Oh, cielo, non ci credo! Sono finalmente qui ad aggiornare! Mi faccio i complimenti da sola, non pensavo ci sarei riuscita. Questo capitolo è stato particolarmente divertente. Enjoy!

Bellatrix stava fissando intensamente la donna che aveva appena fischiato il cambio: come aveva potuto perdere una scommessa con Lucius? Perché era in un posto del genere? "Chissà quanti litri di Whisky Incendiario dovrò bere per dimenticarmi un esperienza del genere. Non ho mai desiderato così tanto che qualcuno decida di manipolare la mia memoria". Si versò un bicchiere d'acqua, meditando sul fatto che potrebbe divertirsi versandolo sulla presentatrice. Ma non farebbe mai qualcosa di così irresponsabile. 

“Giuro, non scommetterò più con nessuno se poi mi tocca fare il voto infrangibile. Sto sprecando tempo prezioso che potrei dedicare al mio Signore in questo... questo... non so nemmeno come definirlo da quanto sono schifata” pensò, arricciando il naso. Quel luogo puzzava di babbani. “Babbani, solo loro potevano inventare una cosa del genere...”

Mentre il discorso mentale di Bellatrix sembrava girare attorno allo schifo, quello del suo nuovo compagno di tavolo girava attorno alla domanda “Perché sempre a me?”

Bellatrix, finalmente, si accorse di non essere sola e puntò la sua bacchetta contro il nuovo arrivato. Questo, riuscì ad evitare che la bacchetta gli cavasse un occhio.
“Testa di uno Schiopodo, tu che DIAVOLO ci fai qui?!” Bellatrix era indemoniata: i suoi capelli avevano preso vita, da quanto fremeva di rabbia. “Potrei porti lo stesso quesito, Bellatrix, ma vederti qui è dieci volte più comico che chiederti il motivo.” disse Piton, guardando negli occhi quella strega. “Senti, se è stato Lucius a dirti che ero qui, giuro che gli sequestro tutti i suoi balsami e li regalo al primo mezzosangue che mi capita a tiro... Oh, sei tu, effettivamente potrebbero servirti!”

“Bellatrix, per favore, comportati in modo poco appariscente. Primo, metti via quella bacchetta che ci stanno fissando. Secondo, cosa c'entra quel povero demente?”

“Non lo vengo di certo a dire a te. E non mi hai ancora risposto.”
Piton sospirò, sperando che la domanda di Bellatrix fosse caduta nel dimenticatoio. Ma quando mai finisce nel dimenticatoio un'occasione per prenderlo in giro? “Se proprio ti interessa...”

“In realtà, se non è una cosa ridicola, non mi interessa.”

“Per una volta, potresti lasciarmi parlare? O devo avvelenarti per renderti innocua? Per il cappello che Silente perde sempre, sei peggio dei miei alunni...”

“TI DECIDI A RISPONDERMI O HAI BISOGNO DI UN INVITO SCRITTO?!”

“Bellatrix, una curiosità: sei capace di tenere a freno quella voce così incredibilmente fastidiosa?”

“Cosa?! La mia voce sarebbe fastidiosa?! Senti, parliamo della tua presenza! Cos'è, vuoi deprimere tutte le donne che ci sono qua? Oppure vuoi cercarti una nuova vita per quando il Signore Oscuro avrà scoperto che non può fidarsi di te?”

Piton si massaggiò la fronte, sempre più sconvolto dal fatto che non solo in questo posto si erano radunate tutte le persone che gli fanno saltare i nervi: per di più, facevano tutto quello che era in loro potere per fargli perdere la pazienza!

“Bellatrix-” Piton fu interrotto dal fischio della presentatrice e si alzò di scatto. Ignorò cordialmente Bellatrix, evitò di salutarla e se ne andò. Entrambi i mangiamorte dovettero scrivere una nuova opzione sul foglio: preferirei sfidare 10 basilischi piuttosto che finire nuovamente con una persona così spregevole.