Anime & Manga > Pokemon
Segui la storia  |       
Autore: Suiyo    04/05/2013    1 recensioni
High School
Eight Couple for Eight Moments
Dedicated to Akemi_Kaires ~

From the Second Chapter: 
{#5#Bakuryu: Non avrebbe mai pensato di potersi affezionare a un marmocchio}
{#6#Contest: Si era stupida di aver raggiunto un risultato così alto grazie a quel ragazzo}
{#7#Chess:In fondo, poteva dire che il primo giorno non era andato così male}

{#8#Special:Era un sogno, per lei, studiare durante le ore di ripetizione.}
 
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Drew/Vera
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime, Videogioco
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

And Four for the End





#5#
Bakuryu

 
L’ultimo dei suoi pensieri era di poter essere sconfitta da un “marmocchio” piccolo e lamentoso. Aveva preso sul serio quell’idea strana e futile, nonostante fosse del tutto sicura di riuscire a vincere quella lotta contro il ragazzo. Oramai Sandra aveva memorizzato il verbo “vincere” dentro la sua mente, e niente avrebbe potuto cambiare tale abitudine, poiché era veramente orgogliosa come ragazza, e non avrebbe mai accettato di perdere contro un tale stupido marmocchio qual era Gold. Non aveva mai subito una sconfitta, la giovane, neanche da persone più grandi di lei come suo cugino Lance, al quale aveva riservato un profondo odio misto ad ammirazione, una combinazione che aveva riservato solamente a lui, che occupava un posto speciale nel cuore della ragazza.
Aveva deciso di sfidare nuovamente il ragazzo.
Intanto, sentì la campanella fischiare e segnare la fine della quinta ora di quella giornata. Tutti uscirono e Sandra si ritrovò all’ingresso della porta, aspettando la figura di Gold, pronta a dargli una bella lezione. Conosceva abbastanza quel ragazzo, sapendone inoltre di essere “amici”, per così dire, visto che voleva tanto conoscere quell’idiota che sarebbe stato battuto dalla fantastica Divina. Aspettò qualche minuto, per poi vedere la sagoma del ragazzo formarsi in fondo al corridoio e uscire pesantemente dall’edificio.
-Eccoti qui, tappo. Sei pronto a essere sconfitto dalla Divina?- urlò Sandra.
Gold guardò la sua amica con profondo rammarico, sorridendole imbarazzato.
-Dopo un bel po’ ti sei decisa a sfidarmi, eh?- continuò il ragazzo.
-Smettila marmocchio impertinente. Vedrai come oggi te le suono- terminò la ragazza, dando una leggera pacca alla schiena del ragazzo, afferrandogli infine la mano con troppa forza, e infine portarselo nel luogo programmato dalla ragazza. Gold sorrideva, mentre Sandra ghignava, sicura dell’esito finale.
Dentro di sé, però, Sandra si era affezionata a quel ragazzo, nonostante l’inizio desiderasse solamente umiliarlo con una vittoria da parte della ragazza.
 Non avrebbe mai pensato di potersi affezionare a un marmocchio.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

#6#
Contest

 
Le sue speranze si erano riposte in un qualche miglioramento dei suoi voti, soprattutto essendo spaventata da ciò che avrebbe detto il professor Rowan, il docente più severo e intransigente di tutta la cerchia del corpo docenti del primo anno del liceo. Sapeva perfettamente cosa sarebbe successo se i suoi genitori fossero venuti a parlare con il professor Rowan, lo sapeva perfettamente.
Avrebbe potuto dire addio a tutto ciò che le era più caro, compreso la sua stessa vita.
La risvegliò dai suoi pensieri Drew, il suo compagno di banco, e suo grande amico di vecchia data, che nell’ultimo periodo l’aveva aiutata con le materie del suddetto professore. Si rese conto che era appena finita la lezione di Chimica, e che tutti si stavano alzando per uscire dall’aula, mentre il professor Rowan rientrava in classe dopo aver parlato con un altro alunno.
-Signorina Taylor, devo parlarti.
Vera ingoiò la saliva bruscamente, sperando nell’aiuto di un semplice miracolo. Chiuse i pugni con pudore, sospirando e avvicinandosi alla cattedra del docente, mentre Drew le faceva segno di aspettarla fuori l’aula.
-Beh, Vera, devo dire che in questo periodo sei migliorata in modo esemplare rispetto all’ultimo periodo. – cominciò l’anziano signore -Sono molto soddisfatto di questo miglioramento e voglio proprio parlare con i tuoi genitori per discutere dei tuoi progressi. Comunque, congratulazioni.
La ragazza sorrise confusa, annuendo. Provò a sembrare sicura di sé.  
-Beh, com’è andata?
Vera si voltò spaventata, rendendosi infine conto che si trattava semplicemente di Drew.
-Mi hai fatto prendere un colpo, cavolo! Niente, mi ha detto solo che sono migliorata nelle sue materie.
-Ah, questo è tutto merito mio, principiante. Se non sbaglio, sono stato io ad aiutarti con lui durante questo periodo- finì improvvisamente il ragazzo dai capelli verdi.
Vera trattenne un istinto omicida nei confronti del ragazzo, mentre mentalmente s’immaginava di prenderlo a calci con una gigantesca spatola, mentre i suoi occhi si ricoprivano di fulmini che guardavano, trucidi il ragazzo. Poco prima che scoppiasse in una rabbia accecante, una rosa appari’ da sotto le sue labbra, priva di spine. Batté delicatamente le palpebre, colorendosi lentamente in volto, per poi alzare leggermente lo sguardo, incontrando gli occhi color smeraldo di Drew, che sorrideva malizioso.
-Beh, io devo andare. Ciao, Vera! – esclamò il ragazzo, lasciando tra le mani della ragazza la rosa, e dirigendosi verso la sua classe successiva.
Vera lo vide allontanarsi, mentre l’imbarazzo sfociava in profonda rabbia.
Non avrebbe mai pensato di poter raggiungere un risultato così alto grazie a quel ragazzo.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

#7#
Chess

 
Avrebbe potuto esprimere liberamente il fatto di non voler assolutamente fare la parte della santa che sacrifica il proprio tempo a passarlo con le nuove matricole, per poi essere presa per l’idiota che ti avrebbe potuto fare qualsiasi favore. La sua intenzione era semplicemente di stare con il suo amico N, l’unico che aveva in quella sezione, e passarsela a parlare con lui senza farsi sentire dal professor Elm.
Invece, tutto era andato a catafascio a causa del professore di Fisica, che aveva spostato il ragazzo dai capelli verdi vicino al banco, solitario, nonostante egli non sopportasse la solitudine.
Vicino a lei, invece, si era ficcato un ragazzo dai capelli color marrone bruciato e dagli occhi dello stesso colore, sebbene leggermente più scuro. Un leggero sorriso era passato sul volto di quel ragazzo, quando si presentò alla classe e si era seduto accanto a lei, sotto consiglio di quel deficiente del professor Elm.
-Beh, Touko: mi raccomando di aiutare il nuovo arrivato, Touya.
-Si, nei tuoi sogni … - commentò interiormente la ragazza, appoggiando il mento sopra il pugno chiuso, e osservando al di fuori della finestra, cercando di ignorare la presenza del nuovo arrivato, senza esprimere una propria opinione al riguardo.
Cercò lo sguardo del ragazzo, fissandolo con rabbia, per poi incontrarlo direttamente, mentre lui sorrideva incoraggiante, cosa che infastidì Touko. Una strana sensazione le colpì la pancia.
Provò a ignorare la strana sensazione, per poi ritornare tra i fatti suoi.  
Passò tutta l’ora a ignorare la spiegazione del professore, mentre osservava, senza farsi notare, come il ragazzo prendeva attentamente appunti – come fosse la cosa più importante in tutti quei momenti.
Gli rivolse uno sguardo che indicava profondo dissenso e, nonostante pensasse fosse alquanto inutile disturbarsi tanto, non trovava il coraggio di ammettere a se stessa della pateticità del ragazzo e dei suoi atteggiamenti.
A fine ora, la ragazza decise di uscire immediatamente, per distanziarsi il più possibile da quello sconosciuto, preceduta di pochi secondi da tutto il resto dei ragazzi.
-Ehm, Touko?-
La voce familiare di N la fece risvegliare dai suoi pensieri confusi, mentre poi si voltava verso l’amico, che era alzato in compagnia del nuovo ragazzo.
-Che vuoi N? – chiese sbuffando la ragazza.
-Touya è un mio vecchio amico, quando eravamo alle elementari. Dovresti vedere com’è simpatico! Ti va di stare con me e lui? – chiese il verdognolo, mentre la ragazza seguiva con lo sguardo Touya, leggermente imbarazzata.
-Ok, a me sta bene. Muoviamoci, però, oppure quei dementi del quinto anno si occupano i posti migliori in mensa.
I due ragazzi sorrisero, entrambi guardando la loro coetanea. Lei cercò di rimanere impassibile, senza dar troppo a vedere il suo rossore.
N li osservò insieme, sorridendo maliziosamente, ripensando poi a un commento sarcastico adatto a Touya.
In fondo, poteva dire che il primo giorno non era andato così male.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
#8#
Special

 
Era impaziente di rivedere la sua amica, pronta a raccontarle com’era andato il suo compito di Storia, mentre lei correva senza sosta verso la classe della coetanea.
Sentiva l’aria che le infastidiva il volto insieme ai lunghi capelli color grano, mentre sul volto si dipingeva un sorriso compiaciuto, seguito da una leggera lacrima di felicità per l’eccellente risultato che aveva ottenuto, dopo continue ore a ripetere su stupide guerre avvenute in anni che ora non aveva il tempo di ricordare.
La sua contentezza dipendeva anche grazie a tutte le attenzioni che aveva ricevuto grazie al suo “problema in storia”: era riuscita a passare del tempo con il ragazzo che tanto la attraeva, con la scusante di essere aiutata nella ripetizione di Storia, nella quale era insufficiente.
 Senza rendersene conto poi, vide una macchia davanti ai suoi occhi di colore rosso. Rimase perplessa finché non si rese conto di essere andata a sbattere contro qualcuno e, alzando lo sguardo, vide delle iridi che le erano familiari.
-Yellow, ciao. Stai più attenta però, la prossima volta.
-Ah, ehm, scusa hai ragione. E-ero distratta.
Lo sguardo del ragazzo si soffermò sulla mano destra della ragazza, che sosteneva un bianco foglio.
-Ah, quello è il tuo compito di Storia. Hai preso sette? Bravissima! – si complimentò il ragazzo, prendendo le mani della ragazza e stringendole calorosamente.
Yellow iniziò ad arrossire notevolmente sulle guancie e iniziò a balbettare.
-Ah, ehm…
-Tutto apposto? Sembri strana…- osservò il ragazzo.
-No, no. Ehm, sto bene, grazie.
_-Oh, beh, meglio così. Comunque, ci vediamo sabato 21 allora per ripetere ancora un poco Storia? Magari dopo poi prendiamo un gelato e facciamo una passeggiata! – commentò il ragazzo.
-Ah, ehm, o-ok.
Red sorrise con estrema eccitazione. Salutò la ragazza ed si allontanò di corsa. La giovane rimase leggermente scossa, e vide il suo innamorato allontanarsi, mentre il suo volto sconcertato si apriva in un florido sorriso, che per poco non poteva sembrare un ebete deficiente.
Era un sogno, per lei, studiare durante le ore di ripetizione.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Pokemon / Vai alla pagina dell'autore: Suiyo