Fanfic su artisti musicali > My Chemical Romance
Segui la storia  |       
Autore: Party Poison    04/05/2013    1 recensioni
“Anche io ho fatto lo stesso, Frank. Forse anche in un modo peggiore del tuo, ma reputo inutile continuare a ricordare gli errori che entrambi abbiamo commesso, semplicemente perché non li possiamo cancellare e nemmeno riparare. È anche inutile riaprire quel capitolo della nostra vita, solo per arrivare di nuovo a farci male. Va bene così”
“E invece no che non va bene”.
Si avvicinò a me, colmando quella distanza che prima vi era, e mi baciò appassionatamente, per poi spostare a terra borsa e chitarra dalla panchina e sdraiarsi sulle mie ginocchia. Allungò una mano e la intrecciò alla mia. “Così va bene, Gee. Così va fottutamente bene”.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Frank Iero, Gerard Way, Mikey Way, Ray Toro | Coppie: Frank/Gerard
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 2                                               I saw you, Gerard

Dopo esser rimasti molto tempo su quella panchina a parlare del più e del meno e a tenerci stretti le mani, decisi che era ora di ritornare dalle nostre famiglie.
lo accompagnai fin dentro casa, così potei salutare i tre piccoli e Jamia. Le gemelle e Frank junior erano adorabili! E per tutto simili al padre nei modi di fare. Miles già sognava di diventare come Frank ma lui sembrava fare di tutto per impedirlo in quel periodo. Lo ammoniva dicendo di non osare a formare una band una volta cresciuto o lo avrebbe diseredato e preso a calci nel sedere, perché avere una band significa soffrire, diceva lui. Me ne andai velocemente da casa Iero, ero sicuro che Lynz mi stesse aspettando incavolata sul divano perché erano le otto di sera. Mentre stavo per scendere dall’auto suonò il telefono.
“Pronto?”
“Hey Gerard! Sono Jared!”, la voce di quell’uomo era sempre ricolma di entusiasmo quando mi telefonava.
“Ah, sì. Dimmi, Jay”
“Ti dico quattro semplici parole. Love. Lust. Faith. Dreams.”
“È una dichiarazione d’amore questa?”, risi per la mia battuta sarcastica.
“Divah, ti voglio in collaborazione con il nostro album!”
“Stai scherzando?”, ero incredulo. Peccato che non potessimo accettare. Peccato che non potessi accettare IO.
“No, solo un singolo. O meglio, ti voglio a fare la voce principale del coretto e nel video della nostra canzone di punta. Ci stiamo lavorando da un po’ e ci vorrebbe un bel ragazzo come te a flirtare con Dita Von Teese”.
La visione di me che seduceva Von Teese mi attraversò la mente. Una visione molto piacevole, direi.
“Non posso, Jay. Stiamo per chiudere e sono un po’ impegnato in questo periodo. Mi dispiace davvero moltissimo”. Ero molto serio, mi sarebbe piaciuto partecipare ma significava portar via del tempo alla band proprio in questo periodo e non avrei mai voluto.
“Come chiudete?”, la sua voce era quasi tendente all’urlare, “Devi spiegarmi”
“Senza dubbio, ma non ora e non al telefono. Devo andare, ci sentiamo Leto!”, e rapidamente chiusi la chiamata.
Pensai a quando avremmo firmato i documenti della ‘morte della band’. Pensai a me, Frank, Mikey e Ray, e pensai alle fans. A proposito di fans..mentre stavo per salire le scalinate, venni assalito. Una ragazza. O era un bue? In quel momento non ne coglievo differenza.
“Firmami, Gerard Way!” detto così, sembrava una proposta di matrimonio e lei aveva pure un tono posseduto! Dentro di lei sembrava esserci un demonio. Queste considerazioni sono frutto di una mente malata e stanca ma del tutto legittime.
“H-Hai un foglio?”. Quella fece un sorriso perverso. Temevo di venir stuprato in quel momento, lo confesso.
“No, ma ho una tetta!”, e subito si scoprì. Era enorme. Dove tenesse tutta quella roba non lo so. Forse a casa sua aveva un magazzino privato per custodirle. Cioè sarà stato anche complicarlo portarle e.. Ok, Gerard. Che schifo, riprenditi. Inorridito da questa visione galattica, firmai velocemente con il pennarello che lei stessa mi aveva dato facendo attenzione a non appoggiarmi. Sì, mi faceva davvero schifo, va bene?! Le riconsegnai alla svelta quella sorta di indelebile, preparai le chiavi di casa e mi fiondai letteralmente in casa, richiudendomi violentemente la porta alle spalle.

“Finalmente sei tornato. Dove sei stato tutto questo tempo?”, una voce glaciale mi risuonò nelle orecchie.
“Lindsey, non ora, ti prego. Sono un po’ stanco e scosso dai recenti avvenimenti. Ne parliamo domani”
“Invece no,ne parliamo seduta stante”, aveva un tono che non ammetteva repliche ed era anche abbastanza scontroso. “Quando torni tardi è sempre per una causa ben precisa, ed entrambi sappiamo benissimo qual è. Ora non voglio sapere cosa abbiate fatto ma perché. Perché Gerard, perché ancora? Non ti rendi conto che così rovini tutto ciò che abbiamo? Non ti lascerò, ti amo e lo sai. Solo mi sembra che di questo mio amore tu te ne stia approfittando da sempre.  Devi lasciarlo, Gee. Una volta per tutte. Non dovete vedervi più all’infuori dal lavoro.”
“Ma non ci siamo nemmeno visti oggi!”, avevo alzato le braccia al cielo. Nel frattempo mi toglievo la giacca in pelle nera, sbottonavo la camicia blu a quadrettini e toglievo la maglia che avevo sotto, rimanendo a torso nudo.
“Way, non mentirmi. Ero al parco con Bandit e vi abbiamo visti. O meglio, vi ho visti ma voi non ve ne siete accorti assolutamente di nulla. Fortunatamente B vi dava le spalle sull’altalena. Non voglio nemmeno pensare alle domande che mi avrebbe posto. La discussione finisce qui. Voi non vi vedrete più e la cosa inizia e muore oggi. Tutto andrà a posto”, mi sorrideva sforzata ma leggevo nei suoi occhi che non era davvero arrabbiata.
“NO.”, avevo praticamente urlato quella risposta tutto d’un fiato. Mi sentivo ribollire di rabbia. Non mi era mai capitato di provare una cosa simile ma lei non poteva trattarmi in quel modo. Non poteva dirmi chi frequentare e chi no. “Ha bisogno di me, Lynz. Non sta per nulla bene. Ho paura che si suicidi ogni dieci minuti sennò perché lo chiamerei così spesso e a qualsiasi ora anche della notte, eh? È depresso e sai bene cosa significa. Forse tu no, ma io ci sono passato. Non posso lasciarlo solo. Lui mi ha aiutato in passato a rialzarmi quando cadevo, ora tocca a me”. Ero incattivito dalla situazione e la stavo guardando con astio.
“E quando avrà delle crisi con Jamia, Gerard? Cosa farai? Sarai il suo amante per l’ennesima volta?”, lei si aspettava una certa risposta, o meglio una negazione.
“Se sarà necessario, sì lo sarò”, le sorrisi con aria di sfida e inarcai leggermente un sopracciglio.
“Non sei lucido, Way. Stai parlando a sproposito”
“Sono molto serio invece. Come quando ho deciso di sposarti nonostante i tuoi enormi difetti e il tuo passato. Dovresti accettarlo dopo tanti anni”
“Non osare mai più a rinfacciarmi il mio cazzo di passato o lo farò anche io!”
Ci guardammo con cattiveria, come se da un momento all’altro qualcuno avrebbe detto via e noi ci saremmo assaliti; ma poi vidi Bandit.
“Luce dei miei occhi!”, la sollevai da terra e la feci volteggiare per aria. Le stampai un bacio in fronte, “Mi sei mancata un sacco!”
Lei si limitò a sorridere e ad abbracciarmi. Presi le sue manine. Erano così piccole e soffici. Mordicchiai un dito e lei rise, deliziandomi della sua voce cristallina. Mi portai il suo palmo alle mie labbra e lo baciai ripetutamente, assaporando il profumo di mia figlia. “Ogni giorno sei più bella. Come tuo padre!”, esclamai senza toglierle gli occhi di dosso. Sorrise ancora. Non era mai triste quella bambina.
sapevo che anche se era alle mie spalle, Lindsey stava ridendo, così aggiunsi: “Anche come tua madre, dài..”.
Ci abbracciamo tutti e tre. Quanto amavo e amo la mia famiglia! Ammetto che quando stavo con B non esisteva niente e nessun altro all’infuori di lei. Nemmeno Lynz e Frank. Eravamo solo io e lei.
Ogni tanto mi trovavo a pensarla adulta, lontana da me, sposata e con i suoi figli. Chissà se mi vorrà bene come prima, chissà se mi penserà spesso. Lei era il mio tutto, in ogni senso.
Semplicemente, senza di lei non avrei più potuto vivere.

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > My Chemical Romance / Vai alla pagina dell'autore: Party Poison