05/05/2013
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CAPITOLO 2
-Risposta sbagliata.- Ride lui facendo un sospiro divertito. Nell' arco di un nano secondo si avventa contro di me, senza darmi il tempo per scappare.Mi tiene entrambi i polsi stretti, talmente stretti che mi fanno un male cane, e riesco già ad intravedere i grandi lividi violacei che avanzano. Le lacrime continuano incessanti a rigarmi il volto e i singhiozzi sono l' unica cosa che escono dalla bocca, non riesco nè a parlare, nè a protestare, nè sopratutto ad urlare per chiedere aiuto. Qui intorno a noi non c'è nessuno, sono tutti dentro. Harry non c'è!. Non riesco a pensare a niente oltre al fatto di essere tra le mani di questo lurido bastardo che mi tocca dappertutto, gambe.braccia, seni.... Mi lecca ovunque e mi morde, lasciandomi VIOLENTEMENTE ferite e succhiotti quà e là. Fa uscire la sua lingua schifosa e me la ficca in bocca, ma io ovviamente non ricambio, cosa che lo fa imbestialire e incomincia a farmi più male. Ad un certo punto, mi sbatte al muro e incomincia a togliermi il vestito e la biancheria intima, io continuo a piangere, non so cosa fare. A sua volta si abbassa i pantaloni e i boxers. Subito dopo fa penetrare il suo membro dentro di me insistendo con forza e con brutalità facendolo entrare e uscire. Sento che sto per scoppiare, non posso buttare la mia vita così, quindi mi risveglio dallo stato di trance e con tutta la forza che trovo urlo,gli do un calcio nei genitali talmente forte da farlo cadere dal dolore e darmi il tempo per correre a gambe levate. Con in mente un solo desiderio: TORNARE CON GLI ALTRI A CASA SANA E SALVA.
Ma è tutto inutile.
Riesce a raggiungermi e a prendermi, arrabbiato come non mai e con gli occhi rossi fuori dalle orbite mi lancia fugacemente al muro sbattendomi più e più volte facendomi male alla schiena e urlando cose orribili, fisiche e morali di ogni genere.
Mi passano davanti agli occhi meravigliose scene di quando ero piccola. Quella di quando avevo tre anni e mia madre mi spinge sull' altalena e mio padre tenta di filmare il tutto mentre rincorre Niall che minaccia di buttare le chiavi della macchina nel laghetto del parco; Quella di quando avevo cinque anni e c'è Harry che litiga con Zayn, il festeggiato perchè voleva a tutti i costi il suo nuovo aereo telecomandato e ci siamo io, Niall e Tommo che ridiamo come matti dietro di loro; La scena di quando a sei anni in prima elementare la maestra ci riprende ogni due secondi perchè facciamo le imitazioni degli animali rumorosamente; La scena di quando a 12 anni in prima media mentre sono in classe a chiacchierare con Louis al banco sento che mi si ''aprono le virgolette'' e mi viene il ciclo. Io lo dico al mio compagno affianco a me, tutta spaventata e come se non bastasse, lui lo urla a tutta la classe dicendo -professore dato che Hope è troppo timida si vergogna di chiederle di uscire dall' aula perchè si è appena accorta di avere le mestruazioni, segno che l' ovulo maturato non è stato fecondato e quindi non è incinta, falso allarme, non abbiamo una prostituta in classe, tuttavia è di vitale urgenza il bisogno di farla andare in bagno. Potrebbe..?- A quelle parole il mio viso passa dal bianco pallido al viola e al rosso intenso, e senza dare ancora scena, mi alzo dal banco e con la più totale falsa tranquillità esco dalla classe.Un' altro flashback che vedo è quello di quando a 13 anni, io Jade, Abbie e Ruby entriamo in un mini centro commerciale, con l' intento di provare il brivido di Shopping Night UK, prendiamo montagne di vestiti, ce li proviamo e facciamo una confusione enorme.All' improvviso entra la commessa che sbraita dicendo che stiamo facendo troppa confusione e come ciliegina sulla torta, si trova il mega rutto di Jade in faccia, naturalmente non l' ha fatto a posta, ma quella si arrabbia così tanto che dopo due minuti manda il controllore a vederci, un nero tutto shallo che apre le tendine mentre mi stavo rivestendo, e inizia a dire - Eh uscite tutti uscite tutti, guardate che se prendete qualcosa suona l' allarme-ma dai.-apri la borsa, fammi vedere.- E baggianate simili. Per ben 11 volte mi fa aprire la borsa e il cappotto. Alla dodicesima capisce che non ho preso niente e ci caccia. Altre scene della mia vita intermittentemente scorrono, quella della prima volta che mi ubriacai, quella di quando Niall tornò ubriaco marcio a casa cantando la canzone della Principessa e la Povera, oppure quella di quando facemmo un pigiama party tutti insieme a casa di Zayn e mentre giocavamo a strega di mezza notte facemmo cadere il televisore per terra e cercammo in tutti i modi di ripararlo; tutte le nostre serate karaoke;La mia prima volta; Le imitazioni degli aristocratici altezzosi all' ora del tè; il gioco della bottiglia in cui Hazza baciò Abbie, Louis Ruby e Niall Jade mentre io dovetti baciare il gabinetto, ''grazie'' a Zayn lo spietato 'Matematìc'. Tuttavia mi vendicai, facendogli fare versi molesti,facendogli sedurre e leccare lo specchio.
Sento il mio cuore perdere battiti vertiginosamente, sento che non sono regolari ma che... diminuiscono. Lo stupratore sta spingendo sempre con più forza facendomi piangere a più non posso.Mi fa malissimo. Non provo piacere, in nessuna forma, nessuno sano di mente lo proverebbe. Provo solo rabbia, odio, rancore. Sento che non posso resistere ancora per molto, il mio cuore non regge più.
Lentamente chiudo gli occhi e sussurro -Arrivederci famiglia mia, vi amerò per sempre. Ci rivediamo in paradiso.-Accenno un piccolo sorriso dedicato a loro, la mia ragione di vita, i miei genitori, mio fratello e i miei migliori amici.
Cado per terra.Non sono più tra le braccia di quell' ibrido..ma cosa...?. Cerco di mettere a fuoco le immagini e farmi spazio tra le lacrime. Lo vedo che giace per terra, che si contorce dal dolore. Affianco a lui vedo un ragazzo che continua a pestarlo, urlando, ma la confusione nella mia testa mi impedisce di comprendere ciò che sta dicendo.Mi sento come intrappolata in una bolla, nuda,come un topo costretto a fare nuovi esperimenti scientifici, con solo in reggiseno addosso. Sono letteralmente immobile, in una posizione alquanto scomoda, ma non importa, non provo dolore, non riesco a capire niente,le lacrime non smettono di uscire e i singhiozzi di strozzarmi. Riesco solo ad alzarmi le mutande, almeno per sentirmi più protetta, ma non so da dove mi sia uscita la forza per farlo. Le uniche cose che riesco a sentire sono -Come cazzo ti sei permesso!? Brutto bastardo!.- Mi accascio al suolo, stremata, continuando a sudare freddo e a sentirmi la testa e gli occhi in fiamme, udisco ancora grida, vicine ma troppo lontane. Il mio cuore ricomincia a battere più forte, forse un pò troppo. Ancora di più. Ancora di più. Buio.
Oh yeahhh babe!
Ci sto andando in fissa con questa frase e anche se non c'è niente di ''oh yeahhh babe'' in questo capitolo mi girava così u.u Bhe che dire... questo capitolo mi piace un sacco, nonostante il contesto, spero sia piaciuto anche a voi. Grazie a chi sta già seguendo la ff C:Posterò il terzo questi giorni, durante la settimana, cercherò di fare il prima possibile, sempre se i compiti me lo permettono D:
xx