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Autore: thecafewriter    04/05/2013    2 recensioni
L'amore più grande è quello di una madre, poi di un cane, infine quello di un innamorato. [Proverbio polacco]
Quando per colpa di Baekhyun Monggu scappa di casa, Kai è preoccupato e teme di non rivedere mai più il suo amato cane. Ma una ragazza l'ha già ritrovato...
Genere: Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Baekhyun, Baekhyun, Kai, Kai, Nuovo personaggio
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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T/N: Ecco il primo e ultimo capitolo! Ci ho messo secoli a tradurlo e la mia beta ci ha messo secoli a correggerlo, ma penso che sia venuto bene alla fine. :D
Come per l’altro capitolo, vi lascio alla storia con qualche piccola precisazione: per chi non lo sapesse, Kai ha due cani, Monggu e Janggu. Questa fan fiction si concentra su Monggu. Alcune parti sono scritte in terza persona, altre sono scritte in seconda persona, dal punto di vista della ragazza. Bene, detto questo, vi auguro una buona lettura!

The Greatest.

Capitolo unico.

Quando Kai entra nel soggiorno del dormitorio degli EXO-K, la prima cosa che nota è che la porta d’ingresso è mezza aperta, e Baekhyun è spaparanzato sul divano addormentato. Sospira lasciando cadere il più pesantemente possibile la busta della spesa sul bancone di granito, sperando che il rumore svegli il suo compagno dal mondo dei sogni. Baekhyun non si muove affatto. Kai rotea gli occhi e mormora qualcosa di non udibile prima di sfilarsi le scarpe e passare accanto a Baekhyun. Va nella sua stanza e improvvisamente sente che c’è qualcosa che non va. Con una sfumatura di panico all’altezza del petto, corre di nuovo nel soggiorno. Kai scuote Baekhyun finché non si sveglia.

“Yah!” dice ad alta voce e gli occhi di Baekhyun si spalancano.

“Che--,” Dice Baekhyun. “Cosa? Che succede?” Kai aggrotta le sopracciglia e guarda il ragazzo più grande.

“La porta è rimasta aperta per tutto questo tempo?” chiede Kai, gesticolando. “Dov’è Monggu?”

“Chi?” Chiede Baekhyun, e Kai rotea gli occhi.

“Monggu!” dice di nuovo Kai. “Il mio cane.”

Baekhyun elabora la domanda nella sua testa per qualche momento, ripensando agli eventi del giorno, prima di addormentarsi sul divano. Improvvisamente, i suoi occhi si spalancano per la sorpresa, fissa Kai e poi sposta lo sguardo sulla porta aperta. Kai legge l’espressione shoccata del suo hyung*1 e sente un nodo nello stomaco.

***

“Monggu!” Kai mette le mani a coppa intorno alla bocca e urla il nome del suo cane. “MONGGU!” Dopo aver frugato in ogni angolo e in ogni fessura del dormitorio e intorno al palazzo, i ragazzi decidono di cercare per strada. Kai e Baekhyun camminano nelle strade che circondano il loro dormitorio chiedendo a tutti se abbiano visto il barboncino marrone di Kai. La maggior parte dei vicini sono anziani e rispondono negativamente alle loro domande, alcune donne complimentano i bei ragazzi.

Baekhyun inizia a massaggiarsi le tempie, sapendo in quanti guai si caccerà se il cane di Kai si è perso o ferito.

“Non farti prendere dal panico,” dice Baekhyun a Kai. “Il trucco sta nel non farsi prendere dal panico. Sono sicuro che Monggu sia qui intorno, proprio sotto il nostro naso. Gli piace nascondersi sotto il tuo letto e cose del genere, si sta solo nascondendo. Lo troveremo, Kai.”

“Oh, lo spero davvero,” risponde Kai. “Non l’ho mai fatto uscire da solo prima d’ora; e se non torna? In un paio di giorni i cani che scappano possono percorrere chilometri. E se non lo troviamo oggi? Potrebbe essere in Corea del Nord già domani.”

“In effetti, geograficamente non è così lontana,” dice Baekhyun, cercando il cucciolo sotto una panchina, senza trovarlo. “Passare il confine per recuperarlo sarebbe il vero problema. Anche se penso che potresti stare al confine con un megafono e chiedere di rendertelo.”

Kai scocca a Baekhyun un’occhiata infastidita, e Baekhyun alza le spalle. “Credici o no, è quello che si fa per mandare un messaggio dall’altra parte. Più veloce di una telefonata. Anche meno costoso.”

Kai reagisce solo con un sospiro al discorso di Baekhyun e torna a fare quello che stava facendo. Urla il nome di Monggu più volte, e Baekhyun fa lo stesso un paio di passi più indietro. Il cuore di Kai batte forte, di nuovo, per la paura di perdere per sempre il suo amato cane. Anche solo il pensiero di andare avanti senza Monggu gli spezza il cuore. Anche se qualcuno potrebbe considerarlo infantile, ama il suo cane. E ora lo vuole di nuovo a casa, in salvo. Rimette le mani a coppa intorno alla bocca e grida di nuovo.

“MONGGU!”

***

Monggu si muove velocemente tra le strade di Seoul, tira fuori la lingua dalla bocca e si gode la sensazione del vento addosso. E’ così bello essere fuori e cambiare un po’ d’aria, pensa il piccolo cane. Non capisce bene il perché della recente insistenza del suo padrone a farlo restare in casa. Fuori è molto meglio. Il piccolo barboncino salta e corre vicino a umani ignari, felice come non mai. Non realizza quanto il suo umano si stia preoccupando per il suo benessere.

Invece, il cucciolo scorrazza e cammina sul marciapiede con altri umani finché trova un’area erbosa dove cani e umani si rilassano. Un paio di cani sono impegnati ad acchiappare dei frisbee che i loro ridicoli umani stanno lanciando in aria irresponsabilmente. Alcuni corrono e fanno jogging accanto ai loro umani più atletici. E altri ancora sono coricati sull’erba vicino ai loro umani studiosi che leggono delle riviste.

In quel momento Monggu si sente solo; praticamente tutti i cani nel parco sono lì coi rispettivi umani. Quando il barboncino guarda al suo fianco, si rattrista del fatto che il suo ragazzo non sia con lui, e guaisce piano. Monggu vorrebbe che il suo padrone non fosse così impegnato tutto il tempo; gli manca quando il suo ragazzo era più giovane e aveva più tempo per portarlo in posti chiamati “parchi” per giocare e incontrare altri cani e altri umani. Ormai, Monggu non conosce altri cani a parte il suo coinquilino, Janggu, e il suo umano passa il tempo solo col suo gruppo.

Adesso, Monggu finalmente guarda ciò che lo circonda, abbassa le orecchie e guaisce quando realizza che non c’è più niente di familiare. Dev’essere molto lontano da casa e il suo umano dev’essere preoccupatissimo. Ma come tornare a casa? Improvvisamente il piccolo cane si spaventa a morte e si rannicchia per terra. Non ha socializzato con altri cani ultimamente, e non sa come sarà accolto dalla società canina. E gli umani. E se non sono tutti amichevoli come il suo Kai?

Un rumore attira l’attenzione di Monggu; il barboncino si volta e si ritrova faccia a faccia con un gigantesco e terrificante pastore tedesco, e il cagnone si sta avvicinando. Facendosi prendere dal panico, il cane più piccolo entra in modalità difensiva. Monggu inizia a ringhiare e mostrare i denti al pastore tedesco, che sta fermo lì e lo guarda. Probabilmente mi sta deridendo, pensa Monggu. Il pastore tedesco pensa di potermi guardare dall’alto in basso perché sono piccolo, pensa. Gliela farò vedere.

Monggu parte all’attacco ringhiando e stringe i denti attorno alla zampa anteriore destra del pastore tedesco. Il cane più grande guaisce per il dolore e cerca di allontanarsi da Monggu, ma il piccolo barboncino è troppo aggressivo. Azzanna il pastore tedesco ancora, e ancora, finché il cane più grande ne ha abbastanza della sua ridicolaggine. Apre l’enorme bocca e la chiude intorno alla zampa anteriore destra di Monggu. Il dolore colpisce il piccolo cane più veloce di quanto potesse immaginare, geme e guaisce e allontana la zampa dai denti dell’altro cane. Monggu inizia a piangere nel suo modo da piccolo cucciolo, e non nota nemmeno che l’umano del pastore tedesco ha assistito all’intera faccenda.

***

“Oh, poverino,” dici, piegandoti e prendendo tra le braccia il piccolo barboncino marrone. Monggu non si oppone quando viene sollevato da questa strana femmina umana. Monggu la guarda in viso con gli occhi tristi e luccicanti e sa di potersi fidare di lei. E’ più piccola del suo ragazzo umano, e ha un tocco più delicato. Ma lo guarda con lo stesso sguardo affettuoso e gentile del suo Kai.

Per prima cosa prendi in mano la zampina ferita del cucciolo e anche se lui geme un pochino, lo zittisci gentilmente e ispezioni il danno. I denti del tuo cane devono essere sicuramente diventati più aguzzi, e riesci a vedere un po’ di sangue nel punto in cui i suoi denti sono affondati nella carne del cane. “Shh,” dici quando il cucciolo guaisce un po’ di più. Prendi il collare e trovi la sua targhetta: Monggu, dice, e c’è anche un numero inciso sopra. Aggrotti le sopracciglia quando senti il tuo pastore tedesco darti un colpetto con la zampa.

“Cattiva,” dici (al tuo cane), mettendoti Monggu sull’altro braccio. Il tuo cane, Bo-eun, tira indietro le orecchie e guaisce per ottenere un po’ del tuo affetto. Ma tu concedi la tua attenzione a Monggu.

“Dov’è il tuo padrone?” chiedi, come se potesse capirti. Inizi a guardarti intorno per cercare qualcuno che sembri aver perso il proprio cane. Ma sembrano tutti contenti, e nessuno batte ciglio. Mordendoti il labbro, torni a guardare il cane ferito. “Ti sei perso? E’ tutto a posto, non essere spaventato. Mi prenderò cura di te e troveremo il tuo padrone insieme. Ma per ora, mi dispiace per ciò che ti ha fatto Bo-eun, anche se tecnicamente sei tu ad aver iniziato. Andiamo a curarti, va bene?”

Raggiungi la tasca e tiri fuori il cellulare, e con quello inizi a cercare la clinica veterinaria più vicina dove Monggu può ricevere un trattamento adeguato per la sua ferita. Bo-eun si struscia sulla tua gamba, chiedendo perdono. Secondo il tuo cellulare, la clinica più vicina è solo a un paio di isolati da dove ti trovi. Dando uno strattone al guinzaglio di Bo-eun e con Monggu tra le braccia, inizi ad incamminarti.

***

“Non capisco,” dice Baekhyun. “Il tuo cane quasi non corre alla porta nemmeno quando torni a casa dopo gli allenamenti, perché dovrebbe scappare?”

“MONGGU!” Urla Kai, questa volta un po’ senza fiato. Si sventola con la mano e ignora i commenti di Baekhyun. Ora il sole è ancora più alto nel cielo, e decisamente più caldo di prima. Lui e Baekhyun hanno cercato Monggu per quasi quattro ore, e ancora non si vede. Il cuore di Kai inizia a far male, gli manca il suo cucciolo. Ed è assolutamente spaventato a morte di non ritrovarlo. Improvvisamente il commento che ha fatto prima Baekhyun sul suo cane sdraiato sul grembo di Kim Jong Il (il dittatore della Corea del Nord) non sembra così inverosimile.

“Facciamo una pausa?” chiede Baekhyun, raggiungendo Kai e prendendo un sorso d’acqua da una bottiglia che aveva comprato prima. Sta sudando quanto Kai adesso. “Kai,” dice. “Se non lo troviamo--“

“Lo troveremo.”

“Ne sono sicuro,” dice Baekhyun. “Ma nel caso… Mi dispiace tantissimo. E’ colpa mia, ho lasciato la porta aperta e poi--“

“MONGGU!” Kai urla improvvisamente, e Baekhyun gli lancia uno sguardo cupo.

“Kai,” dice Baekhyun. “Sto mettendo a nudo i miei sentimenti qui. Se potessi smettere di chiamare il tuo cane e ascoltarmi, vorrei--“

“No, laggiù!” Urla Kai e trascina Baekhyun. Va dritto davanti a sé, verso una ragazza con un grande pastore tedesco alle sue spalle e un piccolo barboncino marrone tra le braccia. Baekhyun spalanca gli occhi.

“Kai, è il tuo cane!” Urla.

“Lo so!” Ed entrambi corrono per la strada, schivando ciclisti e venditori ambulanti e mormorando scuse mentre sfrecciano via. Kai, avendo gambe più lunghe, corre più veloce di Baekhyun e raggiunge per primo la ragazza. Strilli nel momento in cui la tua vista viene improvvisamente invasa da una figura scura e quando si ferma davanti a te cerca subito di prendere il cane tra le tue braccia. Riacquisti la concentrazione giusto in tempo per schiaffeggiare il polso del ragazzo e allontanarlo. Rafforzi la presa attorno al cane, che guaisce.

Kai aggrotta le sopracciglia e ti lancia uno sguardo pericoloso. “Gli stai facendo male!” urla e cerca di prendere Monggu di nuovo, ma tu indietreggi. Bo-eun corre in tua difesa e inizia immediatamente ad abbaiare contro lo strano ragazzo. Kai alza le mani e si allontana dal pastore tedesco. Come Baekhyun lo raggiunge, anche Monggu inizia ad abbaiare.

“A cuccia, Bo-eun,” dici, tiri il guinzaglio e si riavvicina a te. Kai ti dà un'altra occhiata arrabbiata.

“Quello è il mio cane,” dice Kai a denti stretti, e con uno scatto di coraggio marcia accanto al tuo pastore tedesco e prende Monggu dalle tue braccia. Il piccolo barboncino all’inizio si lamenta, ma quando realizza che è tornato tra le braccia del suo umano abbaia felice. Inizialmente, Kai sorride per aver ritrovato il suo cane perduto, e anche Baekhyun si avvicina e accarezza Monggu in assoluto sollievo. Ma il pastore tedesco incombe nella visione periferica di Kai, ed è di nuovo arrabbiato.

“Yah!” Ti urla. “I tuoi genitori non ti hanno insegnato a non prendere le cose che non ti appartengono?”

Prima sollevi le sopracciglia e spalanchi gli occhi, poi sbuffi. Sta scherzando? “Ha! Ma guarda questo,” dici. “Yah! Sei piuttosto maleducato per qualcuno a cui è appena stato fatto un favore! Scommetto che hai cercato Monggu per un sacco di tempo--“

“Beh, non sembrava che tu avessi qualche intenzione di restituirlo presto--“

“Come, prego? Lo stavo giusto portando da un veterinario dopo che ha avuto una lite con il mio cane--“

“Il tuo cane ha attaccato il mio?”

“No, in realtà il tuo ha attaccato il mio e si è fatto male nel mentre--“

“Quindi Monggu si è ferito per colpa del tuo cane. Davvero, dovrei esigere qualche tipo di pagamento ora--“

“Un semplice ‘grazie’ sarebbe stato abbastanza, ma--“

“RAGAZZI!” grida Baekhyun, tagliando la conversazione. “Smettete di litigare. Onestamente non è che questa sia una situazione difficile. Monggu è tornato ed è tutto ciò che importa. Se è ferito, Kai, portalo da quel veterinario di cui lei sta parlando e se sei ancora così insistente, può pagare lei o aiutarci a pagare se non può.”

Kai stringe Monggu al petto e fa un lungo sospiro. In realtà si vergogna un po’ per aver reagito in quel modo. Non è nella posizione di essere arrabbiato o di urlare a qualcuno, ancor meno a te che gli hai restituito il cane. Ma Kai ha sopportato molto stress nelle ultime quattro ore, e tutto il risentimento che ha raccolto dentro di sé aveva bisogno di un posto dove andare.

Tu stessa non avevi molta voglia di collaborare col padrone di Monggu dopo l’improvvisa esposizione del suo caratteraccio. Ma non hai mai voltato le spalle a una creatura bisognosa. E volevi assicurarti della salute di Monggu. Dai uno strattone al guinzaglio di Bo-eun e inizi a camminare. “Da questa parte,” dici in maniera noncurante. Baekhyun ti segue per primo e Kai si accoda dietro di lui. Monggu guarda il suo ragazzo umano con grandi occhi da cucciolo.

***

Kai si siede sul divano della sala d’aspetto della piccola clinica veterinaria, proprio fra te e Baekhyun. Non ci sono altri clienti a parte voi nella piccola clinica. E con Monggu nell’altra stanza con il dottore, non ci sono altri animali oltre Bo-eun e un pappagallino in una gabbia nell’angolo. Nella sala d’aspetto c’è un silenzio imbarazzante, e guardate una replica di un quadro di Claude Monet sulla parete opposta.

Il silenzio viene interrotto quando Baekhyun dà una gomitata a Kai e sussurra: “Scusati.”

Inizialmente Kai solleva le sopracciglia, ma poi capisce cosa intende Baekhyun. Chiedere scusa non è mai stato uno dei punti di forza di Kai. In tutta la vita aveva sempre avuto il controllo, era sempre stato al di sopra degli altri. Chiedere scusa significava abbassarsi, accettare la posizione di subordinato a un altro, dover ammettere che aveva torto. E Kai odia avere torto. Kai lancia uno sguardo implorante a Baekhyun, ma in risposta Baekhyun si alza e annuncia che sta andando in bagno.

“Jongin, scusati.” dice Baekhyun prima di allontanarsi. Kai ti guarda di sbieco, ma tu stai accarezzando distrattamente la testa di Bo-eun. Si schiarisce la voce per ottenere la tua attenzione, ma non è ancora sicuro di sapere esattamente cosa ha intenzione di dire.

“Umm--“

“Va bene,” dici interrompendolo, e Kai spalanca gli occhi.

“Cosa?”

“Va bene,” ripeti. “Sono brava ad accettare le scuse tanto quanto tu lo sei ad offrirle. Quindi risolverò a entrambi il problema chiudendo i conti così, facilmente. Anche se sono ancora un po’ arrabbiata con te.”

Kai ti offre un piccolo sorriso . “Ahh,” dice. “Sì…” E sprofondate di nuovo nel silenzio, finché lui non parla di nuovo. “Dove l’hai trovato?” chiede.

“Hmm?”

“Monggu,” dice. “Dove l’hai trovato?”

Sorridi. “Nel parco a un paio di isolati da qui,” rispondi. “E’ un piccolo lottatore, sai? Non stavo scherzando quando ho detto che il tuo cane è stato proprio quello che ha attaccato Bo-eun per primo. Non si è fatta male, ma è stata quasi forzata a rispondere all’attacco, ed è così che Monggu si è ferito. Mi dispiace.”

Kai annuisce e improvvisamente sorride per la storia. Trova che l’idea di Monggu di iniziare una lotta con un cane molto più grosso di lui sia incredibilmente stupida, ma deve ammettere che ammira il coraggio del suo cane. Nel dormitorio, Monggu e l’altro suo cane, Janggu, avevano litigato una volta, quando Kai era stato via per giorni. Kai si sente un po’ colpevole per lasciarli soli così spesso. Ma in realtà è piuttosto grato della loro presenza nella sua vita frenetica, e il motivo per cui ha avuto così tanta paura di perdere Monggu è che aveva paura di perdere tutto ciò che il piccolo cucciolo significa per lui.

“Comunque come ha fatto a perdersi?” chiedi.

Kai sospira e indica il bagno. “E’ stata colpa di Baekhyun, in realtà. Ha lasciato la porta aperta e si è addormentato, e Monggu è scappato.”

“E tu dov’eri mentre succedeva?”

“Io? Ero fuori a fare la spesa, affidando completamente i miei cani a Baekhyun. Potrei giurare che la porta fosse chiusa quando sono uscito, però. Hmm, mi chiedo come sia uscito.”

“Beh, non sai mai di cosa è capace il tuo cane. Monggu mi sembra piuttosto intelligente, magari è riuscito a capire come aprire una porta? So che Bo-eun l’ha fatto un paio di volte.”

“E’ mai scappata?”

“Sì, una volta quando era piccola, ma fortunatamente esistono ancora persone buone, nella razza umana. Una signora me l’ha riportata circa una settimana e mezzo dopo.”

Daebak*2. Dov’è stata trovata?”

“Bo-eun? Era quasi in Corea del Nord quando sono riusciti a prenderla. Sinceramente, non sai mai di cosa è davvero capace il tuo cane. Una settimana e aveva già percorso circa 60 chilometri.”

“Beh, meno male che Monggu è sparito solo per quattro ore.”

Sorridi e ridi un po’. “Monggu sembra un cane piuttosto in salute, comunque. Dove l’hai preso? Da un allevamento?”

“Ahh, no,” dice Kai, prendendo un respiro profondo. “Ho Monggu da molto tempo, in realtà. Anche sua madre era mia.”

“Era?”

“Beh… ora è morta. Monggu era uno dei suoi cuccioli e l’ho tenuto. Sua madre era il mio primo cane, e l’avevo chiamata Doogi perché non sapevo dire ‘doggy’ (T/N: “cagnolino” in inglese) e quel nome era la cosa più simile che sapevo dire ed è rimasto.”

Ridi. “Beh, immagino abbia senso,” dici. “Tu… Sembra che ti piacciano davvero i cani.”

“Hmm?” dice Kai, annuisce e ride tra sé e sé. “Sì, infatti,” risponde. “Mio padre mi prende in giro certe volte, perché dico che preferisco i cani agli umani. Ha detto che quando avevo tre anni ci ho fatti tornare a Seoul da Jeju una settimana prima del dovuto solo perché mi mancava il mio cane. Era convinto che amassi quel cane più di ogni altro membro della famiglia. Mia madre dice che probabilmente amerò il mio cane molto più di mia moglie, quando mi sposerò.”

Ridi per la storia di Kai, e piano piano sta iniziando a perdere quell’immagine da idiota con cui si era etichettato quando l’avevi appena incontrato. Poi sbuffi. “Dipende dalla moglie,” dici. “Mio padre diceva qualcosa di simile: meglio vivere con un cane che con una moglie petulante. Anche se ogni tanto la rigira per il mio caso, cambiando moglie con marito.”

Kai sbuffa. “Dipende dal cane.” Come se si sentisse toccata, Bo-eun si alza da dov’era seduta e cammina verso Kai, poggiano la testa sul suo ginocchio. Kai sorride all’improvviso scatto d’affetto e le accarezza affettuosamente la testa mentre li guardi. Un sorriso appare di nuovo sul tuo viso.

“Puoi sposare Bo-eun,” dici. “E io mi prendo Monggu.”

Kai sbuffa ma tiene gli occhi su Bo-eun. “Non lo so,” dice. “L’ho appena conosciuta. Non è un po’ troppo presto per parlare di matrimonio? E poi…” Kai sposta lo sguardo verso di te. “Penso di essere più il tipo da cane di piccola taglia.”

Sbuffi. “Nemmeno a me piacciono i piccoli barboncini attaccabrighe.”

“Una vera sfortuna, allora,” dice Kai quando Bo-eun starnutisce e va verso l’altro angolo della clinica. “Ne ho due.”

Dopo un po’ Baekhyun esce dal bagno ed è abbastanza soddisfatto di vedere che voi due non cercate più di scannarvi a vicenda, si risiede contento vicino a Kai e iniziate a parlare di svariati argomenti. Poi, la porta del medico si apre e il veterinario esce con Monggu tra le braccia. Il piccolo barboncino ha una fasciatura alla zampa anteriore.

Kai è il primo ad alzarsi per salutare il suo cane, e il ragazzo prende subito Monggu in braccio e gli parla come se fosse un bambino. Inizialmente Baekhyun ridacchia e sbuffa, ma tu lo guardi con ammirazione. Bo-eun, sentendo il subbuglio, cammina verso Kai e si solleva sulle zampe posteriori per vedere meglio Monggu. Il cane più grande inizia a leccare la benda, quasi come se volesse scusarsi per aver fatto del male prima al cane più piccolo. Kai guarda stupefatto quel gesto e ti guarda con un grande sorriso. Anche Monggu inizia a odorare il muso di Bo-eun.

Come promesso, ti avvicini al banco della cassa del veterinario e offri di pagare le spese. Ma invece Kai e Baekhyun insistono nel farti pagare solo la metà. Agganci di nuovo il guinzaglio al collare di Bo-eun e trovi i due ragazzi fuori dalla clinica.

“Beh,” dice Baekhyun, battendo le mani. “E’ stata una bella avventura.”

“Già,” rispondi, cercando di trattenere Bo-eun dal correre incontro a Kai e Monggu. “Mi ha fatto piacere incontrarvi.”

Kai annuisce gentilmente, ma fa un sorriso beffardo quando ti vede in difficoltà nel tenere sotto controllo Bo-eun. Il cane continua ad abbaiargli contro e guaisce quando la trattieni. “Penso di piacere al tuo cane,” dice Kai. “O che gli piaccia Monggu.”

Ricambi lo stesso sorriso. “Beh, tra voi due penso che il tuo barboncino sia più carino.”

“Non credo,” risponde. “Credici o no ma molte ragazze pensano che io sia carino quanto lui.”

Sollevi le spalle. “Dipende dalla ragazza. Anche se sono sicura che Monggu ti vuole bene lo stesso. Dopo tutto, l’amore di un cane è incondizionato.”

Kai sorride alla tua affermazione perché sa che hai ragione. Ha avuto molti cani nella sua vita e mentre molti non erano molto intelligenti o talentuosi, c’era sempre un complimento che Kai potesse far loro. Erano creature affettuose, e Kai non avrebbe potuto immaginarsi senza il suo Monggu o il suo Janggu. Guarda te e Bo-eun al tuo fianco e capisce che anche tu la pensi come lui. E l’amore che Kai riceve dal suo cane era il più grande che avesse mai sentito.

Poi Bo-eun si solleva sulle zampe posteriori per dare a Monggu un ultimo “bacio”, e tu saluti prima di andare in una direzione diversa da Baekhyun e Kai. Baekhyun cammina dritto e continua a parlare di quanto siano stati fortunati ad aver trovato Monggu e che per fortuna sta bene. E Kai cerca di rispondere, ma ha fatto solo pochi metri in direzione del dormitorio quando Monggu inizia ad abbaiare e guaire incontrollabile tra le sue braccia.

“Che c’è?” chiede e guarda il suo cucciolo negli occhi. Il suo cane sembra triste e quasi disperato, e sembra implorare Kai a fargli qualche favore. Ma quale favore? Kai si è sempre sentito colpevole per non dare al suo cane la stessa attenzione che gli dava prima. Come per rispondere alla sua domanda, Monggu gira la testa e Kai lo imita.

Un po’ più avanti, tu stavi camminando nella direzione del parco con Bo-eun al tuo fianco. Ma anche se continuavi a camminare, il tuo pastore tedesco, ogni tanto, si voltava per guardare lui e Monggu. Kai sospira guardando la tua figura allontanarsi e poi osserva Baekhyun che è già sulla strada di casa. Poi sorride e si volta verso Monggu.

“Monggu,” dice. “E’ passato un po’ di tempo dall’ultima volta che siamo andati al parco, vero?”

________

*1 Hyung (형) vuol dire “fratello maggiore”, detto da un ragazzo.
*2 Daebak (대박) è un’esclamazione che indica sorpresa, stupore.

  
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