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Autore: up_mentality    04/05/2013    6 recensioni
Quell'anno per Julie non è stato il "solito angosciante primo giorno di scuola".
Il destino ha deciso di far entrare qualcuno nella sua vita, che la cambierà profondamente!
Genere: Romantico, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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We're each other's destiny









POV LIAM


L'ultima cosa che volevo fare quel giorno era svegliarmi, prendere la macchina e andare a scuola, ma purtroppo non potevo saltarla ancora, non potevo fare lo stesso sbaglio dell'anno passato e farmi bocciare un'altra volta, non l'avrei sopportato.

Arrivai molto presto. C'erano poche persone sparse per il cortile, chi si fumava una sigaretta, chi ripassava la lezione prima di un'interrogazione e chi ascoltava musica con delle cuffie enormi e coloratissime appoggiato al portone d'ingresso.
Camminai verso la mia classe, quando sentii qualcuno chiamarmi.

-Liam, aspettami!- esclamò Harry, correndo verso di me

-Lui no...- borbottai alzando gli occhi al cielo, quella mattina non avevo voglia di vedere e sentire nessuno, ben che meno lui!

Si fermò davanti a me, appoggiandosi al muro -Ti ho rincorso per tutto il cortile...- disse respirando affannosamente

-Ero sovrappensiero...Cosa c'è?- chiesi irritato

-Tu e Julie dovete sistemare le cose, non potete rovinare tutto per uno stupido bacio! Non ha significato nulla per lei e soprattutto per me!-

-Ho già sentito questa storia e sai perfettamente che non è per questo che ci siamo lasciati...- ripensai a quanto stupido fossi stato dicendole quelle cose qualche giorno prima

-Si, me ne ha parlato... tu adesso cosa provi per lei?- mi chiese

Quella domanda mi colpii, nessuno me l'aveva ancora fatta e forse era la cosa più importante in quel momento -Io... io voglio stare con lei, è unica e nessun'altra mi ha mai fatto sentire come lei, ma ormai l'ho persa!- esclamai

Scosse la testa -Ecco il tuo errore, tu non l'hai persa! E' solo ferita, ma in fondo lei ti vuole ancora, solo che è troppo orgogliosa per ammetterlo!-

-Non credo che sia possibile, ormai è tardi...- abbassai gli occhi verso il pavimento, odiavo farmi vedere in quello stato

-Smettila di autocommiserarti!- si avvicinò e mise la sua mano sulla mia spalla -Siete uno il destino dell'altra!-

Quella frase mi sorprese e mi fece riflettere... pensai a tutto quello che avevamo passato, a come ci eravamo conosciuti, a come mi avesse colpito con quell'aria da ragazza dura, ma che in fondo era fragile più di quanto volesse far vedere.
Harry aveva ragione, eravamo uno il destino dell'altra, eravamo fatti per stare insieme e lo capii solo in quel momento!

-Si, ho deciso! La devo riconquistare, non posso stare lontano da lei!-

-E' così che si parla amico!- il ricciolo sorrise felice, aveva portato al termine la sua missione

Misi una mano sotto il mento -Ma come posso fare? Non penso che semplicemente parlandole si possa sistemare tutto...-

-No, lei non ti ascolterebbe, so com'è fatta. Devi fare qualcosa che la colpisca, qualcosa che le ricordi di un momento che avete passato insieme...- ci pensai per qualche secondo.

All'improvviso una lampadina si accese -So perfettamente quello che devo fare!- sorrisi -Conosci Mary, quella che ogni mattina parla al microfono della scuola?- gli chiesi

Annuii -Si certo! E' una ragazzo molto simpatica, pensa che una mattina sono...- non lo feci finire di parlare

-Si si, scusami ma non mi interessa! Ora mi serve il tuo aiuto, andiamo!- lo presi per un braccio

-Dove?- mi chiese confuso

-Ti spiegherò tutto strada facendo, non abbiamo molto tempo!- esclamai

Dovevamo muoverci, era una cosa folle e forse mi avrebbe fatto anche sospendere, ma per lei avrei fatto di tutto!


POV JULIE


Lezione di biologia, uguale noia al quadrato! Se Stella non mi avesse tirato una gomitata ogni cinque secondi, mi sarei di certo addormentata!
Non avevo la testa per concentrarmi su quello che la professoressa stava spiegando, non mi ero ancora ripresa da quello che era successo con Liam e non avevo la più pallida idea di quando mi sarebbe passata quella stupida voglia di abbracciarlo, baciarlo e...

All'improvviso sentii degli strani rumori provenire dal altoparlante, riportandomi alla realtà.

Ehi! Annoiati vero?! Beh un bel ragazzo della nostra scuola ha deciso di rallegrare un po' l'ambiente! Mi ha chiesto di mettere questa canzone per una ragazza molto speciale e mi ha detto di dirle che spera di avere la possibilità di sistemare le cose!
Buon ascolto e secondo me, dovresti dargli una chance, tiene veramente a te! Ah, si, dopo la canzone la ragazza misteriosa dovrebbe andare in cortile, lui la sta aspettando!


Finii di parlare e dopo qualche secondo le note di una canzone cominciarono a risuonare per tutta la scuola, inclusa nella nostra classe di biologia.

“When you try your best but you don't succeed. When you get what you want but not what you need. When you feel so tired but you can't sleep. Stuck in reverse...”

Riconobbi subito quella melodia e quelle parole, Fix You dei Coldplay.
Ascoltandola mi venne in mente subito Liam, la sua stanza e il momento in cui mi raccontò tutto sulla sua famiglia, ma soprattutto quell'abbraccio, quando sentii il suo calore e capii che in quel ragazzo c'era qualcosa di più di quello che credevo.

“And the tears come streaming down your face.
When you lose something you can't replace.
When you love someone but it goes to waste
could it be worse?“


Mi venne una grande nostalgia nel sentire quelle parole, avevo voglia di stare con lui, ma non riuscivo a dimenticare quel discorso che mi aveva fatto a casa sua, nel soggiorno, quando qualche giorno prima era tornata da Parigi.
Aveva rovinato tutto. Non potevo fingere che non mi interessasse il fatto che lui avesse pensato di lasciarmi, senza nemmeno dirmelo di persona, rimanendo con sua sorella...

“Lights will guide you home
and ignite your bones.
And I will try to fix you...”


Ad un tratto capii che quella canzone era per me, la ragazza misteriosa ero io, che il ragazzo che aveva chiesto di farla ascoltare a tutta la scuola era Liam e che voleva parlarmi.
Non sapevo cosa fare. Una parte di me avrebbe voluto rimanere seduta al posto, facendo finta di nulla e aspettare che la canzone finisse per poi ricominciare la lezione normalmente, ma alla fine decisi di ascoltare l'altra parte, quella che voleva sentire le parole di quel ragazzo che le aveva cambiato la vita in pochi mesi, quella che aveva bisogno di rivederlo, anche per pochi minuti, quella che voleva rivedere quel sorriso che le aveva fatto perdere il fiato...

“High up above or down below
when you're too in love to let it go
but If you never try you'll never know.
Just what your worth”


Non aspettai che finisse la canzone. Mi alzai e guardai la mia professoressa che sembrava non molto felice di quella interruzione.

-Prof, io dovrei...- non sapevo come chiederglielo

Mi scrutò da sopra i suoi strani occhiali tondi con uno sguardo indecifrabile -Horan, chissà perché, ma me lo aspettavo che fossi lei questa ragazza misteriosa...- andò verso la porta, aprendola -Può andare, spero che ne valga la pena!- esclamò

Non mi aspettavo quella reazione, non che fosse una di quelle professoresse severe e inflessibili, ma non la facevo una tipa romantica!

-Grazie mille! La prossima volta mi offro volontaria per essere interrogata!- pensai che fosse il minimo

-Perfetto, su si muova, io devo andare avanti con la lezione!- mi incitò

Attraversai la classe tra il rumoroso chiacchiericcio dei miei compagni, felici che grazie a me la lezione venisse sospesa per qualche minuto, ma anche curiosi di sapere chi era il ragazzo della canzone.
Mi girai all'ultimo per vedere il sorrisetto compiaciuto di Stella, mimarmi “Buona fortuna tesoro!”.

“Lights will guide you home
and ignite your bones
And I will try to fix you”

“Tears streaming down your face
When you lose something you cannot replace
Tears streaming down your face and I”


Attraversai i corridoi di corsa, non sapevo se avessi fatto la scelta giusta, ma ormai non potevo tornare indietro. Avrei ascoltato quello che aveva da dirmi, ma non avevo la minima idea di quello che avrei fatto. Il pensiero di rivederlo non mi faceva più capire nulla, avevo troppi sentimenti contrastanti tra di loro.

“Lights will guide you home
and ignite your bones
And I will try to fix you”

“Tears streaming down your face
When you lose something you cannot replace
Tears streaming down your face and I...”


Arrivai in cortile e molti alunni si erano già radunati lì, aspettando di vedere chi erano i due amanti e cosa sarebbe successo. Mi appoggiai al muro per riprendere fiato, mentre con lo sguardo cercavo Liam tra la folla. Lo vidi a pochi metri di distanza, guardarsi in giro cercando di capire se sarei venuta oppure no. Era agitato, come quando lo vidi davanti la mia porta poche settimane prima, quando doveva conoscere i miei genitori, sorrisi a vederlo in quello stato di agitazione.

Mi avvicinai piano, e quando le persone cominciarono a capire che ero io la ragazza misteriosa e che Liam fosse il ragazzo della canzone, indietreggiarono tutte contemporaneamente, lasciamo uno spazio vuoto in mezzo al giardino e al centro dell'attenzione solo io e lui.
Mi imbarazzò molto essere così esposta, non ero per niente abituata ad avere tutti gli occhi puntati, ma ora l'unico pensiero era il ragazzo davanti a me e a quello che doveva dirmi.

Appena mi vide, i suoi occhi si illuminarono e quella curva che amavo tanto si allargò sul suo viso.
-Julie...- disse con la voce tremante

Mi fermai a qualche passo da lui -Liam, cosa ti è saltato in mente?!- esclamai rude -Tutta questa cosa per farmi uscire?- chiesi

-Sapevo che se ti avessi chiesto di parlare non avresti accettato, così ho deciso di fare questo, sperando che tu capissi quanto sei importante per me e che non possiamo dimenticare quello che abbiamo passato! Quando ci siamo conosciuti, quella mattina nella lezione di storia, non avrei mai pensato che potessi essere la ragazza che mi avrebbe fatto perdere la testa! Non è stata una coincidenza, ma è stato il destino!- sentii un “aaaawwww” generale da parte delle alunne e alzai gli occhi al cielo, troppo sdolcinato per una ragazza come me!

-Tu mi hai ferita e questo non posso dimenticarlo! Non puoi cancellare quello che hai detto mettendo una canzone per tutta la scuola, sperando che questo risolva le cose!-

-So perfettamente che ho sbagliato, ma sai anche che noi due non possiamo stare separati! Mi manchi e non credo di poter vivere sapendo che tu non riesca a perdonarmi lo sbaglio di aver pensato che senza di te sarei stato meglio, perché non è così!-

Mentre parlava, camminava lentamente verso di me, avvicinandosi sempre di più.

-Tu non immagini nemmeno quanto tu mi sia mancato, quanto è stato difficile non vederti per tre settimane senza ricevere un messaggio o una telefonata!-

-Lo so, ho commesso una marea di errori, ma non significa che io non voglia stare con te! Ho bisogno di sentire il tuo profumo sulla mia pelle, di stringerti, di baciarti, di passeggiare con te mano nella mano! E ti prego se non è lo stesso per te, dimmelo subito, così la finirò di rendermi ridicolo davanti a tutta la scuola!- disse indicando la marea di gente che si era radunata per tutto il cortile.
Osservando tutte le persone in torno, le mie guance presero fuoco.
Ma eravamo così interessanti?!

Non sapevo cosa dire, sapevo che desideravo le stesse cose, ma era difficile perdonare, non ero mai stata capace di farlo...

Sorrise -Visto!? Non riesci a dirmi di no... ti prego perdonami! Io ci tengo troppo a te...-

Non riuscivo più a sopportare quella tensione. Lo guardai per qualche secondo, mi girai e incominciai a camminare verso l'entrata della scuola.

-Julie... Io ti amo!- esclamò Liam

Mi bloccai. Avevo sentito bene? Mi aveva appena detto che mi amava?

-Si, ti ho detto che ti amo!- disse come se mi avesse letto nel pensiero -Non posso stare senza di te!-

Mi girai verso di lui, sentii le lacrime che cominciavano a scendere sulle mie guance.
Camminai verso di lui con passo deciso.

Arrivai di fronte a Liam -Sei uno stronzo! Come puoi dirmi una cosa del genere?!- cominciai a tirargli tanti pugni sul petto sperando che gli facessero male, ma non ero abbastanza forte!

Sorrise nel vedere la mia strana reazione -Si lo sono, ma sono anche pazzo di te!-

-Maledizione! Ti amo anch'io stupido coglione che non sei altro!- quelle parole mi uscirono involontariamente, ma le avevo tenuto dentro per troppo tempo.

-C-cosa?- era stupito di sentirmelo dire, forse pensava che me ne sarei andata via

-Non farmi ripetere le cose due volte, sai che lo odio profondamente!- esclamai staccandomi leggermente da lui

Non feci in tempo ad allontanarmi di qualche centimetro che Liam mi prese per i fianchi e, con uno scatto veloce, mi ritrovai addosso a lui. Sentii i nostri corpi affannati da tutte quelle urla, vicini, sentivo il suo calore attraversarmi per tutto il corpo, riscaldandomi da quella fredda giornata invernale.

-Non sai da quanto tempo desideravo farlo!- sussurrò vicino alla mia bocca

-Tu non immagini nemmeno quanto lo volessi io!- dissi e appena finii di parlare, incollai le mie labbra sulle sue.

Sentii le urla incitanti degli alunni della scuola e cominciarono ad applaudire a quella scena. Non mi importava molto delle persone intorno a noi, avevo bisogno di sentirlo mio.
Presi il suo viso tra le mie mani, facendolo avvicinare quanto umanamente possibile a me. Quanto mi era mancato il sapore delle sue labbra sulle mie, le sue mani che si muovevano freneticamente per la mia schiena. Intrecciai le mie dita tra i suoi capelli e sentii un sospiro uscire dalle sue labbra, il bacio si fece sempre più appassionato, il mio cuore cominciò a battere sempre più forte ad ogni movimento delle sue mani. Volevo che non finisse mai, che potessimo rimanere uniti in quel modo per sempre, ma una voce i riportò alla realtà!

-Lo spettacolo è finito ragazzi!- disse una voce femminile molto autoritaria

Tutti i ragazzi incominciarono velocemente a tornare nelle proprio classi.
Quando io e Liam ci staccammo, vidi una donna di mezz'età, vestita con una tailleur scuro, avvicinarsi a noi.

-Horan, Payne, se avete finito di sbaciucchiarvi allegramente nel cortile della mia scuola, vi pregherei di tornare nelle vostre classi!- disse la donna

-Oh, ehm si certo!- esclamò Liam imbarazzato

La preside ci guardò sospettosa per qualche secondo -Ah, naturalmente questo gesto non rimarrà impunito signor Payne... sa i nostri bidelli avrebbero bisogno di una mano per pulire dopo scuola!-

-Già, me lo merito, avevo messo in conto una punizione!-

-Ora torno in ufficio, spero che voi almeno abbiate chiarito tutto!- disse con uno sguardo severo

Rimanemmo entrambi perplessi, erano tutti romantici là dentro?

-S-si signora Stevens, siamo tornati insieme!- guardai Liam, sorridendogli

-Bene...- rimase ferma per qualche secondo, scrutandoci, si girò e camminò verso la scuola

Appena scomparve dietro il portone, scoppiai in una sonora risata -Non ci credo!- esclamai piegandomi

-Cosa c'è di così divertente?!- mi chiese con uno sguardo interrogativo

-Beh, abbiamo mobilitato l'intera scuola! Non penso nessuno abbia mai fatto una cosa del genere...-

-Era il minimo...- mi tirò su il viso, sollevandomi delicatamente il mento -...dovevo riaverti!-

Mi baciò teneramente e sentii i brividi per tutta la schiena.
Quando ci staccammo, vidi i suoi occhi color nocciola guardarmi intensamente e arrossii a quell'attenzione. Mi era mancato.

-Liam?!- sussurrai mordendomi il labbro

-Si?- mi guardò incuriosito

-Ricordati che io per te ci sarò fin quando vorrai... Ti amo.-

Sorrise -Spero per il per sempre...Ti amo anch'io.- mi strinse tra le sue braccia

Era tutto perfetto.



Un anno dopo...


Primo giorno di scuola. Il giorno che mi metteva più ansia di tutto l'anno...

DRIIIIIN DRIIIIIN

Ero maledettamente in ritardo, sempre per colpa di mia madre.
Mi vestii di fretta, prendendo vestiti a caso dall'armadio, afferrai la mia borsa e presi una brioche, infilandomela completamente in bocca.

Mi avvicinai alla mini blu elettrico, salendo dalla parte del passeggero.

-Sei sempre in ritardo!- esclamò Liam

-Ormai dovresti conoscermi!- dissi allacciandomi la cintura e sedendomi con le gambe incrociare sul sedile. Sapevo che quel gesto per lui era ancora strano, non capiva come facessi a stare comoda in quella posizione!

-Si, fin troppo!- si avvicinò al mio viso lasciandomi uno di quei baci che mi faceva ancora perdere la testa, come la prima volta. Mi rivolse uno dei suoi meravigliosi sorrisi che ormai sapevo riservava solo per me.

Certe cose non cambieranno mai, altre, invece, sono cambiate in meglio... e chissà, forse per sempre!









Ho scritto una nuova fanfiction, sempre sui 1D, se avete voglia di leggera passate qui --> Life is a movie
E' una storia un po' particolare e davvero originale, non ve ne pentirete ;)




Hello everybody! :)
Siamo arrivati alla fine della mia prima storia... piangoooooooooo!!!
Davvero, mi sembra ieri che ho cominciato a pensare di scrivere una ff e adesso sono arrivata all'ultimo capitolo...
Spero che questo finale vi sia piaciuto, mi piaceva l'idea di riprendere il primo capitolo e sono una ragazza, come avrete capito, per i vissero felici e contenti ;)
Passiamo ai ringraziamenti!
Grazie alle persone che hanno letto questa storia dal primo capitolo e sono arrivate fino a qui!
Grazie alle persone che lo hanno letto silenziosamente!
Grazie alle persone che l'hanno recensita!
Grazie alle persone che hanno messo questa storia tra le preferite, seguite e ricordate!
Grazie a mia sorella che mi ha aiutato molto e l'ho stressata per più di 2 mesi!
Grazie a Giuly che mi ha fatto scoprire questo fantastico sito :)
E infine grazie a tutti quelli che sono passati ma che hanno smesso di leggerla, siete importanti anche voi!
Ci vediamo, spero, alla prossima storia!
Un bacio <3 <3
Giuls
  
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