindi decisi di allontanarmi di un piccolo passo dicendo un «Togliti dalle ovaie.»
«Giustamente tu non hai le palle» rispose in tono di sfida.
«Posso recuperarle.» risposi netta io.
«Ah davvero?» si avvicinó. «E da chi?»
Incrociai il suo sguardo, rimasi un po' a fissare i suoi occhi color ambra, profondi, ciglia lunghissime e folte.
Abbassai lo sguardo sui suoi pantaloni. Indicando le parti basse.
«Lo so che ti piace.» si mise un pezzo di lingua fra i denti.
«Dormi con gli occhi aperti stanotte e sta attento a Mr. Wurstellino.» gli feci l'occhiolino e notai nel suo sguardo, un pizzico di divertimento.
«Mister cosa?!» chiese lui divertito.
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Harry Styles, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 4

 

Mi sveglia sul divano, la mia memoria andata a puttane, non ricordai niente.
Presi il mio I-Phone e chiamai Ally.
Sentii la sua suoneria al piano di sopra, qualcosa cadere e un 'Ma che cazzo?'
«Ma che cazzo?» di nuovo.
«Che abbiamo fatto ieri sera?» chiesi assonnata.
«Venire di sopra è troppo?» ribattè.
«Ti pare che io sia in condizioni adatte per fare delle cazzo di scale?!» le urlai contro, la testa mi faceva male e dopo aver focalizzato bene in che posizione ero mi spaventai accorgendomi di essere sottosopra.
«Sono le 7, dobbiamo andare in quella merda di scuola.» cambiò discorso e mi spense il cellulare in faccia.
«Hai le tue cose?!» urlai per farmi sentire, nessuna risposta, solo lei scendere dal letto e chiudere una porta, che doveva essere quella del bagno.
Mi alzai, ebbi un piccolo capogiro, e mi appoggiai al muro, facendo le scale.
Diretta in camera mia, vidi per terra dei cuscini.
Ma seriamente, cosa avevamo fatto ieri sera?! Un party hard?!
Aprii la porta di camera mia, ordinata.
Rimasi perplessa, ma decisi di pensarci dopo, presi due asciugamani, mutande reggiseno.
Andai in bagno, mi spogliai e annusai la maglietta, puzzava di fumo e alcol.
Bene, ieri Dio solo sa cosa ho fatto.
Mi buttai sotto la doccia e pensai a come vestirmi per quel giorno che per tante persone avrebbe segnato un nuovo inizio.
Uscita misi reggiseno e mutande, avvolsi i capelli nell'asciugamano e uscii dal bagno.
Più o meno lucida, presi degli shorts di jeans, una cannottiera nera e una camicia marrone a quadri, mi vestii in meno di 10 minuti, poi guardai il mio riflesso allo specchio, soddisfatta alla grande di quel look.
Ritornai in bagno e mi truccai, eyeliner, mascara per allungare quelle poche ciglia che avevo e un po' di fard per dare un leggero rossore alle guance, non mi piaceva truccarmi troppo, mi sembrava una cosa da Barbie.
Tolsi l'asciugamano bagnato dai capelli e iniziai ad asciugarli, erano le 7.40 quando finii. Perfetto.

Uscii dalla stanza e chiamai Ally, che mi chiamó di sotto pochi secondi dopo.

Arrivata in fondo alle scale, vidi lei con dei leggins e una lunga cannottiera bianca con dei baffi neri disegnati sopra, capelli ordinati come al solito, trucco acqua e sapone e le Vans.
Bellissima.


«Stai bene vestita cosí», mi fece un sorrisone.

«Lo so!» esclamai con un occhiolino.

«Guarda che mi aspettavo un complimento anche io» rispose offesa.

La squadrai da capo a piedi, «Sei bella come un ippopotamo con i tanga, amore» dissi portandomi una mano alla bocca, per fare scena.

«Ma che stronza.» spalancó la bocca e mise il broncio.

«Scherzo scema! Sei bella quasi quanto me» occhiolino.

«Modesta eh» rispose alzando gli occhi al cielo.

«Pronta?» chiesi mettendomi gli occhiali da sole.

«Nata, pronta.» rispose mettendosi anche lei gli occhiali e prese le chiavi di casa.

Uscite, chiuse la porta e ci dirigemmo alla macchina.

Con l'aiuto del navigatore, arrivammo a scuola in 20 minuti, vidimo davanti a noi, almeno 300 ragazzi entrare e uscire dall'ingresso principale.

La scuola era enorme, con un giardino davanti e il parcheggio di lato.

Parcheggiammo e uscimmo dalla macchina.

«Ricorda, camminata da diva» scherzai io superando Ally, e facendo finta di essere su una passerella sfilai.

Sentii un fischio e un 'Wohoo', mi girai e vidi un gruppo di ragazzi appoggiati al cruscotto di una porche, giocatori di football.

Mandai a loro un bacio con la mano e quelli fecero a gara per prenderlo.

Risi, i ragazzi erano simpatici, dal primo impatto.

«Fai colpo in fretta eh?» mi chiese Ally soddisfatta.


«Neanche tu scherzi» dissi indicando un gruppo di ragazzi che le stavano guardando il culo.

«Andiamo!» rise lei spingendomi verso l'entrata.

Mi girai verso il gruppetto di ragazzi di Ally e labiando un 'Dopo vi do il suo numero' con un'occhiolino, mi rigirai.


Le porte erano aperte, ci fermammo un'attimo, vidimo gente che stava frugando nei propri armadietti e gente che parlava appoggiata alle colonne, gente che scriveva al telefono e gente che si sbaciucchiava qua e la negli angoli.

Io e Ally ci guardammo, feci 'si' con la testa ed entrammo insieme, una a fianco dell'altra.

Avevamo desiderato fare quell'entrata da anni.
E fu come ce lo immaginavamo, vidimo dei ragazzi girarsi verso la nostra parte, mi tolsi i Rayban e li alzai, Ally fece lo stesso.
Sembrava che ci avessero aspettate da mesi, il corridoio si svuotó subito, lasciandoci passare.
Sorrisi a tutti quelli che incontrai, i ragazzi fecero lo stesso, mentre un gruppo di ragazze mi guardó disgustata.

 

Zayn's Pov.

 

Stavo parlando con Harry con la testa ficcata dentro all'armadietto, cercando il libro di algebra, quando sentii dei mormorii e dei fischi e Harry chiamarmi.
Chiusi l'armadietto e lo guardai in faccia, mi invitò a guardare l'entrata.
Appena mi girai, vidi Sam e Ally, in mezzo al corridoio, i ragazzi che le facevano spazio come due dive del cinema e loro sorridere a tutti.
Guardai meglio Sam.
Era bellissima, i capelli le andavano indietro per la camminata accelerata e aveva un sorriso meraviglioso.
Un sorriso di quelli che avevano un'allegria dentro che coinvolgeva tutti, un sorriso sincero, tranquillo e innocuo che secondo me rispecchiava il suo carattere, e mi piaceva, gambe lunghe e abbronzate, magre, un fisico da paura.
Sentii Harry dire 'Porca troia'.
Mi girai ad osservarlo, aveva la bbocca socchiusa e guardava Ally.
Beh neanche lei non era male.
«Chiudi la bocca Styles» dissi schiaffeggiandolo.
Non mi ascoltò e si diresse verdo di loro, non potei fare a meno di seguirlo.

 

Ally's Pov.

 

No, non ci posso credere.
Quelli che ci stavano venendo incontro, non potevano essere Harry e Zayn, Sam mi avrebbe uccisa.
Li avrebbe uccisi.
Con la coda dell'occhio vidi che stava sorridendo ad alcuni studenti, le diedi una gomitata per attirare la sua attenzione.
«Ma cos..» si fermò appena li vide.
Ora mi uccide.
«Non pensavi andaste a scuola!» disse avvicinandosi Harry.
«Sono sicura che se avessimo saputo che c'eravate voi, no che non saremmo venute a scuola.» sentii dire da Sam sottovoce, le diedi una gomitata e lei incrociò le braccia al petto.
«A quanto pare siamo tutti qua» risposi, sorridendo.
Si era formato un silenzio imbarazzante, troppo imbarazzante.
Sam lanciava fulmini a Zayn e lui non faceva da meno.
Harry mi guardava per cercare risposte che non avevo.
Situazione di merda.
«Mmh.. che lezione avete?» chiedo io cercando di rendere l'aria un po' più respirabile.
«Biologia!» rispose subito Harry con un sorriso. Con un bellissimo sorriso, volevo dire.
«Anche io» risposi. Passare un'ora con lui, sarebbe stato divertente, pensai.
«Storia» aggiunse Zayn.
«Oh merda.» sentii dire da Sam, da quel bellissimo commento, capii che aveva storia anche lei, così le augurai buona fortuna e me ne andai, in sua risposta, mi disse solo un 'fottiti'.
Ma quanto amavo quella ragazza?

 

Sam's Pov.

 

Finita l'ora di storia, ci fu storia dell'arte e algebra, non so cosa avesse il destino contro di me, ma erano tutte lezioni in cui c'era anche Zayn.

Entrai in classe e mi sedetti all'ultimo banco, stavo tirando fuori le mie cose, quando vidi Zayn sedersi accanto a me.
Inizia a guardarlo male e a sbuffare.

La professoressa inizió a spiegare la lezione, penso avesse scritto dei geroglifici alla lavagna, perchè non capii una mezza carota bruciacchiata.
Quando ci diede un'espressione da risolvere, caddi nel panico assoluto. Non sapevo fare le espressioni!
Per me le espressioni erano come l'acqua.

E io un gatto.
I gatti odiano l'acqua, il motivo non si sa.
Infatti non si sapeva neanche il motivo per cui andavo sempre male in quella fottuta materia.
Mi preparai al peggio e inizia a farla.. arrivai alla fine senza problemi e mi preoccupai, infatti andando a guardare il risultato sul libro, avevo completamemte, totalmente sbagliato tutto.
«Dhno!» urlai buttando la penna sul banco.
Si giraro tutti a guardarmi e ridacchiarono, la prof mi chiese se c'erano problemi.
Io risposi solo che avevo sbagliato una cosa e riniziai da capo l'espressione maledetta.
Posai la penna di nuovo sul banco e fissai il foglio stropicciato, sperando che l'espressione si risolvesse da sola.
Sentii qualcuno alzarsi e avvicinarsi a me, alzai lo sguardo e vidi Zayn che mi sorrideva. Uno dei sorrisi piú belli che avessi mai visto.
«Ti serve una mano?» chiese gentilmente.
«Sei per caso Ainstaine? No perchè, penso che solo lui sappia risolvere sto coso.» risposi disgustata indicando l'espressione guardando il quaderno.
«O sei solo tu che non sai risolverla» scherzó lui.
Sbuffai, «Pff.» scossi la testa, «Non è assolutamentissimamente vero!» mentii.
Prese la sua sedia e fece segno con la testa di fargli spazio, mi spostai piú in là, spostando le mie cose.
Prese una penna e se la mise tra le labbra, prese un foglio bianco e riscrisse l'espressione.
Lo guardai incuriosita..Zayn mi stava aiutando? Zayn. Ah no.. forse è Mr. Wurstellino.
Inizió a spiegarmi, ma sinceramente non me ne fregava una beata minchia..guardai le sue labbra aprirsi e chiudersi all'allentatore e pensai che se ne fosse accorto, perchè si fermó e se le inumidí con la lingua finendo con un sorriso sexy.
Lo sentii ridacchiare, rialzai gli occhi su di lui e gli diedi una gomitata.
Un ragazzo in quel momento avanti a me, si girò e mi fece un sorriso.
«Kevin» si presentò dandomi la mano.
«Sam» risposi con un sorriso prendendo e stringendo la mano.
In quel momento suonó la campanella e mi precipitai fuori, andando verso la mensa.
Qualcuno mi stava raggiungendo, sentii dei passi.. mi raggiunse ed era..Zayn.
Machebarbabarbonabarbosa.
«Ehy» mormoró mettendosi di fianco.
«Ehy» ripetei io.
«La matematica non è il tuo forte eh?» chiese, con un sorriso stampato sulle labbra.
«Penso di no» sorrisi.
«Wow, Samantha Prinston che mi fa un sorriso! Da segnare sul calendario» urló, sorridendo mostrando i denti bianchi e perfetti.
Lo guardai divertita e me ne andai.
Sentii poi delle voci chiamarlo, e un gruppetto di ragazze fermarlo, mi girai verso di lui e vidi ragazze circondarlo come se fosse un paio di tacchi in saldo.
Inarcai un sopracciglio, Zayn era richiesto a scuola.. beh non era strano.
I tipi come lui erano famosi, erano fighi, erano bellissimi e soprattutto erano puttanieri.
Entrai in mensa, era affollata e cercai con gli occhi Ally.
«SAM!» sentii qualcuno urlare e vidi due braccia agitarsi. Era Ally, accanto a lei seduto Harry e davanti Zayn.
Un attimo, ma Zayn non era stato fermato dalle ragazze in piena crisi ormonale? Come ha fatto ad arrivare prima di me? Ok, o c'era un teletrasporto in quella scuola, o io..o c'era un teletrasporto in quella scuola.
Mi avviai verso il tavolo, lentamente sperando che il ragazzo se ne andasse..
«SAM!» sentii di nuovo urlare il mio nome, mi girai e vidi Kevin alzare un braccio con un enorme sorrisone sulle labbra, sorrisi, cambiai direzione e andai verso il suo tavolo, c'erano anche altri ragazzi che non conoscevo.
«E cosí ti chiami Sam!» disse uno di loro.
«Eh già!» alzai le spalle e feci un sorriso innocente.
«Lucas comunque!» mi tese una mano, gliela presi e la strinsi.
«Loro sono Louis, Niall, Liam e Simon» aggiunge indicando i 4 ragazzi seduti attorno al tavolo.
Ma da dove uscivano?! Dalla "Fabbrica ragazzi perfetti"?!
Avvertimento: Questo oggetto se guardato troppo, puó indurre a istinti sessuali.
«Siediti pure!» Disse Kevin tirandomi verso la sedia.
Mi sedetti in modo da vedere bene il tavolo di Ally, vidi Zayn guardarmi e Ally girarsi dalla mia parte.
«Ma che fai?!» mi disse a voce bassa, alzando le mani con aria interrogativa.
Le mandai un messaggio:
"A dopo"
Ritornai al mio gruppo, prima di rendermi conto che avevo non pochi occhi addosso, riuscii anche a scoprire il perchè, ero l'unica ragazza in mezzo a 6 ragazzi.
«Oh non preoccuparti» Kevin si rivolse a me, «Non invitiamo molte ragazze sedersi al nostro tavolo» aggiunse Liam.
«Devo ritenermi fortunata?» inclinai la testa, appoggiando una mano sul petto, lusingata.
Risero.
«Guardaci!» urló Lucas.

Risi, erano simpatici e non erano male. Proprio no.
Tutta la pausa pranzo la passai con loro, dicendo battute a caso, battute sconce e barzellette.
Ridemmo di gusto, senza preoccuparci degli altri che ci guardavano.
Finito di pranzare, ci avviammo in aula, fortunatamente avevamo musica tutti quanti assieme.
Camminavo con Kevin vicino e Lucas, Louis, Niall, Liam e Simon dietro di noi quando una ragazza bionda con 4 sue amiche dietro si piazzó davanti a me. La riconobbi, era quella che stamattina nei corridoi mi stava guardando.
«Che troiona.» mi disse guardandomi disgustata.
«Perchè ti descrivi?» risposi strizzando gli occhi, come se non capissi.
Sentii i ragazzi dietro di me dire 'Ohhh' e ridacchiare.
«Patetica.» aggiunse di nuovo lei.
«Tesoro, dovresti smetterla di parlare da sola» le diedi una pacca sulla spalla e la superai, con i ragazzi dietro.
Sentii la bionda dire parolacce a caso e le sue amiche farle il coro.
Kevin e i ragazzi risero ancora dopo una buona 15ina di minuti e mi preoccupai quando iniziarono a tossire. Mi fermai vicino a una colonna, per farli prendere fiato.
«Oddio ricordatevi di respirare ragazzi!» dissi a loro sgridandoli.
Sentii ancora ridere e Louis avvicinarsi a me, «Nessuno ha il coraggio come il tuo di rispondere cosí a Savanna!» continuó a ridere.
«Nessuno è come me» gli feci l'occhiolino dopo aver risposto.
«Puoi dirlo forte ragazza!» aggiunse Kevin.
Sorrisi, quei ragazzi erano assurdi!
«Va dietro a Zayn» mi girai e vidi Harry con Ally e Zayn dietro di me.
«Dovrebbe fregarmi?» domandai, menefreghista.
«No» spuntó lui da dietro e andó avanti, senza girarsi a guardarmi e entrare in una classe.

 

 

Grazie a tutte per aver letto :)

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto :)

Continuo a 15 recenzioni :)

  
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