Storie originali > Soprannaturale > Angeli e Demoni
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Autore: Laura Anita Winchester    05/05/2013    2 recensioni
Temptation è una dei "preferiti" ovvero il giocattolo di Lucifero. E' una dei migliori nel suo campo e lavora sempre da sola. Quando arriverà Storm, un altro demone le cose incominceranno a cambiare... ci sarà una vera e propria caccia all'uomo.
Castiel è un angelo caduto privilegiato dal fatto di essere appena scampato all'Inferno e alle "cure" di Lucifero, ma ha fatto una promessa e sa che quella non sarà l'ultima volta che vede un demone...
Genere: Azione, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Cassiel era al limite e sentiva Lucifero sfogare tutta la sua rabbia su di lui.
Non avrebbe dovuto cedere così facilmente alla tentazione, ma lei sembrava così diversa. Un essere terrorizzato che lui non poteva uccidere né ferire. Terrorizzata da quello che aveva davanti a sé e che non poteva fermare in nessun modo. Ma nemmeno lui poteva farle un graffio… Perché era un essere umano.
Il riuscire a guardarla negli occhi, senza dover lottare contro le barriere che cercavano di proteggere la sua mente dalle schegge di vetro che si insinuavano nella mente del demone, ogni volta che un angelo cercava di guardarla…
Oh, merda.
Sentiva la testa pensante e l’energia fluire senza sosta dal suo corpo.
Cercò di dire qualcosa, anche un solo “Ti prego” o un “Aiuto” gli sarebbe bastato. Anche se Dio non gli avrebbe risposto, sapeva che sarebbe comunque cambiato il finale.
Sarebbe diventato un demone implorando.
Chiuse gli occhi e lasciò che l’aria uscisse dal suo corpo, mentre il peso del suo corpo finiva in avanti strattonando le manette.
Lucifero rideva di gusto, felice del suo nuovo acquisto.
E Cassiel sapeva che era finita.
Molto probabilmente, se non lo uccideva il primo processo lo avrebbe ucciso il secondo, quando il sangue demoniaco sarebbe affluito dentro di lui.
Sarebbe morto in qualsiasi caso.
Raffaele avrebbe detto che era troppo pessimista e questo gli strappò un breve sorriso.
Sentiva lo sguardo di Lucifero che lo guardava, soddisfatto del suo lavoro.
Poi la sentì.
Sentì l’energia riempire lentamente la stanza.
Schiuse gli occhi per vedere cosa stava succedendo, ma sentì solo Lucifero ordinare a Storm di fermare l’altro demone.
O meglio l’essere umano.
Ma un essere umano non è capace di infondere così tanta luce. Di imporre la sua energia in quel modo, sovrastando quella del capo degli inferi.
Chiuse gli occhi implorando qualsiasi persona o cosa.
E le sue richieste furono esaudite.
 

Temptation si liberò della barriera di Storm, infrangendola in mille pezzi che crollarono al suolo come vetro.
Il demone venne spinto indietro da una forza a lui estranea e sfondò il muro di mattoni alle sue spalle sparendo nel buio dell’Inferno.
Per un po’ non avrebbe dato problemi, pensò Temptation.
Attraversò a grandi falcate la distanza che la separava da Cassiel e lo affiancò, il tutto sotto gli occhi di Lucifero sconvolto e impressionato dai poteri del demone.
- Non farlo, ragazza.
Lei lo guardò con aria di sfida e schioccò le dita. Le catene che legavano l’angelo caduto si ruppero e per poco non scivolò giù dalla sedia.
La ragazza si inginocchiò e lo aiutò a reggersi in piedi, rivolgendosi a Lucifero – Scusami, ma non sono più debitrice a te. Non con questi poteri – commentò indicando il suo corpo che illuminava la stanza buia.
Lucifero imprecò e cercò di fermali con un gesto rapido, ma Temptation bloccò l’attacco con un semplice schioccare di dita, schiacciando Lucifero contro una parete.
Guardò Cassiel, sentendosi debole e schiacciata sotto al peso dell’angelo – Ora forse dovresti fare uno dei tuoi trucchi da angelo e portarci via di qui. Non credo che la mia riserva sia sufficiente a tenere fermo Lucifero e a trasportarci.
L’angelo sorrise, stringendole la vita e cercando di tenersi in piedi.
Con uno sguardo di intesa i due sparirono.
E nell’Inferno non rimase che l’urlo di Lucifero.
 

I due crollarono sulla spiaggia di Miami.
Temptation si tirò su con i capelli sporchi di sabbia e di sudore, guardandosi attorno, cercando di capire dove si trovasse.
I gemiti di Cassiel attirarono la sua attenzione. L’angelo aveva la camicia strappata e le ferite aperte si erano sporcate di sabbia e alghe. Non poteva lasciarlo lì, non alla vista di qualsiasi umano intento a passeggiare sulla riva del mare. Lo trascinò in una piccola zona coperta che fungeva da bar durante l’estate e cercò di fermare le varie emorragie, sporcandosi di sangue.
La pioggia mattutina bagnava entrambi, portandosi via sangue e avanzi dell’Inferno.
- Cassiel – sussurrò Temptation, tirando via le ciocche di capelli bagnati dalla fronte dell’angelo.
Aveva le labbra socchiuse, il respiro lento e irregolare. Stava cedendo e non aveva più energie. Tutto quanto per colpa sua. Perché aveva infranto il suo patto con Dio, andando a letto con lui.
Temptation guardò il cielo e chiuse gli occhi, posando una mano sulle ferite dell’angelo.
Per la prima volta un demone pregò per salvare la vita di un angelo.
   
 
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