La mattina dopo, appena svegliata, mi ritrovai davanti la mia numerosa famiglia.
Era da tanto che non la rivedevo al completo.
Mia sorella più grande , Britney mi disse :" Ciao sorellina! Oggi gita in famiglia!”
"Ehm..cosa?"
"Gita in famiglia!” rispose Britney, insieme ai miei due fratelli Richard e Matthew.
Non ricordo di aver fatto gite in famiglie, i pranzi e le cene sì, ma giornate intere, dopo che sono andata a vivere da sola,ovvero dopo la maturità, no, mai.
Ammetto che mi piaceva l'idea, per un paio d'ore uscivo dalla situazione in cui mi trovavo e se mi andava bene me la dimenticavo anche perché lo sconosciuto non si era fatto più vivo.
I miei genitori erano i miei idoli.
Hanno sempre lavorato e dato tutto per me e per i miei fratelli.
Quando mio padre Bill si ammalò gravemente e successivamente morì, la situazione si complicò.
Lavorava solo mia mamma, Alison, per un intera famiglia.
Spesso la sentivo piangere di notte.
Essendo molto piccola, la più piccola della famiglia, mi chiedevo sempre il perché di quelle lacrime.
Era caduta caduta dal letto? Aveva litigato con mio padre ? No niente di tutto questo.
Diventando più grande capii che mia mamma piangeva in quelle notti perché non riusciva a comprarmi le caramelle per cui andavo matta. Oppure non riusciva a comperare una maglietta per Richard.
Poi quando quest'ultimo iniziò a lavorare, successivamente anche Matthew, la situazione migliorò.
Passai la giornata con la mia famiglia,ma soprattutto con i miei nipotini, ero l'unica ancora ad non aver incontrato quell'uomo da portare all'altare.
Era un caldo giorno d'estate,l'ideale per il mare.
L'acqua era calda, perfetta e non volevo uscire.
Quel mare, che mi aduló, quelle chiacchierate con mia mamma, i miei fratelli, la simpatia dei miei nipoti i quali con un loro semplice sorriso mi facevano ritornare bambina, mi fecero scordare per poche ore il messaggio e lo sconosciuto.
Feci castelli di sabbia, la pista delle biglie, nulla mi poteva "fermare il divertimento".
Mi abbronzai un bel po'.
Un gelato fresco e poi ahimè già ora di ripartire.
Sono stata talmente bene con la mia famiglia che quando la macchina di mio fratello Matthew arrivò a casa mia non volevo scendere, volevo ripetere questo giorno, volevo rifare questa gita in famiglia.
Però dovetti per forza scendere.
Entrata in casa ricevetti un messaggio.
Sicuramente sarà Elisabeth che mi chiederà di uscire
Ma non era lei. Era lo sconosciuto.