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Autore: Pichan    05/05/2013    2 recensioni
A Natale anche gli anziani tornavano bambini nel vedere i propri nipoti giocare sotto l'albero, facendo cadere qualche decorazione o creando qualche pasticcio.
Nell'atmosfera arieggiava la magia, la bontà, la speranza e i sogni di ogni persona buona.
Non tutti però, erano così felici e incantati dalla festa più importante dell'anno.
Due ragazzi, Sakura Haruno e Sasuke Uchiha, correvano a perdi fiato sotto la forte pioggia di dicembre, senza una meta precisa.
'Sakura, aspetta!'-urlò il ragazzo affaticato, con gli occhi color ossidiana ridotti a due fessure a causa del vento freddo.
La ragazza non rispose, anzi si sbrigò ad accelerare il passo per sfuggire al ragazzo.
___________________________
COMPLETA! :)
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Itachi, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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Suitcases

Camminò rapidamente fino ad arrivare alla porta dell'immensa Villa Uchiha.
Aprì lentamente il portone.
All'interno c'era solo silenzio assoluto quindi probabilmente Itachi non era presente.
La richiuse alle sue spalle per poi dirigersi verso le scale, salire al piano di sopra ed entrare nella sua camera e dell'Uchiha maggiore.
Tutto era in ordine perfetto, tutto sembrava stare al suo posto e dell'uomo... neanche l'ombra.
Fece ancora qualche passo aprendo una porta ed entrando senza troppe cerimonie.
Tirò fuori da uno sportello, dell'immensa cabina armadio, una valigia, poi il suo borsone da palestra e dopo ancora qualche zaino.
C'era poco tempo.
Da un momento all'altro Itachi sarebbe potuto rientrare e ad affrontarlo in quel momento, proprio non ce l'avrebbe fatta.
Magari più in là.
Cominciò a tirare fuori da dei cassettini tutta la biancheria intima, poi le magliette, i pantaloni, le felpe i maglioncini e poi aprendo un'anta dell'armadio cominciò a prendere tutti i suoi vestiti da sera ed infine le giacche.
Cercò di guadagnare più spazio possibile nelle borse, piegando a più non posso ogni singola maglia, ed ogni singolo paio di jeans.
Subito dopo andò verso il bagno a prendere il borsello dei trucchi con i suoi profumi e lo spazzolino.
'Maledizione! - esclamò notando che ormai lo spazio nelle borse era terminato - Ora dovrò ripassare... Devo chiedere un favore a Temari.'
Si mise a cercare il telefono che la sera prima, correndo via aveva lasciato chissà dove.
Lo trovò poi a terra, sotto il tavolo della cucina.
In pochissimo tempo chiamò l'amica che capendo al volo la situazione, mandò Shikamaru a prenderla con la macchina.
5 minuti dopo, il ragazzo era sotto casa.
La rosa, con il suo aiuto, caricò le borse sull'auto e partirono velocemente.
Dopo altri 10 minuti scarsi erano di nuovo lì, con altre borse vuote, prestate dalla biondina, per prendere le ultime cose della rosa.
La ragazza scese dall'auto e notando che le luci della villa erano accese, disse, rivolgendosi al ragazzo:
'Shikamaru, aspettami qui e se ci impiegherò troppo tempo torna a casa, verrò poi a piedi.'
'Ma sta scherzando Saku? Ti aspetto, se devi parlare con lui fallo tranquillamente.'
Accennando un sorriso, la rosa, vide il futuro papà rientrare in auto.
Quanto le sarebbe piaciuto stare al posto di Temari.
Un ragazzo che la amava, che non la tradiva, un figlio in arrivo...
Poi si fece coraggio.
Entrò in casa e appena gli occhi di Itachi si posarono su di lei, sentì la rabbia impossessarsi della sua mente.
'Tranquilla Sakura!'- pensò.
'Sakura! Ma dove sei stata? E' da ieri sera che ti cerco!' - la rimproverò lui.
'Lasciami in pace Itachi, non è il momento di parlare questo.'
'Voglio sapere dove sei stata!'- infierì lui.
Non poteva di certo dirgli di essere stata da Sasuke.
Avrebbe frainteso...
Ma poi anche se l'avesse fatto, lei non aveva fatto nulla di male. E quello che era in torto era certamente lui.
'Ho dormito da tuo fratello.'
'Mio fratello? Che c'entra adesso mio fratello? Perchè eri da lui?'
'Senti Itachi, basta con queste domande, questi non sono affari che ti riguardano.' - cominciava davvero ad innervosirsi.
'Invece si che mi riguardano. Tu sei la mia fidanzata e lui è mio fratello e voglio sapere perchè hai dormito da lui!'- la prese per un polso stringendolo forte.
La presa era davvero troppo forte, le faceva quasi male.
'Smettila!- si liberò da quella morsa d'acciaio - Mentre tu ieri sera ti divertivi, io ero per strada che piangevo e tuo fratello trovandomi mi ha solo aiutata.'
Itachi rimase in silenzio.
'Dubiti di me, dei miei sentimenti e addirittura di tuo fratello!'
Lo lasciò lì che la guardava senza parole, mentre prendeva le ultime cose.
Non appena chiuse il borsone l'Uchiha si avvicinò e stringendole di nuovo il polso le disse:
'Ed ora torni da lui?'
'Sai pensare solo a questo vero? Non pensi a quanto io stia soffrendo.'
La stretta si fece più forte ed un lamento di dolore uscì dalla bocca di Sakura.
La testa era chinata e gli occhi pieni di lacrime guardavano la sua mano impotente e dolorante.
'Itachi, mi fai schifo!' - e così dicendo con l'altra mano gli tirò uno schiaffo in pieno volto, per poi prendere lo zaino ed uscire fuori il più velocemente possibile.
Appena salì Shikamaru la vide decisamente strana e si allarmò subito.
Piangeva ed aveva il polso livido.
'Che ti ha fatto?' - le chiese.
Fra i singhiozzi la rosa riuscì solo a dire 'Niente!', ma le lacrime dicevano il contrario.
Quelli non erano affari suoi, ma di sicuro avrebbe scambiato due chiacchiere con Itachi, non poteva di certo approfittare della debolezza di una ragazza in quel modo.
Senza dire una parola partì verso l'ospedale di Konoa, a pochi minuti da lì, sperando che Sakura non avesse nulla di grave.
Era evidente che le faceva davvero male ed infatti tratteneva a stento le lacrime.
Appena arrivarono entrarono insieme mentre il ragazzo la sorreggeva.
Si misero a sedere al pronto soccorso e senza dire una parola, aspettarono il loro turno.
Finalmente un'infermiera li chiamò e faticando, la rosa entrò lasciando fuori Shikamaru.
***********
1 ORA DOPO
***********
'...amore, non lo so, non è ancora uscita!'
'Non appena sai qualcosa chiamami, e quando torni vai piano con la macchina!'
'Va bene tranquilla piccola! Ci sentiamo più tardi!'
Così dicendo Shikamaru agganciò il telefono, interrompendo la chiamata con Temari.
L'aveva avvertita dell'accaduto ed era, giustamente, preoccupata.
Tornò a sedere e proprio quando il sonno cominciò a farsi sentire una porta si aprì.
'Sakura!'- esclamò lui sollevato nel vederla.
Lei accennò un sorriso.
Dietro di lei poi uscì l'infermiera di prima.
'Bene, ora il polso è ingessato, deve fare massima attenzione a non prendere strani colpi, altrimenti non guarirà mai!'- avvertì la rosa, sorridendo dolcemente.
'Va bene, la ringrazio. Arrivederci!'
Si avviò con Shikamaru verso l'uscita e poi verso l'auto non troppo lontana.
Finalmente la ragazza aveva ripreso colore, non piangeva più anche se il dolore c'era, ma sembrava stare meglio.
Shikamaru accese l'auto e partendo, si diresse verso casa dove lo aspettava la sua Temari, ma soprattutto, finalmente... Lo aspettava la cena!



Eccomi qua, 3° capitolo!
Non so voi, ma credo di poter fare di più e lo farò sicuramente nei prossimi capitoli giuro!
Questo è un capitolo... diciamo 'di passaggio', in spiegazione o in risoluzione di un problema.
L'ho scritto di getto come al solito... Il fatto è che proprio non ho idee precise, apparte qualche piccolo pensiero fattibile!
Ringrazio _HappyCloud_ che ha inserito la storia fra le preferite, Nirvana96, plum_cake e Sakurachan2326 che l'hanno inserita fra le seguite! :3
E poi Sakura e Ino che ha lasciato una bella recensione nello scorso capitolo...
Anche se per ora i capitoli non saranno proprio un gran che, spero di vedere ancora tanto interesse come ne ho visto inizialmente!
RIngrazio chi legge e al prossimo capitolo! <3
   
 
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