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Autore: LOListheway    04/05/2013    1 recensioni
scriveva a Liam ogni volta che aveva anche solo un minuto di pausa, lo chiamava almeno due volte al giorno ma non era assolutamente la stessa cosa di averlo lì a Londra, pronto ad abbracciarlo, baciarlo, amarlo ed ascoltarlo ogni volta che ne aveva bisogno. Certe volte, e non l'avrebbe mai ammesso con nessuno, si ritrovava a fissare il cuscino del suo ragazzo con le lacrime pronte ad uscire e allungava la mano verso la sua parte di letto socchiudendo gli occhi. Sperava ogni volta di trovare il corpo caldo di Liam e ogni volta moriva nella sua disillusione. Liam era a Chicago e non gli diceva " ti amo" da almeno sei settimane.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Liam Payne, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Whisper



"Saranno solo due mesi, amore" gli aveva assicurato quando, tutto triste, gli aveva annunciato di dover partire per uno stage di formazione di sette settimane.
Uno stage imperdibile, aperto a solo duecento persone in tutto il mondo tanto che riuscire a farne parte era un evento irripetibile.
Uno stage che ovviamente avrebbe tenuto per ben due mesi interi il suo ragazzo a Chicago.
Uno stage imperdibile, ma dall'altra parte del pianeta.
Ma cos'erano poi due mesi di lontananza?
Niente, per un rapporto stabile come il loro.
 
Zayn e Liam, prima della partenza del castano, erano una coppia da ben tre anni e dieci mesi, vivevano insieme da due anni e mezzo e avevano deciso che prima o poi avrebbero costruito una famiglia tutta loro.
Zayn e Liam erano una di quelle coppie che alla sera, stretti abbracciati nel loro grande letto, si ritrovavano a fantasticare su quanto sarebbe stato bello stringere tra le braccia piccoli corpicini delicati e riempire la casa di giochi e misure a prova di bimbo.
Liam, occhi sognanti e sorriso raggiante, moriva alla visione di Zayn e il loro bambino con le teste abbandonate sullo stesso cuscino e i volti rilassati dal sonno.
Zayn sentiva il cuore esplodere ogni volta che l'immagine del suo ragazzo tutto felice e con il petto bagnato, intento a fare il bagnetto al loro bambino, gli riempiva la mente.
Nell'attesa, avevano deciso di allargare il loro nucleo familiare con un cucciolo di labrador. Il pelo di sabbia e gli occhioni intensi di Puck avevano quindi riempito in parte il loro appartamento nel centro di Londra.
Quando Liam poi era partito, "Maledetto stage" pensava ad intervalli regolari di qualche minuto il moro, Zayn aveva benedetto l'idea di prendere un cane: il suo zampettare incerto da cucciolo e il suo musetto tenero riuscivano distrarre il moro dal grande vuoto che sentiva all'altezza del petto.
Certo, scriveva a Liam ogni volta che aveva anche solo un minuto di pausa, lo chiamava almeno due volte al giorno ma non era assolutamente la stessa cosa di averlo lì a Londra, pronto ad abbracciarlo, baciarlo, amarlo ed ascoltarlo ogni volta che ne aveva bisogno. Certe volte, e non l'avrebbe mai ammesso con nessuno, si ritrovava a fissare il cuscino del suo ragazzo con le lacrime pronte ad uscire e allungava la mano verso la sua parte di letto socchiudendo gli occhi. Sperava ogni volta di trovare il corpo caldo di Liam e ogni volta moriva nella sua disillusione. Liam era a Chicago e non gli diceva " ti amo" da almeno sei settimane.
 
"Non te lo scriverò in un misero messaggio, Payne. E non riuscirai a farmelo dire al telefono" gli aveva confessato quando ormai mancavano appena otto giorni al ritorno del castano.
" Ma come!" Aveva protestato il piccolo in risposta per poi aggiungere con tono triste "non mi stringi da quasi due mesi e non senti la necessità di dirmelo?"
" Amore sto morendo dalla voglia di stringerti forte, mi manchi tanto da volermi strappare il cuore ma immagina..."
" Cosa?"
" Immagina quanto sarà bello quando sabato sera te lo sussurrerò in un orecchio, con le mani sul cuore"
E Liam si sente scoppiare d'amore. Quasi piange dall'altra parte della cornetta ma non c'è bisogno che lo dica: Zayn lo sa perfettamente perché si trova nelle stesse condizioni.
 
 
 
" Puck non sei felice? Oggi torna papà!" gongola il moro poggiando la tazza di caffè ormai vuota nel lavandino. Sono le sei e ventotto del pomeriggio e a Londra splende il sole, tanto che sembra che la primavera abbia voluto anticiparsi di qualche settimana.
L'aereo del castano non atterrerà prima delle otto ma Zayn, euforico, non riesce ad aspettare oltre. Lascia un'ultima carezza al cagnolino scodinzolate, felice come se sapesse davvero quello che sta per accadere, e si chiude la porta dell'appartamento alle spalle.
Meno di quaranta minuti più tardi sta parcheggiando al fianco del grande cartello pubblicitario di fronte agli arrivi intercontinentali dell'aeroporto di Heathrow.
Sono le sette e venti, il sole inizia a tramontare e il countdown più lungo della sua vita sta per giungere al punto zero. Liam è a una distanza minore da lui di quanto lo sia stato nelle ultime otto lunghe settimane. Ancora pochi battiti persi e potrà finalmente ricomporre tutti i pezzi del suo cuore, quelli che sono volati in America insieme al piccolo.
Sono le otto, tre minuti e quarantasette secondi quando sul tabellone degli arrivi segnala il tanto atteso atterraggio del volo ATY20700. Zayn scatta in piedi e a passo svelto si precipita alla porta dalla quale in meno di dieci minuti vedrà l'amore della sua vita venirgli in contro.
 
Trema, quasi piange dalla felicità quando spostatisi di qualche metro, per uscire dalla bolgia di persone che aspettano e si salutano, l'odore di zenzero del suo ragazzo gli inonda l'anima e le braccia si serrano attorno ai suoi fianchi. Sono stretti uno all'altro come a volersi fondere in un'unica persona, il mondo intorno a loro va avanti frenetico ma nei loro occhi, nelle loro menti, c'è spazio solo per quell'attimo di amore che aspettavano da troppo tempo.
" Ce l'abbiamo fatta" dice Liam in un sussurro felice.
"Non ne avevo alcun dubbio, amore" afferma la voce tremante d'emozione del moro.
 
Sono le undici e quaranta e Liam e Zayn si sono fermati a mangiare qualcosa in centro prima di tornare a casa dove l'abbaiare contento del piccolo Puck ha accolto 'papà Liam' con affetto. Le valige sono state lasciate a se stesse nell'ingresso e una scia di vestiti lasciati cadere porta direttamente alla camera da letto dei due ragazzi.
Zayn tiene Liam tra le sue braccia, gli accarezza i capelli premuroso e continua ad amarlo con gli occhi e con l'anima dopo averlo amato con tutto se stesso. Le gambe nude sono intrecciate, il fiato di Liam gli solletica il collo e le sue labbra sorridono contro la pelle del suo petto.
Allora Zayn sorride a sua volta, lascia un bacio delicato dietro l'orecchio del piccolo e " Ti amo Leeyum" gli sussurra finalmente.
 





Non è altro che un piccolo spaccato di vita made in Ziam.
Senza alcuna pretesa, è nata come flashfic mentre sfogliavo l'album di foto di una mia amica su facebook leggendo i commenti del suo ragazzo ma ovviamente il pov Zayn nelle mie mani non potrà mai essere flash. Mi ci immedesimo talmente tanto che una volta entrata nei suoi panni non riesco ad uscirne... scriverei pagine e pagine di introspettivo made in Zayn Malik senza neanche accorgermene, probabilmente.
Comunuqe, tutto ciò che volevo esprimere con questa storia era tenerezza e ho cercato di trattarla con tutta la delicatezza di cui ero capace... spero vi abbia addolcito almeno un pochino!

Debs





  
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